Atti di Visita de' Confini fra la Comunità di Sassello, e quella di Mioglia seguiti nanti li Delegati Alessandro Sauli per la Repubblica di Genova, e Francesco Lazagna per li Signori di Mioglia, delli 21. 8bre 1634
Atto seguito nanti li Dellegati Alessandro Sauli, e Francesco Lazagna per la terminazione delle differenze tra le Comunità di Mioglia, e Sassello, per cui hanno ordinato la sospenzione de' Processi, e Sentenze riguardanti le Rappresaglie di Bestie, sino alla terminazione, delli 24. 8bre 1634
Procura della Comunità di Mioglia in capo del Signor Giacobino Ghirardo per agire in tutte le dilei cause, e specialmente ad opporre di nullità alla Sentenza, ̣ Sentenze proferte dal Pretore di Sassello, delli 19. Giugno 1638
Obbligo di Bartolomeo Mansino di Sassello di pagare il danno per lui dato con un Bue nelle Surie fini di Mioglia, mediante la restituzione del d.o Bue delli 3. luglio 1648
Atto d'assicurazione di Agostino Visca, per le Doti di Cattarina sua Moglie sopra diversi beni, fra quali sovra una Pezza di Castagnetto nelle fini di Mioglia alle Dragonere delli 10 xmbre 1650
Atti tra la Comunità di Malvicino, contro quelle di Spigno, e Turpino, per la cattastrazione di diversi Tenimenti prettesi dalla detta Comunità di Spigno del 1651 in 1652.
In questi Atti si ritrova un Instromento delli 20. Gen.o 1284 di Confirmazione de' Marchesi Del Carretto Signori di Montechiaro, de' Privileggj della Comunità di detto luogo, in cui si fa menzione de' Confini di detto luogo di Montechiaro
Vendita di Cattarina Vedova di Agostino Visca, ad Ambroggio Falco d'una Pezza di Bosco nelle fini di Mioglia alle Dragonere delli 26. Marzo 1661.
Con quatro altre in d.a Regione
Ricorso di Battista Sgorlo al Pretore di Mioglia per venir reintegrato in una Pezza di Castagnetto nelle fini di Mioglia alle Dragonere dell'ultimo 8bre 1662
Atti della Comunità di Mioglia, contro Santino Merlano, per la nullità dell'Acquisto dal d.o Merlano fatto d'una Pezza Bosco alle Sorie pretteso proprio dalla d.a Comunità del 1662
Atti di Visita del Senatore Francesco Avellano Delegato dal Duca di Monferrato, ed Abbate Antonio Maria Scarampi, à nome del Signor M.se Gerolamo suo Padre de' Siti controversi tra Mioglia, Paretto, e Pont Invrea del 1663
Atto seguito nanti il Pretore di Mioglia d'intimazione di Bartolomelino Ramagnino, a Santino Merlano delle molestie infertegli dal Pretore di Sassello, con inibizione per il tagliamento d'una Pezza di Bosco nelle fini di Mioglia alle Surie, e di cui nell'Instrom.to delli 12. Luglio 1666. delli 18. 9mbre e 22. maggio 1667.
