Vendita di Oppezzo fu Oppizzone e Agnese sua moglie ad Alberto fu Giovanni di due pezze di Terra nel luogo di Covario, e nella regione la prima di Valsorda e l'altra ivi vicina di tavole 100 per il prezzo di 10 soldi. 3 maggio 1140
Vendita di Andrea di Sabbaina a Millone de Sabbaino e a i suoi fratelli Ariberto ed Uberto di tre pezze di campo situate in Coaccio in quel di Chieri, regione di Sabaina per il prezzo di soldi 26 di Susa. 17 maggio 1194
Transazione tra la Cittą di Chieri e i Cavalieri Templari per il fatto di beni e diritti spettanti alla Mansione di S. Martino di Stellone. 20 agosto 1245
Costituzione in dote di 32 tavole circa d'orto site negli Ortali di Chieri fattasi da Alaxina del fu Matteo Prato moglie di Gioannono Borelli. 10 luglio 1390
Compromesso fatto dalle famiglie di Oddonello Cravotto e di Bertinotto Villa in capo delli Rolando Marcadillo Agostino Dodelo, Amedeo Petraviva e Simondino Maglano Rettori del popolo e della Societą di S. Giorgio di Chieri per attutire le inimicizie insorte fra dette famiglie e giudicare dei danni che si erano reciprocamente inferti per avere Antonio Villa percosso con un bastone. 5 luglio 1398
Affitto di un area con gli edifici e terreni annessi sita in Chieri negli "ayrali" del quartiere Albuzano, fatta da Guideto Tagliolo ad Isolda Aranino del fu Guideto Taglioto avo del sopradetto Guideto, e ai figli della medesima Mondino e Francescono, mediante l'annuo pagamento di genuini 4 1/2; obbligandosi il sopradetto Guideto di vendere alla nominata Isolda e figli detti beni sulla semplice loro richiesta per il prezzo di genuini 89. 13 dicembre 1407
Sentenza del Tribunale di Chieri che condanna il nobile Francesco Bencio al pagamento di cento ottanta fiorini di Savoia a favore del mercante Lorenzo Tana di Chieri. 21 luglio 1436
Testamento nuncupativo di Michele Bataglerio di Chieri in cui dopo vari legati lega a Melino "de Urmo" due pezze di terra, ed istituisce suo erede universale "Comono de Urmo". (Pare esser questa solo la parte di Testamento riguardante i detti "de Urmo"). 16 marzo 1453
Testamento di Alena del fu Bertino Ferrando detto "Reprogio" moglie in prime nozze di Giacomo Ranizia ed in seconde di Pietro Chimento, in cui disposti alcuni legati in favore delle figlie Giacomina e Agnesina, chiama suoi eredi universali i suoi varii nipoti; (e codicillo del 10 giugno 1407). 24 maggio 1466
Costituzione in suo procuratore fatta dal nobile Guideto "de Buscheti" del fu Filippo, abitante a Bruges, nella persona del nobile Giovanni Pietro de Buscheti suo consanguineo per isposare Bona figlia del fu Matteo de Dodoli e di Isabella. Bruges, 13 luglio 1468
Obbligazione passata da Pedrino di Villa di Chieri a Pietro de Villa, per cui si dichiara insieme con suo fratello Filippo debitore di Lire quattrocento di d. grossi di Fiandra per causa di deposito, con obbligo di restituirle entro il mese di ottobre dell'anno successivo.
Quitanza di Pietro de Villa a Pietrino de Villa. Bruges, 6 novembre 1472
Transazione fatta da Adriano de Villa a suo nome e a nome del figlio Avechino alias Giovanni, e Matteo de' Benzii a nome suo e a quello di Gioannina del fu Oberto de Villa sua moglie, in virtł della quale il detto Adriano cede al detto Matteo i beni ivi specificati in cambio dei diritti competenti a detta Gioannina sulla ereditą di Oberto de Villa padre della medesima, non che di Pietro Oberto suo fratello di Aloisa sua madre e di Martino de Villa.
Composizione tra detti Adriano e Matteo circa la promessa di 100 (?) fiorini all'anno (?) fatta dal primo al secondo, in occasione del matrimonio di questo con la sopradetta Gioannina. 1483.
