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Raccolta di Documenti e Sigilli associati al fondo

Sezione Corte -> Materie politiche per rapporto all'estero -> Trattati -> Trattati antichi

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Num. Documento Data cronica Immagini digitalizzate
1 Alberto de la Tour padre, Artaudo di Roussillon, Gerardo di Roussillon, Guigo Pagani, Guglielmo di Beauvoir, Aimaro di Annonay, Silvio di "Clariacum", Guglielmo di Tournon, Ainardo di Clermont, Audeberto di Chateauneuf, Franco "de Chasta", Bertrando "de Engelatis", Egidio di Boczosel promettono di versare a Guigo Delfino di Vienne una somma nel caso che venga rotta la tregua tra Guglielmo di Miribel e il figlio Bonifacio 18/6/1257
1 Guigo "Pagani" cavaliere, Umberto di Montluel, Guglielmo di Varey, Giovanni di Goncelin in qualità di arbitri compongono le controversie tra Filippo di Savoia eletto vescovo di Lione e Guigo Delfino di Vienne e nominano i fideiussori a garanzia degli accordi raggiunti 10/4/1266
1 Aimone vescovo di Ginevra e Pietro di Bâgé, "clericus" della regina di Francia ricevono in custodia una parte della città di Thonon occupata da Filippo I conte di Savoia a che Guigo Delfino di Vienne pretendeva fosse stata conquistata durante una tregua stipulata tra loro; detti Aimone e Pietro promettono di restituirla al conte alla fine della tregua e i fideiussori del conte si impegnano a osservare e a far osservare l'accordo (1° esemplare) 22/1/1268
2 Aimone vescovo di Ginevra e Pietro di Bâgé, "clericus" della regina di Francia ricevono in custodia una parte della città di Thonon occupata da Filippo I conte di Savoia a che Guigo Delfino di Vienne pretendeva fosse stata conquistata durante una tregua stipulata tra loro; detti Aimone e Pietro promettono di restituirla al conte alla fine della tregua a i fideiussori del conte si impegnano a osservare e a far osservare l'accordo (2° esemplare) 22/1/1268
3 Aimone vescovo di Ginevra e Pietro di Bâgé, "clericus" della regina di Francia ricevono in custodia una parte della città di Thonon occupata da Filippo I conte di Savoia a che Guigo Delfino di Vienne pretendeva fosse stata conquistata durante una tregua stipulata tra loro; detti Aimone e Pietro promettono di restituirla al conte alla fine della tregua a i fideiussori del Delfino si impegnano a osservare e a far osservare l'accordo 22/1/1268
1 Aimone vescovo di Ginevra e Pietro di Bâgé, "clericus" della regina di Francia ricevono le dichiarazioni di tregua scambiate tra loro da Guigo Delfino di Vienne e Filippo I conte di Savoia 22/1/1268
1 Umberto di la Tour, in presenza del vescovo di Clermont-Ferrand promette al conte Filippo I di Savoia di indennizzarlo per le offese e i danni arrecatigli; a garanzia della promessa Umberto di Montluel, Guglielmo di Roussillon, Aimaro "Bulliati", Gerardo di La Palud e Oliviero di Torchefelon si costituiscono fiedeiussori per lo stesso Umberto 5/11/1269
2 Vidimus di Pietro de la Jaisse vescovo di Mâcon del trattato di alleanza stipulato tra Ottonino di Borgogna signore di Salins e il fratello Rinaldo da una parte e Tommaso conte di Savoia e il fratello Amedeo dall'altra 7/10/1282
1 Ludovico I di Savoia signore di Vaud e Aimaro di Poitiers conte del Valentinois stipulano trattato di alleanza e stabiliscono il matrimonio tra lo stesso Ludovico e Giovanna di Monfort, vedova di Guidone di Foresr 11/7/1281
1 Margherita regina di Francia dichiara di aver ricevuto da Filippo I conte di Savoia le carte che questi aveva avuto dal conte di Borgogna e la cui restituzione alla regina era stata stabilita nel trattato di pace con essa concluso 0/10/1287
3 Vidimus dell'ufficiale della curia arcivescovile di Lione dell'atto con cui Filippo IV il Bello re di Francia compone le differenze sorte tra Roberto duca di Borgogna e Umberto Delfino di Vienne 0/1/1289
1 Filippo IV il Bello re di Francia compone le differenze sorte tra Roberto duca di Borgogna e Umberto Delfino di Vienne 25/1/1286
2 Umberto Delfino di Vienne ratifica l'accordo stipulato con Roberto duca di Borgogna e sancito con un atto di Filippo IV il Bello re di Francia 25/1/1285
4 Vidimus dell'ufficiale della curia arcivescovile di Lione dell'atto con cui Filippo IV il Bello re di Francia compone le differenze sorte tra Roberto duca di Borgogna e Umberto Delfino di Vienne 0/1/1289
1 Amedeo V conte di Savoia presenta al capitolo cattedrale di Ginevra la richiesta di appello inoltrata alla Sede Apostolica contro la scomunica pronunciata contro di lui dal vescovo di Vienne in seguito all'accusa di aver invaso le terre che Umberto Delfino di Vienne teneva in feudo dallo stesso vescovo (1° esemplare) 16/2/1286
2 Amedeo V conte di Savoia presenta al capitolo cattedrale di Ginevra la richiesta di appello inoltrata alla Sede Apostolica contro la scomunica pronunciata contro di lui dal vescovo di Vienne in seguito all'accusa di aver invaso le terre che Umberto Delfino di Vienne teneva in feudo dallo stesso vescovo (2° esemplare) 16/2/1286
3 Amedeo V conte di Savoia presenta al capitolo cattedrale di Ginevra la richiesta di appello inoltrata alla Sede Apostolica contro la scomunica pronunciata contro di lui dal vescovo di Vienne in seguito all'accusa di aver invaso le terre che Umberto Delfino di Vienne teneva in feudo dallo stesso vescovo (3° esemplare) 16/2/1286
1 Umberto I Delfino di Vienne concede ad Amedeo V conte di Savoia la tregua stabilita negli accordi stipulati a composizione delle loro controversie, per mezzo degli arbitri nominati da ciascuno di loro e di quelli nominati in comune: Guglielmo arcivescovo di Vienne, Umberto signore di Thoire-et-Villars, Enrico di Thoire-et-Villars camerario di Lione 28/3/1285
1 Umberto I Delfino di Vienne concede la tregua ad Amedeo V conte di Savoia tanto a nome suo quanto a nome dei suoi alleati, e in particolar modo di Aimaro di Poitiers conte del Valentinois 21/11/1285
2 Anna Delfina di Vienne si impegna a far rispettare la tregua concessa dal marito Umberto Delfino al conte Amedeo V di Savoia 21/11/1285
1 Umberto I Delfino di Vienne elenca i nomi di coloro che devono essere compresi nella tregua da lui concessa al conte Amedeo V di Savoia 13/4/1286
1 Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo II conte di Ginevra promettono ad Amedeo V conte di Savoia di rilasciare Ugonino di "Poncemblo", i suoi fideiussori e gli ostaggi 21/11/1287
1 Umberto I Delfino di Vienne promette ad Amedeo V conte di Savoia di liberare tutti i prigionieri e gli ostaggi e ordina ai suoi ufficiali di fare altrettanto 20/6/1287
1 Guglielmo di Valence arcivescovo di Vienne e Percivalle Fieschi di Lavagna suddiacono e cappellano pontificio e vicario generale imperiale in Toscana, stabiliscono una proroga della tregua tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, sulla base degli accordi già stipulati su loro arbitrato dalle due parti 20/10/1287
1 Guglielmo di Valence arcivescovo di Vienne e Percivalle Fieschi di Lavagna suddiacono e cappellano pontificio e vicario generale imperiale in Toscana, stabiliscono una proroga della tregua tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, sulla base degli accordi già stipulati su loro arbitrato dalle due parti 0/10/1287
1 Amedeo II conte di Ginevra promette di osservare la pace conclusa con Amedeo V conte di Savoia e a garanzia di ciò costituisce suoi fideiussori Beatrice Delfina signora di Faucigny, Umberto I Delfino di Vienne, Giovanni di Chalon signore di Arlay, Umberto signore di Thoire-et-Villars, Gualtiero di Montfaucon, Guido di Montluel, Artaudo di Roussillon, Guigo di Roussillon, Pietro de la Tour 22/11/1287
1 Guglielmo di Valence arcivescovo di Vienne e Percivalle Fieschi di Lavagna suddiacono e cappellano pontificio e vicario generale imperiale in Toscana pronunciano l'arbitrato a soluzione delle controversie tra Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia e tra lo stesso conte e Amedeo II conte di Ginevra 13/11/1287
2 Guglielmo "de Ripperia" balivo di Mâcon del re di Francia Filippo IV il Bello ratifica l'arbitratato pronunciato da Guglielmo di Valence arcivescovo di Vienne e Percivalle Fieschi di Lavagna suddiacono e cappellano pontificio e vicario generale imperiale in Toscana a soluzione delle controversie tra Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia e tra lo stesso conte e Amedeo II conte di Ginevra 0/3/1287
1 Ottone conte palatino e di Borgogna e signore di Salins dichiara di essere tenuto a prestare a Ludovico I di Savoia signore di Vaud ausilio e assistenza contro chiunque, a eccezione del conte di Savoia, con cui aveva stretto alleanza 26/6/1288
3 Enrico di Châtillon signore di "Roycha de Mila" si impegna a versare a Roberto duca di Borgogna un terzo della somma dovutagli da Amedeo V conte di Savoia e dalla moglie Sibilla di Bâgé sua sorella 4/8/1289
6 Pietro di Châteauneuf balivo di Treffort si impegna a versare a Roberto duca di Borgogna una parte della somma dovutagli da Amedeo V conte di Savoia e dalla moglie Sibilla di Bâgé sua sorella 1/10/1289
4 Ugo di Vienne signore di "Lanvi" si impegna a versare a Roberto duca di Borgogna una parte della somma dovutagli da Amedeo V conte di Savoia e dalla moglie Sibilla di Bâgé sua sorella 7/8/1289
7 Ottone signore d'Arvillars e Pietro di Châteauneuf balivo di Treffort dichiarano di aver ricevuto da Amedeo V conte di Savoia le carte relative alla permuta fatta tra Roberto duca di Borgogna e il conte e la moglie Sibilla 19/11/1289
1 Filippo di Vienne signore di "Pagny" si impegna a versare a Roberto duca di Borgogna una parte della somma dovutagli da Amedeo V conte di Savoia e dalla moglie Sibilla di Bâgé sua sorella 3/7/1289
5 Filippo di Vienne signore di "Pagny" si impegna a versare a Roberto duca di Borgogna una parte della somma dovutagli da Amedeo V conte di Savoia e dalla moglie Sibilla di Bâgé sua sorella 30/9/1289
2 Giovanni di Bellevaux signore di "Chais" si impegna a versare a Roberto duca di Borgogna una parte della somma dovutagli da Amedeo V conte di Savoia e dalla moglie Sibilla di Bâgé sua sorella 6/7/1289
