Dichiarazione o sia Ricognizione passata al Vescovo d'Ivrea Oberto ed alla presenza di Ajmone figlio del Conte di Savoia, Pietro di S. Giorgio, Pietro di Masino e di molti altri dal MArchese Bonifacio di Monferrato da Sig.ri di Valperga, S. MArtino, Castellamonte e diversi altri ivi nominati de' Feudi per essi posseduti. Semoventi dalla Mensa Vescovile di Ivrea, cogli oblighi a quali cad.o de' sudetti feudi resta sottoposto verso la Mensa sud.ta, i quali Feudi sono Chivasso, Castagneto, S.Giorgio, Verolengo, Arborio, Arelio, Settimo Rottaro, Vestignè, Caravino, Cavaglia, Valle di Montalto, Cavagnolo, Candia, Castiglione, Barine, Orio, Rivarolo, La Torre, Marcenasco, S. Martino, Strambino, Baldissero, Barbania, Parella, Loranzè, Torrazzo, Rondizzone, Lezolo, Azeglio, Bolengo, Burolo
Delli 7 marzo 1227
TRANSONTO del diploma dell'Imperatore Federico II di donazione, et Infeodazione a favore del Conte Tomaso di Savoia della Città, e dippendenze d'Ivrea per esso, e suoi Discendenti di qualsivoglia sesso In 9bre 1248
CONFIRMAZIONE, e Rattificanza di Carlo Re di Sicilia delle Convenzionie patti seguiti trà il Vescovo D'Ivrea, ed il Dottore Roberto di Lavenno a nome di detto Re, per cui d.to Vescovo a nome del Capitolo, e della sua Chiesa rinuncia, e cede a favor di d.to Re Carlo, e Suoi la Giuridizione, e Signoria compettente al detto Vescovado nella Città, ed Distretto D'Ivrea, con che tenessero sempre ivi un Podestà, o Vicario, che amministrasse la Giustizia, e fossero tenuti proteggere detto Vescovado, ed assisterlo contro il Marchese Guglielmo di Monferrato per ricuperare li Castelli, e Luoghi statigli da questo occupati delli 17 Agosto 1271
PROCURA della Città D'Ivrea per obbligarsi al pagamento del Salario, o Sia Stipendio delli Ufficiali dell'Imperatore Henrico in concorso delle altre Città della Lombardia: delli 19 Gennajo 1311
PATTI, e Convenzioni trà il Conte Amedeo di Savoia, et il Commune, et Uomini D'Ivrea per L'esecuzione, e Limitazione della concessione in feudo ottenuta per detto Conte dal Imperatore Enrico VII della Città D'Ivrea con tutte le sue pertinenze del mero, e misto Impero, total Giuridizione, e generalmente di tutte le raggioni, che spettavano al detto Imperatore in d.ta Città, e pertinenze, in quali si è stabilito frà le altre Cose che detto Conte per se, e suoi, si contenti di detta Città, Territorio, e distretto, mero, e misto Impero, e total Giuridiz.ne, Bandi, Pedaggi, e Cavalcate, di 200 Soldati armati per servire d.to Conte in guerra ne' suoi Stati, di qua da Monti, et al di là per dieci miglia per il Spazio d'un mese a spese di detta Città, e questi nel caso però, che detto Conte, o il di lui figlio si trovino personalmente all'Esercito, e quando non si trovassero Cento Soldati solamente. Che spetti a detta Città la facoltà di far la Rosa per l'elezione del Vicario, qual debba In compag(...)