Col Precetto del Pretore di Sassello
Vendita della Comunità di Mioglia, à Cristoffaro Ramognino di Sassello di diversi Alberi tagliati nel Bosco delli Schiappati per farne carbone, delli 10. 7mbre 1667
Denuncia di Giacobino Dullio, ad effetto d'esser indennizato dalla Com.tà di Mioglia per aver incluso nella Vendita fatta à Gio. Trinchero del taglio de' boschi della Soria di Pichei, una sua Pezza in d.e fini in Montebono, delli 3. xmbre 1667
Vendita di Bernardino Damiano di Mioglia, à Gio. Batt.a Ramognino, d'una Pezza di Castagnetto, e Bosco con Cassina nelle fini di Mioglia alle Dragonere, e Montebono delli 7. Maggio 1670
Vendita di Pietro Francesco Fiorito di Mioglia, à Pietro Ramognino di Sassello, d'una Pezza di terra Castaneativa nelle fini di Mioglia alle Dragonere, luogo chiamato in Rajnero; Altra ivi attigua in coerenza della Comunità di d.o luogo di Mioglia delli 28. 9mbre 1670
Atti seguiti nel Luogo di Sassello per l'estinzione proposta dalla Comunità di Mioglia d'un Censo annuo di doppie 7. 1/2 Spagna, e 2. 1/2 Italia venduto à Simone Perando fu' Gio. Batt.a per Instromento 16. 8bre 1660. mediante il Capitale di Doppie 150. Spagna, e 50. Italia del 1677
Vendita di Pellegrina Moglie di Gio. Battista Perando, à D. Gio. Batt.a Rodella d'una terra di Castagnetto e Bosco, con quattro Cassine nelle fini di Pont Invrea luogo d.o la Storara, delli 22. Giugno 1680
Ricorso del Dottore Bartolomeo Ramognino al M.se Maurizio Scarampo Sig.e di Mioglia, Con Decreto di Commissione al suo Podestà di prender informazioni de' danni, che il detto Dottore prettendeva esserli stati inferti ne' Boschi situati in Montebono, Rajnero, e Dragonere, delli 6. febbraro 1683
Atti del fisco di Mioglia, instante la Com.tà di d.o Luogo, contro diversi Particolari, quali hanno pretteso di perturbare d.a Com.tà nel possesso d'una Pezza di Bosco nelle fini di detto luogo al Pian di Rosa, o sia Rotta Carotta delli 26. Maggio 1687
Accusa data dal Bartolomeo Ramagnino di Sassello per danni dati alle Dragonere, ̣ sia Rajnero finaggio di detto luogo di Mioglia, delli 26. Maggio 1687
Compromesso con Sentenza Arbitramentale sopra le differenze tra la Com.tà di Mioglio, ed il Dott.e Bartolomeo Ramognino di Sassello, per riguardo à certe accuse date al detto Ramognino nella Regione delle Dragonere, delli 7. Giugno 1687
Facoltà data dalla Comunità di Mioglia, à Gio. Batt.a Fiorito, e Giorgio Franceschi, per l'Esazione di Doppie 100. per l'estinzione del Censo da d.a Comunità dovuto alli Prandi, delli 9. 7mbre 1687
Procura della Comunità di Mioglia per comparire nanti il Duca di Mantova, per le occupazioni del Territorio, che le venivano fatte dalle Comunità circonvicine delli 2. Giugno 1688
Parere del Senatore Gobbio sovra il Memoriale de' Marchesi Maurizio Maria, e Pietro Francesco Scarampi Del Cairo, per le usurpazioni, che le venivano fatte dagli Uomini di Paretto, e Pontinvrea, di parte del Territorio di Mioglia, e Montenotte, delli 16. Marzo 1689
Atti seguiti nanti il Podestà di Mioglia nella causa della Comunità di detto Luogo, contro li Particolari di Sassello per danni dati ne' boschi delle Dragonere, finaggio di detto Luogo di Mioglia, delli 2. xmbre 1689
Atti seguiti nanti il Pretore di Sassello per riguardo di diverse Bestie state prese da quelli di Mioglia nelle Communaglie della Comunità di detto luogo di Sassello lugo detto Molline, o sie Mogliette, Montebono, e Pian de' Secchi dagli Uomini di Mioglia; E di altre prese da quelli di Sassello, à quelli di Mioglia in Rappresaglia del 1690.
