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Raccolta di Documenti e Sigilli associati al fondo

Sezione Corte -> Materie politiche per rapporto all'interno -> Obblighi e quietanze dei Principi del Sangue

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Num. Documento Data cronica Immagini digitalizzate
1 Giacomo signore di Quart chiede al conte Amedeo V di Savoia di intervenire presso i suoi fideiussori perché mantengano l'impegno preso nei confronti di due cittadini astigiani con cui aveva contratto un debito 30/8/1286
1 Amedeo V conte di Savoia libera da ogni impegno Goffredo Guiot, castellano di Marboz, Giovanni "Nicholai" e Giovanni di Pont, abitanti di St.Symphorien d'Auzon, costituitisi suoi fideiussori nei confronti di Bernardo di Varey, promettendo a questi la somma dovutagli a titolo di restituzione di mutuo, da prelevarsi sui redditi della fiera di St.Symphorien 22/12/1289
1 Ludovico I di Savoia signore di Vaud si riconosce debitore nei confronti di Amedeo V conte di Savoia per trecento lire di viennesi dovute per le spese da questi sostenute nell'assedio e la presa dei castelli di Nyon e Monts 2/7/1293
1 Umberto signore di Luyrieux si riconosce debitore nei confronti di Amedeo V conte di Savoia 0/10/1296
1 Pietro di Vosserier rilascia quietanza a Beatrice Delfina signora di Faucigny per un suo debito per cui gli erano obbligati Pietro "de Mallone" e Nicola di St.Jeoire 6/2/1302
1 Eleonora di Savoia contessa d'Auxerre libera il padre Amedeo V conte di Savoia dalla fideiussione prestata a suo favore nei confronti di alcuni mercanti della compagnia dei Perruche 0/6/1305
1 Berlione di Amaissy canonico di Vienne e Tommaso di Roussillon, esecutori testamentari di Goffredo di Amaissy balivo di Savoia, con l'assistenza del fratello di questi, Pietro, rilasciano quietanza a Filippo conte di Savoia e di Borgogna per tutto quanto era dovuto a detto Goffredo dal fu Pietro II conte di Savoia e dallo stesso Filippo 3/3/1270
1 Guido di Megéz rilascia quietanza a favore di Beatrice signora di Faucigny per tutte le fideiussioni prestate da lui a favore della madre Agnese, e specialemnte per quella offerta verso Guidonetto di "Chablye" per l'acquisto di un cavallo, successivamente dato a Umberto di "Trelay" 0/10/1274
1 Giovanni abate di St.Seine e priore di Nantua promette di liberare Aimone conte di Ginevra dalla fideiussione prestata a suo favore nei confronti di Bartolomeo di Châtillon, abitante a Seyssel 24/7/1277
1 Pietro signore di Gex rilascia quietanza ad Amedeo V conte di Savoia per quanto questi era in debito nei suoi confronti 0/0/1287
1 Giovanni di Vienne signore di Miribel rilascia quietanza al conte Amedeo V d Savoia per una somma da questi dovutagli per un feudo che lo stesso Giovanni aveva preso dal conte 1/8/1287
1 Bongiovanni Zaccone notaio di Piacenza e Gerardo di castello di Milano, ambasciatori della società dei mercanti italiani nel regno di Francia, rilasciano a nome della detta società al conte Amedeo V di Savoia la quietanza per una somma da questi dovuta alla stessa società 16/5/1290
1 Bernardo arcivescovo di Lione promette di ritenere libero Amedeo V conte di Savoia e di risarcire tutti i danni che gli potessero derivare dall fideiussione da questi prestata a favore della chiesa di Lione nei confronti di alcuni mercanti astigiani e lionesi 14/2/1290
1 Giovanni di Rovorey, in presenza di Americo "de Geria" giudice del Faucigny, rilascia quietanza a Beatrice di Faucigny per una somma versatagli a titol di dote della moglie Beatrice, figlia del fu Guglielmo di Pont 30/3/1293
1 Giovanni Belli di Mondovì rilascia quietanza ad Amedeo V conte di Savoia per tutti i contratti e gli obblighi nei suoi confronti, fino a quel momento stipulati, fatto salvo un debito di 800 lire viennesi che il conte ancora doveva estinguere 27/1/1293
1 Pietro di Salonay e Stefano di Crécy si riconoscono debitori nei confronti di Amedeo V conte di Savoia per la somma di cento marche d'argento, dovutagli dal lionese Giovanni di Fuer per le spese per la presa in ostaggio di Pietro "Flotta" 15/1/1293
1 Amedeo V conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Leona signora di Gex e del figlio Guglielmo per la somma loro dovuta per la vendita del castello di La Cluse de Gex e nomina suoi fideiussori Pietro de Châtillon, Umberto di Seyssel, Martino e Amedeo di Châtillon e Giovanni Bez 4/4/1293
1 Amedeo V conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti dell'astigiano Martino Gutuario per una somma di denaro concessagli in prestito 14/9/1297
1 Folco signore di Reigny siniscalco di Borgogna rilascia quietanza a favore del conte Amedeo V di Savoia in presenza di Guglielmo Thibaud ufficiale della prevostura di Parigi 10/2/1298
1 "Estrille Macez" di Firenze rilascia quietanza a Edoardo conte di Savoia per una somma dovuta da questi a "Landuche" di Firenze 0/5/1305
1 Amedeo V conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Beatrice Delfina signora di Faucigny e figlia del conte Pietro II di Savoia per una somma da questa versata a Aimone di Prangins signore di Nyon per la composizione di controversie tra questi e lo stesso conte Amedeo; per l'osservanza di quanto promesso dal conte, si costituiscono suoi fideiussori Ibleto di Aosta, Rodolfo detto "Soreos", Giovanni e Pietro consignori di Blonay, Riccardo e Guglielmo di Pontverre, Rodolfo di "Balens", Aimone di "Facenay", Guglielmo di Séptème, Guglielmo mistrale di Evian, Falco mistrale di Villeneuve, Guglielmo di Alinges e Aimone figlio del fu Aimone di Lucinge 28/4/1294
1 Aimone di Croisille e Guglielmo priore di Lutry, inviati dal conte Pietro II di Savoia in occasione dei disordini provocati dal signore di Faucigny, certificano che diversi uomini di quella regione rilasciano quietanza al conte Pietro II per alcune somme loro dovute per cause diverse in cambio di un'adeguata compensazione 24/4/1263
2 Aimone di Croisille e Guglielmo priore di Lutry, inviati dal conte Pietro II di Savoia in occasione dei disordini provocati dal signore di Faucigny, certificano che diversi uomini di quella regione rilasciano quietanza al conte Pietro II per alcune somme loro dovute per cause diverse in cambio di un'adeguata compensazione 30/4/1263
3 Aimone di Croisille e Guglielmo priore di Lutry, inviati dal conte Pietro II di Savoia in occasione dei disordini provocati dal signore di Faucigny, certificano che diversi uomini di quella regione rilasciano quietanza al conte Pietro II per alcune somme loro dovute per cause diverse in cambio di un'adeguata compensazione 24/5/1263
1 Guglielmo marchese di Monferrato rilascia quietanza a Pietro "de Langiis" per una somma da questi versatagli per conto e in nome di Filippo eletto vescovo di Lione 30/6/1259
1 Giovanni di Chalon conte di Borgogna e signore di Salins promette di rifondere Pietro II conte di Savoia per tutte le spese che dovesse sostenere in seguito alla fideiussione da lui prestata a suo favore nei confronti di alcuni mercanti fiorentini 0/10/1248
1 Goffredo di Joinville si dichiara debitore nei confronti di Pietro II conte di Savoia per una somma datagli in prestito dallo stesso conte 25/6/1252
