Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di Santo Stefano di Ivrea
Mazzo 12.
Fascicolo 1 Vendita di un sito sulle fini d'Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta da certo Sigimbinello a certo Giovanni per il prezzo di fiorini 17 con successiva investitura del medesimo a favore di questi concessa dall'abbate del prelodato monastero. -
Fascicolo 2 Enfiteusi di una casa con orto sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Pietro Claveto mediante l'annuo canone di 10 grossi di Savoja. -
Fascicolo 3 Consegnamenti di beni enfiteutici fatti da alcuni particolari al monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 4 Enfiteusi di due pezze di terra site sulle fini di Romano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giovanni Leuri mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 5 Immissione in possesso di una pezza di terra sita sulle fini di Vische propria del monastero di S. Stefano d'Ivrea fatta a favore di Aventino Franzone. -
Fascicolo 6 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore delli Giacomo ed Ottimo fratelli Bot mediante l'annuo canone di tre stara di formento ed il laudemio di due ducati. -
Fascicolo 7 Consegnamento di una casa sita in Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatto dalli Giacomo ed Innocenzo fratelli Defilippo agli amministratori della cittą predetta accio venga registrata e soggetta al pagamento dei carichi. -
Fascicolo 8 Vendita di una pezza di terra sita sulle fini d'ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta dal nobile Giovanni Ferrandini a Domenico de Averno per il prezzo di 50 ducati colla successiva investitura della medesima concessa a questi dall'abbate del prelodato monastero. -
Fascicolo 9 Enfiteusi di una pezza prato sita sulle fini di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Luchino de Preti mediante l'annuo canone di un fiorino. -
Fascicolo 10 Enfiteusi ad tempus di un orto sito sulle fini d' Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Stefano de Berta mediante l'annuo canone di due fiorini di Savoja. -
Fascicolo 11 Vendita di una pezza di terra enfiteutica sita sulle fini d'ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta Pietro Savino de Novo a Giovannetto Barberi per il prezzo di 60 ducati con successiva enfiteusi della medesima concessa a favore di questi dall'abbate del prelodato monastero. -
Fascicolo 12 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Chiaverano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bertone Barrochio mediante l'annuo canone di sei segusini ed il laudemio di 4 grossi. -
Fascicolo 13 Enfiteusi di una pezza prato sita sulle fini di Bolengo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Pietro e Giovanni Parrochia mediante l'annuo canone di un fiorino ed un terzo ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 14 Vendita di una casa sita in Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta da Bartolomeo de Sescano a Gaspare Caligaris per il prezzo di 100 ducati colla successiva enfiteusi della medesima a favore di questi concessa dal prelodato monastero. -
Fascicolo 15 Enfiteusi ad tempus di un sedime sito nel luogo di Vische concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Pietro de Uzella mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il aludemio di fiorini quattro. -
Fascicolo 16 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Gregorio de Gastaldi mediante l'annuo canone di due fiorini e mezzo ed il laudemio di un fiorino. -
Fascicolo 17 Enfiteusi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Ruffino di Montiglio mediante l'annuo canone di 16 grossi di Savoja ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 18 Enfiteusi di varie case site nel territorio d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore delli Ludovico ed Antonio fratelli Torazzo mediante l'annuo canone di 24 soldi ed il laudemio di due ducati. -
Fascicolo 19 Atti di una lite vertita tra il vescovo d'Ivrea ed il monastero di S. Stefano di detta cittą per l'esazione del diritto di cattedratico preteso dal primo. -
Fascicolo 20 Enfiteusi di beni siti sulle fini di Chiaverano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Bernardo e Pietro de Iordana mediante le ivi accennate prestazioni ed il laudemio di un ducato. -
Fascicolo 21 Vendita di una casa sita in Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta da Giacomo de la Gilardina alli Giovanni e Martino padre e figlio Demonte per il prezzo di 13 ducati. -
Fascicolo 22 Enfitausi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore del nobile Ludovico de Tagliandi mediante l'annuo canone di un mezzo ducato ed il laudemio di due ducati. -
