Decisione del Comune di Cherasco a Bartolomeo della Briga di Giornate 100 Terra campo e gerbido situato in quel di Cherasco, nella regione "delle fontane oltre la Stura; fra le quali sono comprese 50 giornate giā prima donate all'Abate del Monastero di S. Pietro di Savigliano. 20 marzo 1476
Istruzioni al Monastero di S. Pietro di Savigliano, sul modo di procedere nel giudizio allora vertente tra detto Monastero, il Comune di Cherasco, e quello di Cervere rispetto alla donazione fatta al detto Monastero dal Comune di Cherasco di 50 giornate di pascolo, pretese dal Comune di Cervere come spettantigli, e comprese nel suo territorio. dopo il 1499
Parere di Secondino Bucha Dottore in leggi, in una causa vertente tra i nobili Bartolomeo e Antonino di Lelii di Cherasco da una parte e li Antonio Garretto, Enriotto Bottonerio e molti altri dall'altra per ottenere l'immissione nel possesso dei beni lasciati dal fu Agostino di Lelii. circa 1500
Atti passati davanti al Governatore del Monastero di S. Pietro di Savigliano tra il Monastero suddetto e diversi particolari del luogo di Cervere, a causa dell'asportazione di frutti, e dei danni cagionati in una pezza di giornate sessant'una poste nel territorio di Cervere e di Cherasco, "in plano de heres", appartenente al Monastero. 1503
Deliberazioni del Comune di Cherasco, per le quali vengono eletti dei deputati per trattare in accomodamento col Monastero di S. Pietro di Savigliano rispetto alla proprietā di giornate sessantuna gerbido situato sul territorio di Cherasco, regione "super plano de heres". 24 marzo - 10 aprile 1504
Transazione tra il Monastero di S. Pietro di Savigliano e i Comuni di Cherasco e di Cervere sulle differenze tra essi nate a causa delle donazioni da questi a quello fatta di giornate cinquanta di gerbido, situate sul territorio di Cherasco, e della vendita fatta al Monastero suddetto dal Comune di Cervere di giornate 11 situate nello stesso luogo. 12 aprile 1504
Sentenza arbitramentale, per cui viene determinata la lunghezza e profonditā della Bealera aperta del Comune di Cherasco sul fiume Stura; il sito sul quale era lecito al Comune di Cervere di costruire un molino, le condizioni per l'esercizio di questo e per ultimo i confini rispettivi dei detti Comuni. 19 novembre 1504
Compromesso fatto dal Comune di Cervere nella persona di Bernardino di Aglié consigliere ducale, per la composizione delle questioni tra esso e il Comune di Cherasco sopra l'intelligenza di alcuni capitoli contenuti nelle sentenze arbitramentali a tale riguardo emanate, e specialmente sui capitoli relativi a una bealera, al pascolo detto "heresii". 19 novembre 1504
Ratifica passata dal Comune di Cervere della sentenza arbitramentale proferta dagli arbitri eletti sulle differenze tra esso vertenti e il Comune di Cherasco. 20 novembre 1504
Vendita fatta dal Magnifico Bernardino d'Aglié dei Signori di detto luogo a D. Ludovico di Buronzo di giornate cento di gerbido site sul territorio di Cervere "ad planum Heresii, per 200 scudi regi. 6 marzo 1505
Transazione tra il comune di Cherasco e la nobildonna Maddalena figlia ed erede di Ludovico di Buronzo sulla validitā della compra per il detto Ludovico fatta dal R. Consigliere Stefano de Vegliis di giornate 104; quali giornate detto comune negava esser state date al detto Stefano come sportula per la sentenza arbitramentale proferta nella di lui causa contro il comune di Cervere 19 giugno 1522