1 Guglielmo di Joinville signore di Gex rilscia quietanza ad Amedeo V conte di Savoia per 500 lire di viennesi versategli a titolo di acconto per un debito complessivo di 1000 lire di viennesi 6/11/1284
1 Amedeo V conte di Savoia ordina al balivo del Chiablese di assistere Ugo de la Rochette, da lui inviato nel Genevese, e di far rientrare nel suo prossimo conto del balivato tutte le spese che a tal scopo dovesse sostenenere 10/6/1307
1 Guglielmo di Joinville signore di Gex rilscia quietanza ad Amedeo V conte di Savoia per 400 lire di viennesi versategli a titolo di acconto per un debito complessivo di 1200 lire di viennesi 20/9/1319
1 Il conte Edoardo di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimone Dorche e Bartolomeo Cossonay in presenza dell'ufficiale della curia arcivescovile di Lione 10/10/1320
1 Ludovico di Savoia signore di Vaud rilascia quietanza al conte Amedeo V di Savoia per una somma restituitagli a suo nome da parte di vari suoi fedeli 17/1/1322
1 Gerardo di Châtillon signore di la Roche rilascia quietanza al conte Edoardo di Savoia per una somma dovutagli a titolo di rimborso di spese fatte per il conte stesso 12/9/1324
1 Edoardo conte di Savoia promette di pagare la rimanenza della somma da lui dovuta a Bertrando arcivescovo di Tarantasia, detratta quella che Guglielmo signore di Montbel promette di versare all'arcivescovo a titolo di fideiussione a favore del detto conte 21/9/1324
1 Il mercante fiorentino Nicola Sirelli dichiara che l'obbligazione stipulata a suo nome e in sua assenza da Cenobio Tommaso di Firenze nei confronti dell'arcivescovo di Lione e di Edoardo conte di Savoia nelle persone dei loro procuratori è stata conclusa a sua insaputa e senza il suo assenso e che non riconosce gli obblighi da essa derivanti 15/2/1325
1 Edoardo conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Guglielmo di Duyn, suo castellano di "Grasembor" per il residuo del suo ultimo conto di castellania, su cui aveva caricato alcune spese per conto di Ludovico di Savoia signore di Vaud e dello stesso Edoardo 1/4/1325
3 I procuratori di Giovanni conte di Forez, in presenza di Guglielmo di Bourg, ufficiale della curia arcivescovile di Lione, rilasciano quietanza per una somma versata loro dal conte Edoardo di Savoia a titolo di restituzione di un debito che questi aveva nei confronti dello stesso Giovanni di Forez 25/6/1325
1 Giovanni conte di Forez rilascia quietanza al conte Edoardo di Savoia per una somma versatagli a titolo di acconto per la restituzione di un credito da lui vantato nei confronti dello stesso Edoardo 28/4/1325
1 I procuratori di Giovanni conte di Forez, in presenza di Guglielmo di Bourg, ufficiale della curia arcivescovile di Lione, rilasciano quietanza per una somma versata loro dai procuratori del conte Edoardo di Savoia a titolo di restituzione di un debito che questi aveva nei confronti dello stesso Giovanni di Forez 21/5/1325
1 Edoardo conte di Savoia ordina al suo ricevitore delle entrate di Francia di saldare i debiti contratti con diversi mercanti sia da lui che dal padre Amedeo 29/1/1326
1 Aimone conte di Savoia prega Gillet Berot pescivendolo lionese di eseguire quanto gli sarà richiesto dal latore della lettera e gli promette ricompensa dei propri servizi 12/12/1335
2 Aimone conte di Savoia prega Gillet Berot pescivendolo lionese di consegnare sei "brames" al latore della lettera 1/3/1335
3 Aimone conte di Savoia invia un'ordinazione al pescivendolo lionese Gillet Berot 18/3/1335
4 Aimone conte di Savoia invia un'ordinazione al pescivendolo lionese Gillet Berot 19/3/1335
5 Aimone conte di Savoia invia un'ordinazione al pescivendolo lionese Andrevet Berot 6/5/1335
6 Aimone Lupi maestro di palazzo del conte Aimone di Savoia certifica il debito del conte nei confronti del pescivendolo lionese Andrea Berot per la fornitura di pesce per la festa di S.Caterina del 1325 0/0/1335
7 Edoardo conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del pescivendolo lionese Gillet Beroud per diverse forniture di pesce 17/7/1326
1 Edoardo conte di Savoia, in presenza di Guglielmo di Bourg, ufficiale della curia arcivescovile di Lione, si riconosce dbitore nei confronti di Aimone di Droche per la somma di 1700 fiorini d'oro 2/8/1326
1 Edoardo conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Guglielmo di Duyn, suo castellano di "Grasembor" per alcuni prestiti fatti al conte stesso e Ludovico di Savoia signore di Vaud si costituisce fideiussore a garanzia della loro restituzione 26/12/1325
1 Aimone conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del vicecastellano di Morgex per le spese sostenute al seguito del conte da lui e dai cavalieri che lo accompagnavano 31/7/1332
10 Vidimus di Francesco, prevosto del decanato di Moriana e ufficiale della curia vescovile di Belley, dell'atto con cui Edoardo conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Ludovico di Savoia signore di Vaud per una somma dovutagli in seguito a una composizione stipulata tra il detto Ludovico e Amedeo V conte di Savoia, padre di Edoardo 1/4/1329
1 Edoardo conte di Savoia, in presenza del funzionario della prevostura di Parigi, Ugo di Crusy, si dichiara debitore nei confronti del mercante di pelli Gilbert Lescot e impegna i redditi della castellania di Maulévrier a garanzia della restituzione del debito 6/5/1328
1 Antonio Solaro, cittadino di Asti rilascia quietanza integrale a favore del conte Aimnone di Savoia per il credito da lui vantato nei confronti del defunto conte Edoardo di Savoia 4/3/1330
1 Stefano Raimond, custode del sigillo comune del re di Francia stabilito nel balivato di Mâcon, dichiara che Aimone conte di Savoia si è costiuito debitore nei confronti del mercante lionese Giovanni Raimond in presenza dei notai regi Tommaso "Baconerii" e Guglielmo di "Vriex" 22/8/1331
1 Stefano "de Panu", prevosto di Sisteron e vice uditore generale della Camera apostolica, cita in udienza pubblica il conte Edoardo di Savoia e numerosi altri personaggi riconosciuti debitori nei confronti dei mercanti fiorentini Francesco "Raynucii" e Ranuccio "Hugonis" 22/5/1327
1 Iolanda di Monferrato contessa di Savoia si riconosce debitrice nei confronti di Giovanni Bonivard per un prestito accordatole e promette di restituire la somma dovuta 19/7/1339
2 Roleto Bonivard rilascia quietanza al conte Amedeo VI di Savoia per la restituzione di un debito della madre del conte, Iolanda di Monferrato, nei confronti del suo defunto zio, Giovanni Bonivard 13/6/1344
1 Giacomo di Savoia principe di Acaia e diverse persone di Pinerolo si riconoscono debitori nei confronti del mercante di stoffe albese Tebaldo Allegri, abitante a Carpentras 19/7/1339
1 Aimone conte di Savoia ordina al tesoriere Guglielmo Bons di pagare al signore di Beaujeu la somma dovutagli, di ritirare quietanza e mettere la somma in conto al bilancio della tesoreria 26/5/1340
1 Filippo VI re di Francia dona a Bianca di Borgogna contessa di Savoia il castello di "Meilloy en Auxois"che doveva essergli consegnato da Amedeo VI conte di Savoia in seguito all'accordo stipulato tra questi e il figlio del re, Filippo duca d'Orléans 10/6/1346
