Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia dei Santi Pietro e Andrea di Novalesa
Mazzo 3. Inv.
Fascicolo 1 Donazione a causa di morte fatta da Benedetto Lungo fu Giovanni al monastero di San Pietro della Novalesa rappresentato da Ariberto priore di esso d'una pezza di terra ivi coerenziata ed estendentesi sino a Pietra Grossa nel territorio d’Avigliana presso Collongo, col patto che i figli del donante continuino nel possesso di essa dandone però il quarto del prodotto del grano al monastero suddetto -
Fascicolo 2 Remissione fatta da Fra Pietro di Rombaldo priore della Novalesa di consenso di Bernardo abbate di Breme e di tutto il convento a Guglielmo vescovo di Morienna per sua vita e sinché non venga traslocato ad altra sede del regime della casadi Coise col'’obbligo di tenervi due monaci della Novalesa, e di pagare al detto monastero soldi venti di Susa a titolo di censo -
Fascicolo 3 Vendita con investitura fatta da Amedeo priore della Novalesa di consenso del monastero a Stefano Gastaldo di esso monastero d'una pezza di vigna sita in Venaus per il prezzo di otto lire di moneta susina, e mediante l’annuo servizio di un cappone, un cacio, e della decima del vino d’essa vigna -
Fascicolo 4 Vendita fatta da Guigone fu Aimone Beraudo ad Amedeo priore di San Pietro della Novalesa di quanto possedeva in Monte di San Martino mediante il prezzo di dodici lire forti di Susa -
Fascicolo 5 Rinunzia fatta da Guidone di Laia ad Amedeo abbate di Breme a nome ed in favore di quel monastero delle sue ragioni sulla chiesa di San Pietro di Rivetta mediante il pagamento di quindici lire di Susa -
Fascicolo 6 Obbedienza prestata dal decano di Aiton preposto dell'ospizio del Moncenisio a nome de suoi fratelli a Stefano priore di San Pietro della Novalesa in cui riconoscesi esser detta casa di Moncenisio di pertinenza di quella della Novalesa -
Fascicolo 7 Altra di Nicolò d'Aiguebelle preposto di detto ospizio al priore suddetto -
Fascicolo 8 Transazione seguita tra Bernardo vescovo di Morienna ed il priore della Novalesa sovra le differenze tra di loro vertenti per i quarti delle decime ch'esso monastero possedeva nella diocesi di Morienna con rinunzia da parte del vescovo a tutti i dritti che gli potean competere su dette decime, e da parte del monastero delle ragioni che avea sulla chiesa d’Hauteville, San Michele de Coisie, sulla chiesa d’Aipierre e sul manso de Ricolfi nella parrocchia di Santo Stefano de Cuines -
Fascicolo 9 Conferma fatta dal conte Tommaso di Morienna delle donazioni fatte da Umberto conte suo predecessore, e dalla contessa Adelasia sua atava a favore del monastero di San Pietro della Novalesa -
Fascicolo 10 Dichiarazione di servizi, e delle prestazioni a cui erano tenuti i particolari di Camerletto, Caselle, ed Alpignano che lavoravano le terre dal monastero della Novalesa possedute in detti luoghi -
Fascicolo 11 Sentenza profferita da Giraldo d'Aiguebelle e Giacomo Naitreso giudici delegati dal conte nella causa vertente tra la chiesa di San Pietro della Novalesa ed Amedeo e Guigone fratelli di Castello sopra certi beni posti in Giaglione, di cui mandasi detto monastero mantenersi nel quieto possesso -
Fascicolo 12 Sentenza di Giraldo d'Aiguebelle assessore delegato del conte di Morienna nella causa del monastero di Novalesa contro Amedeo e suo fratello, per cui dichiarasi non aver questi diritto a percevere alcuna cosa sugl’uomini e sui beni d’esso monastero esistenti in Giaglione -
Fascicolo 13 Conferma del giudicato fatta dal conte medesimo -
Fascicolo 14
Fascicolo 15
Fascicolo 16
Fascicolo 17
Fascicolo 18 Donazione fatta dal priore e monaci di San Pietro della Novalesa a Tommaso figlio del conte di Savoia della casa di Moretta da possedersi in beneficio personale, con che paghi l'annuo censo dovuto alla casa della Novalesa, e vi matenga decentemente due monaci -
Fascicolo 19 Enfiteusi fatta dal priore della Novalesa a Giovanni Bremgo ed altri particolari ivi nominati d'un bosco posto in Moncenisio dal ponte di Verna sino al ponte di Colle Chinard e dalla Cinisella sino ai suddetti ponti mediante l’annuo servizio d’una pala e d’un tridente di ferro, e di 50 mutti pur di ferro, non che di 100 soldi segusini -