Ratifica della transazione di cui sopra fatta dai sopranominati Gioannina ed Avechino alias Giovanni. 13 maggio 1483
Transazione tra l'Ordine di Malta e la Cittą di Chieri sopra il reddito di ducatoni 20 da precepirsi sopra la gabella della beccaria (copia su carta dall'originale in pergamena esistente nell'Archivio della Cittą di Chieri con due memorie relative su carta semplice del 1037). 26 marzo 1487
Vendita di Domenico Ardezio al nobile Stefano Camoti di un pezzo di terreno coltivabile di giornate 5, tavole 49 site nel territorio di Chieri, luogo detto "ad Motam" per il prezzo complessivo di fiorini 251 e grossi 7 1/2 di Savoia. 19 novembre 1488
Lettera di nomina, fatta dalla Cittą di Chieri in suo medico residente nella persona di Francesco Poma di Bianzč dottore in arti liberali ed in sacra medicina. 18 ottobre 1494
Costituzione di dote di una Cascina di giornate 42 sita sulle fini di Chieri " ad castrum formagerium" del valore di 800 scudi d'oro del sole, fatta a favore di Margarita Solaro sposa di Giovan Francesco Scaravello, dal suo padre Giovanni Solaro signor di Moncucco. 27 febbraio 1498
Statuti nuovamente fatti per il buon governo della Cittą e uomini di Chieri e di tutto il distretto: copia in 26 capitoli con aggiunta e correzioni. (s.d.) sec. XVI
Testamento di Giovanni Solaro con cui elegge la sua sepoltura nella Chiesa di S. Domenico di Chieri, e nella Cappella di S. Michele propria delli Signori Solaro. 28 giugno 1515
Memoriale delle Terre di Chieri, cioč Andeseno, Marendino, Lavuglione, Moriondo, Mombello al Duca di Savoia onde ottenere una riduzione ed una pił equa distribuzione delle contribuzioni di guerra. 1545 (?)
Memoria di quanto avrą ad esporre al Sig. Duca di Savoia il nobile Filiberto Benzo, gentiluomo eletto dalla Comunitą di Chieri, ad accompagnare il detto Duca di Allemagna presso Sua Maestą Cesarea. (s.d.) intorno al 1550
Donazione fatta da Fiorina vedova di Stefano de Ormea di Andezeno a Bongiovanni e Bernardino suoi figli e del predetto Stefano di tutti i suoi beni mobili ed immobili, riservandosene perņ l'usufrutto e 100 fiorini di Savoia, e col carico di dare alle loro due sorelle Claudia e Caterina 50 fiorini caduna, essendo gią le medesime state dotate dal loro padre Stefano. 8 agosto 1556
Istrumento giudiciale di quittanza passata da Giovanni Battista Calvi a favore di Bongiovanni de Ormea per scudi 85 residuo prezzo di una casa venduta dai Calvi agli Ormea con istromento 9 gennaio 1559 ricevuto da Bartolomeo de Ferrari notaio di Chieri. 10 gennaio 1561.
Accluse Procura di Bartolomeo Calvi di Riva borghese di Chieri in capo di suo fratello Battista. 3 agosto 1559.
Ratifica di G. Giacomo Tapinier di Chieri figlio di Francesco detto Porchino di Middlebourg (Zelanda) alla vendita fatta da suo padre a Bartolomeo Calvo di Riva di una casa. 27 marzo 1560
Pagamento fatto da Bongioanni e Bernardino fratelli de Ormea de Antecellis mercanti di Chieri al nobile Francesco Brunacci pure di Chieri della somma di scudi 487 d'oro del sole, residuo prezzo di una grangia edificii beni e boschi. 23 agosto 1561
Approvazione data da Bernardino de Ormea alla Donazione fatta da Fiorina vedova di Stefano de Ormea con strumento 6 agosto 1556 di Matteo Mayale a suoi figli Bongiovanni e Bernardino (che allora trovavasi assente, salvo a detta Fiorina l'usufrutto, e fiorini 100). 8 gennaio 1562
Ricorso del Comune di Revigliasco, per cui contro memoriale sporto dalla cittą di Chieri, si pretende l'immunitą da ogni carico con essa Cittą mediante i 18 fiorini annui, che da detto Comune le si pagavano in virtł di transazione del 1450 tra loro seguita. novembre 1592.