1 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del pavese Bastiano di "Monsiocum" giudice della giudicatura della val di Susa e del Canavese per il residuo del conto della giudicatura del Chiablese e Genevese. Il conte, a garanzia dell'estinzione del debito, impegna i redditi provenienti dall'entrata dell'emolumento del sigillo della giudicatura della Val di Susa e del Canavese e promette di non rimuoverlo da quell'incarico 26/7/1350
7 Amedeo VI conte di Savoia si dichiara debitore nei confronti di Aimaro di Beauvoir per la somma di 55 fiorini d'oro di buon peso e gli ordina di metterli in conto al bilancio della castellania di "Aveneriae" 22/6/1353
1 Amedeo VI conte di Savoia ordina al castellano di Rivoli di saldare un debito contratto con un mercante fiorentino a Roma dai suoi tutori, Ludovico di Savoia signore di Vaud e Amedeo III conte di Ginevra 21/12/1352
1 Guglielmo Bons di Chambéry rilascia quietanza a Pietro Bergognini, proprietario di parti di diverse casane in Savoia e Val d'Aosta, per una somma versatagli a titolo di rendita annua dovutagli per legato del defunto cnte Aimone di Savoia 23/12/1354
1 Enrico di "Lonvi" signore di "Raon" rilascia quietanza al conte Amedeo VI di Savoia per una somma dovutagli a titolo di rendita annua 10/2/1356
3 L'ufficiale della curia di Parigi certifica la qualifica di notaio pubblico del redattore dell'atto con cui il mercante genovese Maruello de Mari ha ceduto a Martino Pallavicino il residuo del credito vantato nei confronti di Amedeo VI conte di Savoia 30/10/1389
2 Savino vescovo di Moriana, Ludovico di Savoia, Ibleto di Challant, Giovanni di Corgenon, Filiberto di La Baume, Giovanni di La Baume, Bonifacio di Challant, Stefano "Guerry" di Losanna, Giovanni di Conflans e Guglielmo di "Challes" si costituiscono fideiussori a favore del conte Amedeo VI di Savoia per un debito da questi contratto nei confronti del mercante genovese Maruello de Mari 31/10/1386
10 Giovanni Lyobard, Giovanni Broard e Manfredo Beczon, esaminata la documentazione contabile in loro possesso scrivono al Ludovico di Savoia principe di Piemonte, in riferimento al credito da loro vantato e procedente da un prestito concesso al conte Amedeo VI 16/5/1437
8 Ludovico di Savoia principe di Piemonte ordina ai presidenti, maestri e ricevitori della Camera dei conti di prendere informazioni sul debito di cui si fa menzione nell'annessa lettera di supplica di Paoletto Balardi di Avigliana 16/6/1436
1 Giovanni di Chalon conte d'Auxerre e signore di Rochefort promette di risarcire il conte Amedeo V di Savoia della somma per cui questi aveva prestato fideiussione a suo favore nei confronti del conte Renato di Borgogna signore di Montbéliard 0/8/1305
1 Amedeo V conte di Savoia ordina ai propri castellani e ufficiali del Genevese, Chiablese e del Vallese di fargli pervenire tutti i redditi dei loro uffici per l'anno corrente e per il successivo e, qualora non fossero sufficienti, di contrarre debiti sugli stessi bilanci, che il conte stesso promette di risarcire 9/10/1307
1 Agnese di Savoia contessa di Ginevra si riconosce debitrice nei confronti di Nicola di St.Germain per un prestito accordatole, che promette di restituire il giorno della festa di S.Andrea; a garanzia di ciò si costituisce fideiussore Pietro di Lullin castellano di Corbières 28/9/1309
1 Andrea de Murs, cittadino di Lione, in presenza dell'ufficiale della curia arcivescovile di Lione, rilascia quietanza a Giovanni di "Lavanche", ufficiale del conte Edoardo di Savoia per una somma ricevuta da detto Giovanni a nome del conte a titolo di restituzione di un debito contratto dal conte con il defunto Matteo de Murs, padre di Andrea 0/0/1310
1 Aimone conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Filippo I di Savoia principe d'Acaia per una somma datagli in prestito per conto dello stesso Filippo dal notaio Corrado Mezzano, redattore dell'atto 24/3/1323
1 Edoardo conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Ulrico di "Duens", cittadino di Friburgo, per una somma concessagli in prestito; Guglielmo di "Duens", su richiesta dello stesso conte, si costituisce suo fideiussore per detto debito nei confronti del detto Ulrico 1/12/1324
2 I procuratori di Giovanni conte di Forez, in presenza di Guglielmo di Bourg, ufficiale della curia arcivescovile di Lione, rilasciano quietanza per una somma versata loro dal conte Edoardo di Savoia per mano di un suo procuratore, a titolo di acconto per la restituzione di un debito che questi aveva nei confronti dello stesso Giovanni di Forez 10/5/1325
1 Edoardo conte di Savoia, in presenza di Stefano "de Poilliaco", custode del sigillo comune del re di Francia costituito nel balivato di Mâcon, si riconosce debitore nei confronti del mercante di pesce lionese Gilet Beroud per una somma dovutagli a restitutzione di un prestito da questi accordatogli 27/7/1326
1 Ludovico di Savoia signore di Vaud rilascia quietanza a Edoardo conte di Savoia per una somma versatagli a suo nome da Guglielmo di "Duens", cittadino di Friburgo, a titolo di saldo di una composizione stipulata con il defunto conte Amedeo V di Savoia 8/2/1327
2 Aimone conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Rolet figlio di Pietro di "Yllens" per il compenso suo e della sua compagnia per il servizio prestato al conte durante gli scontri davanti al castello di Monteux 31/7/1332
4 Aimone conte di Savoia dichiara di aver ricevuto un cavallo da Riccardo di "Perst" e promette di restituirlo, o di restituire una somma corrispondente al suo valore stimato 31/7/1332
5 Aimone conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Perrot di "Mausoneyn" e degli uomini che erano con lui per il loro compenso per il servizio prestato al conte durante la spedizione a Monteux 31/7/1332
2 Vidimus di Filippo VI re di Francia dell'atto con cui Edoardo conte di Savoia, in presenza del funzionario della prevostura di Parigi, Ugo di Crusy, si dichiara debitore nei confronti del mercante di pelli Gilbert Lescot e impegna i redditi della castellania di Maulévrier a garanzia della restituzione del debito 0/1/1329
1 Edoardo conte di Savoia, Gilles Richard, Aimone di La Chambre, Antonio "Pessaigue", e Guido "de Velle", in presenza del funzionario della prevostura di Parigi, Ugo di Crusy, si dichiarano debitori nei confronti di alcuni mercanti fiorentini 21/11/1328
14 Vidimus di Guglielmo di "Aziliano" vicario e luogotenente di Guglielmo "Lombardi", ufficiale della curia vescovile di Avignone, redatto su istanza di Giovanni "Mistralis", canonico di Ginevra e procuratore di Aimone conte di Savoia, dell'atto con cui il mercante fioentino Gerardo, figlio del fu Lapo Danzi, nomina proprio procuratore generale il fiorentino Lapo Corbizi 13/6/1337
