Ristretto de' delitti commessi da diversi malviventi ditenuti nomine Ecclesia, e da altri, che si trovano rifuggiati in luogo sacro. Con parere, in cui si esamina, se possano li med.i godere dell'asilo. 1696. al 1727
Relazione, e parere del Gran Cancelliere Gubernatis sopra le doglianze portate dal Vescovo d'Acqui contro il Governatore di quella Città sulli cinque supposti pregiudizj recati all'immunità locale. 10. agosto 1713
Supplica di Bartolommeo Antonio Simondi a S.M. per ottenere delegazione per la cognizione del delitto da esso commesso d'aver con colpo di bastone percosso il Notajo Francesco Anghilante in vicinanza de' gradini della Chiesa Parrochiale di Dronero, per cui la Curia Vescovile di Saluzzo, pretendendo, che tale sito fosse luogo sacro, aveva prese informazioni.
Con una relazione del fatto, pareri, e memorie riguardanti il suddetto incidente. 1714
Relazione delle censure fulminate contro Ludovico Regis Ajutante Maggiore della Piazza di Cuneo in seguito all'estrazione fatta dall'Ospedale di detta Città del Grassatore Cauda.
Con copia del monitorio. Lettere del Vescovo di Mondovì, e del Primo Presidente Ardizzoni. E provvisione Senatoria in ordine alla reintegrazione del predetto Spedale, e remissione del Miranesio inquisito pure di grassazione, ed alla ricarcerazione d'ambedue Ecclesia nomine. 1714
Pareri, ed altre scritture riguardanti l'incidente occorso tra il Senato di Nizza, ed il Vicario Capitolare di detta Città Raiberti all'occasione delle provvisioni da questo lasciate per la restituzione in luogo sacro del ditenuto Giuseppe Tosello detto Peirone di Limone inquisito di duplicate grassazioni, con intimazioni di scomuniche, dalle quali si è appellato, come d'abuso dal Procuratore Generale a norma degli usi Gallicani. 1710. e 1717
Sentenza del Senato di Nizza, per cui si manda restituirsi in luogo sacro il ditenuto Gioanni Domenico Minasso. 3. luglio 1717.
Con la relazione dell'inquisizione al medesimo formata, e del motivo della restituzione in luogo sacro
Editto monitoriale del Vicario Capitolare di Torino Filippo Domenico Tarino in dipendenza di lettera della Sagra Congregazione dell'immunità de' 30. gennajo 1717. pur'ivi inserta a riguardo de' rifuggiati in luogo immune, che per frode, o lusinghe si lasciano da esso estrarre. 23. settembre 1717
Ordinanza del Senato di Nizza, per cui si dichiara dovere il ditenuto Antonio Vachero gioire del benefizio dell'immunità Ecclesiastica. Con parere su tal fatto. primo d'ottobre 1717
Diversi ricavi d'informazioni autentici fatti dalli registri criminali, che provano l'abuso, che si è fatto dell'asilo da molti malviventi ricoverati in Chiesa. 1718., 1720., e 1721
Parere delli Presidenti Pensabene, Riccardi, e Graneri sopra la dimandata restituzione dal Vescovo di Casale del reo Canina gettatosi ligato vicino ad un cimitero, con copia autentica di decreto di quella Curia, che si dichiara non esser luogo al richiamo del medesimo. Colle informazioni rese su d.o fatto. 1722
Parere del Marchese Presidente Pensabene sovra la questione, se li sospetti, od infetti dal male del contaggio possano gioire dell'immunità Ecclesiastica, ove si conchiude per la negativa
Scrittura dell'Avvocato Fiscale Generale Giusiana, da cui risulta non poter il Capitano Gioanni Antonio Bottis inquisito di grassazione goder dell'immunità locale
Scritture riguardanti la pretesa immunità locale proposta dal già Banchiere Francesco Antonio Colomba rifuggiatosi in luogo sacro, come inquisito di fallim.to doloso
Minuta di rappresentanza dell'Avvocato Fiscal Gene.le al Senato per far dichiarare nullo, insussistente, ed abusivo il rescritto d'intimazione della Curia Vescovile di Saluzzo fatta al Sostituito di detto Avvocato Fiscale Generale per la rimessione alla Chiesa, o sia Monastero di Staffarda di Luigi Elena detto Volis, come supposto arrestato in detto Monastero. 5. maggio 1724
Supplica sporta dal Prevosto di Cortanze a S. S.tà sulla supposta estrazione da luogo sacro, e mali trattamenti usati a Carlo Fraschina suo Fratello.
Con alcuni sommarj delle informazioni prese in seguito all'arresto, e morte del medesimo.
Con una lettera del Prefetto d'Asti riguardante il buon regolamento del Vicario Capitolare di detta Città in detta causa, oltre altre memorie concernenti l'istesso fatto
Parere, con cui si stabilisce la massima, che la decisione della causa del ditenuto Sperto, il quale riclama l'asilo, perchè gettatosi sotto li portici della Chiesa di Serravalle, mentre era condotto dalla giustizia, s'appartiene al Tribunale secolare, mentre si tratta di puro fatto, e si cita l'esempio degli altri Paesi in queste materie, e diverse autorità, che appoggiano questo assunto