Fascicolo 20 Donazione ed investitura fatta dal priore della chiesa d'Entravasca di consenso del priore della Novalesa a favore di quello di Coisie d’una vigna posta nello stadio e territorio di Susa, con patto che una metà, o due terzi del prezzo d’essa vigna rimangano devoluti al monastero suddetto della Novalesa secondo che il priore donatario morrebbe entro i tre, o tra i sei anni, mediante il servizio di 4 sestieri di vin puro, ed altrettanti di vinello -
Fascicolo 21 Concessione fatta da Stefano priore della Novalesa, e Giacomo priore di Coisie a nome de monaci della Novalesa loro fratelli a favore d'Amedeo di Giaglione ed a titolo di feudo nobile e libero trasmissibile per maschi e femine di quanto gli era stato aggiudicato dalla Curia del conte di Savoia sugli uomini di Giaglione -
Fascicolo 22 Donazione fatta da Berlione di Chamberi patrono della chiesa di San Germano di Montbelette alla casa della Novalesa, e per essa a Giacomo priore di Coisie colla obbligazione di riedificarvi l'annessa casa ad abitazione di monaci -
Fascicolo 23 Albergamento fatto dal priore di San Pietro della Novalesa a Baudrico Teccaio di tre pezze di terra situate sul territorio di Mompantero ed ivi coerenziate mediante l'annuo canone di tre denari verso il monastero suddetto ed uno da pagarsi alla chiesa di San Giusto -
Fascicolo 24 Ricognizione passata da Giovanni Grimod d'una roida per esso dovuta annualmente alla casa di San Pietro della Novalesa -
Fascicolo 25 Ricognizione fatta al priore della Novalesa da Giacomo e Bernardo fratelli fu Bernardo Barretto di tener in feudo da essa chiesa le due parti di dritto servizio e vendite da loro possedute in Susa presso la pietra stretta con investitura d'esse ragioni fatta dal preato priore ai fratelli sunominati -
Fascicolo 26 Dichiarazione fatta del preposto del Moncenisio di non volere che nella causa vertente innanzi all'abbate di San Giusto delegato pontificio tra essa casa di Moncenisio e quella della Novalesa si decidesse il punto della soggezione e dipendenza della casa, ch’esso reggeva, dall’altra, offerendosi pronto di prestarle obbedienza manuale solo che il priore lo esiga -
Fascicolo 27 Ricognizione passata da Giovanni di Larzua di Rivoli al priore della Novalesa d'una vigna con un casale oltre a due pezze di terra poste in Desertes, e del servizio dovutone al detto monastero ogni anno a San Martino cioè di quattro denari -
Fascicolo 28 Vendita di Stefano Gastaudi della Novalesa a Giacomo priore di quel monastero d'una vigna situata in Susa nello stadio e d’un'altra posta in Venaus con un castagneto sito in questo luogo nel Laquazetto per il prezzo di lire otto di Susa -
Fascicolo 29 Collazione fatta dal priore e monaci di San Pietro della Novalesa a maestro Roberto Chierico dei figli del conte di Savoia della casa di Moretta a titolo di benefizio personale con che paghi alla casa della Novalesa il censo dovutone, non che le solite collette, e vi mantenga decentemente due monaci -
Fascicolo 30 Confermazione del conte Amedeo di Savoia delle donazioni e concessioni fatte al monastero di San Pietro della Novalesa dal conte Tommaso di lui padre, dalla contessa Adelaide, e dalli conti Amedeo, ed Umberto delle cose, e beni ivi specificati -
Fascicolo 31 Obbedienza prestata dal preposto e canonici dello spedale di Moncenisio al priore del monastero della Novalesa a norma di quelle prestate nel 1202, 1207, 1226 e 1230 -
Fascicolo 32 Commendatizia indiritta da Giacomo detto della Riva notaio di Chieri a Giacomo abbate di Susa e priore del monastero della Novalesa per la collazione della chiesa di San Pietro di Rivetta a Giovannino figlio di Signorino di Moncucco -
Fascicolo 33 Sentenza di Oddone rettore della chiesa di Santa Maria di Loreto per cui coll'autorità delegatagli dal Santo Pontefice aggiudica la chiesa di Santa Maria di Soalmes ad Ardizzone di Montalto canonico d’Alba malgrado il rifiuto del priore e monaci della Novalesa, e salvo il dritto di proprietà ad essi spettante -
