Avere ferito con animo premeditato, a sangue freddo e senza giusta causa con sparo di fucile, carico a grossi pallini, sua moglie Maria Caterina Reinaudo, ferendo anche suo fratello Tutino
Luogo e data reato
Bricherasio, regione di Valdomenica 1752, maggio 13
Pena
Confisca dei beni, impiccagione pubblica, amputazione della testa e affissione sul patibolo, dichiarato esposto alla pubblica vendetta come nemico della Patria e dello Stato, indennizzo dei feriti, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di primo catalogo