9 Stefano "de Pinu", prevosto di Cavaillon e viceuditore generale della camera apostolica ordina agli arcivescovi di Vienne e Embrun e ai vescovi di Valence, Grenoble, Gap, Torino, Chalon, Langres, Autun, Mâcon, Losanna, Parigi e Avignone, ai loro ufficiali, all'abate di e a tutti gli abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, rettori e capellani delle rispettive diocesi di ammonire il conte Edoardo di Savoia e le altre persone nominate per l'avvenuta condanna pronunciata per la scadenza del loro debito nei confronti del mercante fiorentino Lapo Danzi 22/4/1328
1 Vidimus della prevostura di Parigi del vidimus del guardasigilli delle fiere di Champagne e Brie dell'atto con cui Edoardo conte di Savoia, Gilles Richard, Aimone di La Chambre, Antonio "Pessaigue", e Guido "de Velle", davanti all'ufficiale delle prevostura di Parigi, nominano loro procuratori i fiorentini Guido di Caselle e Guercino Malaspina e Perrino della Porta di Piacenza perché si rechino ad alcune fiere a cambiare denaro per loro conto 0/6/1329
1 Edoardo conte di Savoia si riconosce debitore, unitamente a Ludovico di Savoia signore di Vaud, nei confronti di Matteo Albi e Antonio Meinardi, lombardi della diocesi di Torino per una somma nella quale è incluso il capitale del pisano Andrea Boncristiani, cui i due lombardi avevano ceduto un credito vantato nei confronti dello stesso conte, che quindi si impegna a restituire detta somma a detto Andrea e incarica il suo ufficiale Pietro François di verificare a quale dei redditi dei suoi castelli metter in conto il debito in questione 26/4/1329
1 Edoardo conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Pietro "Iaczondi de Mota", futuro castellano di Entremont, per una somma da questi pagata per conto dello stesso conte ad Andrea di Chignin, cui era dovuta a titolo di residuo del conto della castellania di S.André. Il conte dispone quindi che questa somma gravi sulle entrate della castellania di Entremont, sui cui graverà anche il residuo dovuto allo stesso Pietro dal suo ultimo conto della castellania di Pont d'Ain 16/9/1329
3 Stefano "de Pinu", prevosto di Sisteron e viceuditore generale della camera apostolica dichiara scomunicati il conte Edoardo di Savoia e le altre persone nominate per l'avvenuta condanna pronunciata per la scadenza del loro debito nei confronti dei mercanti fiorentini Francesco Ranucci e Ranuccio Ugoni 24/7/1327
5 L'ufficiale della curia arcivescovile di Vienne ordina a tutti i cappellani, curati, ai lori vicari e luogotenenti di dare esecuzione alle disposizioni contenute nell'allegata lettera del viceuditore generale della camera apostolica Stefano "de Pinu" che dichiarava scomunicati l'arcivescovo di Lione, il conte Edoardo di Savoia e altre persone nominate, per non aver onorato nei termini fissati il debito contratto con il mercante fiorentino Lapo Danzi; ordina inoltre di restituire il mandato sigillato al suo latore in segno di avvenuta esecuzione 0/9/1327
6 L'ufficiale della curia vescovile di Grenoble ordina a tutti i cappellani, curati, ai lori vicari e luogotenenti di dare esecuzione alle disposizioni contenute nell'allegata lettera del viceuditore generale della camera apostolica Stefano "de Pinu" che dichiarava scomunicati l'arcivescovo di Lione, il conte Edoardo di Savoia e altre persone nominate, per non aver onorato nei termini fissati il debito contratto con il mercante fiorentino Lapo Danzi; ordina inoltre di restituire il mandato sigillato al suo latore in segno di avvenuta esecuzione 1/10/1327
7 Guglielmo "Benedicti", viceufficiale della curia vescovile di Gap ordina a tutti i cappellani e curati della diocesi di dare esecuzione alle disposizioni contenute nell'allegata lettera del viceuditore generale della camera apostolica Stefano "de Pinu" che dichiarava scomunicati l'arcivescovo di Lione, il conte Edoardo di Savoia e altre persone nominate, per non aver onorato nei termini fissati il debito contratto con il mercante fiorentino Lapo Danzi; ordina inoltre di restituire il mandato sigillato al suo latore in segno di avvenuta esecuzione 16/10/1327
1 Documento perduto (databile al 1327) 0/0/1327
1 Gerardo "de Strada", luogotenente del viceuditore generale della camera apostolica Stefano "de Pinu", fissa i termini in cui il vescovo di Lione, il conte Edoardo di Savoia e le altre persone nominate dovranno restituire le somme dovute agli eredi del mercante fiorentino Lapo Danzi 28/6/1326
2 Stefano "de Pinu", prevosto di Cavaillon e viceuditore generale della camera apostolica ordina agli arcivescovi di Vienne e Embrun e ai vescovi di Valence, Grenoble, Gap, Torino, Chalon, Langres, Autun, Mâcon, Losanna, Parigi e Avignone, ai loro ufficiali, all'abate di e a tutti gli abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, rettori e capellani delle rispettive diocesi di proclamare nelle rispettive chiese l'avvenuta scomunica del conte Edoardo di Savoia e delle altre persone nominate per la condanna pronunciata nei loro confronti per la scadenza del loro debito nei confronti del mercante fiorentino Lapo Danzi 4/9/1326
4 Stefano "de Pinu", prevosto di Sisteron e viceuditore generale della camera apostolica dichiara scomunicati il conte Edoardo di Savoia e le altre persone nominate per l'avvenuta condanna pronunciata per la scadenza del loro debito nei confronti dei mercanti fiorentini Francesco Ranucci e Ranuccio Ugoni 31/7/1327
11 Stefano "de Pinu", prevosto di Cavaillon e viceuditore generale della camera apostolica ordina agli arcivescovi di Vienne e Embrun e ai vescovi di Valence, Grenoble, Gap, Torino, Chalon, Langres, Autun, Mâcon, Losanna, Parigi e Avignone, ai loro ufficiali, all'abate di e a tutti gli abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, rettori e capellani delle rispettive diocesi di ammonire il conte Edoardo di Savoia e le altre persone nominate per l'avvenuta condanna pronunciata per la scadenza del loro debito nei confronti del mercante fiorentino Lapo Danzi 9/1/1329
8 Gerardo "de Strada", luogotenente del viceuditore generale della camera apostolica Stefano "de Pinu", ordina al vescovo di Lione, al conte Edoardo di Savoia e le altre persone nominate di restituire nei termini fissati le somme dovute agli eredi del mercante fiorentino Lapo Danzi 26/11/1326
10 Stefano "de Pinu", prevosto di Cavaillon e viceuditore generale della camera apostolica ordina agli arcivescovi di Vienne e Embrun e ai vescovi di Valence, Grenoble, Gap, Torino, Chalon, Langres, Autun, Mâcon, Losanna, Parigi e Avignone, ai loro ufficiali, all'abate di e a tutti gli abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, rettori e capellani delle rispettive diocesi di ammonire il conte Edoardo di Savoia e le altre persone nominate per l'avvenuta condanna pronunciata per la scadenza del loro debito nei confronti del mercante fiorentino Lapo Danzi 9/1/1329
1 Il tesoriere della camera apostolica, Reginaldo vescovo di Lisbona, rilascia quietanza al conte Amedeo VI di Savoia per una somma per cui questi era debitore 29/4/1357
1 Amedeo VI conte di Savoia ordina al proprio tesoriere Pietro Gerbaix di versare a Gerardo di Chissey la somma che gli doveva a compenso dei servizi da questi prestatigli 22/7/1358
1 Ludovico signore di Neuchâtel libera Amedeo VI conte di Savoia da ogni obbligo derivante dalla fideiussione prestata da questi a favore di Pietro conte d'Arberg nei confronti di Enrico di Montbéliard 30/7/1361