1 Ottone conte palatino di Borgogna e signore di Salins stringe alleanza con Amedeo V conte di Savoia, fa giurare l'alleanza al suo balivo Guiscardo e nomina garanti Giovanni di Montfaucon, Aimone di Faucigny signore di Villersexel, Tibaldo signore di Rougemont, Aimone signore di Faucogney, Ugo signore di La Rochelle e Oddone signore di "Fonvent" 7/8/1289
1 Edoardo I re d'Inghilterra incarica Nicola di Billens e Guido signore di Saint Trivier di risolvere la controversia tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, rispettivamente alleati dello stesso re d'Inghilterra e del re di Francia, controversia che aveva portato le due parti ad azioni ostili in contrasto con la tregua in vigore tra i due sovrani e i loro alleati; i due delegati del re di Francia dovranno curare il risarcimento dei danni provocati dal conte di Savoia e la restituzione allo stesso conte del castello di Montrevel sottrattogli dal Delfino (1° esemplare) 17/8/1289
2 Edoardo I re d'Inghilterra incarica Nicola di Billens e Guido signore di Saint Trivier di risolvere la controversia tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, rispettivamente alleati dello stesso re d'Inghilterra e del re di Francia, controversia che aveva portato le due parti ad azioni ostili in contrasto con la tregua in vigore tra i due sovrani e i loro alleati; i due delegati del re di Francia dovranno curare il risarcimento dei danni provocati dal conte di Savoia e la restituzione allo stesso conte del castello di Montrevel sottrattogli dal Delfino (2° esemplare) 17/8/1289
1 Gli arcivescovi di Lione e Vienne e Nicola di Billens e Benvenuto di Compeys pronunciano l'arbitrato a composizione delle controversie tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne 3/3/1290
2 Gli arcivescovi di Lione e Vienne e Nicola di Billens e Benvenuto di Compeys arbitri designati per la composizione delle controversie tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, stabiliscono il valore delle terre su cui vertevano tali controversie 10/5/1291
1 Aimaro di Beauvoir rilascia quietanza ad Amedeo V conte di Savoia per una somma versatagli a titolo di restituzione d'un sussidio 24/9/1290
1 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stipulano un accordo per la tregua tra loro e i loro rispettivi alleati, con l'intervento e alla presenza di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia 8/4/1291
2 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne su richiesta dei delegati di di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia stabiliscono di prolungare la tregua già stabilita tra loro con l'intervento e alla presenza del re stesso 26/11/1291
3 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono alla presenza di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia di prolungare la tregua già stabilita tra loro con l'intervento e alla presenza del re stesso 22/8/1292
4 Umberto I Delfino di Vienne, Guigo Alamand signore di Valbonne, Benvenuto di Compeys e Pietro "Copiers" stabiliscono su istanza di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia di prolungare la tregua già stabilita con Amedeo V conte di Savoia con l'intervento e alla presenza del re stesso 30/9/1292
5 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono alla presenza di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia di prolungare la tregua già stabilita tra loro con l'intervento e alla presenza del re stesso /10/1292
1 Rodolfo d'Asburgo vescovo di Costanza tutore del nipote Artemano conte d'Asburgo a nome suo e del nipote promette insieme a Rodolfo III conte d'Asburgo di prestare aiuto e assistenza ad Amedeo V conte di Savoia per recuperare alcuni castelli e terre sottrattigli da Rodolfo I re dei Romani 17/9/1291
1 Gli arcivescovi di Lione e Vienne, Nicola di Billens e Benvenuto di Compeys, nominati arbitri per stipulare un compromesso a soluzione dell controversie tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono una proroga della tregua già stipulata tra le due parti 21/6/1291
1 Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo II conte di Ginevra concedono la tregua ad Amedeo V conte di Savoia e ai suoi alleati, i cui nomi verranno elencati in una lettera da presentarsi a Beatrice di Savoia signora di Facigny, figlia di Pietro II conte di Savoia 2/11/1291
1 In presenza di Guigo Gruvaud, balivo di "Vallavia" del re di Francia e custode del sigillo regio costituito in quel balivato, Ponceto signore di Montlaur e Arthaud di Roussillon si impegnano a portare garanzia al balivo del Belley, nominato a tal scopo da Amedeo V conte di Savoia, per la liberazione di Guglielmo Sybond, detenuto dal conte stesso 19/11/1291
1 Amedeo V conte di Savoia promette una somma a Ainardo di Clermont per la cessione fattagli del feudo che teneva da Guigo di Pont de Beauvoisin e si impegna a difenderlo contro chiunque (1° esemplare) 4/12/1291
2 Amedeo V conte di Savoia promette una somma a Ainardo di Clermont per la cessione fattagli del feudo che teneva da Guigo di Pont de Beauvoisin e si impegna a difenderlo contro chiunque (2° esemplare) 4/12/1291
1 In presenza di Guigo Gruvaud, balivo di "Vallavia" del re di Francia e custode del sigillo regio costituito in quel balivato, Ponceto signore di Montlaur, Arthaud di Roussillon e Guigo di Roussillon si impegnano a portare garanzia al balivo del Belley, nominato a tal scopo da Amedeo V conte di Savoia, per la liberazione dei prigionieri del conte 26/3/1291
1 Amedeo V conte di Savoia e Ludovico I signore di Vaud stipulano alleanza contro Amedeo di Nyon; per parte del conte di Savoia promettono di osservare l'alleanza Giovanni di Briord priore di Yenne, Oddone Alamand mistrale di Vienne, Amblardo di Entremont, Benedetto Alliaud, Pietro medico e Martino di Châtillon abitante di Seyssel; per Ludovico di Vaud Pietro Simone, Pietrino di "Usciens" balivo di Bugey e Valromey e Aimodrico di Pierre-Châtel giudice e Goffredo di Anglure 15/2/1293
1 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne designano Guigo Alamand signore di Valbonne e Oddone Alamand mistrale di Vienne in qualità di arbitri per dirimere le controversie esistenti tra loro; qualora questi non raggiungessero un accordo, viene nominato Roberto duca di Borgogna 30/9/1292
1 Amedeo V conte di Savoia e Ludovico I di Savoia signore di Vaud stipulano un trattato di alleanza reciproca 15/9/1292
1 Vidimus di Pietro de la Jaisse vescovo di Mâcon del trattato di alleanza stipulato tra Ottonino di Borgogna signore di Salins e il fratello Rinaldo da una parte e Tommaso conte di Savoia e il fratello Amedeo dall'altra 7/10/1282
1 Umberto I Delfino di Vienne consegna a Guigo Alamand, uno dei due arbitri designati a comporre le sue controversie con Amedeo V conte di Savoia, due castelli con le terre da essi dipendenti, a garanzia dell'osservanza del compromesso che raggiungeranno i due arbitri 30/9/1292
2 Guigo Alamand promette ad Amedeo V conte di Savoia di consegnargli i castelli e le terre dategli da Umberto I Delfino di Vienne in garanzia della sua osservanza del compromesso che questi stabilirà con Oddone Alamand e Roberto duca di Borgogna, in qualità di arbitri designati a comporre le controversie tra il conte e il Delfino, qualora il Delfino stesso non rispettasse quel compromesso 30/9/1292
1 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono e prorogano la tregua tra loro e promettono di osservare gli accordi stipulati a soluzione delle loro controversie dagli arbitri comunemente designati: Stefano abate di Savigny, Nicola di Billens, Rodolfo di Entremont, Aimone frate di S.Antonio di Vienne, Guido signore di Saint Trivier e Arthand di Roussillon. Gli stessi arbitri stabiliscono la proroga alla tregua 23/4/1293
2 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne raggiungono un compromesso a soluzione delle loro controversie in seguito all'arbitrato di Rodolfo di Entremont, Oddone Alamand mistrale di Vienne e Amblardo di Entremont per parte del conte, di Aimone frate di S.Antonio di Vienne, Arthaud di Roussillon, Giovanni di Goncelin giudice del Graisivaudan e Albon per parte del Delfino e di Beatrice di Savoia signora di Faucigny figlia di Pietro II conte di Savoia per parte di entrambi 12/5/1293
3 Amedeo V di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono n compromesso in seguito all'arbitrato di Rodolfo di Entremont e Oddone Alamand mistrale di Vienne per parte del conte di Savoia e di Guido di St.Trivier e di Arthaud di Roussillon per parte del Delfino 26/5/1293
1 Amedeo V conte di Savoia libera Umbero I Delfino di Vienne dall'obbligo di prestargli giuramento di fedeltà per i feudi di La Tour e Coligny 26/5/1293
1 Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, in esecuzione del trattato di pace tra essi stipulato, si impegnano reciprocamente a chiedere le dovute dispense per i matrimoni stabiliti tra i figli del Delfino, Giovanni e Ugo e le figlie del conte, rispettivamente Margherita e Agnese, nonche il figlio del conte che succederà al padre e una delle figlie del Delfino; Beatrice di Savoia signora di Faucigny, Sibilla di Bâgé moglie di Amedeo V e Anna Delfina moglie di Umberto I promettono di rispettare l'accordo 27/5/1293
1 Guglielmo vescovo di Losanna, Umberto di Thoire-et-Villars e Giovanni di Cossonay, in presenza di Amedeo V conte di Savoia, raggiungono un compromesso con Ludovico I di Savoia signore di Vaud, a soluzione delle controversie tra loro esistenti 1/7/1297
2 Vidimus di Filippo IV il Bello re di Francia del trattato di pace da lui stipulato con Edoardo I re d'Inghilterra 29/10/1303
1 Guglielmo "Glaterii", giudice di Aimaro di Poitiers conte del Valentinois presenta a Pietro "Clamosa" notaio e ufficiale del tribunale del re di Francia di Villeneuve de Berg una lettera del re di Francia che ordina al siniscalco di Beaucaire di non pretendere dal conte alcun diritto sulle sue terre 4/6/1299
1 Bertrando di Baux principe d'Orange nomina i propri procuratori per stipulare un trattato di alleanza con Amedeo V conte di Savoia contro Umberto I Delfino di Vienne 13/4/1300
