Suppliche della città di Loano per essere nominata capitale di provincia e per esser fatta sede d'una Vice Intendenza o d'un tribunale di commercio.
(8 carte) 1815
Supplica della città di Loano per ottenere la concessione d'un deposito, d'almeno sei mesi, esente da dazio, per le merci provenienti dal mare.
(2 carte) 1816
Domanda della città di Loano per essere autorizzata a estrarre dal pubblico archivio una quantità di "Bons" per un importo di L.24687,3 per rimetterli, prima che spiri il termine utile, ai commissari della liquidazione a Parigi.
(1 carta) 1816
Opposizioni dell'avv. Rubadi al progetto della città di Loano di eseguire nel suo giardino alcuni lavori di rafforzamento del muro che serve per il gioco del pallone.
(3 carte) 1825
Rappresentanza del comune di Loano intorno alle spese a cui fu assoggettato per la formazione della strada laterale. 1827, con allegati di data anteriore.
5 carte
Negligenza del segretario comunale di Loano, Soligno. Sua sospensione e successiva riammissione; domanda del pagamento del suo stipendio.
(10 pezze) 1833 - 1834
Ricorso della città di Loano contro un decreto dell'Intendente d'Albenga intorno ai diritti che competono a quegli abitanti sui boschi di Bardinetto. (5 pezze) 1834
Lavori pubblici a Loano in sollievo degl'indigenti. Costruzione d'una passeggiata lungomare, tra la città e la strada della Pietra.
(14 carte) 1824, 1826, 1835
Informazioni chieste dalla Segreteria Esteri se nel 1815 fosse in vigore nel comune di Loano il regime dotale oppure il regime della comunione.
(2 carte) 1844
"Dichiarazione del Vicario e Luogotenente Generale d'Asti, siccome Ludovico e Nicolao fratelli Scarampi sono possessori di quattro parti delle nove di Loazzolo, ottava parte di Castelletto, e 3 quarte d'un'ottava di Saleggio, e due decime seste parti e mezze di Denice e Gorrino".
(con due lettere relative allo stesso oggetto). 7 novembre 1515
Diploma con cui l'imperatore Ferdinando conferma in favore di Ambrosio Antonio Scarampi le concessioni fatte nel 1530, 27 febbr.o dall'Imperatore Carlo V in favore di Nicolao e Ludovico fratelli Scarampi, mediante le quali veniva eretto in primogenitura e contado il luogo di Canelli insieme con Loassolo, Montaldo, Denice, e altri luoghi ecc. 8 gennaio 1560
(Vedi Canelli Paesi, C., M.° 9 N.° 14)
Interinazione delle patenti del Duca Vittorio Amedeo d'approvazione della transazione seguita tra il suo patrimoniale e li fratelli Scarampi del Cairo unitamente al conte Cacherano di Villafranca per li feudi, beni, e redditi di Loazzolo e Denice, e porzione di Montalto e Castelletto d'Ussone. 2 giugno 1702
Concessione in enfiteusi fatta dalli Marchese Vittorio Scarampi del Cairo e conte Giuseppe Cacherano di Villafranca a Favore d'Agostino Paoleri e Paolo Vincenzo Sassadio di Loazzolo di due pezze di terra e castagneto situate in dette fini di Loazzolo. 15 dicembre 1714
Procura per far il consegnamento fatta dal conte Luigi Scarampi e conte Giuseppe Annibale Cacherano di Villafranca dei feudi di Loazzolo, Denice, porzioni di Montaldo, Castelletto e Saleggio, beni e redditi dai medesimi dipendenti.
"Strumento di procura dell'Ill.mo Sig. M.se Giuseppe Scarampi del Cairo in persona del Sig. Proc.re Emanuel di Torino per far li consignamenti del Marchesato di Lovazzolo". 23 9mbre 1720
Procura fatta dal marchese Giuseppe Maria Scarampi per fare il consegnamento del marchesato di Loazzolo e porzioni di Montaldo, Denice, Castelletto e Bubbio e Roccaverano. 12 luglio 1734