Patenti del Duca Filippo Maria Anglo di Milano di Separazione, e smembrazione de' Conti di Mede dalla Città di Pavia, con esenzione de' medesimi, e dei Loro Massarj, fittabili, e reddituarj da tutti li pesi imponendi dal Commune di detta Città, con Confirmaz.ne delle altre immunità, ed esenzioni concesse à favore di Guglielmo, e Bartolomeo fratelli, di Bucino, e degl'Eredi di Guidazzo de' medesimi Conti, come pure del Dacito dell'Imbottato, mediante L'annualità di fiorini 25 pagabili dai predetti Conti, e di altri fiorini 60 pagabili dagli Uomini di detto Luogo delli 9 9.mbre 1439
Patenti di Francesco P.mo Duca di Milano di Confirmaz.ne del sudetto Privilegio delli 12 ottobre 1450
Vendita della Duchessa Bianca Maria Visconti (...)
Investitura concessa dal Duca Galeazzo Maria Sforza di Milano, à favore di Lanzarotto, Obicino, e Cipriano, tanto a nome loro proprio, che come Procuratori di tutti gli altri Confeudatarj di Mede, delle porzioni a caduno de' medesimi spettanti nel Feudo, Giurisdizione, beni, e redditi, e dipendenze d'esso Luogo di Mede delli 20 Marzo 1470
Vendita di Raffaele Zaccaria de' Conti di Mede fù Steffano, e Gabriele fù Guglielmo de' medesimi Conti Procuratori degli altri Conti di Mede, a favore di Gioanni Martino figliuolo di Franceschino de' medesimi Conti, d'una Pezza di terra nelle fini di detto Luogo vicino al Villar, nella Contrada del Villar, per il prezzo di L. 100 delli 22 Marzo 1477
Consenso prestato dalli Conti di Mede alla Dazione in paga fatta da Zaccaria de' Conti di Mede fù Raffaele, à favore di Gioanni Maria de Lonery Marito di Arcangela sua figlia d'una porzione del Feudo, ed onoranze di Mede delli 10 7.mbre 1504
Patti Agnatizj stabiliti tra Li Conti Feudatarj di Mede, ad effetto, che detto Feudo si conservi nella Loro Agnazione delli 10 7.mbre 1504
Fedeltà prestata dalli sudetti Feudatarj all'Imper.re Carlo V come Duca di Milano, per il sudetto Feudo delli 7 8.bre 1541
Transazione tra Reffenino de' Conti di Mede e Camilla De Gerli Vedova di Antonio figlio di detto Refferino, per la restituzione delle sue Doti e ragioni Dottali delli 3 Aprile 1505
Procura di Marco De Giovanoli fù Gioanni, à suo nome, e di Luiggi di lui fratello, Gioanni Domenico de Heriotti fù Guidobono, Gioanni Agostino De Biasoni fù Bernardino, a suo nome, e di Scipione fù Giorgio di lui Nipote, E di Alessandro De Alessandri, Luca De Guizzardi fù Antonio, Bonifacio de Isnardi fù Gandolfo a suo nome, e di Alessandro, e Gioanni di Lui fratello, Paulo Biscosa fù Gio. Bettino, e gio. Angelo de Heriotti fù Francesco De Zaccaria fù Ottaviano a suo nome, e di Annibale di lui fratello, tutti de' Conti, e Feudatarj di Mede per nominare alla Chiesa Parrochiale d'esso luogo di Mede di Patronato Loro delli 12 9.mbre 1530
Esame seguito ad istanza de' Nobili della Terra di Mede sopra certi Capitoli da medesimi dedotti contro Li Feudatarj di detto Luogo, tend.ti à provare, che li medesimi pagano la tassa de' Cavalli separatamente dai detti Feudatari; Che li Podestà deputati dalli Feudatarj sudetti non esercivano la Giurisdizione sovra detti Nobili; E che questi si ellegevano un Pretore del 1535
Procura del Cavaliere Gioanni Pasquero ed Arcangela di Lui Moglie in capo di Zaccaria Lunero fù Gioanni Maria, e di detta Arcangela de' Conti di Mede, a tutte le cause delli 8 Marzo 1538
Convenzione tra Li Conti Feudatarj di Mede e li Nobili non Feudatarj di detto Luogo, per forma della quale si sono questi obbligati di pagare L. 8 annue per l'Imbottato pendente anni nove deli 4 9.mbre 1539
Donazione di Fabio Lunerio de' Conti di Mede à favore di Gioanni Maria Lunerio fù Zaccaria, d'un sedime nel Castello di detto Luogo delli 13 Gen.o 1560
Sentenza del Senatore Mezzabarba nella causa de' Feudatarj di Mede, e la Communità, e Uomini di detto Luogo, per la Contribuzione dei Feudatarj sudetti ne pesi communitativi delli 18 Ap.le 1562
Transazione tra Li Conti Feudatarj di Mede, e li Nobili non Feudatarj di detto Luogo, per forma della quale si sono terminate le differenze, che tra essi vertivano per riguardo alla pretenzione di detti Nobili non Feudatarj, di non essere soggetti alla Giurisdizione de' Feudatarj delli 7 Maggio 1571
Procura di Zaccaria, Lunerie fù Gioanni Maria, Luca Guizzardo fù Antonio, Gio. Marco, e Gioanni Giacomo fratelli Brizj fù Gioannino, Emanuel Zaccaria fù Gerolamo, Gio. Vincenzo Gonzelino, fù Gonselmo a suo nome, e di Camillo di lui fratello, e Bartolomeo Giovanello fù Marco, tutti de' Conti di Mede, a loro nome, e degli altri Conti di Mede, a loro nome, e degli altri Conti di Mede, per agire in tutte le loro cause delli 17 Agosto 1582