Con un attestato d'un Particolare di Sassello comprovante la suddetta Rappresaglia fatta da Sassellini, delli 10. Gennaro 1692
Querella sporta contro li Sassellini ivi nominati in numero di otto, per l'abduzione da questi fatta di varie Bestie nella Regione delle Dragonere, ̣ sia Suria della Brua proprie de' Particolari di Mioglia; Colle Informazioni prese dal Pretore di detto Luogo, del 1690
Convenzione provisionale tra le Comunità di Mioglia, e Paretto, nelle differenze fra di esse vertenti circa il possesso, e proprietà de' Boschi di Monteursano, de' Schiappati, ed altre Regioni ivi espresse, delli 11. Giugno 1692
Permuta tra Bartolomeo Ramognino, e Lorenzo Nicolao Caviggia d'un Bosco di Castagna nelle fini di Mioglia, ove si dice la Nejrera, o sia il Pian della Bella, in contracambio d'altre situate al Pian della Rosa, le Dragonere, Montebono, ̣ sia Berutta, gli Ovi di Costanza, delli 26. Maggio 1694
Vendita di Andrea Falco, à Gio. Batt.a Rodella d'una Pezza di Terra Castagnetto, e Bosco nelle fini di Pontinvrea alli Schiappati, delli 11. Gennaro 1696
Vendita di Antonio Francesco Cremonesio di Melazzo, e Maria fu' Bartolomeo Rollando di Mioglia, à favor di Gio. Batt.a Rodella, d'una Pezza di Castagnetto, e Bosco nelle fini di Pontinvrea, luogo detto all'Astorera delli 3. Giugno 1696
Vendita di Gio. Buscassa di Pontinvrea à suo nome, e degli Eredi del fu' Gio. Batt.a, à favor di Gio. Batt.a Rudella, d'una Pezza di Terra Castagneativa, e Bosco, con Cassina nelle fini di Pontinvrea, luogo d.o alla Storera delli 6. Luglio 1701
Vendita di Gio. Batt.a Falco Agente del M.se Antoniotto di Pontinvrea, à favor di Gio. Bartolomeo Rodella, d'una Pezza di Bosco nelle fini di d.o luogo di Pontinvrea alla Priazza, delli 10. Luglio 1705
Vendita della Comunità di Paretto, à Gio. Batt.a Invrea del Tenimento esistente fra li Confini ivi espressi, fra quali della Deiva delli 7. Giugno 1706 [sic]
Atti seguiti nanti il Pretore di Mioglia tra Cristofaro Ramognino di Sassello, e certi Particolari di Mioglia, per la consecuzione di certi crediti, ne' quali si trova un Instromento di costituzione d'un Censo sopra una Pezza di Terra nelle fini di Mioglia, luogo d.o al Vallone, ed un Castagnetto in d.e fini nel Ronco, ̣ Sorie, delli 10. 7mbre 1667 del 1708
Permuta tra la Comunità di Mioglia, e li fratelli Caviggia d'una Pezza Bosco in d.e fini di Mioglia in Montebono, ̣ sia in cima, Lovi di Becchino, in contraccambio d'altra in detta Regione, in Montebono, ed alle Dragonere, delli 2. 7mbre 1712
Dazione in paga fatta dalla Comunità di Mioglia alle Compagnie del Rosario, e di S. Gio. Batt.a, di diverse Pezze Bosco nelle fini di d.o luogo, in cima del Ritano della Graffea, alla Crocetta, nel Rejnero, nella Suritte, ̣ sia nelle Strinate, nella Lecisa, Montebono, nella Ruera, Pasquè, Merisso, Scarsanina, S. Martino, Grillere, Ciappa, Mirella, e Langoria, delli 4. 7mbre 1712
Notificazione della Sentenza proferta dal Pretore di Sassello, contro Antonio Merlano, ed Antonio Rapetto ditenuti nelle Carceri di d.o Luogo, e contro altri Particolari di Mioglia inquisiti d'aver tagliato Piante nella Deiva, delli 21. febbraro 1715
Attestati di due Particolari di Spigno comprovan.ti l'attentato commesso da Sassellesi mano armata nel Bosco di Montebono, contro quelli di Mioglia, delli 9. Aprile 1715
Deposizioni di Bernardo Bagnasco della Stella, e Carlo Trinchero della Villa di Roboavo, in comprovazione, che la Strada della Deiva era Strada franca, delli 2. Maggio 1715
Commissione data dal Delegato Cabiati all'Ingeniere Castellioneo per visitare Li Siti della Deiva Visita in contradittorio delle Comunità di Mioglia, e Sassello del Sito denominato da Sassellesi la Rocha Rondanina, e della Montagna chiamata Montebono, che da quelli di Mioglia si chiamava la Deiva.
