Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia dei Santi Graciniano e Fillino di Arona
Mazzo 13. Inv.
Fascicolo 1 Investitura di Fassiolo Sartore della Croce a favore dei Bertramolla del fu Lombardo di Osseno per un'anno di una casa nel borgo di Arona al Cantone mediante il fitto di L. 5 S. 6 imperiali -
Fascicolo 2 Concessione in enfiteusi fatta dalla signora Catterina fu Bonifacio De Tolomino moglie di Fasciolo della Croce a favore di Alberto Gualmanino, e Gioanni detto Rumella d'una pezza di terra vineata nel territorio di Arona, ove si dice al Dom, mediante il fitto annuo di S. 24 imperiali -
Fascicolo 3 Investitura di D. Giacomo abate del monistero di Arona a favore di Ghirardo fu Ottobone della Valle di Ansasca dell'alpe situata nella detta valle, ove si dice in Dom mediante il fitto annuo di L. 6, S. 8 imperiali e di un mascarpino di L. 10 grosse d'oncie 32 -
Fascicolo 4 Sentenza arbitramentale, sovra le differenze vertenti tra D. Giacomo Arborio abate del monistero di Arona, ed Antonio Trotto per riguardo alla metà del fitto da questo dovuto alli padri di detto monistero per la metà del borgo di Arona -
Fascicolo 5 Quittanza di D. Giacomo abate del monistero di Arona a Guglielmina vedova di Gornarolo Torsello del fitto del molino del borgo, e dell'altro molino di Portignano -
Fascicolo 6 Vendita di Antonio detto Trotto a Gioanino De Canelli della metà di un molino nella terra di Arona denominato il molino di Mezzoborgo salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 7 Investitura concessa dall'abate fra Giacomo di Arona a Tomasino Molinario della metà di un molino nel borgo di Arona mediante il fitto annuo di modia tre mistura, e di un modio di formento -
Fascicolo 8 Procura del prette D. Gioanni Marini capellano della capella di Santa Cattarina di Arona per rassegnare la detta capellania nelle mani dell'abbate di S. Graziano di Arona -
Fascicolo 9 Quittanza passata dall'abate de' SS. Gratiano, e Fillino di Arona a favore di Geroldo Uncarna d'un mezzo carro vino di fitto annuo per la metà di un molino situato in mezzo del borgo di Arona -
Fascicolo 10 Investitura concessa dal padre Giacomo abate del monistero di Arona per anni 9 a Giroldo Cocagna della decima de' novali nel ronco della Villa, mediante il fitto annuo d'un fiorino -
Fascicolo 11 Investitura concessa dal padre D. Eusebio De Marini abate del monistero di Arona a titolo di massarizio a favore di Marchino fu Guglielmo Marco e Martino fu Albertino Massaro, di tutte le case, sedimi, castello, prati, campi, vigne, selve, e boschi, gerbi, barazze, pascoli, aque ed aquedotti situati nel castello, luogo, e territorio di Fontaneto, Cressa, e Cavagnio per anni 8, mediante il fitto, e patti ivi specificati -
Fascicolo 12 Rattificanza di Clarino, Oberto, Girardo, e Mirano Grossi dell'investitura accordata dal padre D. Eusebio Marini abate del monistero di Arona a favore di Marchino, Marco, e Martino fu Albertino Massano delle case, sedimi, castello, prati, campi, vigne, selve, boschi, zerbi, barazze, pascoli, aque, ed aquedotti sittuati nel castello, luogo, e territorio di Fontaneto, Pressa, e Cavallo sotto li 25 aprile allora scorso -
Fascicolo 13 Obbligazione passata dal signor Aspinello Tornielli fu Nicolino di Novara verso il padre D. Eusebio De Marini abate del monistero di Arona di fiorini mille nel caso, che dal detto monistero si provasse, che li beni dal detto Tornielli posseduti nel territorio di Fontaneto, fossero proprj di detto monistero -