1 Amedeo V conte di Savoia nomina il proprio procuratore per ricevere da Bertrando di Baux principe d'Orange l'atto di ratifica del trattato di alleanza stipulato dal conte con il procuratore dello stesso principe 26/4/1300
1 Bertrando di Baux principe d'Orange nomina il proprio procuratore per ricevere da Amedeo V conte di Savoia l'atto di ratifica del trattato di alleanza stipulato dal principe con il procuratore dello stesso conte 5/5/1300
1 Bertrando di Baux principe d'Orange ratifica il trattato di alleanza stipulato dal suo procuratore con Amedeo V conte di Savoia contro Umberto I Delfino di Vienne 5/5/1300
1 Carlo conte d'Angiò riceve gli accordi stipulati in sua presenza da Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne 3/7/1301
2 Carlo conte d'Angiò ordina, in quanto arbitro stabilito tra le parti, che Amedeo V conte di Savoia, Umberto I Delfino di Vienne e Beatrice di Savoia signora di Faucigny applichino gli accordi tra loro stipulati in sua presenza a soluzione delle controversie sorte tra loro 3/7/1301
1 Amedeo V conte di Savoia, Umberto I Delfino di Vienne e Beatrice di Savoia Delfina e signora di Faucigny si impegnano a rispettare gli accordi presi tra loro a soluzione delle loro controversie in seguito all'arbitrato di Carlo conte d'Angiò e si impegnano a spedire presso la curia apostolica i rispettivi procuratori per ottenere la ratifica pontificia di quanto stabilito dallo stesso arbitro 3/7/1301
1 Umberto I Delfino di Vienne, in esecuzione del trattato di pace stipulato con Amedeo V conte di Savoia, ordina ai suoi giudici e castellani di vendere al conte di Savoia quanto era stato occupato durante la guerra 22/7/1301
1 Vidimus del priore di S.Lorenzo di Grenoble della lettera con cui Carlo conte d'Angiò lo incarica di convocare Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne per ascoltare la sentenza che lo stesso Carlo avrebbe dovuto pronunciare a soluzione delle controversie tra le due parti 1/11/1301
1 Amedeo V conte di Savoia nomina i propri procuratori per recarsi alla presenza di papa Bonifacio VIII e di Carlo conte d'Angiò per ratificare il trattato di pace stipulato in seguito all'arbitrato dello stesso conte d'Angiò tra il conte, Umberto I Delfino di Vienne e Beatrice di Savoia signora di Faucigny 17/10/1301
1 Giovanni di "Liaviellis" e Pietro di "Borgaczon", commissari incaricati dal conte Carlo d'Angiò, ricevono la dichiarazione dei procuratori di Amedeo V conte di Savoia e di Umberto I Delfino di Vienne di volersi attenere a quanto stabilito nel compromesso stipulato tra le due parti 3/2/1302
1 Umberto I Delfino di Vienne promette di rimediare alle violazioni al compromesso stipulato con l'arbitrato di Carlo conte d'Angiò con Amedeo V conte di Savoia 5/4/1302
1 Carlo conte d'Angiò incarica gli arcivescovi di Vienne e Tarantasia di prendere informazioni sulle azioni ostili contro Amedeo V conte di Savoia commesse da Umberto I Delfino di Vienne in violazione del compromesso stipulato con lo stesso conte su arbitrato di Carlo d'Angiò 11/3/1302
1 Carlo conte d'Angiò nomina i propri incaricati per procedere all'esame della documentazione relativa alle violazioni al compromesso stipulato in seguito al suo arbitrato tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne 13/1/1303
1 Carlo conte d'Angiò proibisce a Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne di compiere ulteriori atti in violazione del compromesso stipulato tra loro con il suo arbitrato 10/5/1303
1 Rodolfo d'Harcourt arcidiacono di Rouen, Rodolfo "Grosparmi" decano di Orléans e Giovanni di Arnay signore di "Malocroso", incaricati del conte Carlo d'Angiò, chiedono al priore di S.Lorenzo di Grenoble di convocare Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne per risolvere le controversie che continuavano tra loro nonostante il compromesso stipulato dal conte d'Angiò 20/7/1303
2 Carlo conte d'Angio proroga il termine entro cui Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne avrebbero dovuto presentarsi per risolvere le controversie che continuavano tra loro nonostante il compromesso stipulato dal conte stesso 1/9/1303
1 Clemente V papa incarica gli abati di Citeaux e Cluny di adoperarsi perché sia rispettata la pace tra Amedeo V conte di Savoia e il delfino di Vienne 28/2/1306
1 Vidimus di Bertrando de Bertrandis arcivescovo di Tarantasia dell'atto con cui i commissari incaricati da Clemente V papa ordinano ad Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne di restituire i beni vicendevolmente sottratti durante le azioni commesse in violazione del compromesso stipulato con l'arbitrato dello stesso pontefice 29/12/1307
1 Guiscardo di Beaujeu promette ad Amedeo III conte di Ginevra che gli restituirà il castello di Arlo, consegnatogli in custodia dallo stesso Amedeo fino a che non fosse stata stabilita la pace tra il conte di Ginevra e Amedeo V conte di Savoia 15/12/1305
1 Enrico abate di Citeaux e Bertrando abate di Cluny esortano Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne a rispettare la tregua, secondo gli ammonimenti di Clemente V papa 19/5/1306
1 Rinaldo di Vaux, arcidiacono di Auxerre e nunzio apostolico incarica il vescovo di Grenoble di recarsi presso Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne per indurli a rispettare la tregua decretata dal papa Clemente V 0/0/1306
1 Guglielmo conte di Ginevra e Ugo Delfino signore di Faucigny promettono di rispettare gli accordi e l'alleanza stipulata tra lo stesso Ugo e Amedeo conte di Ginevra e di non stipulare una pace con Amedeo V conte di Savoia senza l'intervento di Giovanni II di Chalon signore d'Arlay 30/5/1308
1 Filippo IV il Bello re di Francia stabilisce una proroga della tregua tra Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne e i rispettivi alleati accordata da Agnese duchessa di Borgogna e da Giovanni II di Chalon signore d'Arlay 0/6/1308
2 Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne accettano la proroga stabilita da Filippo IV il Bello re di Francia della tregua tra loro e i rispettivi alleati accordata da Agnese duchessa di Borgogna e da Giovanni II di Chalon signore d'Arlay 6/9/1308
1 Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne, su intervento di Agnese di Francia duchessa di Borgogna si accordano nella nomina degli arbitri incaricati di dirimere le loro controversie 7/9/1308
1 Amedeo V conte di Savoia e Guglielmo III conte di Ginevra dichiarano che, sebbene ciò non fosse contenuto nel trattato di pace tra loro stipulato, i particolari cui fossero stati sottratti beni durante la guerra tra loro intercorsa saranno reintegrati nelle loro proprietà 23/10/1308
1 Amedeo V conte di Savoia e Guglielmo III conte di Ginevra ratificano l'accordo stipulato dagli arbitri a tal scopo nominati, a soluzione delle loro controversie e discordie 23/10/1308
1 Guglielmo III conte di Ginevra comunica agli alleati di aver concluso n trattato di pace con Amedeo V conte di Savoia a soluzione delle loro controversie e ordina loro di non prestargli ausilio nel caso in cui voslesse contravvenire a tale accordo e di rinnovare l'omaggio che essi avevano prestato al conte di Savoia su istanza di suo padre, Amedeo II conte di Ginevra 26/10/1308
1 Amedeo V conte di Savoia, Beatrice Delfina signora di Faucigny e Ugo Delfino signore di Faucigny stipulano trattato di pace a soluzione delle loro guerre e controversie, con la costituzione di fiedeiussione di Guglielmo III conte di Ginevra 16/11/1308
2 Vidimus dell'ufficiale della curia vescovile di Ginevra dell'atto con cui Amedeo V conte di Savoia, Beatrice Delfina signora di Faucigny e Ugo Delfino signore di Faucigny stipulano trattato di pace a soluzione delle loro guerre e controversie, con la costituzione di fiedeiussione di Guglielmo III conte di Ginevra 25/1/1309
1 Amedeo V conte di Savoia e Ugo Delfino signore di Faucigny stabiliscono che, dovendosi rispettivamente restituire il castello di Belfort e i territori della val d'Isère, qualora Giacomo di Belfort intenda permanere nel possesso di quel suo castello, Amedeo V libererà Ugo Delfino dall'obbligo di restituirgli le terre della val d'Isère 15/11/1308
1 Ugo di Maubec promette a Guglielmo III conte di Ginevra di restituirgli il castello di Belfort, che avrebbe dovuto essere riconsegnato a Ugo Delfino signore di Faucigny in esecuzione del trattato di pace da questi concluso con Amedeo V conte di Savoia 15/11/1308
1 Beatrice di Savoia signora di Faucigny e Ugo Delfino signore di Faucigny cedono al conte Amedeo V di Savoia e al figlio Edoardo di Savoia ogni diritto sui feudi che la stessa Beatrice teneva dal detto conte e che erano stati indebitamente alienati a Ugo Delfino 9/9/1309
1 Giovanni II Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia nominano gli arbitri incaricati di dirimere le loro controversie 10/3/1310
1 Giovanni II Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia, con l'intervento di due degli arbitri da loro eletti per risolvere le leoro controversie, Guglielmo III conte di Ginevra e Ugo Delfino signore di Faucigny, stabiliscono una proroga della tregua tra loro stipulata 10/3/1310
1 Ugo Delfino signore di Faucigny rilascia quietanza per la consegna del castello di Beaufort fattagli dal conte Amedeo V di Savoia in esecuzione del trattato di pace tra essi concluso; si dichiara soddisfatto di quanto in esso stabilito, salvo che per la corresponsione della dote della principessa Maria di Savoia, sua sposa 22/9/1310
1 Ugo di La Rochette, Pietro di Sallenôves e Antonio "de Bargiis", incaricati dal conte Amedeo V di Savoia, dichiarano di aver ricevuto da Ugo Delfino signore di Faucigny il testamento di Pietro II conte di Savoia, la cui restituzione era prevista dal trattato di pace stipulato tra gli stessi Ugo e Amedeo 22/9/1310
1 Briand di Lagnieu arcivescovo di Vienne e Salvo di Pelacano canonico di Parma e procuratore fiscale di Enrico VII re dei Romani stabiliscono una proroga della tregua tra Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne 19/5/1311