DUE Ordinati del Conseglio della Città D'Ivrea congregato a petizione, e richiesta del Conte Amedeo di Savoia, e Filippo di Savoia Principe d'Achaja di lei Nipote per l'Elezione del Rettore, e deputazione de' Sindaci, per L'Esecuzione della Concessione in feudo ottenuta per detto Conte Amedeo dall'Imperatore Enrico VIII della Città, e Distretto D'Ivrea confirmativa di quelle già fatte dagli Imperatori Federico, e Guglielmo al fu Conte Tomaso, come pure dell'associazione, e concessione in feudo fatta dal detto Conte Amedeo al detto Principe Filippo della mettà della sudetta Città, e Distretto D'Ivrea, e finalmente per L'Immissione in possesso, Sottomissione al di loro Dominio, e giuramento di fedeltà da prestarsi dalla detta Città alli medemi, colla successiva Elezione del sudetto Rettore, Sindaci, Giuramento di fedeltà prestata alli detti principi, e missione in possesso, sotto l'osservanza però di diversi patti, e condizioni, frà quali, che d.ti Principi, loro Eredi, e caduno d'essi Maschi(...)
INFEODAZIONE concessa dal Vescovo D'Ivrea Alberto a favore di Pietro Solaro del Viscontado della Chiesa D'Ivrea, col mero, e misto Impero, e total Giurisdizione ne Vassalli, Distrituali, et Uomini della detta Chiesa, e ne' Luoghi, e Castelli dalla medema dippendenti per esso, e suoi discend.ti, e Successori del p.mo Maggio 1320
INVESTITURA concessa dal Vescovo D'Ivrea Alberto a favore di Vuetto, e Bonifacio Solari fratelli fu Pietro Visconte D'Ivrea, del Viscontado D'Ivrea, mero, e misto Impero, total Giuridizione e la Cognizione delle Cause Criminali de' Vassalli et abitanti ne' Feudi dippendenti dalla detta Chiesa D'Ivrea delli 6 Gennajo 1326
PIENPETERE del Conte Odoardo di Savoja a Giorgio di Solerio concordare colla Città d'Ivrea il soccorso da questa offertogli in Uomini, e quello Convertire in un sussidio pecuniare, 13 aprile 1326
INVESTITURA concessa dall'Vescovo D'Ivrea Palaino a favore d'Ughetto, e Bonifacio fratelli Solari fu Pietro, del Viscontado D'Ivrea, mero, e misto Impero, total Giurisdizione, e cognizione delle cause criminali de' Vassalli, et abitanti ne' Feudi dippendenti dalla d.ta Chiesa D'Ivrea delli 23 Giugno 1328
INVESTITURA concessa dal Conte Aymone di Savoia a favore di Raymondo Solaro de' feudi pervenutigli in Dote da Rosetta di Pertusio d'Avigliana di lui Consorte delli 17 Aprile 1340
PROMESSA del Conte Amedeo di Geneva, e di Lodovico di Savoia Sig.re di Vaud, Tutori del Conte Amedeo di Savoia, e di Giacomo di Savoia Principe d'Achaja di non far alcuna grazia de' delitti, che si commetteranno dagli Abitanti D'Ivrea, salvo di commune Consenso, con dichiaraz.ne del medemo giorno, che detta promessa non farà che per il termine d'un Anno; delli 27 xbre 1345
COPIA della Sentenza arbitralmentale proferta dall'Arcivescovo di Milano sovra le differenze vertenti trà il Conte Amedeo di Savoia, e Giacomo di Savoia Principe d'Achaja suo Vassallo da una parte, et il Marchese Gio. di Monferrato dall'altra, per quale frà le altre cose è Stato dichiarato, che la Città D'Ivrea, Castelli, e Luoghi del suo distretto debban appartenere alli detti Conte, e Marchese mettà per cad.o, con ciò che detto Marchese non possi quella alienare, salvo nell'agnazione di Savoia, che il med.mo Marchese restituisca al d.to Conte la Città, e Castelli del Distretto di Chieri, che li Castelli di Moncucco, e Vergnano, debbino spettare al detto Marchese, che si restituiscono li Castelli, e Luoghi di Rivarollo, e Malgrato, a chi appartenevano avanti la Guerra, come pure li Castelli, e Luoghi di Albiano, e Andrate al Vescovo D'Ivrea delli 25 7bre 1350
