Istromenti privati, patti con massari,atti di visite apostoliche, inventari dei beni della chiesa e di privati che legano alla chiesa e sue chiese dipendenti, privilegi ecclesiastici. Sec. XV
Bolla di Giovanni XXII con la quale sono confermati i privilegi concessi da Papa Urbano III al monastero di Santa Croce di Mortara con bolla 1 giugno 1186 ivi trascritta. 1324, settembre 1
1 copia autentica cartacea di 10 carte in carta bollata.
1 copia semplice cartacea di carte 6
Damiano di Volpiano assolve nella causa ivi descritta il reverendo Oberto abate del monastero dei Santi Apostoli circa i possessi di Celle diocesi d'Asti. 1412, giugno 21
1doc .cart.
Locazione, da parte del priore Bono Testadauro della chiesa di Santa Maria Nuova di Asti col consenso di Antonio Losna canonico del monastero di Santa Croce di Mortara,ad Antonio di Moriena cittadino d'Asti, di una pezza di terra detta Fonte Rassino,alle porte di Asti. 1379, giugno 18
copia cart.
Inventario dei mobili e dei beni della chiesa di San Pietro in Neive della diocesi d'Alba a nome di don Antonio de Marrati arciprete della predetta chiesa. Rog.Pietro Dolim di Valenza notaio.
1398, ottobre 16
2 copie cartacee di 4 cc. ciascuna
Il priore di S.Agata di Ponte cede a Guglielmo rettore dell'Ospedale di Ponte una pezza di terra prativa appartenente alla chiesa sita sui confini di Ponte in cambio di una pezza di terra sita in luogo La Porta. 1443, maggio 25
Rog. Banno de Banno notaio.
1 doc.cart.
Beni consegnati in affitto dal monastero di S. Maria Nuova a Secondino ed Antonio di Rolla, in territorio di Celle d'Asti. 1445, novembre 11
1 doc.cart.
Permuta fatta fra il monastero dei Santi Apostoli d'Asti ed i fratelli De Bobis che cedono terre in territorio di Isola. 1468, agosto 20
Rog. Giovanni Blasio de Duxi notaio d'Asti.
1 copia cart. di cc. 30
Permuta di una pezza di vigna del monastero posta nella valle di S. Pietro dell'estensione di 9 tavole con una casa in Borgo S. Martino d'Asti che teneva in enfiteusi il Maestro Michele Gosto, per il prezzo di cinque fiorini legali. 1468, ottobre 3
2 copie cart.
Investitura dei beni mobili ed immobili di Santa Maria di S. Martino di Govone dell'ordine di Mortara fatta per mandato del rev. Carlo di Solario priore della detta chiesa. 1469
1 doc. cart.
Francesco cede e vende ad Aymonetto una casa sita in Ravignano per il prezzo di 12 fiorini.
S.T. rog. Battista de Lupi da Rocha notaio d'Asti. 1470, giugno 17
1 doc. cart.
Il canonico Giovan Bartolomeo de Ferrari priore del Monastero di S. Maria Nuova d'Asti si dimette dalla carica nelle mani della Congregazione. 1473, marzo 14
Copia di bolla cart. di cc.8
Locazione di una casa in Asti fatta da don Giovanni Bartolo de Ferrari priore di Santa Maria Nuova a Giacomo di Codemilla da Villanova per il prezzo di centoventicinque genovini d'oro annui. 1474, gennaio 21
doc. cart. di cc. 6
I coniugi Matteo e Margherita de Petiti donano al Monastero dell'Ordine dei Canonici regolari di S.Agostino di S. Maria Nuova d'Asti i beni in territorio di Priocca d'Asti, ivi descritti.
Rog. Domenico de Ferrari notaio d'Asti. 1474, agosto 30
1 doc. cart. cc. 20 b.c.
Citazione al prefetto di Sant'Andrea di Braida della diocesi di Torino perché venga a vedere i testi esaminati fra i quali il reverendo Benedetto del convento di Santa Maria Nuova. 1475, maggio 12
1 doc. cart.
Il rev. Gasparrino de Guerri priore del monastero di S. Maria Nuova esecutore testamentario di Nucio de Gattei dona a Caterina e Giacomina figlie del suddetto le terre in territorio di Prato Rado, ividescritte.