2 Enrico VII re dei Romani stabilisce una proroga della tregua tra Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne 17/7/1311
1 Filippo IV re di Francia ratifica il trattato di pace stipulato dai suoi procuratori con Enrico VII re dei Romani 14/6/1311
1 Giovanni II Delfino di Vienne ratifica la tregua tra lui e Amedeo V conte di Savoia ordinata da Enrico VII re dei Romani 19/8/1311
1 Bertrando de Bertrand arcivescovo di Tarentasia, Guglielmo precettore di S.Antonio di Chambéry, Umberto signore di Miribel e Matteo di Moras per parte di Amedeo V conte di Savoia, Aimone abate di S.Antonio di Vienne, Pietro di St.Jeures priore di St.Vallier, Grato signore di Clery e Guido signore di Tollin per parte di Giovanni II Delfino di Vienne, stabiliscono insieme a Aimaro signore di Bressieux e a suo fratello Ugo la tregua tra il conte di Savoia e il Delfino di Vienne e stabiliscono che questi non possano riparare due loro castelli per tutta la durata della tregua 14/7/1313
1 Edoardo di Savoia e Aimone suo fratello, a nome del padre Amedeo V conte di Savoia stabiliscono una tregua con Giovanni II Delfino di Vienne e Guido suo fratello 14/7/1313
1 Filippo IV re di Francia ordina a Giovanni II Delfino di Vienne di restituire il castello di Montrevel al conte Amedeo V di Savoia 2/5/1314
1 Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne, con l'intervento di Bertrando arcivescovo di Tarantasia e di Guglielmo di Royn vescovo di Grenoble, stipulano il trattato di pace a soluzione delle loro discordie 10/6/1314
1 Amedeo V conte di Savoia e i figli Edoardo e Aimone stipulano un trattato di pace e alleanza con Berardo signore di "Marqueil" connestabile di Champagne 5/8/1314
1 Vidimus di Agostino "Chevrerii" ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble dell'accordso con cui cui Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne si impegnano a difendere il regno di Arles per conto dell'Impero durante i periodi di vacanza della sede imperiale 10/6/1486
1 Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne stipulano un trattao di alleanza mediante il quale si impegnano per conto dell'Impero a difendere il Regno di Arles contro chiunque lo voglia occupare 17/10/1314
1 Ugo Delfino signore di Faucigny, in seguito a una composizione stipulata con Guglielmo di Joinville signore di Gex, gli dona alcune terre in aumento del feudo che questi teneva da lui 13/6/1317
1 Ugo Delfino signore di Faucigny e Guglielmo III conte di Ginevra confermano in presenza del vescovo di Ginevra tutti gli accordi e i trattati stipulati dai loro predecessori 11/6/1318
1 Rodolfo conte di Neuchâtel stipula con Ludovico II di Savoia signore di Vaud un trattato di alleanza per la durata di cinque anni 2/5/1319
1 Giovanni II Delfino di Vienne ordina a Pietro signore di Arvillard di riconoscere quel feudo come dipendente da Amedeo V conte di Savoia, in seguito al trattato stipulato dal Delfino con il conte 23/6/1314
1 Ludovico II di Savoia signore di Vaud dichiara di aver ricevuto in deposito da Aimaro di Poitiers, figlio primogenito di Aimaro conte di Poitiers, la somma di 8000 fiorini per la liberazione di Amedeo di Poitiers e di Graton di "Clairiaco", tenuti prigionieri da Amedeo V conte di Savoia in seguito alle guerre di questi contro il Delfino di Vienne e il vescovo eletto di Metz 17/3/1322
1 Pietro di Savoia arcivescovo di Lione ratifica la tregua stabilita tra Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne 12/5/1322
1 Giovanna regina di Francia e contessa palatina di Borgogna dichiara che presso di lei si sono riuniti i procuratori di Amedeo V conte di Savoia e di Enrico Delfino, eletto vescovo di Metz e governatore del Delfinato, per trattare con la sua mediazione un accordo a soluzione delle loro controversie 24/6/1322
1 Enrico Delfino, eletto vescovo di Metz, governatore del Delfinato e tutore di Guigo Delfino concede ad Amedeo V conte di Savoia e ai suoi alleati una tregua affinchè Guglielmo di Laudun arcivescovo di Vienne e Guglielmo Flote signore di Revel per conto di Giovanna regina di Francia possano trattare la pace 5/9/1322
1 Aimaro di Poitier si impegna a risarcire Amedeo di Ginevra eletto vescovo di Tours e suo fratello Ugonino per ogni danno che potesse derivare loro da quanto lo stesso Aimaro farà per liberare il figli Amedeo, detenuto come ostaggio da Amedeo V conte di Savoia in seguito alla guerra contro il Delfino di Vienne 8/12/1322
1 Amedeo V conte di Savoia ordina ai suoi balivi di Savoia, Novalaise e Viennois di liberare Amedeo di Poitier e Graton di "Clayriaco", tenuti in ostaggio in seguit alle guerre con il delfino di Vienne 0/3/1323
1 Edoardo conte di Savoia si impegna a rispettare gli accordi precedentemente stipulati con Giovanni conte di Forez 28/4/1325
1 Guigo Delfino di Vienne concede una tregua a Edoardo conte di Savoia 15/1/1328
1 Filippo VI re di Francia stabilisce una tregua tra Edoardo conte di Savoia e Guigo Delfino di Vienne 24/5/1328
1 Enrico Delfino signore di Montauban, a nome di Guigo Delfino di Vienne, accorda a Edoardo conte di Savoia una proroga della tregua già stipulata tra di loro 30/5/1328
1 Filippo VI re di Francia promette di offire in ostaggio Roberto di Borgogna a garanzia della stipulazione della pace tra Guigo Delfino di Vienne e Edoardo conte di Savoia 1/6/1328
1 Vidimus della Prevostura di Parigi di un mandato con cui Filippo VI re di Francia ordina al suo balivo e al ricevitore di Mâcon di non pretendere dal conte Aimone di Savoia alcun tributo per i castelli tenuti in custodia dallo stesso re in attesa della soluzione delle controversie tra il conte e Guigo Delfino di Vienne 19/8/1331
2 Pietro "Amelzs" luogotenente del balivo regio di Mâcon e Giovanni di "Cuigneriis", ricevitore di regio di Mâcon dichiarano di aver ricevuto il vidimus della Prevostura di Parigi di un mandato con cui Filippo VI re di Francia ordina loro di non pretendere dal conte Aimone di Savoia alcun tributo per i castelli tenuti in custodia dallo stesso re in attesa della soluzione delle controversie tra il conte e Guigo Delfino di Vienne 27/9/1331
1 Guigo Delfino di Vienne, in seguito al mandato ricevuto da Filippo VI re di Francia, accorda una proroga alla tregua concessa al conte Aimone di Savoia 6/5/1332
1 Umberto di Choulay signore di "Pontisburingii" e Amblardo di Belmont per parte di Umberto II Delfino di Vienne, e Antonio Clermont signore di La Bâtie e Filippo Provana per conto di Aimone conte di Savoia raggiungono n compromesso a soluzione delle controversie tra il Delfino e il conte di Savoia 2/5/1334
2 Aimone conte di Savoia e Umberto II Delfino di Vienne stipulano un trattato di pace in seguito alla mediazione di Amedeo III conte di Ginevra, Umberto di Choulay signore di "Pontisburingii" e Amblardo di Belmont per parte del Delfino, e Antonio Clermont signore di La Bâtie e Filippo Provana per conto del conte di Savoia 6/5/1334
1 Giacomo di Savoia principe d'Acaia e Umberto II Delfino di Vienne si accordano per consegnarsi reciprocamente i colpevoli di crimini catturati nei rispettivi territori 13/2/1335
1 Umberto II Delfino di Vienne ordina al suo castellano di La Bâtie di non molestare il conte Aimone di Savoia nel possesso del castello e del mandamento di St.Germain en Amberieux, ceduto al conte in seguito al trattato di pace tra loro stipulato 13/11/1335
1 Umberto II Delfino di Vienne dichiara nulli tutti gli obblighi pendenti per la liberazione di ostaggi, la cui nullità era stata stabilita nel trattato di pace con Aimone conte di Savoia 13/11/1335
1 Umberto II Delfino di Vienne ordina a Ugo di Ginevra signore di Anthon e Varey di restituire al conte Aimone di Savoia tutti i beni e territori da lui occupati durante la guerra tra il Delfino e lo stesso conte 13/11/1335
1 Umberto II Delfino di Vienne richiede al conte Aimone di Savoia, in esecuzione del trattato di pace tra loro stipulato, la restituzione di alcuni beni e territori e la loro consegna a Ugo di "Heriis" balivo delfinale di Briançon 20/11/1335
2 Ugo di "Heriis", balivo delfinale di Briançon dichiara di aver ricevuto dal conte Aimone di Savoia per mano del suo balivo del Viennois, i beni e territori che detto conte doveva restituire a Umberto II Delfino di Vienne in esecuzione del trattato di pace tra loro stipulato 26/11/1335
1 Vidimus di Antelmo vescovo di Moriana della lettera con cui Filippo VI re di Francia dichiara che il conte Aimone di Savoia può accompagnarlo nella spedzione contro il re d'Inghilterra nonostante l'omaggio che il conte era tenuto a prestargli 29/6/1337
1 Aimone conte di Savoia e Umberto II Delfino di Vienne stipulano un accordo, confermando gli articoli contenuti nel precedente trattato di pace 7/9/1337
1 Umberto II Delfino di Vienna, in esecuzione del trattato di pace con Aimone di Savoia, ordina ai suoi ufficiali e sudditi di prestare ogni ausilio al conte di Savoia per la difesa dei suoi Stati 8/9/1337
1 Aimone conte di Savoia e Umberto II Delfino di Vienne nominano Pietro vescovo di Palestrina arbitro unico nel caso che gli arbitri già designati a risolvere le loro controversie non siano in grado di raggiungere una conclusione nei termini fissati 18/5/1340
1 Vidimus di Giovanni di Entremont ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble della lettera del 6 ottobre 1342 con cui Filippo VI re di Francia dichiara che i lavori ordinati dai balivi regi di Mâcon al ponte della città non sono stati effettuati a danno della giurisdizione del conte di Savoia 5/6/1427
1 Amedeo VI conte di Savoia, con l'assenso dei suoi tutori, incarica il consiliere Giovanni Ravais di recarsi presso Umberto II Delfino di Vienne a riscuotere quanto questi gli doveva in esecuzione del trattato da lui stipulato con il defunto Aimone conte di Savoia 15/10/1344
1 Filippo VI re di Francia incarica il decano di Lione e il giudice regio di Mâcon di dirimere le controversie tra Amedeo VI conte di Savoia e Umberto II Delfino di Vienne 24/1/1346