Rescritto ducale concernente detto ricorso. 17 dicembre 1592
Vedi (Revigliasco)
Patenti di delegazione a giudicar d'una controversia tra Chieri e Revigliasco, firmata "la infanta dona Catalina" (duchessa consorte di C. Em. I). 17 dicembre 1592
Rescritto ducale per cui si dichiaransi le Comunitą di Revigliasco, Avignano e Vernone soggette al peso ivi accennato contro sentanza Senatoria che le aveva esonerate su quella di Chieri mediante un censo annuo a cui si erano obbligate verso di questa.
Vedi Revigliasco m n 17 novembre 1594
Patenti "declarantes" (= declaratorie) sopra un rescritto a favore delle Comunitą di Revigliasco Avignano e Vernone (in competenza col Comune di Chieri), sottoscritte della Duchessa Caterina. 17 novembre 1594
Costituzione di un annuo censo perpetuo di scudi 200 d'oro in oro d'Italia da pagarsi alla festa di S. Martino fatta con riserva di riscatto dalla Comunitą di Chieri in favore di Antonio Solaro di Chieri Tesorier Generale di S.A., di qua dai monti, mediante il capitale di scudi d'oro 2500 dalla medesima dovuti al detto Solaro. 9 dicembre 1594
Vendita fatta con autorizzazione ducale da Paola moglie di Tommaso Ponghetta a Mattia Ruzignano di una pezza di terra di giornate 1 e tavole 64 sita in quel di Chieri ove si dice a "Regolfo" mediante la somma di fiorini 1380. 26 aprile 1606.
Quittanza fatta da Paola e da Giovanni Tommaso coniugi Ponghetta a favore di Mattia Rusignano di fiorini 545 residuo di fiorini 1380 (dei quali vedi sopra) con promessa e malleveria di Giovanni A. Pavesio. 17 giugno 1606
Patenti di delegazione in una lite tra le Comunitą di Chieri e Revigliasco (firmate "Chrestienne" e date "con assistenza de Ssi Prencipi Mauritio e Fr. Tommaso miei cognati). 16 luglio 1645
Ordine del Gran Cancelliere di Savoia e degli altri condelegati, per cui sui reclami della Cittą di Chieri onde far concorrere alla spesa del quartiere d'inverno tutti i registranti in quel territorio, viene loro prefisso il termine di tal pagamento, l'ammontare della somma ed il ricevitore destinato con altre indicazioni. 22 aprile 1647
Ricorso del Conte Balbiano Capitano delle Corazze di S.M. Cristianissima con rescritto del Consiglio Ordinario sovra gli occorrenti di guerra, prescrivente il sequestro del denaro imposto dalla Cittą di Chieri per il pagamento delle sussistenze e quartiere d'inverno dovuto ad esso ricorrente. 8 novembre 1648
Memoriale dei conservatori sopra la Sanitą di Chieri a S.A.R. in cui chiedono come debbano regolarsi nelle differenze insorte tra essi e il Sig. Governatore per la chiusura, durante il pericolo del Contagio della porta della Cittą detta del Novo. 27 luglio 1656
Decreto di S.A.R. per cui viene inibito ad ognuno del Mandamento di Chieri di condur buoi sulle dette fini, salvo con bolla di ritorno e con deposito quanto ą luoghi limitrofi, bastando pe' luoghi non limitrofi la bolla di ritorno. a stampa 3 giugno 1662
Rescritto ducale di delegazione per agire contro i possidenti di beni posti sulle fini della Cittą di Chieri per il pagamento delle taglie od in difetto per sequestrare i frutti d'essi beni a cautela di tale pagamento. 10 giugno 1670
nvestiture concesse dalla Cittą di Chieri ai Conti Scaravello del feudo di Moriondo - e Memorie di diverse Investiture per il feudo di Moriondo e altri paesi, e di "consegnamenti" degli stessi dal 1254 al 1720.