Altra Visita de' Mollini di Mioglia.
Informazioni prese sovra la denominazione d'una Montagna chiamata Sarmaselli, Li Colmi della Deiva.
Commissione data dal d.o Ingeniere Castellioneo di formare un Tipo de' boschi della Deiva, Montebono, Piano de' Secchi, Le Suritte, ed altri Siti controversi, delli 19. 27. 28., e 31. Maggio 1715
Ordinanza del Subdelegato Cesareo Cabiati, per cui si è mandato alle Comunità di Mioglia, e Sassello di reciprocamente restituirsi le Bestie state prese nella Deiva, Montebono, ed altre Regioni controverse tra le sud.e Comunità, delli 31. Maggio 1715
Informazioni prese ad instanza della Comunità di Mioglia comprovanti il Solito degli Uomini di d.o Luogo, di pascolare, legnare, far carbone nel Bosco della Deiva delli 4. Giugno 1715
Attestato di Antonino, e Matteo fratelli Bacini comprovante la ragione, e possesso della Deiva à favore della Comunità di Mioglia, delli 4. Giugno 1715
Attestato di Domenico Lepra di Bubbio, in comprovazione, che la Tenuta Boschi, ̣ sia Regione della Deiva è sempre stata posseduta dalla Comunità di Mioglia, delli 5. Giugno 1715
Attestato di Domenico Bacino di Montenotte Abitante in Pontinvrea, in cui depone, che nel Territorio di Pontinvrea si ritrova un Monte confinante colla Stella chiamata la Deiva per l'estenzioni ivi espresse Ed altro di Gio. Batt.a Falco dell'esistenza del d.o Monte, il quale confina verso il Mare con Sassello, e si chiama La Deiva, ed altre denominazioni ivi espresse delli 5. Giugno 1715
Attestato di Bernardino Lajolo comprovante siccome li Prati della Caghetta esistenti nelle Deive, erano del finaggio di Mioglia, E che d.a Regione, e Boschi della Deiva erano pure del finaggio di Mioglia, delli 8. Giugno 1715
Procura della Comunità di Mioglia per comparire nanti il Subdelegato Cesareo Cabiati in seguito alle differenze vertenti contro la Comunità di Sassello per riguardo ai Confini de' rispettivi Loro Territorj delli 8. Giugno 1715
Attestato comprovante il possesso della Com.tà di Mioglia di tutto il Montebono, ̣ sia del Pian de' Secchi, Surite, Ovi di Costanza, le Strinate, le Dragonere, La Berruta, ed altri Siti contenuti in esso Montebono delli 14. Giugno 1715
Tre Attestati in comprovazione del possesso della Comunità, e Uomini di Mioglia di tutti il Montebono, nel quale esistono il Pian de' Secchi, Suritte, Ovj di Costanza, le Strinate, Dragonere, Beruta, ed altri Siti delli 15. Giugno 1715
Decreto dell'Imperatore sovra le differenze tra quelli di Mioglia, e Sassello, e la Repubblica di Genova, a riguardo della SElva d.a Ficino, delli 17. Giugno 1715
Comparse date dalla Comunità di Sassello nella causa vertente nanti il Sig.r Gio. Evangelista Cabiati, contro la Comunità di Mioglia, per riguard.o à Boschi della Deiva, Montebono, Surità, e Pian de' Secchi, delli 8. 19. e 25. Giug.no 1715
Attestato di Ambroggio Cerruto di Orcipella fini di Varagine Terra della Repubblica di Genova, comprovante siccome nel finaggio di Sassello non si ritrova alcun Bosco denominato La Deiva, E che la Strada della Deiva, si chiama la Strada franca delli 25. Giugno 1715
