Avere strappato e lacerato dalla porta della chiesa l'ordine di interdizione di entrare in chiesa presentato contro Giuseppe Rolando, avere pronunciato ingiurie gravi contro il parroco Anselmi e averlo minacciato di morte; ricettazione nella sua osteria di pali rubati per suo ordine; avere insultato armato di archibugio Felice Giordano, che aveva amoreggiato con sua nipote
Luogo e data reato
Borgo San Dalmazzo, chiesa parrocchiale 1753, luglio 15; 1751
Pena
Pubblica emenda, 2 mesi di carcere e pagamento delle spese