Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di Santa Maria di Lucedio
Mazzo 5.
Fascicolo 1 Rimostranze, pareri, lettere, ragionamenti e repliche circa la giurisdizione, i beni e altre vertenze relative all'abbazia di Lucedio
Fascicolo 2 Raccolta e sommari dei documenti esibiti nella pendenza tra la curia vescovile di Casale e l'abate commendatario di Lucedio sul ponto della dipendenza o rispettiva indipendenza di detta abbazia da quel vescovado e diverse memorie sull’istesso soggetto, con un progetto del presidente Ricardi per un adeguamento di dette pendenze -
Fascicolo 3 Ristretto della trattativa delle differenze insorta tra il Gianotti novo affittavolo dell'abbazia di Lucedio e il regio Economato pretendendo quello la risoluzione del suo contratto d’affittamento delli 4 ottobre 1745 -
Fascicolo 4 Sentimento del conte Caissotti e procuratore generale Maistre sopra il progetto di convenzione proposto dall'economo generale regio coll’affittavoli dell’abbazia di Lucedio a riguardo dell’indennisazione da questi proposta -
Fascicolo 5 Sentimento del conte Caissotti sopra una lettera dell'abate Palazzi economo generale riguardante le nomine alle parrocchie dipendenti dall’abbazia di Lucedio -
Fascicolo 6 Convenzione seguita tra il cardinale Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze abate commendatario dell'abbazia di Santa Maria di Lucedio e monsignor Ignazio della Chiesa vescovo di Casale sopra le differenze che tra essi vertevano per la pretensione d’esso vescovo che la suddetta abbazia come situata nella sua diocesi fosse sottoposta nello spirituale governo di detto vescovo […] -
Fascicolo 7 Copia di Regio Viglietto all'economo generale per il permesso al cardinale delle Lancie di valersi d’un fondo dei frutti decorsi alla sua abbazia di Lucedio, stati già convertiti in acquisto di monti -
Fascicolo 8 Riflessi fatti dal vicario generale Plebano a favore dell'abbazia di Lucedio in risposta ad una scrittura colla quale il vescovo di Casale fondava la sua pretenzione, che l’abbazia suddetta fosse di sua giurisdizione -
Fascicolo 9 Bolla del papa Pio VI d'erezione dell’abbazia di Lucedio in commenda della Sacra Religione dei SS Maurizio e Lazaro, colla riserva perpetua alla Santa Sede d’una pensione di 1500 scudi romani sulla medesima, quale già era stabilita su quella di Staffarda -
Fascicolo 10 Scritture e memorie riguardanti la traslazione dei monaci cistercensi di Lucedio al vacante collegio dei soppressi Gesuiti di Castelnovo di Scrivia, e la successiva cessione di parte dei loro beni, e redditi a favore della Commenda di Lucedio stata eretta per bolla di papa Pio VI delli 29 gennaio 1784, e ciò in esecuzione della lettera in forma di breve d'esso pontefice delli 10 settembre 1784 e del decreto dei delegati apostolici del 14 agosto 1786 quivi annessi -