Fascicolo 14 Investitura concessa dal signor Gioanni di Castelletto a Gioanni Garabello di una pezza di terra selva nel territorio di Mercurago alli Striterj per un'anno mediante il fitto della metà delle castagne -
Fascicolo 15 Patenti del Duca di Milano di restituzione in tempo contro la prescrizione, accordata all'abate, e monaci del monistero de' Santi Graciano, e Fillino d'Arona per la ricuperazione de' beni da qualsivoglia persona indebitamente occupati -
Fascicolo 16 Investitura concessa dal padre D. Fassino Balbis abate del monistero di Arona a Gioanni di Monsasco di una pezza di terra prato nel territorio di Arona sopra il fiume Veura per anni 5, mediante il fitto annuo di centinara dieciotto fieno maggiengo -
Fascicolo 17 Quittanza della communità, ed uomini di Arona a favore di Martino Cagebio del fitto livellario di una casa con corte, ed ajra nel borgo di Arona, nella contrada di Santa Maria -
Fascicolo 18 Quittanza passata dal padre D. Sussio Balbis abate, e conte del monistero de' SS. Gratiano, e Fillino di Arona a favore di Albertollo Minocco del fitto de' beni dal medesimo posseduti nel territorio di Fontaneto, semoventi dal diretto dominio di detta abazia -
Fascicolo 19 Quittanza di Guidetto del Gesio De Bocca a favore del padre Succino Balbis abate, e conte de' SS. Graciano, e Fillino di Arona di L. 6 S. 2 imperiali prezzo della vendita a questo fatta di una pezza di terra ronco nel territorio di Bocca, ove si dice alla Zirigona dal Solir, con successiva investitura concessa dal detto abate al suddetto Guidetto Del Gesio della suddetta pezza per anni tre mediante il fitto annuo di stara 5 vino -
Fascicolo 20 Quittanza di D. Gioanni Quadrelli chierico della chiesa di S. Sebastiano di Fontaneto a favore del padre D. Sussio De Bardis abate del monistero de' S.S. Graziano, e Fillino di Arona della somma di fiorini 14 per l'intiero pagamento del fitto del chericato di detta chiesa di S. Sebastiano -
Fascicolo 21 Quittanza passata da D. Sussio de' Baldis abate del monistero di Arona a Milano detto Negro di L. 40 imperiali per il fitto de' beni dal medesimo posseduti nel territorio di Fontaneto -
Fascicolo 22 Investitura concessa da D. Sossino De Balbis abate del monistero di Arona a Milano detto Negro per anni 9, delle alpi di Ramella, Copione, Pedino, e Pedinello, situate nel territorio della Valle di Strona mediante il fitto annuo di L. 22 imperiali e lib. 12 mascarpino d'on. 28 caduna libra -
Fascicolo 23 Quittanza passata dal D. Sussio de Balbis abate del monistero de' Santi Gratiano e Fillino di Arona a favore di Bonola moglie di Cristofano Andrino del fitto di una pezza di terra vineata nel territorio di Arona, ove si dice all'Oro -
Fascicolo 24 Procura del padre D. Sussio Balbis in capo delle persone ivi nominate per agire in tutte le cause del detto monistero di Arona -
Fascicolo 25 Investitura concessa da D. Socio Balbis abate del monistero di Arona, a favore di Uberto Vipera di diversi beni ivi specificati situati nel territorio di Arona per anni 9, mediante il servizio annuo di un staro mistura tra segla, e meglio per caduna pertica, e la metà deg'altri frutti che si raccoglieranno in detti beni -
Fascicolo 26 Investitura concessa da D. Sossio Balbis abate de S.S. Graziano, e Fillino di Arona a favore di Antonio fu Cominolo di Arona a suo nome, e di Bertolino di lui frattello di tutti li beni spettanti al detto monistero nel territorio di Mercurago, ed altri ivi specificati situati nel territorio di Arona per anni nove mediante il fitto annuo di L. 8 imperiali, modj 9 mistura e metà de' frutti delle broppe -