ORDINE del Conte Amedeo di Savoia a tutti gli Abitanti, Vassalli, et Uffiziali D'Ivrea d'ubbidire a Umberto Bastardo di Savoia suo Consegliere delli 15 7bre 1356
PROCURA della Città D'Ivrea per prestare il Giuramento di fedeltà al Conte Amedeo di Savoia, e per ottenere dal medemo la confirmazione de' patti, e Convenzioni seguite trà la medema Città, e d.ti Conte Amedeo, e Filippo di Savoia Principe d'Achaja delli 2 xbre 1356
ORDINE del Vescovo D'Ivrea a Vassalli, e Sudditi de' Luoghi di Castrussone, Castelletto, Settimo, Montestrutto, ed altri che si ritrovano dal Fiume Cesio, sino a Montaldo da un canto, e l'altro della Dora, di prestare omaggio, e fedeltà al Conte Amedeo di Savoia delli 13 febbrajo 1357
TRANSAZIONE seguita trà il Vescovo, e la Città D'Ivrea, sovra le differenze Insorte trà esse parti per riguardo de' fitti, ed altri pesi, a quali prettendeva detto Vescovo essere sottoposti li Beni posseduti da Particolari d'Ivrea, ne' Territorij de' Feudi Semoventi dalla di lui Mensa, Bandi campestri, ed Esenzione dalle Gabelle, e Pedaggi per le Robbe, che li sudditi della d.ta Chiesa estraheranno dalla Città per loro uso delli 6 Marzo 1377
SENTENZA proferta dal Conte Amedeo di Savoia sovra le differenze vertenti trà li Conti di Valperga suoi adherenti, e Seguaci, li Conti di S.Martino, e Castellamonte, e li loro Uomini e sudditi di Cuorgnè, Sallazza, Canischio, Campo, Collombano, Pratiglione, Ponte, Valsoana Frassinetto, Sparone, Ribordone, Locana, Noasca, Ceresole, Castelnovo, Lugnasco, Borgialo, Chiesanova, Montalto, Loranzè, Coloretto, Lezzolo, Castellamonte, Baldissero, Barone, S.Martino, Pransalito, La Perosa, Romano, Strambino, Valfredo, e Prascorsano, quali s'erano da medemi ribellati, Inseguito a quale rebellione avevano commesse hinc Iude diverse Straggi, Depopolazioni d'alberi, ed altri mali, per quale furono restituiti caduno nelle loro rispettive ragioni sotto però diversi patti, e Condizioni delli 13 xbre 1385
ALTRA sentenza proferta da Bona di Bourbon sovra le differenze di nuovo Insorte frà dette parti, dippendentemente dall'esecuzione della sudetta Sentenza (...)
Consulti sovra le pretezioni della Città D'Ivrea, se li Signori del Canavese in virtu de' patti, e Convenzioni antiche frà essi seguite sijno soggetti, e sudditi di detta Città per ciò che riguarda l'Amministrazione della Giustizia, e contribuzione ne' Carichi da detta Città Imponendi del 1387
INVESTITURA concessa dalla Contessa Bonna di Bourbon Tutrice del Conte Amedeo di Savoia a favore di Antoniotto Solaro fu Gaudenzio d'una Casa chiamata La Torre situata trà Ivrea, e Montalto con tutte le sue dippendenze, e diversi beni alla medema adjacenti di g.te 40 e di altre g.te 2 in Brandella alla forma delle precedenti delli 19 7bre 1392
INVESTITURA concessa dalla Contessa Bonna di Bourbon Tutrice del Conte Amedeo di Savoia, a favore della Città D'Ivrea de' Pasqui communi, Libertà, franchiggie, Statuti, Capitoli, Onoranze, Feudi, retrofeudi, et ogni altra raggione alla medema spettante delli 3 9bre 1392