1 Giovanni di La Chambre, Guglielmo di La Baume signore di Hebergement, Umberto di Villette, Aimaro di Seyssel, Antelmo di Miolans, Ugo "de Gramont", Pietro di "Mongeiart", Aimone di Challant, Umberto Bastardo di Savoia signore di Arvillars e Ludovico de la Ravoire si costituiscono fideiussori a favore dei lombardi Antonio Turco e Guglielmo di Frassinello per una somma dovuta da questi per conto di Amedeo VI di Savoia ad alcuni mercanti di Valenciennes 30/7/1360
2 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti dei lombardi astigiani Antonio Turco e Guglielmo di Frassinello per alcune somme da questi dategli in mutuo, come risulta dal rendiconto steso dai suoi consiglieri Aimone di Challant e Pietro Provana in accordo con il detto Antonio Turco e con Martino di Frassinello, fratello di Guglielmo 16/12/1361
1 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti dell'astigiano Antonio Turchi per una somma da questi dovuta a persone non definite, oltre quella per cui si era già riconosciuto debitore e per cui lo stesso Antonio gli aveva concesso una dilazione nel pagamento 22/12/1360
1 Galeazzo Visconti rilascia quietanza al conte Amedeo VI di Savoia per la restituzione di una somma datagli in prestito 10/2/1365
1 Galeazzo Visconti rilascia quietanza ad Amedeo VI conte di Savoia per il residuo del credito che ancora vantava nei suoi confronti e per cui concede il condono 10/1/1366
1 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Galeazzo Visconti per una somma da questi concessagli in prestito e Aimaro di Clermont, Giovanni di Grolée, Gaspare di Montmayeur, Stefano di La Baume, Pietro Gerbaix si costiuiscono fideiiussori a favore del conte a garanzia della restituzione di detto debito 21/9/1367
1 Aimaro di Poitiers, conte del Valentinois, preso prigioniero da Amedeo VI conte di Savoia, gli domanda la concessione di lettere di salvacondotto da parte di Ugo di Chalon signore d'Arlay, Giovanni signore di Corgenon e del signore di Creissy, responsabili della sua cattura e detenzione 16/2/1368
1 Amedeo VI conte di Savoia a suo nome e in qualità di tutore del nipote Amedeo di Savoia principe d'Acaia, si dichiara debitore nei confronti di Enrico di Gorzano, suo futuro castellano di Pinerolo per una somma descritta nel conto allegato e per cui impegna i redditi della stessa castellania di Pinerolo fino alla completa estinzione del debito 15/12/1370
1 Amedeo VI conte di Savoia dichiara di essere debitore nei confronti del capitano Giovanni Bongard per le somme rispettivamente di 1000 fiorini per danni da questi subiti, sui quali dovrà seguire un documento di compromesso, e di 12000 fiorini per il compensi delle sue truppe 1/5/1372
1 Amedeo di Savoia signore di Bâgé e di Montluel si riconosce debitore nei confronti di Giacomo Bel di Bruges per una somma a questi dovuta da suo cugino Ugo signore di Grandson 22/10/1381
1 Amedeo VII conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del mercante genovese Martino Pallavicino per un somma de questi concessagli in prestito 15/5/1385
1 Amedeo VII conte di Savoia rilascia quietanza al mercante genovese Martino Pallavicino per un somma de questi versatagli e dovuta al conte dal suo balivo di Maulévrier e, contestualemente, si dichiara debitore nei confronti dello stesso mercante per una somma da questi concessagli in prestito 11/9/1386
1 Carlo VI re di Francia dona al conte Amedeo VII di Savoia la residenza di Parigi già di proprietà dello zio, il duca di Berry, a ricompensa dei servizi prestati dal conte durante la campagna di Fiandra 24/10/1383
2 Giovanni duca di Berry conferma la donazione fatta dal padre Carlo VI re di Francia ad Amedeo VII conte di Savoia della residenza parigina del defunto duca di Berry 4/11/1383
1 Bona di Borbone contessa di Savoia, vedova di Amedeo VII conte di Savoia e tutrice del figlio Amedeo VIII conte di Savoia, libera Amedeo di Savoia principe d'Acaia da ogni obbligo contratto con il defunto conte 18/12/1391
2 Vidimus del prevosto regio di Mâcon dell'atto con cui Amedeo VIII conte di Savoia annullava la sentenza di condanna pronunciata dal consiglio della madre e tutrice Bona di Borbone contessa di Savoia a carico di Pietro Fabri di Lompnes e ne ordinava la restituzione del cadavere ai parenti per la sepoltura in terra consacrata 3/9/1395
1 Filippo figlio del re di Francia e duca di Borgogna ordina a Oddone di Villars e agli altri membri del consiglio del conte Amedeo VIII di Savoia, di non permettere il pagamento di alcun debito o assegnazione a cui il conte fosse obbligato, fino a che questi non avesse raggiunto la maggiore età, con l'eccezione di somme da pagare per l'eventuale riscatto di beni dipendenti dal patrimonio comitale e impegnati a terzi 16/11/1396
1 Amedeo VIII conte di Savoia, a richiesta di Pietro Banderet, gli conferma l'assegnazione di una rendita annua sui mulini di cui lo stesso conte era in possesso e che facevano parte del patrimonio del defunto Ugo di Grandson 6/2/1399
2 Amedeo VIII conte di Savoia, in quanto possessore dei beni del defunto Ugo di Grandson, assegna una somma a Pietro Banderet, che, insieme a Gerardo "Cassa", era creditore dello stesso Ugo di Grandson 11/8/1397
3 I figli del defunto Gerardo Cassa di Yverdon, creditore insieme a Pietro Banderet del defunto Ugo di Grandson, cedono allo stesso Pietro la loro parte di credito 11/3/1393
4 Ugo di Grandson si riconosce debitore nei confronti di Pietro Banderet e di Gerardo detto "Cassaz" 31/10/1387
5 Ugo di Grandson si riconosce debitore nei confronti di Pietro Banderet e di Gerardo detto "Cassaz" 31/10/1386
1 Carlo VI re di Francia dona ad Amedeo VIII conte di Savoia una casa a Parigi, già di proprietà del duca di Orléans e che lo stesso Carlo VI aveva acquistato 27/3/1401
1 Carlo VI re di Francia ordina ai consiglieri generali dei sussidi di guerra di pagare al conte Amedeo VIII di Savoia la somma che gli ha donato per sostenere le spese di guerra in Piemonte 29/7/1401
1 Amedeo VI conte di Savoia ordina al castellano di Pont-de-Veyle di pagare a Erardo Dufour la somma per cui lo stesso conte gli era debitore 14/1/1405
2 Amedeo VIII conte di Savoia ordina nuovamente a Pietro Andrevet castellano di Pont-de-Veyle di pagare a Erardo Dufour la somma di cui il conte gli era debitore e che non aveva ancora pagato, pur essendogli già pervenuto l'ordine 14/5/1409
1 Amedeo VIII conte di Savoia ordina al tesoriere Guido Mareschal di pagare agli eredi del consigliere Francesco Marchand la somma di cui il conte gli era debitore 26/4/1412
1 Carlo VI re di Francia ordina ai consiglieri generali dei sussidi di guerra di pagare al conte Amedeo VIII di Savoia la somma che gli ha donato per acquistare una residenza a Parigi 5/12/1409
1 Amedeo VIII duca di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimone "Pisotris", commissario alle "extentae" della castellania di Thônes per i residui attivi del suo ultimo conto 9/1/1431
1 Vidimus di Giovanni "Villici", ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble dell'atto con cui Carlo VII re di Francia si riconosce debitore nei confronti di Amedeo VIII duca di Savoia per una somma da questi concessagli in prestito 20/7/1448
