Articoli di lettere del Marchese di Breglie, Ministro a Vienna, e del Cavaliere Castelli Inviato a Milano nel riguardante le novità, che si facevano da' Milanesi attorno il fiume Ticino. 1725
Riflessi sovra i pregiudizj, che derivano allo Stato di S.M. dal nuovo taglio del Ticino, che si pretende formare dal Governo di Milano per divertirlo dal suo canale tra il territorio di Parasacco, e quello di Carbonara (Lomellina). 4. 7bre 1725
Informazioni, lettere, e tipo riguardanti le doglianze sporte dal Governo di Milano sulla pretesa violata giurisdizione di quello Stato al Fiume Ticino nella circostanza, che il Comandante, e Prefetto della Provincia di Mortara si trasportarono scortati dalla forza armata nel luogo di Campo Maggiore per ivi eseguire l'arresto di quegli abitanti. 1737
Istruzione circa le notizie, e chiarimenti, che si desideravano per maggior dilucidazione della ragione territoriale di S.M. sovra la metà del Fiume Ticino, per quel tratto, che detto fiume divide la Provincia di Novara dal Ducato di Milano, il che si riduce a' seguenti oggetti, cioè.
I.o. Se per l'estensione del fiume Ticino da Borgoticino a Romentino vi sia qualche Porto, o Barca inserviente al traghetto del fiume, e se il mantenimento, e ragione di tener il porto, o barca spetti alli Feudatarj, e Comunità del Territorio Novarese a detto fiume confinante.
2.o. Avere una qualche copia autentica delle grida dell'Officio della darsena in Pavia, e copia delle consegne, che fanno in detto Officio li Paroni; come altresì di sapere, se dette gride siano state pubblicate nelle Provincia di Novara: se le barche, che discendono da questo fiume si fermano sopra il territorio di Novara, e non giungano sino alla Darsena di Pavia, pagano qualche dritto alli dazieri di Novara (...)
Raccolta di varj Autori, che trattano la questione a chi spetti il dominio di un fiume, che divide due Stati.
Ed altra delle opinioni degli Autori Classici comprovanti, che un fiume pubblico, il quale decorre tra i due Stati spetta per metà in dominio a caduno di essi
Tipo dimostrativo dell'andamento del fiume Ticino dal porto denominato dell'Oggetto, sino all'imboccatura delle acque del Naviglio grande, con delineazione di tutti li ripari necessarj per conservare la suddetta introduzione senz'alcun pregiudizio delle rive Novaresi; formato dal Capitano di fanteria, ed Ingegnere di S.M. Vedani, e dall'Ingegnere della Camera di Milano. 21. luglio 1745
Relazioni di visite del fiume Ticino, Pareri degli esperti, e del Congresso; Tipi, lettere, risposte, e Memorie sugli incidenti di tempo in tempo occorsi per il detto fiume, e riguardanti singolarmente; Il taglio, che stavasi facendo nel fiume Ticino in vicinanza del Porto di Parasacco, con rendersi impraticabile la strada detta d'Alessandria; Li diversi crosamenti da un certo Zamperini Deputato di Milano fattisi nel letto di detto fiume superiormente all'imbocco del Naviglio di Milano; Le riparazioni ne' territorj di Marzo, e di Limidio; L'aprimento di una nuova bocca per il Naviglio Langosco; La chiusa fattasi nel Ticino dalli pescatori di Magenta con pericolo de' terreni di S.M.; ed altro pericolo in Galliate per i molini, roggia, e territorio di quella Comunità; Li ripari intrapresi da' Milanesi sulle ripe Novaresi del Ticino ne' territorj d'Oleggio, e Galliate (...)