INVESTITURA concessa dal Vescovo di Acqui à federico, ed Enrico Simplici di tutto ciò possedevano in feudo nel Luogo della Rochetta Palafea. 6. Aprile 1306
INVESTITURA Concessa dal Marchese Giovanni di Monferrato à favore di Matteo della Catena fu Antonio à suo nome, e di Giovanni Pietro, ed Alessandro suoi fratelli del Castello, feudo, Giurisdizione, beni, e redditi della Rochetta Palafea relativamente alle precedenti. Primo Maggio 1445
LETTERA del Commessaro Gerolamo Caccia d'Intimazione al Segretaro francesco Carena della Delegazione in suo Capo fatta per procedere criminalmente contro Saladino della Catena de' feudatarj della Rochetta Pallafea. 16. Agosto 1480
LETTERE del Commissaro Gerolamo Caccia di monizione alli Sandrio, Saladino, Giacomo, ed Antonio della Catena feudatarj della Rochetta Palafea per comparire nanti di lui per Sentire la Sentenza, che intendeva proferire nella Causa delli medesimi contro la Comunità di detto Luogo. 3. Luglio 1482
PATENTI del Duca Vincenzo di Mantova di Crezione del feudo di Rochetta Palafea in titolo di Contado à favore di Baldassar Bigliani, e suoi Discendenti. 13.Kal. Maggio 1598
INFORMATIVA sopra il feudo della Rochetta Pallafea, con l'Albero della discendenza della famiglia Bigliani Primi Acquisitori delle tre parti di detto feudo
DICHIARAZIONE del Marchese Teodoro di Monferrato sovra la quistione eccitatasi trà Ramazoto di Niella Signore di Rodello, ed il Marchese Rajmondo di Busca Signore di Diano per riguardo ad una Contrada esistente vicino al Castello di Rodello trà li medesimi controversa denominata di Castagnole. 11. Maggio 1397
ATTI in una causa di Paolo Picco de' Conti della Mirandola e Concordia Signore di Rodi, contro la Mensa Vescovile di Alba per le Decime di detto Luogo, e Territorio di Rodi. 1561
In questi atti restano tenorizzati diversi documenti stati prodotti nella presente causa, di cui nell'indice qui contro C.302.
1442. 17. agosto- Transazione tra Antonio Bossavino cittadino d'Alba Consignore per la 3.a parte del castello, e luogo di Rodi a nome anche d'Isnardino, e Secondino suoi fratelli Consignori per le altre due 3.e parti, e la Comunità, ed uomini d'esso luogo in seguito alle differenze tra esse parti insorte sulle pretese di detti Consignori tanto riguardo alle successioni ad essi uomini, quanto circa i pascoli, pesca nel fiume Tanaro, ed artifizj sul medesimo; per forma della quale d.i Consig.ri hanno concesso alli suddetti uomini le franchiggie, ed immunità ivi specificate, relative tanto alle predette successioni, quanto agl'altri oggetti avanti espressi. C. 1442. (...)
INFORMATIVA con Propalazioni sovra la Trattativa del Matrimonio di francesco figlio di Perrin Bello di Alba, e la D. Giovanna Picca Contessa di Rodi, per mezzo di Gaspare de' Marchesi di Busca Consignore di Neviglie. 1574
RELAZIONE del Senato di Mantova sull'Investitura del Castello, e Beni feudali di Rodi Diocesi d'Alba dimandata da Leonora figlia del Conte Paolo Picco, e da Ascanio Andreasio di lei Marito. 2. Marzo 1582
RELAZIONE, e CONSULTA sulla domanda del Marchese Paolo Andrazzi di poter estraer acqua dal fiume Tanaro sulle fini di Verdunno per uso de' Molini di Rodi. 6. Gennajo, e 27. Marzo 1621
DICHIARAZIONE sovra un'accusa data dagli Uomini di Mazzè à diversi Particolari di Rondizzone per supposti danni dati nel Bosco chiamato da quelli di Mazzè Mesch, e da quelli di Rondizzone il Giaro di Martino. 18. Decembre 1471
PERMISSIONE accordata dalla Marchesa Maria di Monferrato alla Comunità di Rondizzone di compromettere le differenze, che vertivano trà essa Comunità, e quella di Mazzè per i Confini de' loro ripettivi Territorj. 10. Gennajo 1495
ATTI seguiti nanti il Conte Ottaviano Cacherano di Osasco Delegato dal Duca Emanuel Filiberto, e Senatore Ardicino Faa delegato dalla Duchessa di Monferrato per la terminazione delle differenze Territoriali trà Mazzè Dominio di Savoja, e Rondizzone Dominio di Monferrato colli atti di visita sul Luogo del Luogo. 1560
RELAZIONE di Antonio Calori al Consiglio di Stato del Monferrato del di lui Operato in Torino in ordine ad una Rappresaglia seguita nelle fini di Rondizzone. 13. Decembre 1591
DONAZIONE, ED INFEUDAZIONE fatta dal Marchese Giovanni Giacomo di Monferrato à favore di Bartolomeo fu Giorgio della Sala del Castello, Castellania, Giurisdizione, beni, e redditi di Rosignano per esso, e suoi discendenti Maschj. 15. Luglio 1428
PATENTI del Marchese Bonifaccio di Monferrato di Concessione à favore di Bernardino fu Enrico Gambera dell'Immunità da tutti li Carichi imposti, ed imponendi per tutti li Beni dal medesimo posseduti nelle fini di Rosignano. 27. Gennajo 1485.