1 Amedeo VIII duca di Savoia si riconosce debitore nei confronti del suo consigliere Antonio "de Levix" per una somma da questi concessagli in prestito 17/6/1437
1 Ludovico duca di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Guglielmo di Ginevra per una somma dovutagli a titolo di saldo del suo ultimo conto della castellania di Moudon 14/7/1450
2 Ludovico duca di Savoia, debitore nei confronti di Guglielmo di Ginevra per una somma dovutagli a titolo di saldo del suo ultimo conto della castellania di Moudon, gli assegna detta somma sui redditi del balivato del Vaud, della castellania di Moudon, del vicariato imperiale in Losanna e dell'ufficio di avvocato di Payerne 23/7/1450
1 Vidimus di Teodoro dei conti di Valperga, consigliere e ciambellano del re di Francia, balivo di Mâcon e siniscalco di Lione, dell'atto con cui Ludovico duca di Savoia dona a Giacomo "de Cabanis" la somma di 6000 scudi d'oro a titolo di ricompensa per i servizi prestatigli 20/4/1453
1 Vidimus del consiglio residente a Bourg-en-Bresse di Filippo di Savoia conte di Bâgé dell'atto con cui Luigi XI re di Francia concede allo stesso Filippo una rendita annua a ricompensa dei servizi prestatigli 25/5/1474
4 Luigi XI re di Francia ordina al proprio siniscalco di Carcassonne di consegnare la piazzaforte di St.Sulpice al commissario regio Giovanni "Doriole" perché venga consegnata a Filippo di Savoia conte di Bâgé e signore di Bresse, cui il re aveva donato la contea di "Lauraguays" e la giudicatura di Villelongue 29/12/1473
1 Luigi XI re di Francia dà istruzioni ai consiglieri del Parlamento per rendere esecutiva la lettera a favore di Filippo di Savoia conte di Bâgé 13/2/1472
1 Filippo di Savoia conte di Bâgé e signore di Bresse si riconosce debitore nei confronti del governatore del banco dei Medici per una somma concessagli in prestito 13/7/1492
1 Emanuele Filiberto duca di Savoia assegna a Michele de La Villette una somma a ricompensa dei servizi resi, da prelevarsi dai redditi dei notai e dei sergneti di là dai monti 6/3/1562
2 La Camera dei conti del duca di Savoia interina l'atto con cui Emanuele Filiberto duca di Savoia assegna a Michele de La Villette una somma a ricompensa dei servizi resi, da prelevarsi dai redditi dei notai e dei sergneti di là dai monti 13/3/1562
1 Emanuele Filiberto duca di Savoia assegna all'architetto Domenico una somma annua a titolo di restituzione di un debito e gli delega pertanto la riscossione del tasso dovuto dai maestri da muro, piccapietre, legnamari e mattonari 7/4/1572
2 Emanuele Filiberto duca di Savoia cede la riscossione del tasso dovuto dai maestri da muro, piccapietre, legnamari e mattonari all'architetto Cesare Poncello a titolo di restituzione di un debito contratto dal duca con il padre di Domenico, Cesare Poncello 12/8/1573
3 La Camera dei conti di Piemonte interina le patenti con cui Emanuele Filiberto duca di Savoia cede la riscossione del tasso dovuto dai maestri da muro, piccapietre, legnamari e mattonari all'architetto Cesare Poncello a titolo di restituzione di un debito contratto dal duca con il padre di Domenico, Cesare Poncello 19/9/1575
1 Carlo Emanuele I duca di Savoia ordina al proprio tesoriere generale Antonio Solaro di pagare a Cesare Appiano una somma dovutagli a titolo di restituzione di un debito, ovvero di scontare detta somma dall'ammontare del dazio dovuto da questi per le merci trasportate attraverso la dogana di Susa 14/11/1596
1 Quietanza in bianco di Cristina di Francia duchessa di Savoia per la rendita annua concessale dal re di Francia 0/0/1655
1 Pietro signore di Grandson promette ad Aimone conte di Savoia di prestare cauzione a suo favore nei confronti di Gerardo "de Mons" per un credito già vantato da questi nei confronti del defunto Edoardo conte di Savoia 11/6/1330
1 Il lombardo Andrea Buoncristiano, davanti al giurato dell'ufficiale della curia arcivescovile di Lione, si dichiara debitore nei confronti di Pietro Chapennay per una somma dovutagli in seguito alla fideiussione prestata nei suoi confronti a favore di Aimone conte di Savoia 16/11/1331
1 Aimone conte di Savoia si dichiara debitore nei confronti degli eredi di Benzo "Carruchii", mercante presso la curia romana, per un debito contratto dal defunto conte Edoardo con lo stesso Benzo 27/12/1331
1 Aimone conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del suo consigliere Filippo Provana per una somma donatagli a ricompensa dei servizi che gli aveva prestato 9/5/1334
2 Il cardinale Annibale de Ceccano vescovo di Frascati ordina ad Aimone conte di Savoia, Bianca di Borgogna contessa di Savoia e a Guglielmo di Beaujeu vescovo di Bayeux, condebitori nei confronti dei fiorentini Francesco Ranucci e Lapo Davizi, di saldare il loro debito 10/1/1336
1 In presenza dell'ufficiale della prevostura di Parigi, gli eredi di Gilbert Lescot rilasciano quietanza al conte Amedeo di Savoia per una somma versata loro per suo conto dal balivo di Maulévrier a titolo di restituzione di un debito che questi aveva contratto con il detto Gilbert 23/5/1342
1 Vidimus di Giovanni vescovo di Tarentasia del mandato con cui Filippo VI re di Francia ordina ai suo tesorieri di versare al conte Amedeo VI di Savoia, ad Amedeo di Savoia conte di Ginevra, al signore di Grammont e a suo fratello quanto era loro dovuto a titolo di rendita annua, attingendo le somme dalle 20000 lire dovute allo stesso Filippo dal conte di Savoia 18/3/1346
1 Vidimus dell'ufficiale delle prevostura di Parigi dell'atto con cui Filippo VI re di Francia dona a Bianca di Borgogna contessa di Savoia la somma di 10000 fiorini da prelevarsi da quanto dovuto da Amedeo VI conte di Savoia a titolo di composizione delle controversie con sorte tra il conte e Filippo duca d'Orléans per le pretese del conte quale erede di Giovanna di Savoia duchessa di Bretagna 27/7/1346
1 Giovanna di Savoia dama di Gex si riconosce debitrice nei confronti di Guglielmo e Giacomo signori di Entremont e Montbel per na somma loro dovuta a titolo di restituzione d'un prestito 31/12/1348
1 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Bernardo "de Mathiis", mercante fiorentino residente a Parigi di una somma dovutagli a restituzione di un credito da questi vantato nei confronti del defunto conte Edoardo di Savoia, e da pagarsi dal ricevitore del Chiablese e dal ricevitore del pedaggio di Villeneuve de Chillon 8/3/1349
1 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del cancelliere Giorgio di Solero per una somma da questi versata a suo nome a Guglielmo "de Savina" a titolo di compenso per i servizi prestati al conte e gli ordina di mettere in conto detta somma ai suoi prossimi conti di cancelleria o di castellania 19/3/1349
1 Amedeo VI conte di Savoia promette ad Aimaro di Beauvoir castellano di "Aveneriae" di restituirgli quanto dovuto gli permette di mettere in conto queste somme ai successivi bilanci della castellania, promettendogli di non rimuoverlo dall'incarico fino alla completa restituzione del debito 22/6/1353
