Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di Santo Stefano di Ivrea
Mazzo 6.
Fascicolo 1 Nota delle persone che debbono pagare censi al monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 2 Costituzione in dote di una casa sita in Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta città fattasi da Alasina di del fu Perroto Caldera in occasione del di lei matrimonio con Blanco di Pavia del fu Guiolino Negro. -
Fascicolo 3 Procura alle liti fatta dal monastero di S. Stefano d'Ivrea in capo di Pietro de Odone. -
Fascicolo 4 Enfiteusi di una pezza di vigna sita sulle fini di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea ad Ugolino de Bombello mediante l'annua prestazione del terzo delle uve ed il laudemio di L. 58 imperiali. -
Fascicolo 5 Retrovendita di un annuo censo costituito sopra un casa posta nel territorio d'Ivrea fatta da Pietro de Solerio al monastero di S. Stefano di detta città per il prezzo di L. 60 imperiali. -
Fascicolo 6 Procura alle liti fatta dal monastero di S. Stefano d'Ivrea in capo delli fra Enrico Cortese e fra Giacomo di Castellamonte monaci di detto monastero. -
Fascicolo 7 Enfiteusi di una pezza di terra sita nel territorio di Rivarolo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di […] mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 8 Enfiteusi per anni 29 di una pezza di terra sita nel territorio di Romano concessa dall'abate di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giacomo Nigri mediante l'annua prestazione di uno staro di segala. -
Fascicolo 9 Enfiteusi di due sedimi posti nel territorio di Piverone concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a Guglielmo Della Valle mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 10 Permuta fatta dal monastero di S. Stefano d'Ivrea di vari beni siti nel territorio di questa città con una casa posta sulle stesse fini propria di certo Pietro Piverone. -
Fascicolo 11 Vendita fatta da Enriotto de Cignossa a Filiberto di Biella di un annuo censo di soldi 17 costituito sopra una casa sita nella città d'Ivrea per il prezzo di L.17 imperiali. -
Fascicolo 12 Enfiteusi di beni siti nei territori di Candia Castiglione Carrone e Vische concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Martino Pulla di Candia mediante l'annuo canone di stara 8 di segala. -
Fascicolo 13 Enfiteusi di sedimi e di beni posti nel territorio di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di certo Gisulfo e di sua moglie Elena mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 14 Transazione sopra alcune differenze vertenti tra il monastero di santo Stefano d'Ivrea e li Antonio e Giovanni de Brio per riguardo alla prestazione di un annuo canone dovuto da questi su di una casa sita in detta città con successiva investitura a favore dei medesimi della stessa casa mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 15 Compensazione tra Oberto de Lonello e Perotto de Capone d'Ivrea di due crediti che avevano l'uno verso l'altro con rifatta dal primo al secondo di beni siti sulle fini di Chiaverano semoventi dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta città ed altri patti ivi espressi. -
Fascicolo 16 Consegnamento fatto in giudizio dai tutori di Giacobina Tarignole dei beni che la medesima tiene in enfiteusi dal monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 17 Consegnamento di vari beni posti nei territori di Chiaverano e di Burolo fatto da diversi particolari al monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 18 Enfiteusi per anni 29 di una casa sita in Ivrea sulla parrocchia di San Pietro concessa dall'abbate di S. Stefano di detta città a favore di certo Vercellino mediante l'annuo fitto di due soldi di Susa ed il laudemio di un cappone. -
Fascicolo 19 Enfiteusi di una vigna posta nel territorio di Albiano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Martino Morardo mediante l'annuo canone di dieci soldi imperiali ed il laudemio di un mezzo montone. -
Fascicolo 20 Enfiteusi di beni posti nel territorio di Chiaverano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Stefano de Pescina e di Giovanni de Buolio mediante le ivi accennate annue prestazioni con successiva ratifica di detta investitura in data delli 6 febbraio 1321. -
Fascicolo 21 Testimoniali di protesta fatta da Oberto de Stria di non aver voluto recar alcun pregiudizio al monastero di S. Stefano d'Ivrea col percevere vari canoni sopra alcune pezze di terra poste nel territorio d'Ivrea di cui aveva fatto acquisto da Obertino de Scalona. -
Fascicolo 22 Enfiteusi per anni 29 di una pezza di terra sita nel territorio di Mazzè concessa al monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Giovanni e Perono fratelli de Salvestro mediante l'annuo canone di sei denari. -
Fascicolo 23 Deposizione di testimoni esaminati nell'interesse del monastero di S. Stefano d'Ivrea onde comprovare la dipendenza dal medesimo di alcuni beni enfiteutici siti nel territorio di Piverone. -
