Pratica scandalosa e disonesta con la vedova Angelica Giraudo; resistenza alla giustizia, avendo dato mano a una pistola contro il luogotenente di Borgo San Dalmazzo, che si era recato alla casa dellavedova Giraudo; avere percosso, con colpi di bastone, Giuseppe Bruna, che gli aveva impedito di commettere atti disonesti con una donna all'osteria
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1741, settembre 25 e 22
Pena
Due mesi di carcere, con sottomissione di non frequentare più la vedova Giraudo, sotto pena ad arbitrio del Senato, e pagamento delle spese