Sospetto di complicità in un furto; avere occultato la verità non indicando gli autori del furto; avere insultato con fucile alla mano e con lungo coltello a punta Silvestro Grosso; avere pronunciato parole ingiuriose e minacciato il notaio Pietro Andrea Bocca, podestà di Frugarolo; sospetto di avere cercato di uccidere con un bidente in ferro il notaio Bocca sulla strada pubblica; sospetto di complicità in un discorso di congiura contro il notaio Bocca e essere stato visto, armato di fucile, nelle vicinanze della strada per la quale il notaio doveva passare