Si appella contro Giovanni Maria Junod procuratore fiscale di Cogne e alla sentenza della Corte delle Conoscenze del Ducato d'Aosta, del 23 gennaio 1751, con cui il Fisco di Cogne lo ha condannato a 10 anni di galera, per complicità in furto con rottura, di abiti, biancheria, denari e effetti di Stefano Forastiere suo fratello
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1750, giugno 4-5
Pena
Il Senato ritiene mal giudicato dalla Corte di Conoscenze, quindi condanna al servzio come rematore sulle navi regie per 5 anni, indennizzo per la rottura, pagamento delle spese del rpimo giudizio e di quest'ultimo