Attestato di Pietro Trinchiero, e Steffano Malfatto di Roboaro in comprovazione, che Carlo, e Francesco Vezzoso, Carlo Trinchiero, e Simone Bessia di detto Luogo furono con minaccie astretti da Sassellini à deporre sovra la Deiva il p.mo febbraro d.o Anno, e di non essere in d.o luogo alcuno denominato Carlino Vezzoso, ne Francesco Vezzoso delli 27. Giugno 1715
Attestato di Simone Bissia, in cui riprova la deposizione già da esso fatta il p.mo febbraro d.o anno nel Luogo di Sassello nella parte, che riguardava il Bosco della Deiva, Montebono, Pian de' Secchi, e Pian d'Erro, fosse nel Piano di Sassello, delli 27. Giugno 1715
Atto di reciproca restituzione delle Bestie presesi rispettivamente dalli Sassellesi, e Miogliesi, in esecuzione dell'Ordinanza del Subdelegato Cesareo Evangelista Cabiato, nelle Regioni della Deiva, e Montebono controverse tra le Comunità d'essi luoghi, delli 30. Giugno 1715
Atto di restituzione fatta dalli Sassellesi delle Bestie state prese à Particolari di Mioglia nel Bosco della Deiva, con pagamento del prezzo di quelle, che più non esistevano, delli 3. Agosto 1715
Parte degl'Atti seguiti nanti il Conte Carlo Borromeo Commissario Generale, e Plenipotenziario Imperiale in Italia Delegato nella causa delle Comunità di Mioglia, e Sassello, per riguardo ai Confini de' rispettivi loro Territorj del 1715
Sommario nella causa vertita nanti il Conte Carlo Borromeo Aresio Commissario Generale, e Plenipotenziario Imperiale in Italia, tra la Comunità di Sassello feudo Imperiale posseduto dalla Repubblica di Genova, e quella di Mioglia anche feudo Imperiale posseduto dal M.se Antonio Maria Scarampo Crivelli per riguardo ai rispettivi loro Territorj, e specialmente per il Bosco della Deiva del 1715
Attestato di Bartolomeo Scopone, in comprovaz.ne che la Strada esistente nella Deiva fini di Mioglia, si chiamava la Strada franca, delli 2. Luglio 1715
Manifesto del Conte Carlo Borromeo Commissario Gen.le, e Plenipotenziario Imperiale, d'inibizione à Particolari di Mioglia, e Sassello di niente innovare, ed attentare gli uni contro gli altri sotto le pene ivi prescritte, delli 9. luglio 1715.
Unitamente ad un altro del Vicario Gen.le di Milano Evangelista Cabiato d'inibizione pure alle d.e Comunità di portarsi ne' Boschi della Deiva, Montebono, Piano de Secchi, e Suritta, nelle parti peṛ fra esse controverse
Informazioni, Attestati, Processi, ed altre Scritture riguardanti le invasioni fatte da quelli di Sassello nella Deiva, Montebono, Suritta, e Pian de' Secchi, Ed altre giustificanti il possesso, e ragione della Comunità di Mioglia nelle sud.e Regioni, del 1715
Processo Criminale del Fisco di Mioglia, contro diversi Particolari di Sassello per abduzione fatta mano armata di diverse Bestie nella Regione della Deiva, e Sito chiamato in cima gli Alberoni del 1715
Ricorso sporto dalla Comunità di Mioglia all'Imperatore, ad effetto d'ottenere qualche providenza su' diversi attentati commessi da Sassellini nel Bosco della Deiva. Senza data
Ricognizione delle possessioni, beni, e Ragioni spettanti al Castello di Paretto, in quale resta tenorizata una Transaz.ne seguita sotto li 2. 7mbre 1261. tra la Repubblica di Genova, ed il Signor Giacomo Emanuele Tommaso de' M.si di Spigno, e gli Uomini di d.o luogo, per riguardo al Bosco di Monte Ursale; senza data.
Da cui risulta, che il Bosco della Storara ha per confine il bosco della Deiva, che ivi si dice del Territorio di Montechiaro