2 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimaro di Beauvoir per la somma di 25 fiorini da questi versata allo scudiero del conte, Guido "de Submonte", mandato in Lombardia per conto di Amedeo VI 26/12/1353
3 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimaro di Beauvoir per la somma di 300 fiorini da questi concessagli in prestito 15/4/1353
4 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimaro di Beauvoir per la somma di 900 fiorini da questi concessagli in prestito 27/10/1352
5 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimaro di Beauvoir per la somma di 60 fiorini dovutagli per il compenso di dieci cavalieri che gli hanno prestato servizio a Vienne 7/6/1353
6 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimaro di Beauvoir per la somma di 200 fiorini dovutagli per l'acquisto di un cavallo 27/5/1352
8 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimaro di Beauvoir per diverse somme di denaro duvutegli a vario titolo 16/12/1352
1 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Ludovico de la Ravoire per alcune somme di denaro elencate nelle parcelle pergamenacee allegate al documento 1/12/1353
1 Amedeo VI conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del mercante parigino Bartolomeo "Pifenie" per una somma da questi concessagli in prestito 28/10/1355
1 I consoli della città di Solothurn dichiarano le modalità con cui Carlo II duca di Savoia dovrà restituire la somma da questi concessagli in prestito 26/4/1513
1 Luigi XI re di Francia ordina al tesoriere delfinale di pagare al principe e alla principessa di Piemonte la somma dovuta loro a titolo di rendita annua 8/1/1463
2 Giovanni bastardo di Armagnac governatore delfinale per il re di Francia interina la lettera dello stesso re, presentatagli a istanza del principe e della principessa di Piemonte, con la quale veniva loro assegnata una rendita annua di 4000 lire di tornesi 7/5/1463
3 Luigi XI re di Francia assegna al principe e alla principessa di Piemonte una rendita annua di 4000 lire di tornesi 9/1/1461
1 Giovanni IV conte d'Armagnac promette che dalla dichiarazione di fedeltà al re di Francia resa da lui e dai suoi figli non deriverà alcun danno a Ludovico duca di Savoia 28/10/1445
1 Carlo II duca di Savoia nomina lo scudiero Giovanni de Challes suo procuratore per recuperare alcuni crediti e consegnare una somma di denaro al conte del Genevese 14/6/1521
2 Luigi "de Raspa" e Enrico "Pugnetti" scrivono a un non identificato "très redoubté seigneur" in relazione ai suoi interessi a Lione 13/9/1531
4 Ulrico Katze rilascia quietanza al segretario del duca Carlo II di Savoia 6/2/1512
5 Giovanni Studer, tesoriere della città di Zug, rilascia quietanza a Carlo II duca di Savoia 26/4/1524
7 Il tesoriere della città di Lucerna, Leodegario Katzhoffer, rilascia quietanza al duca Carlo II di Savoia 5/11/1524
8 Il "Landsmann" e il consiglio della città di Zug rilasciano quietanza a Leodegario di Hertenstein, che la riceve a nome di Carlo II duca di Savoia, per una somma dovuta a titolo di pagamento di interessi 25/4/1525
9 Nicola di Graffenried, abitante e membro del consiglio della città di Berna, rilascia quietanza a Giorgio "de Riva", per una somma versatagli per conto di Carlo II duca di Savoia 12/6/1526
1 Alfonso d'Avalos d'Aquino marchese del Vasto rilascia quietanza a Beatrice di Portogallo duchessa di Savoia per una somma dovuta in seguito agli accordi stipulati tra monsignor di Borbone e il marchese di Pescara da una parte e il conte di Ginevra dall'altra 7/8/1525
3 Emanuele Filiberto duca di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Francesco "de Salee" signore di Tournette di una somma da questi presa in prestito dai mercanti tedeschi Lochman e Stocker per coprire il disavanzo del bilancio della tesoreria ducale per gli anni 1559-1561 7/6/1567
1 Carlo II duca di Savoia nomina Enrico Pugnetti maestro di monete di Bourg suo procuratore per rifondere Nicola Capra che per conto del duca aveva preso in prestito del denaro da Giovanni di Sandonne 5/9/1531
1 Lettera di C. di Challant a Emanuele Filiberto duca di Savoia 15/6/1555
1 Emanuele Filiberto duca di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Giovanni Fabri per una somma da questi concessagli in prestito 1/3/1569
1 Giovanni "Lipsas" di Antibes rilascia quietanza a Carlo II duca di Savoia per una somma versatagli a nome del conte da Giorgio "Ryfat(...)" 24/6/1526
1 Gaspare conte di Coligny, signore di Châtillon e governatore di Montpellier rilascia quietanza al duca Carlo Emanuele I di Savoia 2/8/1616
1 Papa Innocenzo IV esenta Amedeo IV dal pagamento della somma dovuta all'abate di Altacomba a titolo di restituzione del prestito concessogli per mano dell'arcivescovo di Patrasso 0/3/1246
1 Papa Benedetto XII delega il diacono cardinale Luca di Santa Maria in Via Lata a comporre le controversie tra il conte Aimone di Savoia e alcuni mercanti fiorentini 10/1/1336
1 Papa Benedetto XII concede ai vescovi di Moriana e Tarentasia la facoltà di assolvere il conte di Savoia e altri suoi sudditi dalla scomunica comminatagli per non aver onorato il debito contratto con alcuni mercanti fiorentini 1/4/1339
1 Lettera di Giuseppe Ponzio Vaglia a M.A. Castellanza, agente commerciale e intendente generale di Giuseppe Mendel 21/6/1852
1 Lettera di Vittorio Balbiano di Viale, cavaliere d'onore della Regina, al barone Alessandro Michaud, reggente il Consolato generale di Milano 22/7/1850
3 Carlo Felice, duca del Genevese e reggente in seguito all'abdicazione del fratello Vittorio Emanuele I re di Sardegna, libera il governo imperiale da ogni obbligo nei suoi confronti, derivante dalla garanzia prestatagli perché potesse contrarre un prestito di due milioni di lire italiane in Milano 11/4/1821
1 Bertrando signore di Monte Lando, Giovanni di Montalto signore di Sanfront, Guglielmo di S.Marco, Guido "Focaut" e Filippo di S.Claro rilascianto quietanza al conte Amedeo VI di Savoia per la somma loro dovuta a titolo di compenso per il loro servizio a favore del conte in occasione delle guerre in Piemonte e Lombardia 7/9/1363
1 Amedeo di Savoia conte di Ginevra si riconosce debitore nei confronti dell'ospedale di S.Maria di Annecy per una somma presa in prestito 8/4/1365
2 Pietro di Savoia conte di Ginevra si riconosce debitore nei confronti dell'ospedale di S.Maria di Annecy per una somma presa in prestito 15/8/1380
1 Amedeo VII conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Marcello de Mari di genova per una somma concessagli in prestito per sostenere le spese del viaggio in Inghilterra che il conte intendeva compiere con il re di Francia 25/10/1386
7 Vidimus di Giovanni signore di "Foleville", ufficiale della prevostura di Parigi, dell'atto con cui Amedeo VII conte di Savoia ordina al suo balivo di Maulévrier di versare a Moruello de Mari di Genova la somma per cui il conte gli era debitore 4/10/1429
1 Amedeo VIII conte di Savoia annulla la sentenza di condanna pronunciata dal consiglio della madre e tutrice Bona di Borbone contessa di Savoia a carico di Pietro Fabri di Lompnes e ne ordina la restituzione del cadavere ai parenti per la sepoltura in terra consacrata 3/4/1395