S.T. rog. Giovanni de Porta notaio d'Asti. 1476, giugno 16
1 doc. cart.
Franceschino de Casasco cittadino di Asti dà e concede in fitto perpetuo a Masino fu Antonio da Zermazza terre e prati per il fitto di un genovino d'oro annuo ed il patto di condurre migliorie ai terreni.
Rog. Matteo de Monti notaio d'Asti. 1477, aprile 26
1 doc. cart. di cc. 4
Donazione fatta da Frate Roberto de Lupi converso dell'Ordine dei Canonici Regolari di S. Agostino, a favore del Padre Tommaso de Reni arcipresbitero della Chiesa di San Pietro di Neiva di tutti i propri beni.
S. T. rog. Giovan Stefano de Parona, notaio d'Asti. 1480, novembre 15
1 doc. cart. di cc. 4
Don Germano da Vercelli priore del monastero di S. Maria Nuova in Asti concede terre in perpetua enfiteusi a Giacomo Ogerio di Turno, Guglielmotto Pastrono esuo fratello, Antonio di Bonsignore e fratello, tutti di Castellalferio per il fitto annuo di grossi 15 di sab. per ogni giornata di terra.
S.T. Rog. Giuliano de Parone notaio d'Asti. 1483, febbraio 10 - 1483, febbraio 12
1 doc. cart. di cc.16
Copia degli istrumenti trattati ed enfiteusi fatti con i fratelli Giacomo ed Ogerio de Turno, Guglielmotto Pastrone e suo fratello perché Antonio de Franchino detto de Bonsignore e suo fratello e nipote di Castroalferio non ricevono ed esigono alcunchè.
Rog. Stefano de Parone notaio d'Asti. 1483, febbraio 10 - 1483, febbraio 12
1 doc.cart. di cc.20
Convenzione fatta da don Tommaso de Regnis presbitero del monastero di S. Maria Nuova con la chiesa di S.Pietro di Neive per sovvenire alle necessità del monastero di S. Maria Nuova d'Asti.
Rog.Stefano de Prasi notaio d'Asti. 1484, aprile 24
1 doc.cart.di cc 4 (copia)
Copia di bolla del papa Sisto IV ai Canonici Regolari ed agli eremiti dell' Ordine di S.Agostino che dirime controversie sorte sull'abito e la regola di S.Agostino. 1484, maggio 11
1 doc.cart.di cc. 4
Giovan Domenico Testà di Caliano dona al monastero di S. Maria Nuova, una pezza sita in Caliano col patto che sia costruita una cappella nella chiesa di S. Maria Nuova, vicino all'acquasantiera.
S.T. rog. Giovan Stefano di Parone notaio d'Asti. 1484, giugno 25
1 doc. cart.
Breve di papa Innocenzo VIII al monastero di Santa Maria Nuova d'Asti che comanda solo alcuni legati fatti dalla nobile Margherita de Asinari moglie di Matteo de Petiti. 1489, aprile 13 - 1490, ottobre 19
1 doc. cart.
Diritti della chiesa di S. Maria Nuova di Asti nella causa agitata ad Alessandria per i beni lasciati da Margherita degli Asinari nel territorio di Priocca".
S.T. rog. Giovanni Bartolomeo notaio d'Asti. 1489, ottobre 19
1 fasc. cart. di cc 18
Vendita da parte di mastro Enrico de Castino, di una casa sita in borgo S.Maria Nuova di Asti al protonotario Sigismondo Simonita per il prezzo di fiorini 100 di monete di Savoia.
S.T. rog. Giovanni di Bosco notaio d'Asti. 1490, settembre 7
1 doc. part.
Giovanni Nicolao De Ferraris col consenso di don Andrea da Milano priore di Santa Maria Nuova dà in parte permuta e in parte in enfiteusi a Domenico e G.Paolo Dughe cittadini d'Asti, una casa sita in contrada dei Perniatori del valore di 124 fiorini di Savoia.
S.T. rog. Giovan Stefano de Parone notaio d'Asti. 1491, ottobre 24
1 doc. cart.di cc.4
Bonino priore di S. Agata chiede al rev. Michele Preposito di S. Croce di Mortara di convocare in giudizio il presbitero Giovan Pietro di Longis affinchè dia soddisfazione dei salari dovuti ai cappellani che servono la cappella di S. Maria. 1493, maggio 21
1 doc. cart.