Fascicolo 27 Investitura concessa da D. Sussio abate del monistero di Arona a Gratiano fu Ambrosetto di Sesto di una casa nella terra di Arona mediante il fitto annuo di S. 16 imperiali -
Fascicolo 28 Vendita di Gioannino Buellino a Gioanni di lui figlio della metà di un molino nel borgo di Arona in mezzo del borgo per il prezzo di L. 160 imperiali salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 29 Convenzione tra Gioannino, e Gioanni padre, e figlio Buellini per il pagamento del canone annuo dovuto al monistero di Arona per la metà di un molino nel borgo di detto luogo, ove si dice in mezzo al borgo -
Fascicolo 30 Investitura concessa da D. Sussio De Balbis abate del monistero de' S.S. Graziano, e Fillino di Arona dell'ordine di S. Benedetto, e conte di Fontaneto a favore di Pietro di Masinago d'un molino nella terra di Arona vicino alla casa del comune di detto luogo mediante il fitto annuo di modj sei, stara due formento, e modj 5, stara 4 mistura -
Fascicolo 31 Investitura concessa dall'abate del monistero di Arona a favore di Milano detto Negro per anni 9 delle alpi di Rimella, Cossone, Pedino, e Pedinello situate nel territorio della valle di Strona, e de' prati, campi, gerbidi, boschi, pascoli, barazze, aque, ed aquaggj in dette alpi esistenti mediante il fitto annuo di L. 19 imperiali, e L. 12 mascarpino -
Fascicolo 32 Procura dell'abate, e monaci del monistero di Arona per passare quittanza alli canonici di Sant Ambroggio di Milano de' fitti annui dovuti per li beni situati ne' territorj di Cisgliano, e Loirano -
Fascicolo 33 Investitura concessa da D. Sussio De Balbis abate del monistero di Arona a favore di Giacomo fu Gioanni Chirino a suo nome, e de' suoi frattelli di una pezza di terra prato nel territorio di Monsasco, ove si dice al Padullo per anni 9, mediante il fitto annuo di S. 16 imperiali -
Fascicolo 34 Procura dell'abate, e monaci del monistero di Arona per rinunciare ad una investitura livellaria concessa per Ansaldo, e suoi compagni d'Aramella nella qualità di procuratori del comune di Ramello della Val di Sesia a favore di Giacomo Brina sindaco, ed a nome di detto monistero de' pascoli, o sia alpi situate sulle fini di detto luogo di Ramella -
Fascicolo 35 Cessione in enfiteusi perpetua accordata dall'abate, e monaci di Arona a favore di Angelino fu Gioanino Bagozzo di Rimella sindico della comunità, ed uomini di Rimella della metà delle alpi di Capezzono, Penino, e Peninello situate nel territorio della valle di Strona mediante il fitto annuo di L. 12 imperiali -
Fascicolo 36 Investitura concessa dall'abate di Arona Socino De Balbis, a favore di Domenico, ed Antonio De Mondelli d'un'alpe nel territorio di Valleanzasca ove si dice in Domo di mezzoli 8 per un'anno solamente mediante il fitto annuo di L. 12 imperiali, e L. 12 formaggio -
Fascicolo 37 Convenzione tra l'abate, e monaci del monistero di Arona, ed il signor Filippo Maria Visconti fu Gaspare, per cui questo ha restituito al detto abate, e monaci li beni stati permutati dal detto monistero con Ubertetto Visconti, a motivo, che questo aveva ricconosciuto, che li beni dal detto Ubertetto dismessi erano già proprj di detto monistero situati nel luogo di Cunardo, ed ivi designati, oltre l'obbligazione assontasi di pagare al detto monistero per li frutti percevuti da detti beni modj 70 mistura, un breviario, ed un missale di valore di ducati 100 d'oro, e di un paramento per un sacerdote, diacono, sudiacono col pluviale del valore d'altri ducati 100 d'oro, ed altresi di impiegare L. 50 imperiali per perfezionare il dormitorio di detti padri -