1 Filippo VI re di Francia cede al conte Amedeo VI di Savoia tutti i diritti sul comitato di Savoia appartenuti al duca Filippo di Orléans conte di Valois e figlio de re, in dipendenza del testamento di Giovanna di Savoia duchessa di Bretagna e cugina del re di Francia 0/6/1346
1 Vidimus della prevostura di Parigi della lettera con cui Filippo VI re di Francia promette di far ratificare dai figli l'atto con cui il duca Filippo di Orléans conte di Valois rinuncia ai suoi diritti sulle terre di Savoia derivanti dal testamento di Giovanna di Savoia duchessa di Bretagna e cugina del re di Francia 26/1/1346
1 Giovanni duca di Normandia figlio primogenito di Filippo VI re di Francia si impegna a osservare gli accordi stipulati tra il padre e Umberto II Delfino di Vienne riguardo alla successione al Delfinato 16/11/1346
1 Eudes IV duca di Borgogna, Giovanna di Francia duchessa di Borgogna da una parte e Amedeo VI conte di Savoia stipulano un trattato di confederazione e alleanza 16/6/1347
1 Eudes IV duca di Borgogna e Amedeo VI conte di Savoia confermano il trattato di confederazione e alleanza stipulato tra loro e con la defunta Giovanna di Francia duchessa di Borgogna, moglie di Eudes IV 9/6/1348
1 Giovanni re di Francia nomina i propri rappresentanti incaricati di risolvere le controversie tra Amedeo VI conte di Savoia, il duca di Borgogna e il Delfino di Vienne 0/10/1351
1 I cardinali di Boulogne e St.Denis, con i delegati di Amedeo VI e di Giovanni II re di Francia, rispettivamente Giacomo di Clermont e Giorgio di Solero da una parte e l'abate di "Sactus Sencanus" e Giorgio "Galli" prevosto di Soissons stendono i capitoli del trattato di pace tra il re di Francia e il conte di Savoia 0/0/1351
2 Giovanni II il Buono re di Francia ratifica i capitoli stesi dai suoi procuratori con quelli del conte Amedeo VI di Savoia per il trattato da stiplarsi tra di loro 9/12/1351
2 Vidimus di Giovanni "Masculi" ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble del trattato del 5 gennaio 1355 tra Giovanni II re di Francia, suo figlio Carlo Delfino di Vienne e Amedeo VI conte di Savoia 7/4/1376
3 Vidimus di Carlo VI re di Francia del trattato del 5 gennaio 1355 tra Giovanni II re di Francia, suo figlio Carlo Delfino di Vienne e Amedeo VI conte di Savoia 5/6/1409
1 Giovanni II re di Francia incarica Gualtiero di Châtillon signore di Ferté e maestro di palazzo della regina di Francia di ricevere in consegna Giovanna duchessa di Borgogna dal conte Amedeo VI di Savoia 30/3/1355
2 Gualtiero di Châtillon signore di Ferté e maestro di palazzo della regina di Francia dichiara di aver ricevuto in consegna Giovanna duchessa di Borgogna dai procuratori del conte Amedeo VI di Savoia 18/4/1355
1 Enrico di Villars arcivescovo e conte di Lione, luogotenente di Carlo figlio del re di Francia e Delfino di Vienne, ratifica a nome del Delfino la tregua concordata tra gli ambasciatori del delfino e del conte Amedeo VI di Savoia 1/7/1354
1 Aimaro conte del Valentinois stipula con Amedeo VI conte di Savoia un trattato di alleanza specialmente contro il vescovo di Valence 20/11/1354
1 Giovanni II re di Francia e il figlio Carlo, Delfino di Vienne ratificano e approvano i capitoli dell'accordo raggiunto con Amedeo VI conte di Savoia tramite i rispettivi procuratori 0/11/1354
11 Carlo V re di Francia e Delfino di Vienne si riconosce debitore nei confronti di Amedeo VI conte di Savoia per una somma dovuta in esecuzione del trattato di pace conluso tra loro nel 1355 16/4/1368
1 Sette mandati di Aimaro V di Poitiers conte del Valentinois e luogotenente di Carlo di Valois Delfino con cui ordina alle comunità di Samoëns, Bonne, Sallanches, "Mons Jay", Bonneville e del Faucigny di riconoscere come signore il conte Amedeo VI di Savoia, in seguito al trattato stipulato tra il Delfino e il conte stesso 1/7/1355
1 Aimaro V di Poitiers conte del Valentinois e luogotenente di Carlo di Valois Delfino ordina al castellano di Bonne di consegnare il castello e i territori da essa dipendenti a Enrico signore di Montagny e a Artaudo "Cara" 1/7/1355
1 Aimaro V di Poitiers conte del Valentinois e luogotenente di Carlo di Valois Delfino incarica Enrico signore di Montagny e Artaudo "Cara" di ricevere in consegna i castelli del Faucigny e le terre da essi dipendenti 1/7/1355
1 Vidimus di Giovanni "Villici" ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble del conto reso dal tesoriere di guerra di Giovanni II re di Francia per le somme dovute ad Amedeo V conte di Savoia in seguito al trattato di pace tra loro stipulato 18/7/1436
1 Filippo I duca di Borgogna e Amedeo VI conte di Savoia stipulano un trattato di pace a conferma dei trattati già stipulati tra loro e con i rispettivi predecessori 17/7/1358
1 Margherita di Francia, contessa di Fiandra, d'Artois e di Borgogna, Filippo II duca di Borgogna, Ugo II di Chalon signore di Arlay e Amedeo VI conte di Savoia stipulano un trattato di reciproca alleanza 13/10/1369
1 Amedeo VI conte di Savoia e Giacomo di Vienne signore di Lonvi e governatore delfinale per Carlo di Valois Delfino si accordano per consegnarsi reciprocamente i colpevoli di crimini catturati nei rispettivi territori 3/11/1371
1 Amedeo VI conte di Savoia e Carlo V re di Francia Delfino si accordano per consegnarsi reciprocamente i colpevoli di crimini catturati nei rispettivi territori 4/3/1377
1 Carlo signore di Boville governatore delfinale ordina ai propri procuratori di ricevere dal conte Amedeo VI di Savoia o dai suoi incaricati le terre e i castelli che il conte doveva consegnare a Carlo V re di Francia e a suo figlio Carlo di Valois Delfino in seguito al trattato di pace tra loro stipulato 27/3/1377
1 Luigi di Valois duca d'Angiò e figlio del re di Francia stipula un trattato di alleanza con Amedeo VI conte di Savoia contro Carlo di Durazzo per la conquista di quanto da questi ereditato dalla madre Giovanna regina di Gerusalemme e di Sicilia 19/2/1382
2 Vidimus di Nicola di Begnins vescovo di Belley della lettera con cui Luigi di Valois duca d'Angiò e figlio del re di Francia stipula un trattato di alleanza con Amedeo VI conte di Savoia contro Carlo di Durazzo per la conquista di quanto da questi ereditato dalla madre Giovanna regina di Gerusalemme e di Sicilia 5/3/1382
1 Luigi di Valois duca d'Angiò e Amedeo VI conte di Savoia stipulano un accordo per la spedizione in Italia contro Carlo di Durazzo per la conquista del regno di Sicilia 19/2/1382
2 Vidimus di Nicola di Begnins vescovo di Belley dell'atto con cui Luigi di Valois duca d'Angiò e Amedeo VI conte di Savoia stipulano un accordo per la spedizione in Italia contro Carlo di Durazzo per la conquista del regno di Sicilia 5/3/1382
1 Vidimus di Giacomo Marchand ufficiale della curia di Chambéry per il vescovo di Grenoble della lettera del 15 aprile 1382 con cui Luigi di Valois duca d'Angiò accorda ad Amedeo VI conte di Savoia il permesso di stringere alleanze con gli ambasciatori e gli abitenti della Sicilia 3/3/1384
1 Vidimus di Giacomo Detrez ufficiale della curia di Chambéry per il vescovo di Grenoble della lettera del 2 marzo 1384 con cui Luigi di Valois duca d'Angiò si impegna a restituire ad Amedeo VI conte di Savoia le somme dovutegli a titolo di compenso per i servizi resi e a restituzione di un prestito fattogli 3/10/1411
1 Giovanni duca di Berry e Filippo II di Valois duca di Borgogna ordinano a Oddone di Villars consigliere di Amedeo VIII conte di Savoia di non oltrepassare il fiume Ain e di non spingersi nei territori tra detto fiume e la Saona 29/9/1396
1 Giovanni IV di Chalon signore di Arlay e principe d'Orange ratifica il trattato con Amedeo VIII conte di Savoia stipulato dai suoi ambasciatori con quelli del conte 27/12/1401
1 Vidimus di Giovanni "Villici" ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble del mandato del 30 giugno 1402 con cui Carlo VI re di Francia ordina al ricevitore dei sussidi di guerra di versare a Bona di Borbone contessa di Savoia la somma dovutale a compenso dei servizi resigli 8/7/1436
1 Giovanni di Valois duca di Borgogna e Amedeo VIII conte di Savoia stipulano un trattato di alleanza 19/12/1404
1 Giovanni IV di Chalon signore di Arlay e principe d'Orange e sua moglie Maria di Baux ratificano il trattato con Amedeo VIII conte di Savoia stipulato dai loro ambasciatori con quelli del conte 2/5/1406
2 Vidimus di Pietro "Quibleti", arcidiacono della chiesa di Chalon e procuratore nella curia apostolica degli atti con cui, in seguito al compromesso tra loro stipulato da Maria di Borgogna contessa di Savoia, Amedeo VIII conte di Savoia cede a Giovanni IV di Chalon signore di Arlay e principe d'Orange alcune terre e castelli in cambio della regione di Monthey nel Chiablese 28/6/1417
3 Vidimus di Pietro "Quibleti", arcidiacono della chiesa di Chalon e procuratore nella curia apostolica del compromesso stipulato tra Amedeo VIII conte di Savoia e Giovanni IV di Chalon signore di Arlay e principe d'Orange 28/6/1417
1 Giovanni IV di Chalon signore di Arlay e principe d'Orange presta omaggio al conte Amedeo VIII di Savoia per i castelli di Terlier e La Bâtie 10/2/1407
1 Ludovico di Savoia principe d'Acaia e Guglielmo "de Area" signore di Cornillon e governatore delfinale si accordano per consegnarsi reciprocamente i colpevoli di crimini catturati nei rispettivi territori 9/11/1408
1 Carlo VI re di Francia ordina al balivo di Mâcon di far eseguire il trattato di pace concluso con Amedeo VIII conte di Savoia, affinché non venga molestato nei suoi possessi 31/5/1409
2 Pietro Marchand giudice della città di Mâcon e luogotenente del balivo di Mâcon fa pubblicare il mandato con cui Carlo VI re di Francia ordina al balivo di far eseguire il trattato di pace concluso con Amedeo VIII conte di Savoia, affinché non venga molestato nei suoi possessi 15/7/1409
3 Vidimus di Giovanni "Villici" ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble del mandato del 31 maggio 1409 con cui Carlo di Valois Delfino, figlio di Carlo VI re di Francia ordina al governatore delfinale di far eseguire il trattato di pace concluso con Amedeo VIII conte di Savoia, affinché non venga molestato nei suoi possessi 16/7/1436
