Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia dei Santi Genuario Michele e Bonomio di Lucedio
Mazzo 4.
Fascicolo 1 Anselmo abate del monastero di San Gennaro nel luogo di Lucedio promette a Tebaldo Marchese di essere contento di tenere gli onori della chiesa di Villa di Cesale rinunziando ad ogni giurisdizione -
Fascicolo 2 Transazione fra il monastero di San Genuario e il comune di Crescentino circa i diritti spettanti al detto monastero nel detto luogo di Crescentino riguardo ai pascoli, alle acque, alla caccia, alla pesca, ai fitti, e alle vendite di beni feudali ed enfiteutici, alle successioni, ecc. -
Fascicolo 3 Sentenza arbitramentale proferta dal nobile Riccardo Tizzone milite di Vercelli e dal venerando Gregorio dei Zabadani pievano di Camino e dottore di legge nelle questioni vertenti fra l'abate e il monastero nonché il comune di San Genuario da una parte e il comune di Crescentino dall’altra -
Fascicolo 4 Compromesso fatto dall'abate e monastero di San Genuario da una parte e dal comune di Fontanetto dall’altra per la risoluzione di certe questioni relative a fitti e vendite di beni dipendenti dal detto monastero, ad acque, prati, boschi, ecc. -
Fascicolo 5 Investitura concessa in osservanza della sentenza arbitramentale del 28 settembre 1335 da Antonio Tizzone abate di San Genuario al comune di Crescentino del mulino vecchio posto presso il fossato della porta del borgo di Crescentino verso Verrua, del mulino nuovo con gualchiera ed altri edifizi (…) -
Fascicolo 6 Convenzione per cui l'abate di San Genuario ed il comune del borgo do Crescentino associano Giacomo Tizzone signore di detto borgo nei proventi dei due mulini detti l’uno Della Porta, l’altro Nuovo (… -
Fascicolo 7 Copia della bolla di papa Martino V colla quale commette al vescovo di Novara (…) la concessione in enfiteusi perpetua domanda da Giacomo Tizzone signore di Crescentino della metà della villa di San Genuario sotto l'annuo canone di 25 libbre di cera (…) -
Fascicolo 8 Bolla di papa Martino V con la quale ad istanza del comune di Crescentino commette all'abate di Sant’Andrea di Vercelli di confermare la sentenza arbitramentale pronunciata il 28 settembre 1335 (…) -
Fascicolo 9 Bolla di papa Martino V colla quale commette al vescovo di Novara che ove ritrovi essere di evidente utilità per l'abate e monastero di San Genuario la concessione in enfiteusi perpetua domandata da Giacomo Tizzone signore di Crescentino della metà della villa di San Genuario sotto l’annuo canone di 25 libbre di cera, ne autorizzi l’effettuazione -
Fascicolo 10 Sentenza arbitramentale proferta tra l'abate di San Genuario da una parte e il comune di Crescentino unitamente a Giacomo Tizzone signore di detto luogo dall’altra nella quale si conferma in ogni sua parte la sentenza arbitramentale del 1335 (…) -
Fascicolo 11 Bolla di papa Eugenio IV all'abate del monastero di San Nazario nella quale gli commette di confermare in favore di Giacomo Tizzone signore di Crescentino la concessione in enfiteusi perpetua statagli fatta dal monastero di San Genuario (…) -
Fascicolo 12 Bolla di papa Eugenio IV di commissione all'abate di San Nazario per la divisione del luogo di San Genuario tra Giacomo Tizzone signore di Crescentino e il monastero di San Genuario -
Fascicolo 13 Bolla di papa Eugenio IV di commissione all'abate di Lucedio per permettere all’abate di San Genuario l’alienazione dei beni della sua abbazia fino alla somma di fiorini 200 d’oro per riparazione del monastero stato rovinato dalle guerre -
Fascicolo 14 Tre bolle di Sisto IV con allegata altri atti relativi all'abbazia di San Genuario di Lucedio -
Fascicolo 15 Bolla di papa Sisto IV nella quale conferma in favore di Riccardo, Giovanni e Gio Andrea fratelli Tizzoni le bolle di papa Martino V ed Eugenio IV mercé le quali Giacomo Tizzone loro padre aveva ottenuto in enfiteusi perpetua dal monastero di San Genuario la metà della villa e territorio di San Genuario (…) -
Fascicolo 16 Bolla di papa Sisto IV nella quale dopo aver narrato quanto si contiene nelle bolle di Martino V, di Eugenio IV e nella sua (…) dichiara valide le dette tre bolle (…) -
Fascicolo 17 Quietanza fatta dall'abate commendatario e dai monaci del monastero di San Genuario al comune di Crescentino di 24 ducati d’oro (…) -
Fascicolo 18 Breve di papa Leone X al duca Carlo di Savoia di sospensione per due mesi della scomunica fulminata contro Gio Andrea Tizzoni possessore della metà del luogo di San Genuario controversa con l'abate commendatario acciò pendente tal tempo si procuri un’amichevole composizione -
Fascicolo 19 Bolla di papa Leone X di abilitazione e dispensa a favore di Ottaviano Tizzone a poter godere l'abbazia di San Genuario nonostante difetto dei natali. Datum in Roma -
Fascicolo 20 Bolla di papa Leone X per quale manda ai vassalli dell'abbazia di San Genuario di riconoscere, ricevere e prestare il solito giuramento di fedeltà ad Ottaviano Tizzone commendatario di detta abbazia. Datum in Roma -
Fascicolo 21 Bolla di papa Leone X di raccomandazione al vescovo di Vercelli a favore di Ottaviano Tizzone abate e commendatario dell'abbazia di San Genuario. Datum in Roma -
Fascicolo 22 Rescritto di inibizione emesso ad istanza dell'abate commendatario di San Genuario dal giudice conservatore apostolico dei beni del clero vercellese contro le comunità di Crescentino e Fontanetto che pretendevano sottoporre alla registrazione e quindi ai carichi i beni di detta abbazia posti sul loro territorio -
Fascicolo 23 Parere sul progetto di amichevole comportamento fra l'abate di San Genuario e il regio patrimonio nella controversia della riduzione a coltura di un tenimento delle apertole -