Complicità nel furto di salami ai danni di Giuseppe Valdara; furto di un calderone di rame pieno di latte ai danni di Antonio Arzano; avere fatto numerosi dispetti e danni ad Antonio Arzano; delazione di fucile, pistole e coltello con punta acuta; avere sparato con il fucile contro Carlo Giuseppe Dondè e avere reso animoso il Tartara a commettere l'omicidio di Bernardo Maria Bottari e a lanciare il suo cane contro la moglie del Bottari, tenendo lontanto il popolo accorso minacciandolo con una pistola; già condannato per furti
Omicidio, con colpo del calcio del fucile, di Bernardo Maria Botari; avere lanciato il suo cane contro Maria, moglie di Bernardo Maria Botari, morsicata e ferita; essersi recato, insieme ad altri, armato di pistola e fucile, alla casa del soldato di giustizia Giovanni Battista Luccotto, e avere tentato di offenderlo; avere inseguito Agostino Dondè Barigello e Donino Ratto per disarmarli; decaduto dal beneficio del regio indulto per omicidio
Luogo e data reato
Cambiò 1753, ago. 15; 1753, set. 29
Pena
Essere condotto con il remo in spalla e il laccio al collo per i luoghi soliti, passando sotto il patibolo, servizio come rematore sulle navi regie a vita, indennizzo degli eredi dell'ucciso e pagamento delle spese