1 Giovanni signore di "Folevilla", consigliere del re di Francia e custode della prevostura di Parigi, certifica che l'atto cui è allegata la lettera è redatto in forma pubblica da un pubblico notaio 10/1/1398
1 Vidimus di Giovanni signore di "Foleville", ufficiale della prevostura di Parigi, dell'atto con cui Amedeo VIII conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Dino Repondi, mercante lucchese dimorante a Parigi, per alcune somme da questi concesse in prestito alla contessa Bona di Borbone e altre dovutegli per l'acquisto di diverse mercanzie 13/7/1398
1 Carlo VI re di Francia ordina ai consiglieri delle finanze per i sussidi di guerra di pagare a Bona di Borbone contessa di Savoia sua zia la somma che egli ha disposto di donarle 30/6/1402
1 Amedeo VIII conte di Savoia ordina a Pietro Andrevet, castellano di Bugey e Pont-de-Veyle di pagare al mercante Dino Rapondi la somma per cui il conte gli era debitore e di impegnare a tal scopo le entrate del suo ufficio per l'anno corrente e per il successivo 6/7/1405
1 Amedeo VIII conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti del suo consigliere Francesco Marchand per le spese da questi sostenute nel corso della missione nella valle di Barcellonette e nel capitaneato di Provenza per esigere ilo residuo del donativo dovuto da quelle terre 2/12/1405
2 Amedeo VIII conte di Savoia ordina al suo tesoriere generale di pagare al consaigliere Francesco Marchand la somma dovutagli per le spese da questi sostenute nel corso della missione nella valle di Barcellonette e nel capitaneato di Provenza per esigere ilo residuo del donativo dovuto da quelle terre 3/6/1407
2 Carlo VI re di Francia ordina ai consiglieri generali dei sussidi di guerra di pagare al conte Amedeo VIII di Savoia la somma che gli ha donato per acquistare una residenza a Parigi 10/12/1409
1 Giovanni duca di Berry ordina al proprio tesoriere di pagare alla contessa di Savoia sua figlia la somma che egli ha disposto di donarle 24/3/1411
1 Carlo VII re di Francia dichiara di aver ricevuto la prima parte di un prestito che il duca Amedeo VIII di Savoia gli aveva accordato e promette di restituire detta somma 16/8/1436
1 Amedeo VIII duca di Savoia si dichiara obbligato nei confronti di Carlo VII re di Francia per il residuo della somma che aveva promesso di concedergli in prestito e, a garanzia di ciò, impegna i redditi della gabella del sale di Linguadoca 21/8/1436
1 Maria d'Angiò regina di Francia rilascia quietanza al duca Amedeo VIII di Savoia per una somma da questi ricevuta 31/8/1436
1 Filippo duca di Borgogna rilascia quietanza a favore del duca Amedeo VIII di Savoia per una somma da questi versatagli 1/1/1437
3 Amedeo VIII duca di Savoia promete di pagare al duca Filippo di Borgogna il residuo della somma che aveva promesso in prestito Carlo VII re di Francia 15/9/1437
1 Carlo VII re di Francia rilascia quietanza ad Amedeo VIII duca di Savoia per una somma da questi versatagli a titolo di saldo di quanto gli aveva promesso in prestito 16/7/1437
1 Carlo VII re di Francia ordina al generale di finanze di Linguadoca di far pagare al duca Amedeo VIII di Savoia la somma che il re gli doveva a titolo di restituzione del prestito concessogli 28/4/1439
1 Giovanni conte di Armagnac si riconosce debitore nei confronti di Amedeo VIII duca di Savoia per una somma che questi gli aveva concesso in prestito in occasione della sua detenzione 28/12/1445
1 Ludovico duca di Savoia assegna a Giacomo di Clermont una somma garantita dalle entrate del balivato di Savoia e della castellania di Montmélian e dovutagli a titolo di restituzione di un debito nei confronti del padre di Giacomo di Clermont, Antonio 11/11/1448
1 Luigi re di Francia assegna a Filippo di Savoia signore di Bresse e suo luogotenente generale e governatore dei ducati di Guyenne e Limousin una rendita annua da prelevarsi dai redditi di quei ducati 21/9/1466
1 Carlo di Valois duca di Borgogna ordina al suo tesoriere di pagare la rendita annua assegnata a Filippo di Savoia conte di Bâgé 1/5/1469
3 Luigi XI re di Francia ordina al siniscalco Gastone di Lione di consegnare a Filippo di Savoia conte di Bâgé e signore di Bresse la contea di "Lauraguays" e la giudicatura di Villelongue 29/12/1473
1 Francesco I re di Francia assegna al duca Carlo III una rendita annua a compenso dei servizi prestatigli in occasione della conquista del ducato di Milano 11/11/1524
1 La Camera dei conti ducale interina la lettera del duca Emanuele Filiberto di Savoia di assegnazione di una rendita annua ad Annibale Chiaramonte a titolo di riscatto di un debito contratto dal duca con il detto Chiaramonte 12/7/1571
1 Ludovico principe di Piemonte e luogotenente generale del padre Amedeo VIII duca di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Aimone di Castelvecchio, balivo e luogotenente di Bresse di una somma dovuta per la custodia del castello di Rortier 8/7/1438
1 Amedeo VIII duca di Savoia rilascia quietanza a Giovanni di Seyssel per una somma dovutagli da Urbano di la Chambre, suocero di Giovanni di Seyssel 21/4/1433
2 Amedeo VIII duca di Savoia si dichiara debitore, in presenza dell'ufficiale della prevostura di Parigi, nei confronti di Pietro Dunon, mercante di pelli e abitante di Parigi 17/11/1401
1 Amedeo VIII duca di Savoia si dichiara debitore, in presenza dell'ufficiale della prevostura di Parigi, nei confronti di Pietro Dunon, mercante di pelli e abitante di Parigi 17/11/1401
10 Gunther conte di Subarkenburg, capitano della guardia tedesca del re di Spagna, rilascia quietanza al duca di Savoia Emanuele Filiberto per una somma corrispondente a tre annualità della rendita dovutagli dallo stesso re 31/8/1559
11 Onorato Lascaris del Castellar dei conti di Ventimiglia, consigliere e senatore ducale e prefetto di Nizza, certifica la qualifica di notaio pubblico del redattore dell'atto con cui Claudio Bessonet dona la somma di 2000 scudi al duca Emanuele Filiberto di Savoia in occasione della sua scarcerazione 10/7/1576
1 Carlo Emanuele I duca di Savoia nomina i suoi procuratori per rinnovare il suo debito nei confronti del signore di Grancourt 30/10/1581
1 Carlo Emanuele I duca di Savoia rilascia quietanza al tesoriere di guerra del re di Francia per una somma dovutagli per il suo servizio in qualità di capitano di sessanta uomini durante i quartieri di luglio, agosto e settembre 1578 0/7/1582


Una selezione di supporti metodologici che possono risultare utili agli studiosi e ai ricercatori:
  • il glossario [G] di archivistica;
  • raccolte di fonti, dizionari, repertori, guide e percorsi, compilazioni lessicografiche, apparati biografici;
  • link ai più importanti sistemi informativi e portali tematici europei, italiani, locali.
sistema-archivistico-nazionale-san Il portale SAN è il punto di accesso unificato alle risorse archivistiche nazionali. Il suo Catalogo delle risorse archivistiche-CAT fornisce una mappa generale del patrimonio archivistico italiano.
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