Fascicolo 38 Investitura concessa dal sindico del monistero di Arona a Bertino fu Antoniolo Gabaudo di una pezza di prato nel territorio di Arona ove si dice Avusio mediante il fitto annuo di tre stara metà segla, e metà miglio, ed 1 pajo polastri -
Fascicolo 39 Investitura in enfiteusi perpetuo, ed a fitto livellario concessa dall'abate, e monaci del monistero de' SS. Graziano, e Fillino d'Arona a Giacobino detto Vesco, fu Guglielmo De Mansolo De Mansolotti di una pezza di vigna, e gerbo nel territorio di Mercurago al Motto del Cerrione di pertiche cinque mediante il fitto annuo d'un stato miglio -
Fascicolo 40 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona in enfiteusi perpetuo a Bartolomeo fu Cominolo di una pezza di vigna nel territorio di Mercurago, ove si dice alli Fontanili mediante il fitto annuo di un cappone oltre agli altri pesi, a' cui è sottoposta -
Fascicolo 41 Investitura concessa dall'abate, e monaci de' Santi Graziano, e Fillino di Arona a titolo di locazione livellaria a Comino fu Comollo Mansolotto di una pezza di prato nel territorio di Mercurago, ove si dice in Resalmo, mediante il fitto annuo d'una gallina -
Fascicolo 42 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona in enfiteusi perpetuo a Petrino Demanzoletti de' beni, che erano di Giulino Turco consistenti in una pezza di terra campo nel territorio di Mercurago, ove si dice alli Fontanili, di altra pezza di campo in detto territorio al Moto del Cerrione mediante il fitto annuo di stara 2 segla, e miglio -
Fascicolo 43 Investitura concessa dall'abate, e monaci de' Santi Graciano, e Fillino di Arona a Matteo fu Andriolo De Orello a suo nome, e di Gioanni Andrea, ed Antonio suoi frattelli di una pezza di terra nel territorio di Arona, ove si dice al Pomperio mediante il fitto annuo di due brente vino, ed un cappone -
Fascicolo 44 Obbligo di Gioanni Mazanzana verso il conte Pietro Visconti fu Gaspare di modj 13, stara 5, quartani 3 segla, moggia 7, stara 2, e quarti 3 miglio per li fitti scorsi de' beni dal detto Mazanzana posseduti nelle fini del luogo di Mazanzana -
Fascicolo 45 Processo fulminante per l'esecuzione delle boele di Nicolò V di commissione alli vecovi di Novara, e Como per conoscere sull'equità dell'esposto dal conte Pietro Visconti di Milano, che tenesse varj beni ne' territorj di Lojrano, e Grantollo dipendentemente da una permuta seguita tra il monistero de' Santi Graciniano, e Fillino, ed il conte Bertello Visconti di lui avo, de' quali intendeva farne la restituzione al detto monistero, a motivo, che in tempo di detta permuta, quelli già spettassero al detto monistero, per cui conosciutasi da detti delegati la verità dell'esposto dal detto conte Pietro Visconti, questo ha spontaneamente restituiti li suddetti beni al detto monistero colli frutti stati convenuti avanti li predetti delegati -
Fascicolo 46 Vendita di Steffano De Anono a favore di Giacomo detto Corborono d'un molino, ed orto attiguo nel territorio di Arona denominato il molino di Portignago per il prezzo di fiorini 200 -
Fascicolo 47 Vendita di Maria fu Giorgio Mochinetto moglie di Giacomo Corborone a favore di D. Francesco Borromeo abate del monistero di Arona d'un molino con certa terra vacua ivi contigua nel territorio di Arona, ove si dice al molino di Portignano per il prezzo di L. 170 imperiali -
