Relazioni, pareri, ed altre Memorie riguardanti l'insulto fatto alla porta del ponte delli Spinoli ad un domestico di livrea del Conte di Rivera dalli sbirri di San Giorgio sul motivo, che detto domestico introduceva in Genova due fiascheti di vino. 1736
Relazione di un discorso tenuto dal Gentiluomo Tassorello, incaricato degli affari della Repubblica di Genova presso S. M., al Marchese d'Ormea, per informarlo dell'ordine dato dal Magistrato di S. Giorgio per il rilascio dell'uomo stato arrestato nel luogo del Borghetto, e ch'in proposito del sale, e delle bestie colà arrestate, non potea la Repubblica farle rilasciare senza suo grave pregiudizio. 29. luglio 1739
E risposta del Marchese d'Ormea, ch'il detto sale apparteneva a S. M; e che non si era colà mandato per farne un versamento sullo Stato di Genova
Memorie, e Scritture sull'arresto fatto nel territorio di Gavi per parte de' Genovesi di rubbi 135. sale delle gabelle di S. M. destinato per gli abitanti di Carosio;
Ed altri documenti comprovanti la libertà de' feudi delle langhe di provvedersi de' sali per loro uso; e le trattazioni fatte per provvederne li detti feudi. 1739. in 1743
Memorie, pareri, ed altre scritture riguard.ti li beni stati esplettati dal Giudice d'Ovada in odio degli eredi de Giacobi di Cremolino, de' quali si domandava la reintegrazione, per essere ciò un attentato alla Regia giurisdizione. 1739. e 1740
Informazione, pareri, ed altre Memorie riguardanti l'arresto fatto li 25. agosto 1740. da sbirri, e soldati Genovesi di due sacchi di grano, che da Loano si conducevano per marinare a' molini di Verzi in servizio delle Regie Truppe; per qual insulto furono fatti carcerare alcuni de' suddetti sbirri per parte della Repubblica di Genova, ad effetto di dare su di ciò a S. M. la dovuta soddisfazione. 1740. e 1741
Memorie, e Pareri sulle doglianze sporte per parte della Repubblica di Genova col supposto, che il Giudice di Limone con diversi uomini armati andando in cerca di quattro famosi banditi si fosse inoltrato sul territorio Genovese, ed avesse violata così la giurisdizione della Repubblica; qual incidente fu terminato coll'assicuranza data alla medesima Repubblica, che S. M. disapprovando la condotta di detto Giudice, aveva rinnovato li suoi ordini, perchè più non si dasse luogo a simili inconvenienti. Agosto 1741
Memorie della Repubblica di Genova per informare S. M. d'avere disapprovato l'arresto fatto ne' Mari di Sardegna di cinque de' suoi soldati, ch'erano disertati da Corsica, con offerta di farli ricondurre nel luogo dell'arresto, quando così voglia S. M.
Risposta di S. M. al suddetto foglio, nella quale consente, che i cinque disertori Genovesi stati arrestati ne' mari di Sardegna sieno messi in libertà, dove si trovano, senza che la Repubblica li faccia ricondurre al luogo del seguito arresto. 2., e 26. aprile 1741
Pareri, e Memorie sul dacito delle Carcare preteso da' Genovesi anche rispetto a quelli, che transitano colle loro merci per il territorio del Cairo, e Montenotte, portandosi alli luoghi dell'Altare, e delle Mallere senza toccare il territorio delle Carcare, Marchesato di Finale, per quale aggravio la M. S. ne dimandò la riparazione alla Repubblica. 1741. e 1742
Parere del P. P. Caissotti, Conte di S. Laurent, e Procuratore generale Maistre in riguardo alle molestie, che i patroni de' Bastimenti di Loano soffrono dai Genovesi nei loro Porti, venendo carcerati, allorchè scendono a terra, sul motivo, che vendano robe sul bordo de' loro bastimenti colla Regia Bandiera. 23. aprile 1742
Copia di convenzione fatta tra la Repubblica di Genova, e il Vice Ammiraglio Matheus, Plenipotenziario di S. M. Britannica, colla quale la detta Repubblica si obbliga di fare trasportare a Bonifacio nel Regno di Corsica l'Artiglieria, e le munizioni da guerra caricate sovra una barca, e quattordici Sciabecchi Spagnuoli, che erano entrati nel Porto di Genova, per essere depositate nel Castello della detta Città di Bonifacio, e guardate da una guarnigione della Repubblica sufficiente ad impedirne l'esportazione da qualunque Potenza, fino alla conclusione definitiva della pace in Italia. 17. luglio 1743.
Con una protesta fortissima del Ministro Spagnuolo contro la medesima
Sentimento del P. P. Conte Caissotti di S.ta Vittoria per dimostrare l'insussistenza della vendita fatta dall'Imperator Carlo 6°. alla Repubblica di Genova del Marchesato di Finale. 1744
Progetto di trattativa colla Repubblica di Genova per il cambio di alcune Terre in qualunque caso, che si effettui, o non la cessione del Marchesato di Finale stipulata col Trattato di Worms. 23. Maggio 1745.
Con la Carta relativa al suddetto progetto
Istruzioni di S. M. al Conte di Sartirana Arborio Gattinara, destinato Inviato straordinario presso la Repubblica di Genova. 24. ottobre 1750.
Con copia delle medesime, dove si trovano inserte diverse dichiarazioni del 1736. degl'Inviati, e Consoli generali delle estere Potenze presso quel Governo, riguardanti la perfetta immunità, di cui godevano i bastimenti delle loro Nazioni in tutti i Porti del Dominio Genovese.
Nota de' Genovesi, che possedono feudi ne' R.i Stati.
Copia di convenzione, in data 20. settembre 1736. tra il Regio Uffizio generale delle Poste, e quello di Genova; e memorie relative alle medesime.
E per ultimo una Memoria trasmessa dal Conte di Rivera per servire d'Istruzione al detto Inviato
Memoria rimessa al Ministro della Repubblica di Genova sull'omicidio del Capitan Guarda Coste di Sardegna Andrea Rubiani, commesso da una truppa di Corsi nel territorio di S. M. 7. luglio 1752