Ragionamento sopra il fatto avvenuto in Bergemoletto

Il volume a stampa del medico Ignazio Somis e i documenti conservati nell’Archivio e nella sua Biblioteca Antica valorizzati grazie al progetto “Archivio in Scena” in collaborazione con Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano e Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” CAI-Torino.

19 marzo 1755: una “grande valanga” distrugge Bergemoletto, presso Demonte. Il dramma del piccolo borgo della valle Stura e dei suoi abitanti si ricorda per la storia a lieto fine del salvataggio di due donne e di una bambina rimaste trentasette giorni sepolte nelle rovine di una stalla travolta dalla valanga. Il caso attirò sul paese dell’Intendenza di Cuneo – sovrano Carlo Emanuele III di Savoia – l’attenzione di tutta Europa. Autorità civili, scienziati, gente comune si interessano alla vicenda di questa comunità di montanari colpita dalle “valanche delle nevi”.

Ragionamento sovra il fatto…

Il Sacerdote, che abitava in tal vicinanza, e voleva uscir di casa per andarsene alla Chiesa, e far radunar la gente a udir la Messa, sentendo romore verso la cima delle montagne, si voltò verso quella parte, donde gli pareva venire il romore, e vide rotolar due Valanche…

Il Ragionamento sovra il fatto avvenuto in Bergemoletto, in cui tre Donne sepolte fra le rovine della stalla per la caduta d’una gran mole di neve sono state trovate vive dopo 37 giorni è il volume a stampa del medico Ignazio Somis, che studiò l’evento dal punto di vista scientifico. Conservato presso Biblioteca Antica dell’Archivio di Stato di Torino (ASTo, Sezione Corte, Biblioteca Antica, Segnatura I.IV.14), il volume fu dato alle stampe nel 1758 per la Stamperia Reale e riporta una dedica “A sua Sacra Real Maestà”.

Ignazio Somis conte di Chiavrie, medico e professore di medicina nella Regia Università, era nato a Torino nel 1718. Descritto dal proprio maestro come “giovane di eccellente ingegno e giudizio, non tanto nelle materie matematiche e mediche, quanto nelle umane lettere”, scrisse numerosi saggi di argomento medico e sulla professione medica, e fu prolifico autore di sonetti e canzoni anacreontiche.

Nel “Ragionamento sovra il fatto avvenuto in Bergemoletto…” del Somis ritroviamo la cronaca degli eventi che videro protagoniste Anna Maria, Anna e Margherita Roccia “disseppellite e cavate vive il dì 25 d’Aprile con maraviglia incredibile di chi le vide…” e le osservazioni fisiche e cliniche dell’accademico.

Documenti d’Archivio

[…] Narrano le comunità l’infortunio dalle medesime patito di una fierissima tempesta caduta sovra il loro territorio il dì 23 dello scaduto giugno, l’esportazione intiera di tutti i frutti, l’impossibilità in cui sono di poter soddisfare i reggj tributi e perciò domandano la remissione di questi per l’annata corrente… (Lettera dell’intendente di Cuneo Nicolis di Brandizzo all’Ufficio Generale delle Finanze... ASTo, Finanze, Seconda Archiviazione, capo 57, n. 336)

Le ricerche degli archivisti torinesi hanno consentito di ampliare le nostre conoscenze sugli straordinari eventi del marzo 1755 in Valle Stura, grazie alla riscoperta di documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Torino.

Facciamo così la conoscenza degli abitanti di Bergemoletto attraverso gli elenchi dei danni sofferti dalle popolazioni di Bergemoletto (ASTo, Finanze, Prima Archiviazione, Elemosine, m. 2, fs. 2). Osserviamo lo scambio epistolare tra i componenti dell’Amministrazione sabauda impegnati nella valutazione dei danni e dei provvedimenti per far fronte all’accaduto grazie alla relazione del segretario della Comunità di Demonte all’Ufficio Generale delle Finanze (ASTo, Finanze, Prima Archiviazione, Elemosine, m. 2, fs. 2), alle risposte dello stesso Ufficio Generale delle Finanze (ASTo, Finanze, Seconda Archiviazione, capo 54, n. 328) e alla lettera del conte Nicolis di Brandizzo regio intendente della provincia di Cuneo (ASTo, Finanze, Seconda Archiviazione, capo 57, n. 336).

Le raccolte cartografiche dell’Archivio di Stato di Torino, disponibili in forma digitale, offrono un’ulteriore chiave di lettura del dramma di Bergemoletto, attraverso carte e disegni della Valle Stura risalenti al XVIII secolo (ASTo, Sezione Corte, Carte topografiche e disegni, Carte e disegni, Carte Segrete, Stura 16 A V Rosso).

La Grande Valanga in scena

La storia a lieto fine del salvataggio di Bergemoletto riscoperta dagli archivisti torinesi è diventata uno spettacolo teatrale, rappresentato nelle sale della Sezione Corte dell’Archivio di Stato di Torino, nell’ambito del progetto “Archivio in Scena”, in collaborazione con Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano e Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” CAI-Torino. Lo spettacolo è stato realizzato dalla compagnia teatrale “Anna Bolens” con la regia di Piero Marcelli ed è andato in scena il 26 e 27 settembre 2009.

Le voci di Anna Maria, Anna e Margherita Roccia, quelle del medico Ignazio Somis che studiò il caso e di altre persone tornano nella rappresentazione della compagnia teatrale “Anna Bolens”, grazie all’abile elaborazione drammaturgica di Piero Marcelli operata sulla base dei documenti originali, sul filo di una memoria ancora oggi capace di evocare intense suggestioni, rafforzate dalle preoccupazioni per un rapporto sempre più difficile tra l’uomo e il clima.

In collaborazione con
In collaborazione con