Complicità con il fu Domenico Airaldo nel furto di 240 lire circa, che si trovavano ben custodite in una cassetta di legno di noce, in casa e ai danni di suo zio Giovanni Ambrogio Bechino; furto di una camicia grossa da uomo in casa e ai danni dei coniugi Giovanni e Crostona Mossetti; furto di una piccola borsa con dentro 3 lire, tenuta custodita in una piccola cassetta, ai danni di sua sorella Margherita; essere in genere di male qualità e sospetto di furti
Luogo e data reato
Spigno 1755, luglio 20
Pena
3 anni di catena, precedente l'esemplarità di essere condotto per i luoghi soliti con la catena al piede, indennizzo del derubato per il primo capo di accusa e pagamento delle spese