Fascicolo 34 Obbligo passato da Meleaza rettore e ministro della chiesa di San Pietro di Rivetta a Guglielmo de Vezza stipulante pel priore e monistero della Novalesa di trenta soldi di Susa ed un moggio di fave di censo annuo in vece del peso incumbentegli di mantenere in detta chiesa un monaco -
Fascicolo 35 Acquisto fatto da Giacomo abbate di Susa e priore del monastero della Novalesa a nome d'esso monastero del Mollare casa ed aia di Porcherano colla terra dipendente, oltre a varie altre pezze ivi coerenziate proprie di Pietro di Chamoux milite per il prezzo di 225 lire viennesi -
Fascicolo 36 Bolle di papa Innocenzo IV di concessione di 40 giorni di indulgenza a chi confessato e penitente visiterà la chiesa di San Pietro della Novalesa nella festa di San Pietro in Vincoli, e nella seconda feria dopo Pasqua e per tutta l'ottava -
Fascicolo 37 Bolle di papa Innocenzo IV di concessione di 40 giorni di indulgenza a chi confessato e penitente visiterà la chiesa di San Pietro della Novalesa nella festa di San Pietro in Vincoli, e nella seconda feria dopo Pasqua e per tutta l'ottava -
Fascicolo 38 Ratifica del priore del monastero di San Michele della Chiusa della vendita fatta a favore del monastero di San Pietro della Novalesa da Pietro Canusso con atto delli 10 marzo 1245 dal molario, e casa del Porcherario -
Fascicolo 39 Albergamento concesso da Giacomo abbate di Susa e priore del monastero di San Pietro della Novalesa a Guglielmo Beccario della Novalesa d'una pezza di prato posta in Valfredda per il prezzo di tre soldi ed otto denari e mediante l’annuo servizio di due denari -
Fascicolo 40 Vendita di Giovanni Amiardo a Giacomo abbate di San Giusto e priore della Novalesa stipulante a nome di questa chiesa d'una pezza di terra posta sulle fini d’Avigliana nella regione di Dora morta, per il prezzo di lire 8 di Susa, col peso dell’annuo servizio di quattro denari susini dovuto al castello d’Avigliana -
Fascicolo 41 Vendita fatta da Guglielmino de Ancez a Guglielmo Martina ambi della Novalesa d'un prato posto su quel territorio e dove dicesi nel Castellono per il prezzo di sessanta soldi di Susa, e col peso di sei danari d’annuo servizio verso il monastero di San Pietro della Novalesa -
Fascicolo 42 Investitura concessa dall'abbate di Susa e priore del monastero della Novalesa a Guglielmo fu Bernardo des Granges di Lauslebourg della quarta parte d’una pezza di terra e d’un prato in Moncenisio già stati albergati dal conte Amedeo di Savoia ad esso Guglielmo ed a Stefano Soitros mediante il prezzo a titolo d’ingresso di 15 soldi di Susa, ed il servizio annuo di sei denari -
Fascicolo 43 Investiture concesse da Giacomo abbate di Susa e priore della Novalesa a Vittone Butifardo di quanto esso riteneva dalla chiesa della Novalesa nel territorio di Alpignano, mediante il fitto di soldi 10; ed a Guglielmino de Huguet di otto giornate di terra poste sulle fini del luogo stesso d'Alpignano mediante il fitto di sei denari -
Fascicolo 44 Investiture concesse da Giacomo abbate di Susa priore della Novalesa a Giovanni di Val della Torre di quanto esso possiede sulle fini d'Alpignano semovente dalla chiesa della Novalesa mediante il solito servizio; a Rainerio e Giovanetto fratelli de Vado mediante dieci soldi, di quanto essi hanno in detto luogo; a Rainero di Telonia per soldi otto di quanto possiede nel medesimo luogo, ed altra investitura concessa a nome d’esso abbate e monastero da Giovanni di Bezano castellano di Rivoli ad Andreotto fratello del fu Giovanni Chalier d’un fondo posto in Desertes alle [nel luogo detto] conforme mediante 40 soldi di fitto -
Fascicolo 45 Concessione in benefizio fatta da Radolfo di Montmaieur priore di Corbieres a nome della casa della Novalesa di cui esso era rettore ad Umberto Albo manaco d'essa casa d’una vigna posta nello stadio -
Fascicolo 46 Collazione fatta da Giacomo abbate di Susa (ditenuto ostaggio prigione in Asti) del priorato di Romolone vacante per la morte del priore di Corbieres a favore d'Aimone monaco, a cui raccomanda intanto gli affari del priorato della Novalesa -
