Essere un uomo di costumi corrotti, dedito ai furti e incorreggibile in tale genere di vizio; vita oziosa e vagabonda; associazione e convivenza con ladri e persone diffamate e amicizia e conoscenza con giustiziati; occultazione dolosa del furto egregio di più di 30.000 lire ai danni dei mercanti Merlo e Borel, ottenendo 100 lire dalla somma rubata per evitare di denunciare i responsabili; complicità in un furto di 15 lire ai danni del mercante Giovanni Altare, facendo da guardia durante il furto; avere convinto e sedotto Margherita, moglie di Stefano Tribocco, ad abbandonare casa di suo marito e rubare diversi oggetti; già condannato per furti
Luogo e data reato
Torino; Casale 1761, novembre 1; 1762, agosto
Pena
Servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni, restituzione delle 100 lire ai mercanti derubati e pagamento delle spese