1 Luigi duca di Borbone ratifica il trattato con Amedeo VIII conte di Savoia stipulato dai suoi ambasciatori con quelli del conte 20/5/1409
2 Giovanni di Borbone conte di Clermont ratifica il trattato tra suo padre Luigi duca di Borbone e Amedeo VIII conte di Savoia, stipulato dagli ambasciatori del padre e del conte 20/5/1409
1 Ludovico di Savoia principe d'Acaia e Giovanni Le Meingre detto Boucicaut maresciallo di Francia e governatore di Genova stipulano i capitoli di un accordo 4/10/1409
2 Bertotto signore di Vische e Giovanni Le Meingre detto Boucicaut maresciallo di Francia e governatore di Genova stipulano i capitoli di un accordo per il compenso dovuto per il servizio di 400 cavalieri 4/10/1409
3 Ludovico di Savoia principe d'Acaia ratifica l'accordo stipulato tra Bertotto signore di Vische e Giovanni Le Meingre detto Boucicaut maresciallo di Francia e governatore di Genova per il compenso dovuto per il servizio di 400 cavalieri 6/10/1409
1 Luigi duca di Borbone ratifica il trattato con Amedeo VIII conte di Savoia stipulato dai suoi ambasciatori con quelli del conte a soluzione delle controversie sui confini tra le rispettive castellanie di Torsey e di Pont-de-Veyle 1/6/1410
1 Luigi di Valois Delfino e figlio di Carlo VI re di Francia e Amedeo VIII conte di Savoia ratificano e confermno il trattato di Parigi del 5 gennaio 1355 stipulato tra Carlo V re di Francia e Amedeo VI conte di Savoia 17/11/1410
1 Luigi di Valois Delfino e figlio di Carlo VI re di Francia ordina al proprio governatore delfinale di non molestare Amedeo VIII conte di Savoia per l'omaggio dovuto al re di Francia e al Delfino per il Faucigny in seguito al trattato del 5 gennaio 1355 17/11/1410
6 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 19/11/1405
5 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 25/9/1405
1 Filippo II di Valois duca di Borgogna incarica i suoi procuratori di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 25/5/1403
4 Filippo II duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 24/4/1404
7 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 25/4/1406
16 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 26/6/1411
9 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori le istruzioni relative all'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 25/5/1408
10 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 25/5/1408
3 Giovanni di Valois conte di Nevers, figlio di Filippo II di Valois duca di Borgogna, in quanto procuratore di suo padre incarica i suoi procuratori di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 16/1/1404
14 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 27/10/1409
2 Giovanni di Valois conte di Nevers, figlio di Filippo II di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 28/10/1403
8 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 28/10/1406
13 Giovanni di Valois duca di Borgogna ordina al proprio tesoriere di Dôle di corrispondere il compenso dovuto ai suoi procuratori incaricati di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 27/10/1409
15 Joceran Frepier, tesoriere e consigliere generale delle finanze del duca di Borgogna trasmette al tesoriere ducale di Dôle l'ordine del duca di Borgogna di corrispondere il compenso dovuto ai suoi procuratori incaricati di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 16/6/1410
11 Giovanni di Valois duca di Borgogna rinnova ai suoi procuratori l'incarico di prendere informazioni, insieme ai delegati del conte di Savoia, in merito alle eventuali ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 1/4/1409
12 Vidimus del Consiglio residente a Chambéry del conte di Savoia del mandato del 10 aprile 1409 con cui Giovanni di Valois duca di Borgogna ordina al proprio capitano di Montréal di non apportare mutamenti nella sua giurisdizione per tutto il tempo necessario a dirimere la controversia con il conte di Savoia circa la dipendenza o meno di quel territorio dal conte di Savoia 2/5/1409
17 Amedeo VIII conte di Savoia nomina i suoi procuratori incaricati di prendere informazioni, insieme ai delegati di Giovanni di Valois duca di Borgogna, in merito alle ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 13/8/1411
18 Amedeo VIII conte di Savoia nomina i suoi procuratori incaricati di prendere informazioni, insieme ai delegati di Giovanni di Valois duca di Borgogna, in merito alle ragioni del conte nel pretendere che il duca riconosca come dipendente da suo feudo il possesso del castello di Montréal 6/11/1411
2 I tesorieri del re di Francia trasmettono al ricevitore del balivato di Mâcon l'ordine di Carlo VI di versare al conte Amedeo VIII di Savoia la somma a questi dovuta 18/4/1415
1 Luigi di Chalon signore di Arlay incarica l'arcivescovo di Tarantasia e il vescovo di Losanna di prendere informazioni e trattare per suo conto l'accordo da stipulare con Amedeo VIII duca di Savoia 19/5/1424
1 Luigi di Chalon signore di Arlay ratifica l'accordo stipulato con Amedeo VIII duca di Savoia dall'arcivescovo di Tarantasia e dal vescovo di Losanna, suoi arbitri incaricati 9/6/1424
1 Filippo III duca di Borgogna e Amedeo VIII duca di Savoia stipulano un trattato di alleanza e confederazione 28/1/1426
4 Carlo di Borbone duca di Clermont rilascia quietanza ad Amedeo VIII duca di Savoia per una somma versatagli dal suo tesoriere in esecuzione del trattato stipulato dal duca di Savoia da una parte e da Carlo di Borbone e da Maria di Berry duchessa di Borbone sua madre dall'altra per il risarcimento dei danni provocati da una spedizione di alleati del duca di Savoia che, senza sua autorizzazione avevano occupato la città di Trevoux nella Bresse. L'accordo è stipulato in presenza di Pietro di "Lachiese", consigliere del re di Francia e guardasigilli della cancelleria per le esenzioni di Alvernia 11/6/1433
5 Amedeo VIII duca di Savoia ordina ai maestri e ricevitori della Camera dei conti versare al tesoriere ducale nel suo prossimo conto la somma da questi anticipata per l'esecuzione del trattato stipulato dl duca con Carlo di Borbone conte di Clermont e la madre Maria di Berry duchessa di Borbone per il risarcimento dei danni provocati da una spedizione di alleati del duca di Savoia che, senza sua autorizzazione avevano occupato la città di Trevoux nella Bresse 19/7/1433
1 Carlo di Borbone conte di Clermont ratifica il trattato stipulato dai procuratori suoi e della madre Maria di Berry duchessa di Borbone con quelli di Amedeo VIII duca di Savoia per il risarcimento dei danni provocati da una spedizione di alleati del duca di Savoia che, senza sua autorizzazione avevano occupato la città di Trevoux nella Bresse 28/5/1431
2 Maria di Berry duchessa di Borbone ratifica il trattato stipulato dai procuratori suoi e del figlio Carlo di Borbone conte di Clermont con quelli di Amedeo VIII duca di Savoia per il risarcimento dei danni provocati da una spedizione di alleati del duca di Savoia che, senza sua autorizzazione avevano occupato la città di Trevoux nella Bresse 8/6/1431
6 Vidimus di Giovanni "Villici" ufficiale della curia di Chambéry per il vescovo di Grenoble dell'atto del 27 maggio 1433 con cui Carlo di Borbone conte di Clermont nomina i suoi procuratori per l'esecuzione del trattato di pace stipulato con Amedeo VIII duca di Savoia per il risarcimento dei danni provocati da una spedizione di alleati del duca di Savoia che, senza sua autorizzazione avevano occupato la città di Trevoux nella Bresse, nonché dell'atto del 25 settembre 1429 con cui Giovanni duca di Borbone nomina governatore suo figlio Carlo di Borbone conte di Clermont 8/9/1433
3 I procuratori di Amedeo VIII duca di Savoia e quelli di Carlo di Borbone conte di Clermont e della madre Maria di berry duchessa di Borbone stipulano, in presenza dell'ufficiale della curia arcivescovile di Lione Pietro Charpin, un accordo per il risarcimento dei danni provocati da una spedizione di alleati del duca di Savoia che, senza sua autorizzazione avevano occupato la città di Trevoux nella Bresse /6/1431
1 Raoul di Goncour, governatore delfinale del re di Francia ordina a tutti i suoi ufficiali di eseguire e far eseguire l'accordo stipulato con il consiglio del duca di Savoia, riguardante il divieto di passaggio di truppe in armi nei rispettivi Stati e il diritto di transito dei mercanti e delle loro merci 24/6/1431
1 Filippo III duca di Borgogna e Amedeo VIII duca di Savoia confermano il trattato stipulato informalmente tra loro e relativo alle terre occupate dal duca di Borbone al di qua e al di là della Saona 12/2/1434
1 Vidimus di Claudio Lebret ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble della quietanza del 21 settembre 1436 rilasciata dal tesoriere del re di Francia per una somma versatagli dal tesoriere del duca di Savoia a titolo di acconto per un prestito accordato dal duca di Savoia al re di Francia 26/2/1512
2 Vidimus di Claudio Lebret ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble della quietanza del 21 settembre 1436 rilasciata dal re di Francia Carlo VII per una somma versatagli dal tesoriere del duca di Savoia a titolo di acconto per un prestito accordatogli dal duca stesso 26/2/1512
3 Vidimus di Claudio Lebret ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble della quietanza del 16 luglio 1437 rilasciata dal re di Francia Carlo VII per una somma versatagli dal tesoriere del duca di Savoia a titolo di saldo di un prestito accordatogli dal duca stesso 26/2/1512
1 Vidimus di Claudio Lebret ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble del mandato del 28 aprile 1439 con cui il re di Francia Carlo VII ordina al presidente della Camera dei conti di pagare a Ludovico duca di Savoia una somma a titolo di restituzione di un prestito accordatogli 26/2/1512
1 Carlo duca di Borbone rinnova con Ludovico duca di Savoia l'accordo stipulato con Amedeo VIII suo padre circa il possesso della città di Trevoux e dei territori da essa dipendenti 11/9/1441
1 Carlo duca di Borbone stipula un trattato di alleanza con Ludovico duca di Savoia 14/9/1441