Fascicolo 47 Collazione fatta da Giacomo priore di San Pietro della Novalesa del benefizio di San Pietro di Rivetta situato nel territorio delle Porcili diocesi di Torino a favore di Giovannino chierico figlio di Tommaso Stromenato d'Asti in contemplazione massima degli affari da questo resigli pendente la sua dimora in quella città come ostaggio per parte del conte Tommaso di Savoia -
Fascicolo 48 Vendita di Pietro di Termignon chierico di Camerletto a Giovanni della Novalesa famiglio dell'abbate di Susa, di quattro pezze di terra ivi descritte colle rispettive coerenze sulle fini di Casellette e Camerletto per il prezzo di tredici lire susine e coll’annuo servizio di 12 denari verso la chiesa di Camerletto da cui rilevavano dette pezze -
Fascicolo 49 Donazione fatta da Ainardo di Giaglione a favore del monastero di San Pietro della Novalesa di tre stari di pane e vino nel territorio di Giaglione -
Fascicolo 50 Atto relativo a certe pecore prese da Guglielmo Leiderio d'Avigliana, e suoi compagni a Guglielmo Quairello di Camerletto -
Fascicolo 51 Sentenza arbitramentale proferta da Bonifacio Aschieri, Riciardo Bartolommei, e Pietro di Giaglione sovra le differenze vertenti tra l'abbate ed i monaci di San Giusto di Susa ed il priore e monaci della Novalesa circa il deritto sulle decime, laudemi, servizi ed altri utili provenienti dal territorio dello stadio -
Fascicolo 52 Concessione in albergamento vitalizio fatto da Tosetto priore e dai monaci di San Pietro della Novalesa a Pietro Chaberto d'Avigliana di tutte le terre colte ed incolte, non che della casa ch’esso monastero possedeva in detto luogo e regione di Porcairano mediante il fitto annuo di 20 staia di frumento -
Fascicolo 53 Dichiare giurate di Remondo cappellano di Venaus comprovanti il lascito fatto al monastero della Novalesa da Giacomo Locet d'esso luogo di Venaus della grangia detta del Bosco sita presso le Cerziere con altra pezza di terra ivi designata, e quello fatto al monastero stesso da Bonetta Chabaud dei cento soldi legatile dal predetto Giacomo suo marito -
Fascicolo 54 Sentenza arbitramentale pronunziata da Bornone abbate di San Giusto, maestro Pietro medico, e Pietro Aschieri di Susa sulle differenze pendenti tra il priore e convento di San Pietro della Novalesa e Pietro di Torino beccaio a nome di Giacobino di Camerletto portante aggiudicazione in favore di quest'ultimo di due pezze di terra colta poste l’una in Caselle, e l’altra in Camerletto col peso della fedeltà da prestarsi al detto priore, e di otto denari d’annuo servizio -
Fascicolo 55 Vendita di Giovanetto Frafillo della Novalesa e di Agnetona di lui consorte abitanti in Villar d'Almese a Bernardo di Ugone d’una vigna posta in Venaus e semovente dal diritto dominio del monistero della Novalesa, e quindi soggetta verso detta chiesa alla prestazione di tre parti d’un capone e due danari, non che d’un manuale per la roitda, da corrisponderglisi però da detta chiesa tre pani ed una misura di vino mediante il prezzo di lire 7 di Susa -
Fascicolo 56 Donazione fatta da Tommaso fu Pietro di St. Georges al monastero di San Pietro della Novalesa del censo annuo di tre denari che avea nella Ravoria del campo Gautier sul territorio di St. Georges, con altro servizio di sei denari che avea nel Clos de Basin -
Fascicolo 57 Sentenze del giudice di Susa per D. Filippo conte di Savoia e di Borgogna colle quali dichiarasi spettare al monistero della Novalesa l'esercizio del mero e misto imperio, e della giurisdizione temporale nelle sue terre comprese tra i limiti ivi designati cioè dalla salita dello stadio sino al ponte di Varcinasca, eccetto però i reati commessi sulla via pubblica -
Fascicolo 58 Ricognizione passata da Giovanni Marro di Chaumont verso il priore e monaci di San Pietro della Novalesa della metà d'un molino, di un paratore colla casa ed eremo contigui, d’una vigna, e di due prati ivi descritti posti sulle fini di Venaus, col peso di servigi annui ivi determinati -
Fascicolo 59 Ricognizioni passate da vari particolari possidenti beni sulle fini di Casellette e Camerletto circa la semovenza d'essi beni dal diretto dominio, od enfiteusi perpetua del monastero di San Pietro della Novalesa, e circa i servigi per ciò dovutine al monastero suddetto -