Promessa fatta da Michele Ponsiglione, Agostino di Mentono e altri di essere rilevata la nobil donna Maddalena figliuola del fu Ludovico Berzetti di Buronzo dalle molestie che le venivano inferte dal nobile Andrea Pavia e Bernardino de Sabris rispetto alla vendita fatta dal Podestā di Cherasco al fu suo padre di giornate cento e quattro gerbido "ad planum heresii. 19 giugno 1522
Quietanza passata da Giovanni de Dotibus a nome proprio e di altri cessionari del Comune di Cherasco, a favore della Nobil Donna Maddalena del fu Lodovico Berzetti di Buronzo per la capitale somma di fiorini cento residuo avere di detto Comune in dipendenza di transazione tra essi seguita il 19 giugno 1522, riepetto alla validitā della vendita dal detto Comune al predetto Ludovico Berzetti fatta di giornate 100 ad planum ad heresis. 12 gennaio 1524
Divisione fatta tra Andrea, Marco Sebastiano, e Giovanni Battista f.lli. Randone, il Capitano Vincenzo Randone e Francesco Fenocchio di una cascina loro propria, sul territorio di Cherasco, regione Costangaresca. 23 marzo 1580
Vendita fatta da Giovanni Battista e Carlo F.lli. Menzone a favore di Bartolommeo Grisani di alcune pezze di terra sul territorio di Cherasco, ed alle regioni di cui ivi, mediante le somme di cui in essa. 25 agosto 1582
Vendita fatta da Carlo Menzone a favore di Bartolommeo Grisani di una pezza di terra sul territorio di Cherasco ed alle regioni di cui ivi, mediante la somma di scudi 50. 3 settembre 1582
Vendita fatta da Antonio e Bernardina coniugi Ricci, a favore del Capitano Vincenzo Randone di una pezza terra sita sul territorio di Cherasco ed alla regione di cui ivi, mediante la somma di scudi 24 alla giornata. 8 novembre 1583
Vendita fatta da Agostino Franco Bianchetto a favore di Vincenzo Randone di una pezza di bosco sita sul territorio di Cherasco mediante la somma di scudi 27. 13 ottobre 1589
Vendita fatta da Bartolommeo Grisano a favore del nobile Gioanni Antonio Vassallo di una casa con Corte ed orto siti sulle fini di Cherasco, e nel quartiere detto di S. Martino, mediante la somma di scudi 685. 12 settembre 1592
Vendita di alcuni annui censi sovra alcune possessioni proprie di Cherasco fatte da detta Citta, a favore di Bernardino Nadone, mediante la somma di cui ivi con successiva ratifica di quanto sopra, in data 8 gennaio 1597. 1596
Convenzione seguita tra la Comunitā di Cherasco e S.A. circa la Bealera della Sarmazza che detta S.A. intende di condurre dalla cittā di Cuneo al detto luogo di Cherasco per adacquar la parte di territorio che si trova tra i due fiumi Stura e Tanaro verso Bene. 9 maggio 1596
Vendita fatta da Marco Palletta a favore del Prete Giovenale Tarditi di alcune pezze terra sul territorio di Cherasco, ed alle regioni di cui ivi, mediante la somma di scudi 128 oltre altre convenzioni di cui in essa. 8 dicembre 1599
Vendita fatta da Olivero e Giovanni Lorenzo de Olivero fratelli a favore del nobile Bartolomeo Grisano di una cascina sita a Roretto (Cherasco) e alle regioni di cui ivi, mediante la somma di scudi 40. 16 maggio 1600
Vendita fatta da Antonio e Cattarina coniugi Guaroni o sia Alpozzi, a favore di Vincenzo Randone, di una loro cascina sita sulle fini di Cherasco ed alle regioni di cui ivi, mediante la somma di scudi 1100. 28 giugno 1601
Quitanza fatta da Giovanni Matteo e Giacomo fratelli Boggietto a favore di Anna Grisano di Cherasco, e vicendevolmente da detta Anna a favore di detti Boggietto per le somme tra loro dovutesi, come ivi. 1.o aprile 1604