ORDINE del Conte Amedeo di Savoia al Sig.re di Challant suo Luogotenente, e Capitano G.nale di qua dai Monti di far procedere Sommariamente contro Franc.o De la Blana, Pietro di Filono, e Giacobino Druetto per essersi li proventi delle Gabelle, Dazi, ed altri Imposti, e convertiti in altri usi, che per le Fortificazioni, ed ornamento della Città D'Ivrea
COPIA delle Patenti del Duca Filiberto di Savoia di confirmazione delle Concessioni delle Gabelle, Dazj, e Pedaggi accordate da suoi Predecessori alla Città D'Ivrea mediante la Finanza di ff.ni 3000, e sotto le condizioni ivi espresse delli 21 Aprile 1504
INFORMAZIONI prese d'ordine del Duca Carlo di Savoia delle estorzioni fatte nella Città, e diverse terre, e Luoghi della Provincia D'Ivrea dalle Truppe Imperiali del 1538
LETTERA della Città D'Ivrea al Duca Emanuel Filiberto di Savoia L'Imposizione del Sale fatta da d.ta S.A. delli 9 Luglio 1560 Unitamente ad una memoria riguardante tal fatto 1560
RAPPRESENTANZA della Città D'Ivrea per ottenere da S.M. la permissione di far macellare li Vitelli minori di peso di Rubbi cinque. Con le osservazioni del Vicario di Torino nella detta Rappresentanza, e risposta a queste
PARERE del Conseglio delle Finanze sovra il pedaggio D'Ivrea con una minuta di rilascio di Sequestro del med.mo pedaggio a favore d'essa Città statogli ridotto d'ordine del Procuratore G.nale delli 8 Luglio 1717 Vedi il N° 29bis a pag. 1717
DUE TIPI con Memoria riguardanti le riparazioni da farsi al muraglione, che fa argine al Fiume Dora in difesa dei beni dei Territorj di Borgofranco, Montalto, e della Città d'Ivrea 1725
PARERE dell'Intend.te Perucca sovra la Suplica del Comendatore Castel Alfero, qual domanda a S.M. la permissione di derivare dal Fiume Dora diverse Roggie da servire per uso de' Molini, che Intendeva far construere nel Concentrico della Città D'Ivrea, e degli altri Ediffizzij, et ordegni, che gli riescirebbe di fare, delli 24 Marzo, et 2 aprile 1733. Altro dell'Avocato G.nale Sclarandi Spada sullo stesso fatto 1733
PARERE del Procurator G.nale, colla minuta di Pattente per l'accetazione d'un Capitale di Monti in pagamento della Finanza dovuta dalla Città D'Ivrea per certi dritti accordatigli in virtù de' Patenti delli 18 Luglio allora scorso delli 10 Gen.ro 1736
SUPLICA della Città D'Ivrea a S.M. per ottenere che li Mercati, che si fanno in detta Città sieno franchi, e non sieno li Concorrenti ad essi molestati per loro debiti civili, come pure per aver un prolongo delle Fiere, che si fanno in essa Città delli 26 xbre 1738 Col parere dell'Avocato G.nale su tal riguardo 1738
PARERE dell'Avvocato Generale Dani sul riccorso della Città d'Ivrea, in cui implora la facoltà di formare i Bandi Politici, e la cognizione, ed esecuzione d'essi 25 marzo 1739
Piano del corso del Fiume Dora Baltea, e sue diramazioni in giusta misura sopra le fini d'Ivrea; Col progetto della rettilineazione d'esso ne' siti ivi espressi
SENTIMENTO del Regio Macchinista Matthey sulle differenze insorte tra il Consiglio della Sacra Religione de' SS.ti Maurizio, e Lazaro, ed il Conte di Masino per riguardo ad una ficca, che da questo erasi fatta apporre attraverso ad uno de' Bracci del Fiume Dora in vicinanza della Città d'Ivrea. 29 Maggio 1768
Con altro Sentimento del medesimo sopra un Taglio progettato farsi in detto Fiume, e sopra le riparazioni credute opportune per la conservazione dei beni attigui al medesimo