Fascicolo 60 Atti di lite vertita innanzi a Tommaso Zavattaro giudice in Torino pel conte Tommaso di Savoia tra il monastero della Novalesa rappresentato dal suo priore Amedeo, e Giovanni d'oltre Dora sindaco, e l’università ed uomini di Casellette rappresentati dal loro sindaco Umberto Meana -
Fascicolo 61 Vendita di Bossonetto Ruffo di Susa a Gioannetto Piteus d'una casa,con edificio, e vigna nelle fini di Venaus nella traversa per il prezzo di lire 14 di Susa semovente dal diretto dominio del monistero di San Pietro della Novalesa, e sogetta alli servigi annui ivi espressi -
Fascicolo 62 Sentenza profferta da Francesco di Bernezzo giudice pel conte di Savoia nella valle di Susa sulla contestazione insorta tra Gonterio di Salino castellano di Susa ed Amedeo priore della Novalesa per la cognizione d'un reato commesso nella Ferrera nuova di Moncenisio, colla definizione di limiti a cui s’estende la giurisdizione criminale del convento suddetto -
Fascicolo 63 Ricognizione fatta da Nicoletto della Riva di Rivoli ad Amedeo priore del monastero di San Pietro della Novalesa d'una pezza di terra colla vigna annessavi di giornate 2. ½, sulle fini di Rivoli ai deserti del bosco donio, col servizio annuo di quattro danari susini -
Fascicolo 64 Concessione in enfiteusi fatta da Amedeo priore della Novalesa a Giovanni Fontan di Venaus ed a Guglielma di lui moglie d'una vigna colle sue pertinenze posta su quel territorio mediante l’annuo fitto di venti soldi durante la vita d’esso priore da pagarsi a San Michele, e dopo la di lui morte per l’anniversario da celebrarsi e mediante il servizio da pagarsi al monistero di 5 fiorini e 9 denari -
Fascicolo 65 Vendita di Isabella fu Giovanni Guarhil della Novalesa a Giovanni Chimande di Venaus d'una pezza di vigna posta in quest’ultimo territorio ai Fontanelli presso la Braidaz per il prezzo di soldi 50 di Susa, e colla prestazione annua di due parti d’un cappone al monastero di San Pietro della Novalesa -
Fascicolo 66 Atti di lite vertita innanzi all'abbate di San Mauro qual suddelegato del preposto d’Oulx tra il priore di San Pietro della Novalesa, ed il preposto di Moncenisio, con successivo appello d’esso abbate della Novalesa alla Santa Sede -
Fascicolo 67 Transunto autentico dei seguenti titoli $$$ Cessione ed investitura concessa dal conte Amedeo di Savoia a Ugone della Chiusa ed a Bizone e Palmerio suoi figli di tutto ciò che a detti conti di Savoia spettava e detti Bosone e Palmerio ed altri signori di Reano tenevano nel luogo di Villarfochiardo $$$ Cessione fatta da Tommaso ed Amedeo di Savoia della ragione di riscatto da Aicardo di Barge e suoi figlioli del luogo redditi e ragioni feudali di San Giorio con investitura a favore di Giovanni Bertrando di Chianoe del suddetto luogo in titolo di pegno e mediante il pagamento di lire 700 dovuto alli detti Aicardo e figli $$$ Quitanza passata da Ugonetto e Giovanni di Chianoe a favore del conte Filippo di Savoia di fiorini 100 viennesi prezzo del dritto di pedaggio di cavalli nella valle di Susa da detti Bertrandi di Chianoe venduto al detto conte $$$ Convenzione fra il conte Amedeo di Savoia ed il monastero della Novalesa per la quale approva diversi acquisti ivi specificati fatti dal monastero nei territori di Camerletto, Caselette, Avigliana, e Rivoli semoventi del feudo di detto conte, ed attesa la cessione a lui fatta di sei seitorate prato e sei giornate terra nel territorio di Caselette $$$ Ratificanza passata da Bertranto Bartolomei di Susa dell'omagio e fedeltà prestati a suo nome al conte Amedeo di Savoia da Giovanni Bartolomei suo fratello -
Fascicolo 68 Attestazioni giurate di parecchi testimoni escussi nella lite eccitatasi tra l'abbate di Breme e quello di Susa circa il diritto d’amministrare i redditi del priorato della Novalesa, di nominare alle dignità in quel monastero, di ammettervi conversi -
Fascicolo 69 Deposizioni giurate fatte da parecchi testimoni comprovanti l'esercizio della giurisdizione temporale per parte del priore di San Pietro della Novalesa sugl’uomini dipendenti da quel monastero -