Vendita fatta da Pietro Rosso a favore di Bartolommeo Grisano di una cascina sita sulle fini di Cherasco ed alle regioni di cui ivi, mendiante la somma di scudi 44 caduna giornata. 18 luglio 1605
Vendita fatta da Michele e Margarita Bertolotti coniugi Cavallero a favore di Giovenale Tarditi di una pezza di terra sita sulle fini di Cherasco, regione Murinello, mediante la somma di scudi 67. 15 febbraio 1607
Quitanza fatta da Giovanni Battista Corte a favore di Bartolommeo Grisano di Cherasco suo suocero per la somma di L. 481 dovutagli e da detto Corte dovuta a Giovenale Falcono suo genero, e da detto Falcono ad Antonino Grisano, figlio di detto Bartolommeo. 9 settembre 1614
Costituzione di censo annuo perpetuo e redimibile di scudi 320, sovra il pedaggio, la gabella ed i Molini di Cherasco, fatta da detta Comunitā a favore delli Gaspare e Giovanni Battista fratelli Leglio, mediante la somma di scudi 4000. 18 maggio 1619
Costituzione di censo annuo perpetuo e redimibile di scudi 100 sovra la gabella grossa di Cherasco fatta dalla Comunitā di Cherasco a favore di Margarita Dogli mediante la somma di scudi 1250. 3 febbraio 1621
Vendita fatta da Giovanni Antonio Cresso a favore di Giovenale Tarditi di una pezza terra sul territorio di Cherasco, alla regione di Gravesania, mediante la somma di cui ivi. 16 novembre 1621
Vendita dell'annualitā di doppie 85 e fiorini 5 sovra la gabella grossa e sovra tre molini sul territorio di Cherasco, fatta dal Comune di Cherasco, a favore di Ludovico Vernier, mediante la somma di doppie 1063 e fiorini 39. 10 giugno 1626
Vendita fatta da Giovenale Tarditi a favore del suo nipote Vincenzo Tarditi di alcune pezze terra e di una casa, il tutto sito sulle fini di Cherasco, ed alle regioni di cui ivi, mediante le somme ivi espresse. 3 aprile 1627
Costituzione di censo annuo perpetuo e redimibile di ducatoni 432 sovra alcune pezze terra sul territorio di Cherasco ed alle regioni di cui ivi fatta dalla Comunitā di Cherasco, a favore di Giovanni Matteo Pastoris dei Conti di Borgaro e Fortepasso, mediante la somma di ducatoni 5405. 26 luglio 1629
Vendita fatta da Giovanni Giacomo Viberto a favore di Antonio Casanova di una Casa con Corte, Orto, il tutto sito in Cherasco e nel quartiere di San Martino, mediante la somma di scudi 1060. 16 gennaio 1632
Vendita fatta da Carlo Bianchetto a favore di Giovanni Planizia di una parte di Cascina sul territorio di Cherasco regione Roretto, mediante la somma di cui ivi e con l'obbligo a detto Planizia di pagare tutte le passivitā gravanti sulla medesima. 30 gennaio 1632
Ordine col quale si vieta a chiunque di divertire e servirsi dell'acqua della bealera detta La Vernetta destinata al luogo di Cherasco non che d'impedirne il corso. 10 giugno 1633
Vendita fatta da Nicolao, Carlo Emanuele, Francesco Tommaso e Vittorio Amedeo fratelli Vernier, a favore di Filiberto Cacherano dei Sig.ri di Cavallerleone, di un censo di doppie 340, che essi hanno verso la Cittā di Cherasco mediante la somma di doppie 260. 29 agosto 1643
Ricorso degli impresari delle fortificazioni di Cherasco e rescritto di Madama Reale portante inibizione d'ogni molestia che pretendessero d'inferire ai bovari e cavallanti inservienti a dette fortificazioni, i soldati ed altri creditori di quella Comunitā. 20 ottobre 1644
