Vendita, ed' Infeudazione fatta dal Magistrato Straordinario di Milano, à favore di D. Egidio Roma, del Feudo di Cerretto Lomellina, Giurisdizione, e Redditi dal medesimo dipendenti, per esso, e suoi Discendenti maschj, con Ordine di Primogenitura, per il prezzo di L. 2400. Imperiali delli 15 Maggio 1647
Coll'Atto di possesso preso dipendentemente dall'Acquisto sudetto
Giuramento di fedeltà prestato da Egidio Roma al Re di Spagna, come Duca di Milano per il Feudo di Cerretto per esso acquistato dalla Regia Camera delli 3 Luglio 1647
Consegna di Giuglio Gregorio Roma de' Dazj del Pane, Vino, Carne, ed Imbotato della terra di Cerretto, e sua Giurisdizione stata acquistata dalla Regia Camera per il prezzo di L. 2000, assieme al Pedaggio dell'Ogogna, Forno, Casa, ed un Campo di Pertiche 15 di reddito di L. 450 delli 2 Marzo 1679
Con altra della Communità, e dell'Affittavole de' sudetti Daci
Fede del Giuramento di Fedeltà prestato da D. Gregorio Roma à Filippo V Re di Spagna, come Duca di Milano per il feudo di Cerretto Lumellina delli 26 settembre 1701
Consegna della Communità di Cozzo del Feudo, Dacito del Pristino, Beccaria, Bollino, Osteria, ed Imbottato di detto Luogo, proprj del Marchese Regente D. Carlo Gallarati delli 2 Marzo 1679
Con quella del fittabile di d.i Daci
Investitura concessa da Galeazzo Maria Sforza Duca di Milano, à favore di Ugoloto, Gioanni Bartolomeo, e Gioanni Benedetto fù Antonio fratelli Crivelli, de' Feudi di Dorno, e Lumello nella Lumellina, per essi, e loro Discendenti Maschj, relativamente alle preced.ti delli 4 febbrajo 1461
Investitura concessa da Galeazzo Maria Sforza Duca di Milano, a favore di Ugolotto, e Bartolomeo fratelli fù Antonio Crivelli de' Feudi di Dorno, e Lumello, per essi, e Loro Discendenti maschj, relativamente alle precedenti delli 20 Marzo 1470
Investitura concessa dal Duca Gioanni Galeazzo Maria Sforza di Milano, à favore de' Conti Ugoloto, e Gioanni Bartolomeo fratelli Crivelli, de' Feudi di Dorno, e Lumello, per essi, e loro Discendenti Maschj relativamente alli precedenti delli 27 X.mbre 1477
Atti d'Appreenzione de' beni del Conte Amedeo Crivelli, per causa d'una Condanna dal medesimo patita, e fra essi del Feudo, e redditi di Lomello del P.mo Mag.io 1636
Cedole Magistrali per l'Affittamento del Dacito dell'Imbottato del Luogo di Dorno Lomellina del 1641. Con una Sentenza Magistrale delli 19 8.bre 1643, per cui fù aggiudicato un Ristoro al fittabile di detto Dacito per li danni sofferti in occasione dell'Invasione di detto Luogo dai Francesi
Cessione fatta dal Magistrato Straordinario di Milano, à favore del Prete Lanfranco Beccari d'un Credito, che aveva verso la Communità di Dorno di L. 899.3. per reliquato dell'Imbottato delli 23 Marzo 1643
Consulta del Magistrato Straordinario di Milano al Governo, sovra il Ricorso delli Conti Luiggi, e Carlo Antonio Crivelli figliuoli del fù Conte Amedeo, affine di aver il rilascio per via di composizione de' feudi di Dorno, e Lumello Lumellina, che erano stati appresi dalla Regia Camera in pregiudizio di detto Conte Amedeo Loro Padre delli 5 e 18 Agosto 1648