Fascicolo 23 Investitura delle ivi accennate parti di un palazzo sito in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore dei nobili Gabriele e Bertolo fratelli Della Torre in feudo retto e gentile mediante l'omaggio di fedeltą. -
Fascicolo 24 Rinnovazione di investitura di una casa e beni siti nel territorio d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore del nobile Antonio de Tagliandi in feudo gentile onorifico e paterno mediante l'omaggio di fedeltą. -
Fascicolo 25 Enfiteusi di una casa con orto sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Ludovico de Tagliandi mediante l'annuo canone di 8 ambrosini. -
Fascicolo 26 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini di Bolengo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Martino Mora mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 4 ducati. -
Fascicolo 27 Rinnovazione d'enfiteusi di varie pezze di terra site sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Domenico Zuna mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 28 Enfiteusi di una casa sita in Ivrea concessa dall'abbate di S. Stefano di detta cittą a favore di Ludovico de Giorgio mediante l'annuo canone di sei grossi di Savoja ed il laudemio di due ducati. -
Fascicolo 29 Enfiteusi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Martino de Comoto mediante l'annuo canone del terzo di un ducato ed il laudemio pure di un ducato. -
Fascicolo 30 Vendita di una casa sita in Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta da Giovannina de Monte a Bartolomeo de Netro per il prezzo di fiorini 20. -
Fascicolo 31 Rinnovazione d'enfiteusi di tre case site in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore del canonico Bernardo de Tagliandi nella sua qualitą d'investito della cappellania di S. Maria eretta nella chiesa di S. Salvatore di detta cittą mediante l'annuo canone di quattro lire imperiali. -
Fascicolo 32 Permuta fatta da Eusebio Perrino di una pezza orto con casa sita sulle fini d'Ivrea con un altra pezza orto sita sulle fini di Zubiena posseduta da Eusebio de Beluerio quali beni sono tutti semoventi dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą. -
Fascicolo 33 Vendita di una pezza di terra enfiteutica sita sulle fini d'ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta da Domenico Benario a Guglielmo de Valescia per il prezzo di fiorini 60 con successiva enfiteusi della medesima concessa a favore di questi dall'abbate del prelodato monastero. -
Fascicolo 34 Enfiteusi di vari beni siti nel territorio di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Comino ed Antonio de Beneduto mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 3 fiorini. -
Fascicolo 35 Transazione tra Ludovico Capitano d'armi …. e Bertolo fratelli Taglianti sovra le differenze tra essi insorte circa la divisione di una parte della casa feudale posta in Ivrea di cui erano stati antecedentemente investiti dal monastero di S. Stefano di detta cittą. -
Fascicolo 36 Ratifica di Simona Montiglia di Chiaverano di una donazione di beni siti sulle fini di detto luogo per essa stata fatta precedentemente a favore di certo Antonio Montiglio. -
Fascicolo 37 Enfitausi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Antonio Meliana mediante l'annuo canone di soldi 24 ed il laudemio di due ducati. -
Fascicolo 38 Vendita di una pezza di terra con casa sita sulle fini d'ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta da Gaspare de Clerichio alli Viano e Bertino fratelli Viano per il prezzo di fiorini 90 con successiva enfiteusi della medesima concessa a favore di questi ultimi dall'abbate del prelodato monastero. -
Fascicolo 39 Rinnovazione d'investitura dell'ivi accennata porzione di un palazzo sito in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore del nobile Carlo de Tagliandi. -
Fascicolo 40 Enfiteusi di una pezza di vigna sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Antonio Faytro mediante l'annuo canone di 3 ducati ed il laudemio di due ducati. -
Fascicolo 41 Enfiteusi di due pezze di terra site sulle fini di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Paolo de Alvisio mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 42 Enfiteusi di vari beni siti nei territori di Ivrea e di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Bartolomeo e Bernardo fratelli de Sala mediante l'annua prestazione di 8 stara di formento ed il laudemio di 5 fiorini. -
Fascicolo 43 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Battista de Malantio mediante l'annuo canone di 4 stara di formento ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 44 Enfiteusi di beni siti nei territori di Ivrea e di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore delli Bertino e Pietro fratelli de Getto mediante l'ivi accennata annua prestazione. -