Ranzone con minacce di morte di 15 lire ai danni dei fratelli Domenico e Antonio Pomato; avere sparato con un'arma da fuoco contro suo padre Giorgio Battuello; essere una persona che gira armata, rissosa e solita incutere timore; avere fatto pascolare i suoi animali, con minacce di morte e armato di due pistole, nel prato di proprietà della vedova Giacobina Biacta
Luogo e data reato
Favria 1759, settembre 16
Pena
Scarcerazione, inibizione di ogni ulteriore molestia, restituzione del denaro estorto e pagamento delle spese