Rilascio fatto dalla Regia Camera di Milano alli Conti Luiggi, e Carlo Antonio fratelli Crivelli de' Feudi di Dorno, e Lumello in esecuzione della Convenzione seguita lo stesso giorno con detta Regia Camera; Con successiva Investitura de' medesimi per essi, e loro Discendenti maschj con ordine di Primogenitura delli 16 7.mbre 1648
Giuramento di Fedeltà prestato dal Conte Luiggi Crivelli del fù Conte Amedeo, à Filippo 4 Re di Spagna, come Duca di Milano, per i Feudi di Dorno, e Lumello delli 17 7.mbre 1648
Atti di possesso preso dalli Conti Luiggi, e Carlo Ant.o fratelli Crivelli de' Feudi di Dorno, e Lumello in esecuzione della Convenzione seguita tra essi, e la Regia Camera li 16 detto mese delli 21 e 22 7.mbre 1648
Investitura concessa dal Governatore di Milano per Carlo 2° Re di Spagna, à favore del Conte Luiggi Crivelli fù Amedeo, de' feudi di Dorno, e Lumello, per esso, e suoi Discendenti, relativamente alle precedenti Investiture delli 20 X.mbre 1666
Consegna della Communità di Lumello de' Daciti dell'Osteria, Pristino, e peso del fieno, Beccaria, Pesca, ed Imbottato spettanti al Marchese Carlo Antonino Crivelli feudatario di detto Luogo delli 3 Aprile 1679.
Più del Dacito del Bollino del pane, e vino spettante al Segrettaro Gorrano.
Più del Passo dell'Agogna posseduto dal Monistero di St. Agata: Colla Consegna di questo fatta dal fittabile di detto Monistero.
Più della Pesca dell'Agogna, posseduto dalla sud.a Communità
Consegna del Conte Carlo Antonino Crivelli Scarampo de' Dazj del Pristino, Osteria, Beccaria, ed Imbottato di Dorno, e Lumello, Più delle Peschiere d'esso Luogo di Lumello; Unitamente a quelle fatte dagl'affittavoli di detti Daciti del 1679
Infeudazione fatta dal Magistrato Straordinario di Milano, à favore del Marchese Enea Crivelli à suo nome, e del Marchese Flaminio di lui fratello de' feudi di Dorno, e Lumello, Giurisdizione, Beni, Dazj e Regali da medesimi dipendenti, per essi, e loro Discendenti maschi, con ordine di Primogenitura, per il prezzo di L. 24/m Imperiali, ed altre L. 8800: a conto de' focolari regolati a L. 24 cad. e per i redditi al 3 per cento delli 21 Giugno 1689.
Questi feudi erano del Marchese Carlo Antonio Crivelli, e da esso rifiutati nelle mani della Regia Camera per Instromento ivi annesso delli 21 Giugno detto anno relativo all'Infeudazione di detti Feudi delli 22 Marzo 1450 ivi enunciata.
Assieme alle Consulte, Voti fiscali, e Decreti riguard.ti la trattativa non solo di detta Rifutazione, che della sudetta nuova Infeudazione
Fede del Giuramento di Fedeltà prestato dalli Marchesi Guestore Flaminio, ed Enea fratelli Crivelli, al Re di Spagna come Duca di Milano, per li Feudi di Dorno, e Lumello delli 23 giugno 1689
Parere del Presidente Zoppi sopra la Supplica dal Marchese Tiberio Crivelli di Milano, qual pretende L'esenzione d'ogni Carico Reale, e personale per quei beni, che possede nel Territorio di Dorno Lumellina del 1722
Atti della causa vertita avanti la Regia Camera de' Conti tra il Patrimonio Regio, ed il Conte Gio. Batt.a Albonese, e Luigi Dassi di Pavia per la derivazione, che si pretendeva fare da questi dal fiume Terdobbio, e nelle fini di Dorno di una bealera destinata ad inferiori territorj 1769