Atti seguiti nanti il Magistrato Straordinario nella causa di Nottificazione contro La Communità di Mede prettesa usurpatrice dell'Imbottato di detto Luogo del 1583. Colla Sentenza delli 25 febraro 1587 per cui fù La sudetta Communità assolta dalle Dimande del fisco, e del Notificante
Atti del Regio Fisco contro Vincenzo, e Camillo fratelli Genselmi, Gandolfo, Cesare, e fratelli Isnardi, ed Alessandro pure Isnardi prettesi occupatori di parte del Feudo di Mede del 1584 in 1587
Restano in questi Atti tenorizzati li seg.ti Documenti
Fol. 29 1426 13 Agosto Codicillo di Bonifacio de' Conti di Mede
Fol. 37 Convenzione tra Li Consignori di Mede ivi nominati, per cui vien proibita L'alienazione di detto Feudo, e ragioni feudali fuori della famiglia de' Consignori sudetti delli 10 7.mbre 1504
Fol. 43 Testamento di Pietro de' Conti di Mede, in cui instituisce in suoi Eredi Universali Genselmo, e Bernardino suoi figliuoli delli 10 Agosto 1522
Fol. 47 Convenzione tra li Conti di Mede, e La Comm.tà e Uomini di detto Luogo delli 11 Maggio 1532
Fol. 54 Rattificanza de' Sig.i di Mede ivi nominati del Giuramento di fedeltà prestato a loro nome da Lunerio de' medesimi Conti a S.M. Cesarea per il sudetto Feudo delli 7 8.bre 1541
Atti seguiti nanti il Magistrato Straordinario di Milano nella causa di Nottificazione contro Vincenzo, e Camillo De Genselinis prettesi occupatori di parte del Feudo, e redditi di Mede del 1584. Colla Sentenza delli 19 X.mbre 1588, per cui furono li detti Vincenzo, e Camillo assolti dalle dimande del Fisco, e del Notificante colle spese
Procura di Luca de Guizardi fù Antonio de' Conti di Mede, in capo di Gioanni Guglielmo Guizardi di Lui figlio, per agire in tutte le cause delli 21 8.bre 1585
Investitura di Gioanni Bettino Biscossa fù Gio. Battista de' Conti di Mede, à favore di Gioanni Antonio Marziano fù Agostino, d'una Casa, Corte, ed Orto nel Luogo di Mede, nella Contrada di Malcantone, mediante il servizio annuo di L. 10 Imperiali delli 19 maggio 1634
Due fedi del Parroco di Mede di Battesimo di Belisario Gio. Maria fù Emanuel, e di Catterina de' Conti di Mede, di Francesco Gerolamo Zaccaria figlio del detto Belisario, di Alessandro fù Cesare, e Costanza Isnardi de' Conti di Mede, di Gaspare Melchior Baldassare Alessandro, fù Alessandro, e Leonora Isnardi de' medesimi Conti; e di Federico Brizio fù Gioanni Marco de' medesimi Conti di Mede delli 7 e 10 9.mbre 1634
Affittamento di Marc'Aureglio Giovanoglio fù Bartolomeo, Gioanni Maria, Gioanni Pischera fù Francesco Luneri, Leonardo Guizzardo fù Guglielmo de' Conti di Mede, dei Daciti dell'Osteria, Vino, e Pristino di detto Luogo delli 29 X.mbre 1634
Giuramento di Fedeltà prestato al Re di Spagna, come Duca di Milano dalli Confeudatarj di Mede ivi nominati per il sudetto Feudo di Mede nella Lumellina delli 26 Maggio 1640
Atti seguiti nella causa del Regio Fisco, contro li Conti di Mede, per obbligarli al pagamento di fiorini 25 annui, E per la devoluzione di diverse porzioni di detto Feudo di Mede per Linea finita delli 1652.
Colla Sentenza delli 28 Giugno detto anno, per cui furono Li Discendenti dai Maschj ivi specificati assolti dalle Dimande del fisco, E quanto alli Discendenti da femine, dover essere devolute le porzioni d'esso Feudo dai med.mi possedute
Sentenza del Magistrato Straordinario di Milano nella causa di Nottificazione contro Li Conti di Mede per la devoluzione del Feudo sudetto di Mede, assieme alli Daciti di detto Luogo, per le cause ivi proposte delli 28 Giugno 1652
Altra Sentenza in altra causa di Notificaz.ne contro altri Conti di Mede per le stesse cause delli 18 X.mbre 1652
Vendita fatta da Carlo Angelo Gioanello de' Conti di Mede, al Segrettaro Francesco Ignazio Gorrano, di ss. 4 d'Estimo feudale nel Luogo di Mede, e sua Giurisdizione delli 8 Luglio 1652.
Colla Rattificanza della medesima fatta dai Consorti in detto Feudo, delli 9 d.o mese
Sentenza del Magistrato Straordinario di Milano nella causa di Nottificazione del Feudo di Mede, col Dazio dell'Imbottato posseduto da varj Consorti del Titolo di Conte, attesa L'estinzione della Linea mascolina dei primi investiti, per forma della quale furono detti Conti assolti dalle Dimande del Regio fisco delli 18 X.mbre 1652