Investitura fatta dal canonico Giustino Vicentino preposito del monastero e della chiesa di Santa Croce di Mortara a favore del canonico Germano di Vercelli, appartenente alla medesima Congregazione, nominato vicario ed arciprete della chiesa di S. Pietro di Neive. 1497, giugno 13
1 doc. cart., 1 sigillo in cera aderente sotto carta
Vendita di una casa sita in Borgo S. Maria Nuova da parte di Petrino Iannucci al nobile Bartolomeo Valterio con l'obbligo di un ducato come fitto con la facoltà di affrancazione per 100 fiorini. 1494, gennaio 27
Petrino Iannucci dà il consenso perché il fitto annualmente pagatogli dai Garbriroli sia ceduto a Bartolomeo Valterio di Nizza della Paglia che ha acquistato la casa in Borgo di S. Maria Nuova". S.T. Giovanni Secondo de Ferraris che ne cura l'estratto. 1494, gennaio 27
Il preposito generale di Santa Croce di Mortara al rev. Tommaso de Regnis preposito della Chiesa di S. Maria Nuova dà autorizzazione a trattare gli affari del monastero. 1495, dicembre 10
1 doc. cart., 1sig. aderente in cera
Il prevosto generale di S. Croce di Mortara diocesi di Pavia preposito dell'Ordine dei Canonici Regolari di S. Agostino a Carlo priore di S. Maria di S. Martino presso Govone dà rimprovero per la sua cattiva dalla quale si deve correggere. 1497, ottobre 3
1 doc. cart.
Censura inflitta al priore di S. Martino di Govone che non deve allontanarsi dalla canonica. 1497, ottobre 21
2 docc. cart., 1 sig. aderente "deperditum"
Michele figlio del nobile Tommaso di Govone vuole presentare al rev. Carlo di Solario priore di San Martino presso Govone una lettera del Prevosto di Mortara"
S.T. rog. Tibaldo de' Pellerini notaio di Mortara. 1497, dicembre 3
1 doc. cart.
Gregorio preposito della chiesa e del monastero di S. Croce di Mortara conferisce al rev. Bernardo de Mor il priorato della chiesa di S. Andrea di Brayda. 1497, dicembre 20
Rog. Giangiacomo notaio d'Asti.
1 doc. cart.
Visita del rev. Gregorio preposito della chiesa di Mortara, fatta alla chiesa di S. Martinod'Asti.
S.T rog.. Domenico notaio d'Asti. 1498, gennaio 3
1 doc. perg.
Gian Giacomo Trivulzio conte, regio luogotenente generale, denuncia al preposito del monastero di S. Agostino la cattiva condotta del priore di S. Martino di Govone. 1498, luglio 9
1 doc. cart.
Giovanni Maria de Cacii preposito generale di S. Croce di Mortara a Giovanni da Pavia priore della Chiesa di S. Maria Nuova d'Asti ed a Serafino da Pavia vicario dà autorità di conferire il beneficio di S. Martino di Govone. 1498, agosto 9
1 doc. cart., 1 sigillo aderente in cera sotto carta
Collazione del beneficio di S. Maria del borgo S. Martino di Govone a don Matteo da Asti.
S.T. Rog. Bernardino de Parona notaio d'Asti. 1498, agosto 16
Tommaso de Regis cittadino d'Asti dona tutti i suoi beni mobili ed immobili al monastero di S. Maria Nuova con l'onere di messa quotidiana nella cappella di S. Biagio.
Rog. Nicola de Gagi, Lorenzo de Crivelli, Gabriele de Ferrari. 1499, novembre 25
1 doc. cart. di cc. 6
Mandato del rev. Emanuele Balbo commendatario apostolico a favore di Giovan Battista de Balbi. 1500, ottobre 11
S.T. Rog. Petrino de Pittarelli notaio d'Asti.
1 doc. cart.
Bolla di Papa Giulio che stabilisce la rendita di 30 ducati d'oro annui ad Emanuele, Bernardino ed Enrichetto de Balbi che deve essere pagata dal monastero dei SS. Apostoli d'Asti. 1503
1 copia cart. di cc. 6