Furto di oggetti per il valore di 180 lire ai danni di Antonio Donaudi; avere nascosto la verità rifiutandosi di rivelare gli autori di un furto; avere insultato, con fucile alla mano, poi con coltello, Silvestro Grosso; avere prorotto, in parole ingiuriose e minacce, contro il podestà di Frugarolo, Pietro Antonio Bocca; avere tentato di uccidere, con un forcone, Pietro Antonio Bocca; complicità in un discorso di congiura contro Pietro Antonio Bocca; delazione di fucile mentre era appostato lungo la strada che doveva percorrere il Bocca