Aver causato con un bastone diverse contusioni e la rottura dell'ulna del braccio destro a Giuseppe Cavanna; essere decaduto dalla grazia ottenuta da S. M. ottenuta con sottomissione di ben vivere e astenersi da ogni delitto; essere solito commettere eccessi
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1757, giugno 25
Pena
Tre mesi di carcere, indennizzo del ferito e pagamento delle spese