Rescritto camerale inibitivo d'inferire ad alcuno dei supplicanti ivi nominati alcuna molestia nel possesso del dritto di pesca nelle loro roggie discorrenti sul territorio di Pieve del C. 28 aprile 1729
Parere del Prefetto Gloria di Mortara sulla allegata rappresentanza dei PP. Barnabiti perchè venga inibito di giocare al pallone in prossimità delle loro case. 1775
Provvedimenti invocati dal conte Leardi e da altri particolari di Pieve del C. in seguito alle innovazioni ordinate da quel parroco riguardo ai banchi esistenti nella Chiesa parrocchiale. 1828
Diploma di Federico Marchese di Cravesana col quale dichiara immuni e franchi dal dazio della gombetta gli uomini ed i signori del Borgo della Pieve. (Copia) 28. luglio 1326
Ricorso del notaio Ricci a proposito d'un legato istituito nel 1642 da un suo antenato a favore del comune della Pieve per la creazione d'un monastero. 1818
Destituzione del sindaco di Pieve di Zignago in seguito alle accuse mosse da lui e dal Consiglio comunale contro il banchiere dei sali e tabacchi di Levante. 1820
Relazione al Re sulla domanda del comune di Pigna per essere mantenuto nel possesso del privilegio di nominare tre pacificatori, con competenza nelle cause non eccedenti il valore di 3 scudi d'oro. 1775
Ricorso del comune di Pigna perchè il Giudice di mandamento sia richiamato a osservare i suoi obblighi di tenere settimanalmente udienza in detto comune. 1823
Due ricorsi del comune tendenti a ottenere uno un'indennità pel pregiudicio a esso risultato dallo smembramento in materia daziaria dal contado di Nizza, e l'altro un giudice o vice giudice. (1823 e) 1832
Riscatto da parte del comune di Pigna del cosiddetto diritto di capaggio dovuto dalla borgata di Buggio al conte Berra.
Sostituzione del sindaco 1838-1843
Ricorso del sindaco di Pignone perchè sia rettificata sulla Pianta generale dei comuni dei R.i Stati l'antica denominazione di Casale di quel comune. 1820
Permuta fatta da Amedeo Pellenqui di Porte con Gioanni Zalveti fu Gioannone della Parrocchia di Pinasca di una zappatura e mezza circa di vigna con un chiabotto (zaboto) entro esistente, sita suelle fini di Pinasca nel luogo detto di Faravilla, contro una zappatura circa di vigna sita su dette fini ad vignalios, e una pezza di terra aratoria di una sesterata circa sita sulle stesse fini ad asertos. 2 aprile 1476
Vendita fatta da Gioanni Amedeo Grella della Perosa abitante di Pinasca a Bartolomeo Corio di Bricherasio, abitante di Riaglietto, di una pezza prato di un quarto di giornata circa, sita in territorio di Pinasca ad pomeretum pel prezzo di fiorini sei di piccol peso e grossi sei di Moneta di Savoia corrente a ragione di Soldi 32 viennesi cadun fiorino. 15 genn. 1487