Fascicolo 48 Intromento di quittanza passata da D. Francesco Borromeo abate de' Santi Graciano, e Fillino di Arona a suo nome, e di tutto il capitolo di detto monistero a favore di Giuseppe Maria Visconti del fu Gaspare d'un paja di paramenti per il sacerdote, diacono, suddiacono inclusivamente al Pluviale del valore di ducati cento d'oro, e più, d'un missale, e di un breviario del valore d'altri cento ducati d'oro, e L. 50 imperiali moneta di Milano da impiegardi nella perfezione d'un dormitorio già principiato in detto monistero, e tutto ciò in ricompensa de' frutti de' beni altre volte spettanti al detto monistero, poscia permutati col signor Ubertino, e Gaspare Visconti, indi riconosciuti spettanti al detto monistero, poscia a questo restituiti -
Fascicolo 49 Donazione fatta dal signor Pietro Visconti fu Gaspare di Milano a Deviano Borromeo fu Vitaliano a nome di D. Francesco Borromeo abate de' Santi Graciano, e Fillino di Arona di moggia 32, stara 7, quartani 2 segla, modia 8, stara 6 miglio dovuti da Antonio De Castevalo in vigore d'instromento di obbligo ivi enonciato; Più d'altri moggia 27, stara 7, quartani 2 segla dovuti da Giacomo fu Porrasio, e Gioanni fu altro Gioanni di Grantola; Più di moggia 9, stara 2 segla, modj 7, stara 5, quartani 1 miglio dovuti da Bartolomeo, e Gioanni frattelli di Vegezzo ad uso di detto monistero -
Fascicolo 50 Quittanza dell'abate del monistero di Arona a Filippo Dosio de' fitti di una pezza di terra vineata nel territorio di Arona, ove si dice all'Oro -
Fascicolo 51 Procura dell'abate, e monaci di Arona in capo dell'abate del monistero di Sant'Eusebio di Canobio per accudire a tutti gli interessi di deto monistero, e specialmente per prendere il possesso de' beni di Antonio Castavallo, Giacobino, e Gioanni di Grantula, Gioanni, e Bartolomeo frattelli de Vigesso in vigore della dismissione fattene al detto monistero -
Fascicolo 52 Concessione a titolo di locazione livellaria perpetua fatta dall'abate, e monaci del monistero di Arona ad Antonio Apostolo d'una casa nel borgo di Arona nella contra di S. Graciano mediante il fitto annuo di fiorini 40 -
Fascicolo 53 Investitura concessa dall'abate D. Francesco Borromeo di Arona a Giacobino Puchino fu Maffiolo Corte di una casassa diroccata nella terra di Arona, ove si dice alla Villa mediante il fitto annuo di S. 24 imperiali -
Fascicolo 54 Investitura concessa da D. Francesco Borromeo abate del monistero di Arona a Giacobino Perruchino d'una pezza di terra prato nel territorio di Olleggio, e Castello ove si dice in Gritario mediante il servizio annuo d'un pajo di capponi, ed un modio mistura di segla, e miglio -
Fascicolo 55 Investitura concessa da Cristofaro fu Gioanino Andrino a Giacobino Puchino di una pezza di terra nel territorio di Arona al Riale mediante il fitto annuo di brente 3 vino -
Fascicolo 56 Vendita di Giacobino Peruchino a Cristofaro fu Gioanni Andrino a di una pezza di terra chioso nel territorio di Arona ove si dice al Riale franca, e libera da ogni servitù, e fitto -
Fascicolo 57 Atto di possesso preso a nome del padre D. Francesco Borromeo abate del monastero de' Santi Graciano, e Fillino di Arona di varj beni situati nel territorio di Castendalo ivi specificati stati levati di gaggio in odio di varj particolari ivi nominati -
Fascicolo 58 Investitura concessa a nome dell'abate del monistero de' Santi Gratiano, e Fillino d'Arona a favore di Antonio fu Primolo di Grantolo di una pezza di terra chioso con vigna nel territorio di Castendolo, ove si dice al Chioso, e di una casa in detto luogo, e diverse altre pezze di beni ivi specificate per anni 3, mediante il fitto annuo di brente quattro, ed un pajo polastri per il primo anno, e per gli altri di un modio di mistura, brente 4 vino, ed un pajo polastri -
