Rescritto camerale per cui viene dichiarata la comunità di Lamporo tuttoché smembrata da quella di Crescentino compresa nel privilegio ed esenzione concessa a questa dal pagamento del dacito di Vercelli. 12 aprile 1725
Carte relative alla causa del conte Langosco contro il conte Visconti circa la proprietà di certi beni.
(6 carte) dopo il 1794
Nota. In questo fascicolo si trovano frammenti dell'albero genealogico della famiglia Langosco
Autorizzazione chiesta dal comune di Langosco per l'alienazione d'un vecchio cimitero con le annessevi chiesa e casa in stato di rovina.
(1 carta) 1827
Donazione fatta da Bertolino di Lanzo abitante di Moncalieri a Margherita sua moglie di lire duecento viennesi, parte di maggior somma a lui dovuta da Guglielmo Marchese di Monferrato per la restituzione del Castello di Lanzo. 2 marzo 1292
Privilegi e franchigie concessi dal conte Amedeo di Savoia (e successori) a favore della comunità di Lanzo, unitamente ai relativi statuti. 1351 - 1466
(Copia dell'anno 1776)
(Dono di S.E. il cav. Luigi Cibrario)
Privilegi concessi dai Principi di Savoia agli uomini e terre di Lanzo e suo marchesato, incluso Leinì, Forno, e Usseglio. (2 copie a stampa) 1357 - 1705
Copia di condanna data da Giorgio de Oppecio, Notaio e scriba della Curia di Lanzo, a Domenico de Rizardi alias de Alexina per non aver consegnato a Pietro Ferrero barbiere di Torino, abitante in Lanzo, gli oggetti di ferro ivi designati, che gli aveva venduto e di cui aveva già ricevuto il prezzo. 4 nov.bre 1427
Testimoniali di possesso preso a nome del capitano Gio. Giacomo De' Medici, marchese di Marignano, del castello e mandamento di Lanzo, e delle opposizioni in proposito fatte dal comune di detto luogo.
(copia autentica del 1842) 28 magg. 1533
Minuta di concessione fatta da Emanuele Filiberto a Bernardino Teppa detto Conte di Bogliano delle Rive e piazze attinenti al Castello di Lanzo in compenso della ruina di due ed orto in occasione della fortificazione di detto castello. 13 marzo 1562
Rescritti ducali di conferma accordata ai comuni del Marchesato di Lanzo, Lemie, ecc., dell'immunità da ogni pedaggio e consegna di robe e vettovaglie e specialmente per il pedaggio di Rivoli. 1639 - 1648
Rescritto di S.A.R. per cui vengono confermati a favore delle comunità di Lanzo Lemie Useglio ecc. le esenzioni di cui godono dal pagamento d'ogni pedaggio dacito e gabella esclusi solo il dacito di Susa e quello di Torino. 10 dicembre 1678
Sentimento del Procuratore gen.le sul ricorso della Valle di Lanzo chiedente la conferma dei privilegi rispetto all'esenzione dei dazi e pedaggi.
(1 carta) 12 gennaio 1745
"Memorie e pareri relativi agli abusi che si commettono nel mercato di Lanzo nel commercio del butirro, donde proviene esagerazione nei prezzi sul mercato di Torino".
(4 carte) 1746, 1747, 1775
Ricorsi e rescritti diversi portanti concessioni e conferme di vari privilegi ed esenzioni a favore delle comunità e uomini di Lanzo e distretto, cioè Lemie, Forno, Usselli, etc.
(1 fasc. a st.) 1702 - 1773
Rescritti e ricorsi diversi per la conferma del privilegio dell'esenzione dai pedaggi e daciti accordata alle comunità e uomini di Lanzo, Valle, e distretto. 1702 - 1774
Ricorso delle comunità della Valle di Lanzo, e conclusioni sovra il medesimo del Procuratore gen.le Favrat nelle quali si dichiarano leciti l'introduzione e lo smercio di pane forestiero al mercato di Lanzo, contro la pretesa di questa comunità.
(2 carte) 1791
Ricorso del comune di Lanzo per ottenere il pagamento dell'annualità di 400 lire dovutagli dall'Economato generale del patrimonio vacante dei soppressi gesuiti.
(3 carte) 1816
Annualità dovute al comune di Lanzo dall'Economato generale.
Credito di D. Domenico Perero, Direttore delle scuole di Lanzo, verso il comune.
(4 carte) 1819 - 1820
Annualità dovute al comune di Lanzo dall'azienda del Patrimonio vacante dei gesuiti. Decime dovute dal comune di Lanzo alla Mensa Arcivescovile di Torino.
(3 carte) 1822
Osti e panattieri del comune di Lanzo: [istanze dei (?)] per la soppressione dei cotizzi. 1834.
(Nota. Le carte che componevano questa pratica mancano)