Investitura concessa dal Duca Galeazzo Maria Sforza Visconti di Milano, Duchessa Bianca Maria di Lui Consorte, e da Gioanni Galeazzo Maria di loro Primogenito, a favore di Filippo, e Luchino Bernardino fratelli Feruffini fù Gioanni, del Dacito dell'Imbotato del Vino, e grano del Luogo di Candia Lumellina, relativamente alle preced.ti delli 20 Marzo 1470
Investitura concessa dalla Duchessa Bona, e dal Duca Gioanni Galeazzo Maria di Milano, à favore di Filippo, e Luchino Bernardino fratelli Ferruffini, dell'Imbottato del Vino, e grani del Luogo di Candia, relativamente alle precedenti delli 28 decembre 1477
Investitura concessa dal Duca Gioanni Galeazzo Maria di Milano, a favore di Filippo Turruffino dell'Imbotato sudetto di Candia, relativamente alle preced.ti delli 31 x.mbre 1481
Permuta tra il Conte Gualterio de' Conti d'Albonese, e D. Luiggi Arcimboldo figlio del Cardinale Gioanni, del Castello di Valeggio nella Lumellina, e dei Daciti del Pane, Vino, e Carni, colli beni, e redditi dal medesimo dipendenti, colla possessione sittuata nel territorio di Sabbione, Contado di Pavia di Pertiche 2000 delli 21 febbrajo 1487
Diploma di Filippo Re di Spagna, a favore di Gio. Arcimboldi d'Investitura de' Luoghi di Candia, e Valeggio Lumellina, e loro Giurisdizione, come pure di Pertiche 1000 nel detto Luogo di Valeggio, e colla facoltà di riscattare il Censo del Sale, e Tassa de' Cavalli per esso, e suoi Discendenti Maschj in feudo vero, retto, onorifico, nobile, gentile, antico, ed avito. Coll'Interinaz.ne del Senato delli 5 Aprile 1560. E la Supposizione dal detto Arcimboldo fatta delle suddette Pertiche 1000 al detto feudo di Valeggio, delli 20 X.mbre detto anno
Atto di possesso dato dalla Regia Camera di Milano à favore di Gioanni Arcimboldo del feudo di Valleggio, Giurisdizione, e redditi dal medesimo dipendenti in esecuzione del Privileggio dal medesimo ottenuto delli 5 Aprile 1560 delli 12 Luglio 1561
Atto di possesso dato dalla Regia Camera di Milano à favore di Valerio Lavezio Procuratore di Gioanni Arcimboldo, del feudo, e Giurisdizione di Candia, in esecuzione del Privilegio dal medesimo ottenuto delli 13 Luglio 1561
Atti seguiti nanti il Magistrato Straordinario di Milano nella causa del Regio Fisco, contro Gioanni Battista Confalonieri, per obbligarlo a far fede de' Titoli, co' quali possedeva gli Daciti, e feudi di Candia, e Villata, colli Pedaggi, e Porto del 1563
Colla Sentenza delli 15 Maggio 1567, per cui fù il detto Confalonieri assolto dalle dimande del Regio Fisco, con Inibizione a questo di molestarlo nel possesso de' medesimi Feudi, Daciti, Pedaggio, e Porto
Consegnamento fatto dal Conte Gioanni Angelo Arcimboldo de' Luoghi, Giurisdizioni, beni, e redditi di Candia, e Valeggio nella Lumellina delli 19 Novembre 1611
Donazione fatta dal Conte Antonio Arcimboldi à favore della Dama Lucia Taverna Arcimbolda di Lui Moglie, di tutti li beni allodiali dal medesimo posseduti in Valeggio, Candia, e Borgofranco Lumellina delli 9 Maggio 1661
Testamento del Conte Gioanni Antonio Arcimboldo Conte di Valeggio, in cui instituisce in sua Erede Universale la Contessa Anna Maria Arcimbolda Arconati di lui figlia delli 29 Luglio 1675
Atti d'appreenzione, o sia di Ridduzione a mani della Regia Camera di Milano de' Feudi di Candia, e Valeggio nella Lumellina, per la morte del Conte Gioanni Antonio Arcimboldi senza Discendenti maschj delli 4 Agosto. Colle Informazioni in tall'occasione prese per verificare la qualità, e quantità de' beni, e redditi da detti Feudi dipendenti
Incanti, e Deliberamenti per L'Affittamento de' beni di Valeggio devoluti per la morte del Conte Antonio Arcimboldi del 1676 in 1702.
