Essere solito condurre bestie al pascolo nei campi seminati, e solito minacciare e percuotere i campari; avere percosso Giovanni Piovano, che lo aveva sorpreso pascolare in un suo prato; avere minacciato il camparo Martino Sgherlino e altri abitanti del lugo; avere minacciato il sindaco Pietro Giuseppe Fisetto e il luogotenente Morello per conoscere i nomi dei testimoni contro di lui
Luogo e data reato
Bianzè 1754, maggio; 1754, giugno
Pena
Sei mesi di carcere, da contarsi dal giorno dell'arresto, fatto il salvo il diritto ai danneggiati di rivalersi, e pagamento delle spese