Fascicolo 59 Investitura concessa dal padre Francesco Borromeo figlio del fu conte Vittaliano, abate del monistero di Arona a Giacomo Grantolla di una pezza di terra campo, vigna, prato, e chioso nel territorio di Granolla, e di diversi altri beni ivi specificati soggetti alli servizj annui ivi espressi -
Fascicolo 60 Concessione fatta da D. Francesco Borromeo abate del monistero di Arona a titolo di massarizio per anni 9 a favore di Bartolomeo fu Cominolo di Mercurago de' beni spettanti al detto monistero situati nel territorio di Arona, e di un molino terragno in detto territorio denominato il molino di Brea mediante il pagamento della metà de' frutti, che si riccaveranno da detti beni, 4 paja capponi, due anitre grasse, dieci soldate ova di gallina per i suddetti beni, e per il molino di modia 4 mistura e di far macinare tutti li grani per uso di detto monistero gratis -
Fascicolo 61 Vendita di Tomaso De Valle, e Madalena sua consorte a favore di Giacobino fu Gioanni Sardi dell'utile dominio di diversi beni situati nel territorio di Arona ivi specificati franchi, e liberi da ogni peso, e per il prezzo di L. 100 imperiali -
Fascicolo 62 Quittanza di Nicolao Draperio a favore di D. Francesco Borromeo abate del monistero di Arona di L. 7 imperiali, delle quali si era reso sigortà verso detto monistero -
Fascicolo 63 Quittanza passata dall'abate, e monaci del monistero di Arona a favore di Cristofaro Andrino a nome di Bonola sua consorte di emine 5 vino per il fitto di una vigna nel territorio di Aroma, ove si dice all'Oro -
Fascicolo 64 Procura del conte Pietro Visconti fu Gaspare in capo di D. Francesco Borromeo abate del monistero di Arona per esigere diverse somme al medesimo dovute -
Fascicolo 65 Quittanza passata da D. Sossio De Balbis abate del monistero di Arona a Giorgio di Solzo di L. 48 imperiali per il fitto della posessione di Medina -
Fascicolo 66 Investitura concessa dall'abate, e monaci di Arona a Martino Molinaro di un molino nel borgo di Arona nella contrada de' Beccari per anni 6, mediante il fitto annuo di modj dodeci sette in formento, e cinque in mistura, due capponi, e due soldate ova di gallina -
Fascicolo 67 Quittanza passata da D. Francesco Borromeo abate del monistero di Arona a favore di Bartolomeo di Castelletto del fitto della terza parte di un molino situato in Arona nella contrada di mezzo del borgo -
Fascicolo 68 Procura dell'abate, e monaci di Arona per prendere il possesso di qualsivoglia de' beni spettanti al detto monistero, quelli affittare, ed esigere li frutti, e generalmente per accudire a tutti gli interessi di detto monistero -
Fascicolo 69 Atto di possesso preso dal sindaco, e procuratore di Arona di un molino nel luogo di Arona in mezzo al borgo -
Fascicolo 70 Investitura concessa da D. Francesco Borromeo abate del monistero di Arona a Giacomo, e Gioanni padre, e figlio Mivia d'una pezza di prato nel territorio di Comignago, ove si dice in Barono, d'altra in detta regione, per anni 5, mediante il fitto annuo di S. 10 imperiali, e due polastri -
Fascicolo 71 Investitura concessa dall'abate, e monaci di Arona a favore di Damiano fu Vitaliano Borromeo signore di Arona di una pezza di terra, e prato con viti nel territorio di Arona, ove si dice alla Vepra per anni nove mediante il fitto annuo di L. 3 imperiali e due polastri -
Fascicolo 72 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona a Martino fu Antonio detto Senestraro, e Gioanni fu Bartolino di Camignasca d'un molino nel borgo di Arona vicino alla casa del comune mediante il fitto annuo di modj 10 formento, modj 6 1/2 moltura, due pajo capponi, due soldata d'ova, e quattro roide da brazzo -