Dazione con termine di riscatto fatta da Giovanni Battista Bianchetto a favore del Padre Agostino Prone, dell'Ordine Agostiniano di Lombardia, di una bottega e tre camere in Cherasco, contro doppie 60 di Spagna da questo mutuategli. 14 settembre 1646
Quitanza fatta dal Conte Lazzaro Baratta del Bestagno, a favore del Marchese Tete del Carretto dei Signori di Gorzegno, Arguello e Cravanzana per la somma di L. 2000 da esso a lui dovuta in seguito ad acquisto fatto della metā della Cascina detto di Garetto in quel di Cherasco. 7 ottobre 1754
Divisione della Cascina del Garretto, in quel di Cherasco fatta tra la Marchesa Camilla del Carretto della Chiusa e Michele Antonio del Carretto dei Sig.ri di Gorzegno, Arguello e Cravanzana. 8 ottobre 1644
Salvaguardia concessa da Madama Reale ai fratelli Cassini per il Castello da essi posseduto sulle fini di Cherasco, e per le ivi accennate cascine dal medesimo dipendenti. 31 marzo 1680
Vendita con termine di riscatto fatta da Don Filiberto Vigna, a favore del Padre Agostino Vacheta Agostiniano di una pezza terra sita sulle fini di Cherasco, regione di Navetta, mediante la somma di L. 180 ducali. 17 marzo 1692
Transazione seguita tra il Padre Giovanni Saglietto, Agostiniano di Santa Maria di Cherasco, e li Pietro e Domenica Saglietto, in seguito ad alcune controversie tra essi insorte conseguentemente ad acquisto fatto per detto Padre Giovanni da Francesco Andrea Giletta di una pezza terra in quel di Cherasco, regione Gravesania, e pretesa dalli Pietro e Domenica di loro spettanza, quali eredi di Bartolomeo Saglietto per forma di cui questi ratificano detto acquisto a favore del detto Padre, mediante la somma di L. 112 ducali. 30 dicembre 1698
Atti di lite contro il R. Fisco nella confisca e riduzione da questo fatta a sue mani dei beni del Sig. Vassallo Albano Pompeo della Chiesa di Benevello, intentata da vari pretendenti ai beni di detto Sig. Vassallo, fra i quali: la cittā di Busca, la Cittā di Cherasco, la Cittā di Saluzzo.
(V. Busca, m.o 53, n.o 7). 1700 al 1703
Vendita fatta dalla Cittā di Cherasco a favore del Vassallo Giovanni Giorgio Albrione di un'annualitā di L. 400 ducali sovra la Gabella di Cherasco, mediante la somma di L. 8/m. ducali. 26 novembre 1705
Vendita fatta dal Marchese Carlo Gaspare Bernardo Granery della Roccia a favore del medico Claudio Gagna del censo di ducatoni 500 con i suoi proventi sovra la cittā di Cherasco mediante la somma di L. 2500 ducali. 13 febbraio 1711
Costituzione di dote di L. 300 fatta da Giacomo Francesco Quaranta di Cherasco a favore di sua figlia Anna futura sposa di Carlo Giuseppe Seghesio. 16 febbraio 1746
Vendita fatta da Giacomo Antonio Marengo a favore di Michele Grasso di una pezza terra sita sulle fini di Cherasco, regione delle ripe di S. Giacomo ossia Toretta, mediante la somma di L. 325. 9 dicembre 1748
Vendita fatta da Giovanna Maria Marchisio Sardo, a favore di Carlo Giuseppe Seghesio di una Casa e 2 pezze terra, in quel di Cherasco, regione Meane, mediante la somma di L. 2080. 14 aprile 1749
Pianta del Castello di Cherasco con Indice relativo ad alcune opere da farsi attorno al medesimo. Estratta dall'originale sottoscritto Fenochio, V.to di Robilant, dall'Architetto Carlo Bosio. Con un progetto a parte per la formazione di scuderie nel medesimo Castello (3 tipi). 1781
Supplica del barone Defanti di S. Oberto di esser riammesso nella sua carica di Direttore dei Beni particolari o di avere la continuazione della pensione. 31 maggio 1814