1 Filippo III duca di Borgogna stipula un trattato di alleanza con Ludovico di Savoia principe di Piemonte 10/7/1443
1 Luigi di Valois Delfino stipula un trattato di alleanza con Ludovico duca di Savoia (1° esemplare) 27/11/1444
2 Luigi di Valois Delfino stipula un trattato di alleanza con Ludovico duca di Savoia (2° esemplare) 27/11/1444
1 Carlo VII re di Francia approva e ratifica il trattato stipulato il 3 aprile 1445 tra suo figlio Luigi Delfino e Ludovico duca di Savoia a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinuncia alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 0/4/1445
1 Luigi di Valois Delfino, in esecuzione del trattato con Ludovico duca di Savoia, ordina agli ufficiali della sua camera dei conti di consegnare al duca tutte le carte e i titoli riguardanti il Faucigny e di riceverne quelle relative al Valentinois e al Diois 8/2/1446
1 Rodolfo di Gancourt governatore delfinale di Luigi di Valois Delfino di Vienne, in esecuzione dell'ordine del delfino stesso, nomina gli incaricati di ricevere in consegna dal duca Ludovico di Savoia le terre e i castelli del Valentinois e Diois, che il detto duca doveva consegnare al Delfino in esecuzione del trattato stipulato tra loro 18/5/1446
1 Luigi di Valois Delfino dichiara di aver ricevuto da Ludovico duca di Savoia la somma che questi gli doveva in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 15/7/1446
3 Luigi di Valois Delfino dichiara di aver ricevuto da Ludovico duca di Savoia una somma a titolo di acconto per quanto il duca gli doveva in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 18/7/1447
4 Luigi di Valois Delfino dichiara di aver ricevuto da Ludovico duca di Savoia una somma a titolo di acconto per quanto il duca gli doveva in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 22/4/1447
5 Luigi di Valois Delfino dichiara di aver ricevuto da Ludovico duca di Savoia una somma a titolo di acconto per quanto il duca gli doveva in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 17/1/1448
8 Luigi di Valois Delfino dichiara di aver ricevuto da Ludovico duca di Savoia una somma a titolo di acconto per quanto il duca gli doveva in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 18/11/1446
12 Luigi di Valois Delfino dichiara di aver ricevuto da Ludovico duca di Savoia una somma a titolo di acconto per quanto il duca gli doveva in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 8/2/1447
13 Luigi di Valois Delfino nomina il suo procuratore inaricato di ricevere da Ludovico duca di Savoia la somma dovutagli in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 26/10/1446
2 Ludovico duca di Savoia ordina ai maestri della Camera dei conti di allocare nell'ultimo bilancio del defunto tesoriere Giovanni Mareschal la somma da questi versata a Luigi di Valois Delfino esecuzione del trattato stipulato tra iil duca e il Delfino a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 11/9/1450
14 Ludovico duca di Savoia ordina al ricevitore della gabella del sale di Nizza di pagare a Gabriele di Bernezzo, procuratore di Luigi di Valois Delfino la somma che il duca doveva al delfino in esecuzione del trattato stipulato tra loro a soluzione delle controversie relative ai territori del Valentinois e Diois, per il quale il duca di Savoia rinunciava alle pretese su di essi in cambio della rinuncia del Delfino all'omaggio che il duca doveva prestargli per il Faucigny 22/6/1447
1 Luigi di Valois Delfino e Ludovico duca di Savoia stipulano un trattato di reciproca alleanza 2/8/1449
2 Vidimus di Francesco Bovet ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble dell'atto con cui Luigi di Valois Delfino e Ludovico duca di Savoia stipulano un trattato di reciproca alleanza 11/2/1534
1 Luigi di Valois Delfino comunica a tutti i suoi ufficiali di voler restituire i beni sequestrati ai sudditi del duca di Savoia che per quegli stessi beni non gli avevano prestato omaggio 28/1/1451
1 Luigi di Valois Delfino e Ludovico duca di Savoia stipulano un trattato di reciproca alleanza 13/3/1452
1 Amedeo di Savoia principe di Piemonte promette ogni ausilio e assistenza a Luigi di Valois Delfino in considerazione della promessa di questi di prendere in sposa Carlotta di Savoia, sorella dello stesso Amedeo 13/3/1451
1 Anna di Cipro duchessa di Savoia promette ogni ausilio e assistenza a Luigi di Valois Delfino, marito di Carlotta di Savoia sua figlia 5/12/1451
1 Luigi di Valois Delfino ordina agli ufficiali della sua Camera dei conti di consegnare al duca di Savoia tutti i titoli e le carte relative al Faucigny, in esecuzione del trattato tra loro stipulato 24/5/1452
1 Carlo VII re di Francia rinnova ogni trattato di alleanza stipulato da lui e dai suoi predecessori con Ludovico duca di Savoia e i suoi predecessori 27/10/1452
1 Luigi di Valois Delfino e Ludovico duca di Savoia, con la mediazione del duca di Borgogna e dei delegati della città di Berna, stipulano un accordo a soluzione delle controversie vertenti tra loro relative al marchesato di Saluzzo 20/9/1454
1 Luigi di Valois Delfino ratifica l'accordo con Ludovico duca di Savoia, stipulato dal duca di Borgogna e dai delegati della città di Berna a soluzione delle controversie vertenti tra loro relative al marchesato di Saluzzo 20/9/1454
1 Ludovico duca di Savoia incarica Umberto "de Aula" e Pietro "Dyvone" di recarsi da diversi nobili e città della Bresse per far accettare e ratificare il trattato di alleanza stipulato con Carlo VII re di Francia 27/7/1456
2 Ludovico duca di Savoia incarica Umberto "de Aula" e Pietro "Dyvone" di recarsi da diversi nobili e città della Bresse per far accettare e ratificare il trattato di alleanza stipulato con Carlo VII re di Francia 27/7/1456
14 Guiscardo Dulphie signore di Spey ratifica e accetta il trattato di alleanza stipulato tra Ludovico duca di Savoia e Carlo VII re di Francia 21/8/1456
15 Bonifacio di Saix signore di "Riguye" ratifica e accetta il trattato di alleanza stipulato tra Ludovico duca di Savoia e Carlo VII re di Francia 2/9/1456
10 Eustachio di Chandeye signore di "Vassaillen" ratifica e accetta il trattato di alleanza stipulato tra Ludovico duca di Savoia e Carlo VII re di Francia 11/8/1456
9 Giovanni di Verfey ratifica e accetta il trattato di alleanza stipulato tra Ludovico duca di Savoia e Carlo VII re di Francia 11/8/1456
1 Vidimus di Nicola Passini ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble della lettera del 9 dicembre 1456 con cui Carlo VII re di Francia dichiara che il trattato da lui stipulato con il duca di Savoia non è intso a danno della comunità di Berna 2/3/1457
1 Carlo VII re di Francia dichiara che i trattati stipulati con Ludovico duca di Savoia non andranno automaticamente estesi ai loro successori e che non andranno intesi a danno delle precedenti allleanze del duca di Savoia con la comunità di Berna 9/12/1456
3 Vidimus di Francesco "Boveti" ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble della lettera del 9 dicembre 1456 con cui Carlo VII re di Francia dichiara che i trattati stipulati con Ludovico duca di Savoia non andranno automaticamente estesi ai loro successori e che non andranno intesi a danno delle precedenti allleanze del duca di Savoia con la comunità di Berna 11/2/1534
2 Vidimus di Nicola Passini ufficiale della curia di Chambéry del vescovo di Grenoble della lettera del 9 dicembre 1456 con cui Carlo VII re di Francia dichiara che i trattati stipulati con Ludovico duca di Savoia non andranno automaticamente estesi ai loro successori e che non andranno intesi a danno delle precedenti allleanze del duca di Savoia con la comunità di Berna 10/1/1457
1 Ludovico duca di Savoia incarica i suoi procuratori di trattare con il re di Francia, il suo consiglio o i suoi ambasciatori un accordo per il governo delle terre dipendenti temporalmente dalle chiese di Lione, Mâcon, Cluny, Tournus, Islebarbe e Arnay 1/9/1456
1 Giovanni duca di Borbone ratifica la tregua con Ludovico duca di Savoia e suo figlio Amedeo principe di Piemonte, trattata dagli ambasciatori del re di Francia con quelli del duca di Savoia per poter risolvere le loro controversie 24/1/1461
1 Carlo VII re di Francia comunica al principe di Piemonte di aver inviato i propri ambasciatori per comporre le controversie tra il duca di Savoia e Giovanni duca di Borbone e chiede di far sospendere le ostilità contro lo stesso duca di Borbone 10/5/1461
1 Luigi XI re di Francia, arbitro tra le parti, ordina una proroga della tregua tra Amedeo IX duca di Savoia e Giovanni duca di Borbone per poter trattare la soluzione delle loro controversie 29/10/1464
1 Filippo III duca di Borgogna ratifica il trattato di alleanza stipulato dai suoi ambasciatori con quelli del duca di Savoia 29/3/1467
2 Carlo conte di Charolais e figlio di Filippo III duca di Borgogna ratifica il trattato di alleanza stipulato dai suoi ambasciatori con quelli del duca di Savoia 29/3/1467
1 Filippo III duca di Borgogna stipula un trattato di alleanza con Amedeo IX duca di Savoia 4/4/1467
1 Carlo conte di Charolais e figlio di Filippo III duca di Borgogna ratifica il trattato di alleanza stipulato tra suo padre e Amedeo IX duca di Savoia 4/4/1467
1 Carlo di Valois duca di Normandia stipula un trattato di alleanza con Iolanda di Francia duchessa di Savoia, reggente per il marito Amedeo IX 15/6/1467
1 Carlo di Valois duca di Borgogna stipula un trattato di alleanza con Filippo di Savoia conte di Bâgé e signore di Bresse 20/7/1467
1 Francesco duca di Bretagna stipula un trattato di alleanza con Iolanda di Francia duchessa di Savoia, reggente per il marito Amedeo IX 3/11/1467
1 Carlo di Valois duca di Normandia stipula un trattato di alleanza con Amedeo IX duca di Savoia e Iolanda di Francia duchessa di Savoia 6/11/1467
1 Luigi XI re di Francia concede la propria protezione a sua sorella Iolanda di Francia duchessa di Savoia e agli stati da lei governati per il marito Amedeo IX duca di Savoia 11/3/1468
1 Amedeo IX duca di Savoia e Iolanda di Francia duchessa di Savoia sua moglie promettono ausilio e protezione a Giano di Savoia conte di Ginevra 23/12/1470