Fascicolo 24 Permesso accordato dal monastero di S. Stefano d'Ivreaad Arduino de Gervino di riedificare certi casotti siti nella città suddetta che teneva in enfiteusi dal medesimo. -
Fascicolo 25 Enfiteusi ad tempus di varie pezze di terra sita nel territorio d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Macoldina del fu Oberto de Scalona mediante l'ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 26 Infeudazione di una casa sita nella città d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Rogerio Taliando mediante l'omaggio di fedeltà. -
Fascicolo 27 Enfiteusi di due pezze di vigna poste nel territorio di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bonino Dellavalle mediante l'annua prestazione dell'ivi accennata quantità di vino. -
Fascicolo 28 Enfiteusi di beni siti sulle fini di Romano e Mercenasco concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giacobino della Sanca mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 29 Enfiteusi di una pezza campo e vigna posta nel territorio di Piverone concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a Giacomo Caze mediante l'ivi accennata prestazione di frutti. -
Fascicolo 30 Consegnamento fatto da Guglielmo Calveto e da Giacobino figlio del fu Perrino Calveto dei beni siti sulle fini di Albiano che tengono in enfiteusi dal monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 31 Atti di una lite promossa dal vescovo d'Ivrea contro il monastero di S. Stefano di detta città per ottenere il pagamento di una taglia che deva essergli dal medesimo dovuta. -
Fascicolo 32 Testimoniali della protesta fatta dal procuratore del monastero di S. Stefano d'Ivrea colla quale dichiara non essere questo tenuto al pagamento della taglia imposta dal vescovo di detta città agli ecclesiastici della sua diocesi per esserne esenti in virtù dei privilegi ivi specificati coll' appellazione interposta dal detto monastero nanti il cardinale legato apostolico in Lombardia per ottenere rejetta la domanda del prelatro vescovo. -
Fascicolo 33 Enfiteusi ad tempus di beni posti nel territorio di Vische concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di certo Martino mediante l'ivi accennata prestazione annua di segala. -
Fascicolo 34 Quittanza dell'abbate di S. Stefano d'Ivrea colla quale dichiara di aver ricevuto da Perroto Capone tre emine di formento ammontare di due canoni dovuti al suo monastero sopra due pezze di terra site sulle fini di Palazzo. -
Fascicolo 35 Omaggio di fedeltà prestato da Giovanni del fu Pietro Garino anche a nome di suo fratello Antonio al monastero di S. Stefano d'Ivrea in occasione dell'ottenuta investitura del feudo e dei beni di cui già erano stati investiti i suoi predecessori. -
Fascicolo 36 Sentenza pronunciata da Ugone vescovo di Novara Auditore del cardinale di S. Marcello delegato apostolico colla quale condanna l'abbazia di S. Stefano d'Ivrea al pagamento della taglia stata imposta da Oberto vescovo di questa città e nelle spese. -
Fascicolo 37 Compromesso fatto in persona dagli arbitri ivi nominati dalli Giovanni di Strambino conte di S.Martino e Giovanni ed Antonio Aspiti per la definizione di alcune differenze tra essi vertenti per la divisione di una casa sita nella città d'Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano con successiva sentenza in data delli 7 aprile successivo. -
Fascicolo 38 Enfiteusi per anni 29 di due pezze di terra site sulle fini di Romano concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivreaa favore di Pietro del fu Giacobino Caruzono mediante l'annua prestazione di un emina di grano. -
Fascicolo 39 Sentenza pronunciata dagli arbitri ivi nominati colla quale viene condannato certo Guglielmo Calveto a riconoscere dal monastero di S. Stefano d'Ivrea una pezza di terra sita sulle finidi Albiano e pagare al medesimo l'ivi accennato canone. -
Fascicolo 40 Promessa fatta da vari particolari di Chiaverano di pagare gli ivi accennati canoni al monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 41 Consegnamento di beni posti nel territorio di Burolo fatto da Martino Causelvay al monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 42 enfiteusi di beni posti sulle fini di Pieverone concessa ad tempus dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guglielmo Valle mediante l'annuo canone di soldi 20 e contemporaneo. $$$ Accensamento a favore del medesimo delle decime di Luvione mediante le ivi accennate prestazioni annue in grano in segala in vino. -
Fascicolo 43 Enfiteusi ad tempus di un sedime sito nella città d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giorgio Pescatore mediante l'annua prestazione di soldi 20 ed il laudemio di soldi 5 -
Fascicolo 44 Enfiteusi di una pezza di terra sita nel territorio di Lessolo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Perrino Bruno mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di un soldo -
Fascicolo 45 Quittanza del monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Perino di Frassinetto per l'ammontare di tutti i censi che gli sono da questi dovuti sopra una casa enfiteutica sita in detta città -