Fascicolo 73 Donazione fatta da Antonio figlio spurio di Gioanni Andrino al monistero di Arona di una vigna, o sii chioso della Donega a condizione, che fosse ricevuto per religioso in detto monistero -
Fascicolo 74 Revocazione, ed annullazione de' monaci del monistero di Arona di una procura speciale, o sia generale nella persona del padre D. Francesco Borromeo loro abate, e del notaro Alessandro Castelletto -
Fascicolo 75 Investitura concessa dall'abate, e monaci di Arona a favore di Gioanni, Bartolomeo, e Giacomo frattelli fu Andrino d'Invorio inferiore di una pezza di terra prato nel territorio di Madina, ove si dice al Chioso dell'abate vicino alla chiesa di Santa Margarita mediante il fitto annuo di S. 40 imperiali, e 4 galline -
Fascicolo 76 Quittanza passata da D. Francesco Borromeo abate del monistero de' Santi Gratiano, e Fillino di Arona a favore di Marco De Cottis del fitto di un molino, e cassina nel borgo di Arona nella strada della Villa, o sia della Trinità -
Fascicolo 77 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona a titolo di locazione livellaria, e fitto perpetuo a favore di Teodoro Ponzone d'un orto nel borgo di Arona nella contrada di Santa Maria mediante il fitto annuo di S. 12 imperiali -
Fascicolo 78 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona a titolo di locazione livellaria perpetua a favore di Teodoro Ponzone di una pezza di terra orto nel territorio di Arona, e nella contrada detta di Santa Maria mediante il fitto annuo di S. 12 imperiali -
Fascicolo 79 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona ad Antonio fu Gioanni Buello di una casa nel borgo di Arona di sopra al prato dell'Oliveto, ed una stalla, colombaro, ed orto ivi attiguo per anni 9, mediante il fitto annuo di L. 10 imperiali, e L. 2 di lacetti di vitello -
Fascicolo 80 Quittanza passata dall'abate, e monaci del monistero di Arona a Parino di Sessanio a suo nome, e de' suoi frattelli di brente due vino, ed un cappone per il fitto di una pezza vigna, e prato nel territorio d'Arona ove si dice al Pomporo -
Fascicolo 81 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona a titolo di locazione, e fitto a favore di Antonio, e Bartolomeo Zappotini di un molino, e di una pista nel borgo di Arona nella contrada della Villa stato nuovamente acquistato dal detto monistero da Marco Cotta per anni 9, mediante il fitto annuo di modj 7 mistura, e modj 2 formento -
Fascicolo 82 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero de' Santi Graciniano, e Fillino di Arona a favore di Petrino, e Gioanni frattelli fu Gioanni Pancarazzi di tutti li beni, proprietà, vigne, campi, prati, aque, aquedotti, selve, boschi, e barazze situati nella terra, e territorio di Pombia spettanti alla chiasa di S. Martino di detto luogo membro di detto monistero per anni 9, mediante il pagamento della metà del grano, segla, fabe, e ciceri, ed altri frutti escrescendi in detti beni -
Fascicolo 83 Investitura concessa dall'abate, e monaci del monistero di Arona a favore di Martino Molinario fu Antonio detto Senestraro di un molino del borgo di Arona, nella contrada de' Beccari per anni 9, mediante il fitto annuo di modj 9 formento, e modj 4 moltura -
Fascicolo 84 Investitura concessa dall'abate, e monaci di Arona a favore di Luiggi Brandiano d'una pezza di terra aratoria nel territorio di Dromello al Dormello, ed una pezza orto nel borgo di Arona sopra il Prato Oliveto per anni 9 mediante il fitto annuo, cioè per l'orto di S. 20 imperiali, e per il campo, di stara 2 ed 1 emina metà segla, e metà miglio -