Avere percosso, senza motivo, con un bastone, il sacerdote don Giacomo Conte, ferendolo; furto di 4 pecore, poi vendute, ai danni di Giordano Galletto; insulto contro Giovanni Benardo Ghielma per farsi consegnare denaro; avere fatto diverse insolenze sulla strada pubblica, armato di un forcone di ferro, per impedire il passaggio sulla strada; essere l'autore del contrasto nell'osteria di Antonio pasero e avere sparato con un fucile
Luogo e data reato
San Damiano; Canosio; Sommariva 1737-1738; 1738, luglio; 1740; 1741, agosto
Pena
Sei mesi di catena, indennizzo del derubato Galletto e pagamento delle spese