Con varie altre scritture riguardanti L'amministrazione avuta dalla Regia Camera di Milano de' sudetti beni
Vendita, ed Infeudazione fatta dalla Regia Camera di Milano, à favore del Marchese D. Carlo Gallarati, de' Luoghi di Candia, Villata, Interasa, e Roncone, per esso, e suoi Discendenti Maschj, con ordine di Primogenitura, per il prezzo di L. 70 per cadun fuoco del primo Settembre 1676.
Coll'Atto di possesso dal medesimo preso sotto Li 25 ottobre detto anno
Ordine del Magistrato Straordinario di Milano alle Communità di Candia, e Valeggio Lumellina, di rilasciare alla Contessa Livia Taberna Arcimbolda Li Dazj di pane, Vino, Carne, e Forno di detto Luogo di Valeggio, ed i redditi di Tasse, e Censi di Candia stati appresi per la morte del Conte Arcimboldi senza discendenza mascolina delli 2 7.mbre 1676
Transazione tra La Contessa Livia Taverna Arcimbolda Vedova del Conte Gioanni Antonio Arcimboldo, e La Contessa Anna Maria Arcimbolda Arconata figlia del detto Conte, ed il Regio Fisco, per cui questo ha rinunciato à favore delle dette Madre, e figlia ogni ragione compettentegli nei daciti del Pane, Vino, Carni, e Forno del Luogo di Valeggio nella Lumellina, quali erano stati ridotti in odio del suddetto Conte Arcimboldi morto senza Discendenti maschj, med.te L.400 Imperiali delli 2 7.mbre 1676
Fede del Giuramento di Fedeltà prestato dal Regente Marchese D. Carlo Gallarati al Re di Spagna, come Duca di Milano per il Feudo di Candia, Villata, Interasa, e Roncone delli 3 7.mbre 1676
Consegnamento fatto dai Consoli di Candia dei Dazj del Pane, Vino, e Carne, Pesca, Porto, Pedaggio, Colletta dell'oro, e Mollini sul fiume Sesia, posseduti da Sig.ri Confalonieri ne' Luoghi, e Territorj di Candia, Villata, Roncone, e Teraza, dell'Imbottato ivi posseduto dal Conte Castiglioni, e Consorti, Del Dazio del Bollino, e Pane Venale de' detti Luoghi appartenente alla Regia Camera; e del Forno di Candia proprio del Conte Arcimboldo.
Col Consegnamento fatto dai sudetti Sig.ri Confalonieri dei sovra descritti Dazj, e redditi da essi posseduti. Ed altri Consegnamenti degli affittav.li di tutti i sudetti Dazj, e redditi, coll'annua somma pagata per i medesimi in feb. o e in Marzo 1679
Parere del Procuratore Generale sulla questione se S.M. possa concedere il suo Reggio Assenso per la Vendita del Feudo di Valeggio in Lumellina delli 22 Giugno 1725
Atti sommarj formati avanti l'Uffizio dell'Intendenza generale di Alessandria nella causa di Pietro Caviglioli, Gio. Battista Borri, e Pietro Caloi del Luogo di Candia contro il Conte di S. Martino, Marchese Natta, ed altri particolari pretendenti non dover contribuire nelle spese fattesi nella costruzione di un argine sulle fini di esso luogo, ed al fiume Sesia 1772