(Vedi Moriondo)
Atti di lite tra la Commenda di S. Leonardo di Chieri e la Comunitą di Avuglione per il pagamento di diritti da questa pretesi per una vigna dalla predetta Commenda posseduta nel suo territorio. 1675 - 1678
Vedi Avuglione
Consegnamenti di vari luoghi, feudi e giurisdizioni della Cittą di Chieri: Giuramento di fedeltą (1730) al Re Carlo Emanuele III. Questione se "Moriondo" fosse un feudo appartenente alla Cittą di Chieri. 1715 - 1731
Convenzione seguita tra la Cittą di Chieri e la Commenda di S. Leonardo dello stesso luogo per la continuazione di un muro da costruirsi da questa sino al muro di cinta della Cittą istessa per difesa della Cascina della suddetta commenda. 7 novembre 1749
Bandi per la politica e polizia della Cittą di Chieri interinati dal Senato per lettere 19 giugno 1741 e 13 luglio 1754. (Due copie stampate e legate insieme). 1755
Patenti con cui il Re Carlo Emanuele III conferma la permissione gią data con Patenti 16 aprile 1755 alla Cittą di Chieri, di riassumere l'esercizio del giuoco dell'Archibugio, aggiungendovi alcune altre favorevoli provvidenze. 26 maggio 1756.
Domanda del Giudice di detta Cittą di Chieri per sapere se, traspostandosi il giorno della fiera, s'intenda anche trasportato l'esercizio del giuoco del tarolazzo
Supplica a S.M. del Conte De Villa e della Comunitą di Villastellone con copia di patenti 9 agosto 1765 - Manifesti del R.o Delegato - Progetto del Sig. Matthey - Invito all'Impresa e relative Istruzioni Ricorsi, Ordinati di Comunitą etc., ed altre carte relative ai nuovi Alvei ed altre opere a farsi attorno ai torrenti Banna, Stellone, Pomorto ed altre acque etc. cagionanti danni al territorio di Villastellone e di altre Comunitą ivi nominate.
Vedi "Villastellone" 1765 - 1768
Suppliche di alcuni particolari abitanti case intorno alla Piazza di S. Maria della Scala della Cittą di Chieri in cui lamentate le cattive esalazioni ad il grave fetore provenienti dal cimitero annesso a detta Chiesa, chieggiono che venga adoperato a quest'uso il sito gią stato comprato e destinato a ciņ dal consiglio di Cittą.
Informazioni trasmesse dal Giudice a tal riguardo. 1768
Relazione a S.M. sulla domanda della Cittą di Chieri di poter servirsi dell'acqua derivante dal pozzo detto della Mina per formare una fontana a beneficio di quel pubblico. 28 novembre 1775
Informazioni date dal Giudice di Chieri sulla formazione in questa Cittą di un Cimitero provvisorio nel sito detto "il Giardino" e pił specialmente sulle difficoltą elevate contro il medesimo dalle Monache di S. Chiara. 21 agosto 1783
Memoria del Generale delle Finanze con cui trasmette al Segretario Generale per gli affari interni le minute di due Reali Biglietti riguardanti il riscatto della Segreteria Civile e Criminale di Chieri per riunirla all'appannaggio di S.A.R. il Duca d'Aosta. 2 ottobre 1785
Patenti di S.M. portanti alcuni provvedimenti relativi al cimitero della cittą di Chieri. - Con la registrazione Senatoria, nella quale vengono prescritte le Regole da osservarsi circa il tempo ed il modo del trasporto dei Cadaveri in detto nuovo Cimitero. 1° giugno 1787
Relazione a S.M. sulla domanda della Cittą di Chieri, con cui questa chiede che nella causa vertente fra essa, il Marchese d'Ormea ed il Medico Griotti circa i feudi di Revigliasco, Celle e Rivera: - S.M. mandi al Supremo Consiglio della Religione di S. Maurizio e Lazzaro, a cui fu commessa la cognizione di detta causa, di non aver alcun riguardo alla decisione Senatoria del 1712. 1793 [?].
Parere del Proc.re Gen.le Favrat sullo stesso oggetto. 21 febbraio 1794.
Parere di un Congresso sullo stesso oggetto. 2 agosto 1794
Supplicano di Michele Astesano, custode d'una delle porte della Cittą di Chieri a S.M. con cui chiede per gli ivi addotti motivi o la risoluzione del suo contratto con la Cittą sopradetta, o una diminuzione di fitto, o alcuna provvidenza per cui li notturni passeggieri gli corrispondano la dovuta mercede si per l'incommodo, che per etc. Parere dell'Intendente. 20 agosto 1793
Copia del primo memoriale di istruzione agli ambasciatori di Chieri, contenente le ragioni contro gli uomini e comunitą di Villastellone a proposito del fatto della "gorra". 1405
(1 striscia cartacea)