1 Luigi XI re di Francia promette ausilio e protezione a Filippo di Savoia conte di Bâgé e signore di Bresse 6/10/1471
1 Carlo di Valois duca di Borgogna conferma a Iolanda di Francia duchessa di Savoia e a Filiberto duca di Savoia suo figlio i trattati di alleanza stipulati con Amedeo IX duca di Savoia 8/6/1473
1 Luigi XI re di Francia concede la propria protezione a sua sorella Iolanda di Francia duchessa di Savoia e agli stati da lei governati per il figlio Filiberto duca di Savoia 2/11/1476
2 Luigi XII re di Francia dichiara di non pretendere nulla da Carlo II duca di Savoia per l'esecuzione di un atto di donazione dipendente dal testamento di Carlo I duca di Savoia, atto sospettato di essere un falso 19/4/1511
1 Vidimus del Consiglio residente a Chambéry di Carlo I duca di Savoia delle patenti del 29 giugno 1489 con cui Carlo VIII re di Francia concede la propria protezione al duca di Savoia 26/8/1489
1 Beatrice di Faucigny e Beatrice di Thoire-et-Vilars, con i suoi figli Umberto ed Enrico fissano una tregua alle loro controversie per poter giungere alla loro soluzione e si sottomettono alla giurisdizione di Filippo conte di Savoia e di Borgogna in caso di inosservanza della tregua 14/2/1269
1 Umberto I Delfino di Vienne ordina a tutti i suoi ufficiali che, in esecuzione degli accordi stipulati con Amedeo V conte di Savoia a soluzione delle loro controversie, vengano liberati tutti i prigionieri, gli ostaggi e i fideiussori detenuti per suo conto 12/7/1287
1 Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia, in esecuzione degli accordi stipulati tra loro con la mediazione di Carlo conte d'Angiò figlio di Filippo IV re di Francia, stabiliscono il reciproco risarcimento dei danni nella misura determinata da Guido di St.Trivier e Ugo di Chandey, nominati a questo scopo dal Delfino dal conte di Savoia 19/7/1301
1 Beatrice di Savoia signora di Faucigny e Umberto I Delfino di Vienne chiedono ad Amedeo II di Savoia conte di Ginevra di corroborare con il proprio sigillo il trattato stipulato tra la stessa Beatrice e Amedeo di Villars e prestare fideiussione a suo favore 27/10/1301
1 Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia, in presenza di Carlo conte d'Angiò figlio di Filippo IV re di Francia, convengono tra loro che, in caso di guerra futura, gli eventuali ostaggi reciprocamente catturati potranno essere rilasciati in cambio del pagamento di una somma corrispondente ai redditi percepiti in due anni dalle terre di loro proprietà 3/7/1301
1 Edoardo I re d'Inghilterra incarica Ugo di Chandeye e Ugo di la Rochette di prendere informazioni insieme ai delegati del re di Francia riguardo ai danni causati dalla rottura della tregua stipulata tra lui e lo stesso re di Francia in seguito alla guerra tra Amedeo V conte di Savoia suo alleato e Umberto I Delfino di Vienne, alleato del re di Francia 4/6/1303
1 Guiscardo di Pontverre, decano di Annecy, dichiara di aver ricevuto da Ugo Delfino signore di Faucigny la dichiarazione che Amedeo V conte di Savoia aveva rispettato tutto quanto concordato nel trattato tra loro stipulato, ad eccezione di quanto riguardava la dote di Maria di Savoia signora di Faucigny; lo stesso Guiscardo promette a Ugo Delfino che riceverà dal conte di Savoia una lettera analoga relativa al rispetto da parte sua di quanto stipulato nello stesso trattato 22/9/1310
1 Enrico VII re dei Romani promette di pagare la somma dovuta a Ugo delfino signore di Faucigny per il servizio da questi prestatogli con le sue truppe e dichiara di sottomettersi all'arbitrato del vescovo di Basilea, di Amedeo V conte di Savoia e di Guido di Fiandra nel caso che lo stesso Ugo gli avesse prestato ulteriori servizi e che quindi richiedesse un compenso maggiore 20/10/1310
1 Giovanni II Delfino di Vienne ratifica l'accordo stipulato dai suoi procuratori con quelli di Amedeo V conte di Savoia per il rinnovo della tregua fissata tra loro e per la riparazione dei danni provocati da diverse rotture della tregua ripetutamente attuate dai rispettivi alleati 11/3/1311
1 I delegati del re di Francia mediano un accordo di pace tra Giovanni II Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia 3/9/1320
1 Carlo di Valois Delfino di Vienne incarica il suo luogotenente Amedeo di Roussillon di ratificare e far eseguire a suo nome quanto previsto nel trattato stipulato tra i suoi ambasciatori e quelli di Amedeo VI conte di Savoia 28/5/1353
17 Il castellano di Yverdon rivolge ad Amedeo VI conte di Savoia una supplica affinchè si adoperi a che siano restituite a Giovanni Chouler, mercante di quella città, le mercanzie sequestrategli da truppe della duchessa di Borgogna 0/0/1369
18 Umberto Colombier, balivo del Vaud di Amedeo VI conte di Savoia rivolge al consiglio della duchessa di Borgogna una supplica affinchè siano restituite a Giovanni Chouler, mercante di Yverdon, le mercanzie sequestrategli da truppe della duchessa di Borgogna 21/11/1369
26 Gli avvocati e il consiglio della comunità di Payerne rivolgono ad Amedeo VI conte di Savoia una supplica affinchè si adoperi a che siano restituite a Giacomo Chancalet, mercante di quella città, le mercanzie sequestrategli da un cavaliere della duchessa di Borgogna 15/7/1369
33 Giovanni signore di "Ran" e guardiano della contea di Borgogna rilascia un salvacondotto ad Auxel de Falins e Giovanni d'Arguel, convocati a Poloigny al suo cospetto e davanti agli ufficiali della duchessa di Borgogna per rispondere alle domande del procuratore del conte di Savoia 10/4/1369
34 Le delegazioni del conte di Savoia e della duchessa di Borgogna stipulano capitoli di accordo per il successivo incontro per stipulare un trattato tra le parti 2/4/1369
1 Iolanda d'Angiò regina di Gerusalemme e Sicilia e tutrice del figlio Ludovico III stabilisce un prolungamento della tregua tra suo figlio e Amedeo VIII duca di Savoia 5/3/1418
1 Filippo III di Valois duca di Borgogna ratifica il trattato stipulato tra i suoi ambasciatori e quelli di Amedeo VIII duca di Savoia e ne ordina l'esecuzione a tutti i suoi sudditi e ufficiali 14/12/1420
1 Giacomo di Marmont giura e promette di osservare il trattato stipulato a Cipro nel 1452 tra Ludovico duca di Savoia e Luigi XI re di Francia, nel quale era previsto che il re di Francia l'avrebbe fatto giurare da duecento capi di casa da lui prescelti, incaricando di ciò i suoi commissari Umberto di La Salle e Pietro Dyvone 2/8/1456
1 Luigi duca di Borbone incarica il proprio cancelliere Ludovico de la Vernade di ratificare la proroga della tregua con Ludovico duca di Savoia 10/8/1464
2 Ludovico de la vernade cancelliere del duca di Borbone ratifica a nome del duca la tregua stipulata con Ludovico duca di Savoia 20/10/1464
1 Vidimus di Mace Coursier guardasigilli del sigillo regio "ad contractus" della città di Tours delle lettere patenti del 24 febbraio 1484 con cui Carlo VIII re di Francia ristabiliva il libero commercio tra i mercanti francesi e quelli del ducato di Savoia, interdetto dal suo predecessore 16/3/1484
1 Vidimus di Falco vescovo di Grenoble del trattato di pace stipulato il 19 gennaio 1245 tra Amedeo IV conte di Savoia e Guigo Delfino di Vienne 22/7/1258
1 Bartolomeo vescovo di Autun, Ugo di Peyrals visitatore dell'Ordine del Tempio in Francia e Ugo "Geraldi" canonico di Limoges, mediante lettura del breve di papa Clemente V, comunicano ad Amedeo V conte di Savoia la volontà pontificia che si giunga a una composizione delle controversie tra lui stesso e Umberto I Delfino di Vienne; ascoltatene le obiezioni, lo ammoniscono ad accettare il loro arbitrato, sotto pena della scomunica 4/9/1305
1 Vidimus del consiglio ducale residente a Chambéry del trattato del settembre 1326 tra Edoardo conte di Savoia e i signori di Beaujeu e Montluel da una parte e Umberto II Delfino di Vienne dall'altra 20/4/1467
1 Guigo Delfino di Vienne nomina i propri procuratori con l'incarico di recarsi presso il re di Francia a trattare con la sua mediazione la pace con Aimone conte di Savoia 5/2/1332
1 Vidimus di Oddone di "Burcione" ufficiale della curia vescovile di Grenoble della lettera patente del 17 novembre 1332 con cui Aimone conte di Savoia, su richiesta di Filippo VI re di Francia, mediatore tra le parti, concede la proroga della tregua fissata con Guigo Delfino di Vienne 11/2/1333
1 Aimone conte di Savoia, in esecuzione del trattato di pace con Umberto II Delfino di Vienne, ordina a tutti i suoi ufficiali di restituire ai sudditi del delfino tutti i beni occupati o requisiti loro durante la guerra 9/11/1335
1 Aimone conte di Savoia, in esecuzione del trattato di pace con Umberto II Delfino di Vienne e dell'omaggio vicendevolmente prestato, ordina a tutti i suoi ufficiali di prestare ausilio e soccorso armato al Delfino in caso di necessità, analogamente a quanto da loro dovuto allo stesso conte 8/9/1337
1 Pietro de la Charité e Giovanni de la Porte, consiglieri del re di Francia, concordano, insieme ai delegati di Carlo di Valois delfino di Vienne e di Amedeo VI conte di Savoia, una proroga della tregua tra gli stessi conte e Delfino 16/6/1354
1 Il consiglio del Delfino di Vienne invia presso la Camera dei conti di Savoia il segretario del Delfino, Giovanni "de Plastro" a trattare alcune questioni relative ai rapporti tra il duca Amedeo VIII di Savoia e il Delfino 31/7/1437
1 Amedeo VIII conte di Savoia comunica a tutti i suoi ufficiali gli accordi presi con il governatore del Delfino di Vienne per la punizione dei crimini commessi nei rispettivi territori 20/8/1400
1 Filippo VI re di Francia esorta Umberto II Delfino di Vienne a raggiungere un accordo di pace con Aimone conte di Savoia 11/7/1330


Una selezione di supporti metodologici che possono risultare utili agli studiosi e ai ricercatori:
  • il glossario [G] di archivistica;
  • raccolte di fonti, dizionari, repertori, guide e percorsi, compilazioni lessicografiche, apparati biografici;
  • link ai più importanti sistemi informativi e portali tematici europei, italiani, locali.
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