Colle confirmazioni de' sovrani successori delli 31. Gennajo 1531
10. Aprile 1534, e 5. 7mbre 1560
LETTERE del Marchese Bonifaccio di Monferrato di concessione à favore di Bernardino, ed Enrico Gambera dell'immunità da ogni Carico per li Beni dalli medesimi posseduti non tanto nelle fini di Rosignano, che in altri Luoghi del Monferrato. 31. Gennajo 1531.
Colla Confirmazione delli Duchi Margarita, e Guglielmo delli 5. Settembre 1560
VENDITA fatta da Bartolomeo Scalma Consignore di Rosignano, precedente il Ducale Beneplacito, ed oblazione agli Agnati, a favore di Antonio Sebastiano Guaita Consignore di Saluggia, di porzione del Castello, Giurisdizione, Beni, e redditi feudali di Rosignano ivi descritti, e coerenziati, mediante il prezzo di Scuti 791. in parte sborzato, qual somma esso Bartolomeo intendeva convertire nel pagamento di parte delle Doti di Maria Francesca di lui figlia, moglie di Eusebio Ferrario di Crescentino. 2. Maggio 1578.
COSTITUZIONE in dote fattasi dalla predetta Maria Francesca moglie in 2.de Nozze di Fabbio della Torre, Come Erede di detto fu suo Padre, del Credito di Scuti 700. verso gli Eredi di detto fu Antonio Sebastiano Guaita per residuo prezzo della vendita come sopra di porzione del feudo di Rosignano. 20. Marzo 1608.
ATTI vertiti avanti il Senato di Monferrato nella causa de' suddetti Fabio, e Maria Francesca Scalma Giugali della Torre, contro Prospero (...)
MEMORIALE di Reinieri, e Domenico fratelli De Mariis Consignori di Rosignano per ottenere l'assenso dal Duca di Monferrato di far donazione a Carlo, e Giovanni Battista fratelli della Morra Consignori di Cella di un Quarto di un Mese di Giurisdizione di ogni quattro Anni di detto Luogo di Rosignano colla porzione à detta quarta spettante di ogni Emolumento, prerogative, e pertinenze. 4. Novembre 1594
Con Decreto favorevole, fatta però l'obblazione in forma
RACCORDI da lasciare al Sig.r Conte Abate Chieppio per interesse della D. Camera nello stato di Monferrato, e nel Luogo di Rosignano per le pretensioni del Sig.r Conte Pastrone, oltre altri accidenti causati dal suddetto, dopo che detto Signore abita in detta Terra
FEDE dell'Estimo di una pezza di terra nelle fini di Rosignano alla Bordona di Moggia cinque feudale semovente dal Castello di detto Luogo. 19. Luglio 1606
RELAZIONE del Senato di Casale sul Ricorso di Fabbio Torre per conseguire certi beni feudali, con porzione di Giurisdiz.e di Rosignano devoluti à quella Ducal Camera; con copia della stessa Relazione, in fine della quale restano tenorizzati il sud.o Ricorso, la Relazione dell'Estimo di detti beni, e la fede del Contratto di vendita fatta di detti beni sotto li 2. Maggio 1578. da Bartolomeo Scalma Consignore di Rosignano à favore di Antonio Sebastiano Guaita. 23. Agosto 1610.
