Risposta di Em. Filiberto a Mons. de la Fin in cui promette clemenza agli uomini di Pragelato per la liberazione dei prigionieri di Susa, purché paghino il denaro, dovuto al re di Francia, e restituiscano i prigionieri. 1.o Settembre 1575.
Dichiarazione dei Sindaci di Pragelato di aver fatto quanto ordinato e di rimettersi alla clemenza di S.A. 18 Settembre 1575
Ragionamento a favore del Sig. Avvocato Pietro Bermond nella causa di Appello contro la Comm.tà di Pragelato (Pinerolo 1853, Sig. G. Lobetti Bodoni) 1853
«Infeudazione del Villaggio e quartiere di Prales fatta da Giacomo di Savoia Principe di Acaja a favore dei fratelli Giacomo Antonio ed Isoardo figli del fu Costanzo consignore della Valle di S. Martino.» 1367
«Concessione in feudo della Villa di Prale (Pinerolo) fatta da Giacomo Pricipe d'Acaja a favore di Giacomino, Antonino, ed Isoardo fratelli Consignori della Valle di S. Martino pel prezzo di 1700 fiorini d'oro.» 1367
«Vendita di beni posti nel territorio di Preellis (Prali) fatta da Giovanni Arnaldo e da sua moglie Beatrice a Giacomo Gajo di Rivoli per il prezzo di soldi 30 e denari 2 viennesi» 1269
Supplica di Bona di Challant contessa di S. Secondo per essere investita di 6 parti e mezzo delle 36. 1/2 del feudo, giurisdizione e Castello di Pralormo, alla medesima pervenute per donazione fattale dalla fu Adriana Costa sua Madre. s.d.
«Ordine di S.A. (la duchessa) a Manfredo e fratelli Rovero di riparare e munire fra otto giorni la parte loro spettante del castello di Pralormo; in caso diverso ordina a Gerolamo Rovero confeudatario di ciò fare a spese dei suddetti». s.d.
«Supplica di Antonio del fu Conte Oddone Rovero dei Sigg. di Pralormo onde gli venga fatta grazia della porzione di cavalcata che gli spetterebbe per le quindici parti delle 48 del feudo di Pralormo e per una porzione di una cassina al Cerrialio». 16..
«Parere del Gran Cancelliere conte Caissotti di Santa Vittoria sulla domanda della damigella Rovero di Pralormo di potere, nell'istrumento dotale, confermare la Primogenitura pel feudo e beni feudali ed allodiali di Pralormo in favore dei discendenti maschi dal di lei matrimonio col Sig. Marchese di Lodi, con riserva però di poterne altrimenti disporre nel caso di mancanza dei medesimi». 1769
Costruzione da parte del conte Beraudo di Pralormo e marchese Ferrero della Marmora di un serbatoio di acqua piovana nella valle di Rivotorto territorio di Pralormo. 1827-28
Acquisto per parte del Registro protestante della chiesa e casa parrocchiale cattoliche abbandonate e proprietà annesse per essere adibite ad uso di scuola valdese. 1843
Ricorso di particolari del Comune di Prarolo affinché venga diminuito il diritto di pascolo dovuto agli abbati commendatari di S. Stefano in Vercelli. 1774
«Testamento di Faccio, fu Gio. dei Facci, per forma del quale elegge la sua sepoltura nella Chiesa di S. Nicolao di Pratiglione, ed instituisce in suo erede universale il suo figlio Gio., coll'obbligo al medesimo di pagare i legali di cui ivi». 1510