RELAZIONE con lettera del Presidente del Maestrato Carlo Bardellone sul medesimo affare. P.mo, e 17. Settembre 1612
CONSIDERAZIONI à favore del Sig.r Fabio Torre sull'alienazione del feudo di Rosignano fatta per il fù Signor Bartolomeo Scalma al fu Sig.r D.r Antonio Sebastiano Guaita, perché non sii fatta frode alla Ducal Camera. 6. Novembre 1610
RELAZIONE del Senato di Casale sull'annesso ricorso della Comunità, e Uomini di Rosignano per essere liberati dall'infeudazione fatta di detto Luogo à favore di Antonio Torre. 8. Settembre 1618
PROMESSA di Ferdinando Duca di Mantova, e Monferrato à favore della Comunità, e Uomini di Rosignano di non alienare ne concedere ad alcuno la fedeltà colle prime appellazioni delli Uomini di esso Luogo, mediante la finanza da questi sborzata di doppie 500. d'oro. 19. Ottobre 1618
RELAZIONE del Senato di Mantova sulla pretensione della Comunità di Rosignano, che li consignori di detto Luogo, e li Particolari di Casale possidenti beni in quel Territorio dovessero concorrere al pagamento, che detta Comunità aveva fatto nel 1618. della finanza di Doppie 500. per liberarsi dal giuramento di fedeltà, e 2.da Cognizione delle cause state dal Duca di Monferrato concesse al Conte Antonio Torre. Primo Giugno 1624.
Col voto di detto Senato nella Causa della suddetta Comunità, contro li predetti Consignori, e Particolari sul medesimo affare
VENDITA fatta dal Marchese Vittorio Bobba del feudo di Rosignano à favore del Barone Pietro Valle di Torino per il prezzo di Doppie ottocento componenti L.11100. da soldi venti cad.a. 13. Settembre 1670
Per Copia Semplice
RELAZIONE del Senato di Casale sulla Devoluzione del feudo di Rosignano pretesa dal Patrimoniale in Odio del Barone Pietro Ludovico Valle di Torino. 25. Agosto 1671.
Col Ricorso presentato dal suddetto Barone li 23. Giugno 1672. per ottenere una nuova Investitura di detto feudo, stante il nuovo acquisto per esso fattone oppure essere indennizato colla Concessione di altro feudo, o col rimborso del giusto prezzo sborzato all'occasione di tal nuovo acquisto
MEMORIALE della Comunità, e Uomini di Rosignano per ottenere dal Duca di Monferrato la riconfermazione de' loro Privilegj alla forma di quella statagli accordata nel 1652. dal Duca Carlo 2.do. 23. Novembre 1671.
Con Decreto favorevole
ATTI seguiti nanti il Senato in una Causa del Fisco di Rosignano, contro quello di Cella per la formazione di un Processo Criminale contro di un'Omicida, che si controverteva, à motivo che caduno pretendeva esser seguito nel di lui Territorio. 1679 in 1682
RELAZIONE del Presidente Corio circa le ragioni del Marchese Luiggi Canossa Padron utile di Rosignano sopra certa vigna feudale situata sovra le fini di detto Luogo devoluta per la morte del Dottore Giuglio Tommaso Gerardi, e donata dal Duca di Monferrato alla Marchesa Aldegata. 20. Gennajo 1680
RELAZIONE del Presidente Balliani nella Causa vertente trà la Comunità di Rosignano, ed il Conte Giovanni Antonio Picco sopra la compensazione dell'Immunità di 20. Scudi d'oro da farsi dalla Comunità suddetta colle Taglie de' beni, che possede il detto Conte sulle fini di esso Luogo. 25. Aprile 1684.
Assieme al parere dell'Uditore Gobio delli 20. Maggio 1684. nella medesima causa
RELAZIONE del Consiglio nella causa vertente trà il Questore Abbate Cassone, e la Comunità di Rosignano sopra le contribuzioni esatte dal Fittavole del Benefizio di S. Bartolomeo, e Pancrazio. 18. Giugno 1697
SUPPLICA di Giovanni Steffano Cremonese, colla quale espone di essere stato graziato fin nel 1525 dell'esenzione fin alla somma di scuti 10. d'oro in oro sovra alcune Terre, che aveva nel Territorio di Melazzo, che per causa della guerra è stato sforzato di venderle, per altresì acquistarne nel Luogo di Rosignano, onde implora, che gli sia concessa tale grazia sulle ridette Terre di Rosignano.
Con copia della suddetta Concessione
RELAZIONE del Senato di Casale sul Ricorso della Comunità di Rosingo per essere liberata dall'imposta di due scudi per ciascun Soldato à tenore del Privileggio statogli concesso nel 1450. dal Marchese Guglielmo di Monferrato à titolo oneroso. 12. Maggio 1667
RELAZIONE del Segretaro Paltro sopra la supplica di Alberto Gavone per ottenere la facoltà di disporre di sei Moggia beni feudali nelle fini di Rosingo. 1. Febbrajo 1670