Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia dei Santi Pietro e Andrea di Novalesa
Mazzo 5. Inv.
Fascicolo 1 Lettere del conte Amedeo di Savoia al Baglivo di Val di Susa, al castellano di Susa Casellette ecc. per cui si commette loro di osservare la convenzione stipulata col priore del priorato della Novalesa circa l'estensione della giurisdizione temporale di esso priorato -
Fascicolo 2 Convenzione seguita tra il conte Amedeo di Savoia ed il priore della Novalesa circa la caducità dei beni acquistati a detto priorato sui territori di Casellette, Avigliana e Rivoli di semovenza dal diretto dominio d'esso conte e senza il di lui consenso, per cui in compenso della rinunzia fatta da esso conte ad ogni diritto competentegli su detti beni, gli si cede da detto priore la proprietà di sei seitorate di prato ed altrettante giornate di terra sulle fini di Casellette al prato di Bermond -
Fascicolo 3
Fascicolo 5 Ricognizioni passate da particolari possessori di beni sui territori di Lausle Villar, la Chalf, Lanslebourg, e sul Moncenisio, non che di case sui luoghi ivi accennati semoventi gl'uni e le altre dal monastero della Novalesa e soggetti a servizi annui verso di esso -
Fascicolo 6 Atto d'unione della chiesa di Santa Maria del Pie’ di Moncenisio al monastero di San Pietro della Novalesa, con assegno di redditi di essa al ripristinato ufficio della cameraria d’esso monistero -
Fascicolo 7 Accensamento fatto da fra Giacomo de Scala preposto della chiesa di Santa Maria di Piè di Moncenisio per anni 29 a Pietro e Vincenzo padre e figlio Molineri di San Genisio d'una vigna posta presso l’Estai o lo stadio mediante l’annuo fitto di due moggia di vino della vigna medesima $$$ Altro posteriore fatto unicamente a detto Pietro padre della stessa vigna pel fitto di 48 grossi tornesi d’argento annui colla ratificazione di monaci della Novalesa -
Fascicolo 8 Locazione fatta a nome di Guglielmo e Lantelmetto Robe monaci della Novalesa a Stefano Chiaberto, Giacomino Damietti, Guglielmo fu Riccardetto Beccario, e Pietro di Ridolfo d'Avigliana per anni 21 dei prati pervenuti al monastero della Novalesa del conte di Savoia situati in Avigliana mediante il fitto annuo ivi espresso -
Fascicolo 9 Enfiteusi perpetua fatta dal priore del monastero della Novalesa ad Umberto Pascal di Susa d'un prato con verneto ed isola posta sul territorio di Susa presso lo stadio mediante l’introggio di dodici lire viennesi, ed il servizio annuo di sessanta soldi di moneta usuale -
Fascicolo 10 Ricevuta spedita da Amedeo priore di Corbieres ad Antelmo signore di Miolans per trentaquattro staia di avena e dieci d'orzo -
Fascicolo 11 Collazione fatta dal priore e monaci della Novalesa a fra Manfredo da Cocconato monaco di Breme della chiesa vacante di Santa Maria di Sualme (appo Costigliole diocesi d'Asti) -
Fascicolo 12 Ricognizioni fatte da parecchi particolari ivi nominati pei beni da loro posseduti alla Ferrera, in Venaus, alla Novalesa ecc. e soggetti a servizi annui ivi consegnati verso la chiesa di Santa Maria di Piè di Moncenisio, dal cui dominio diretto ed enfiteusi perpetua erano semoventi -
Fascicolo 13 Consegnamento fatto al priore della Novalesa da Giovanni di Ainardo di Giaglione di Susa di due vigne site nel territorio dello stadio che tiene in feudo da detto monastero e gravate a pro di esso del servizio annuo di due sestieri di vino, e di quattro denari viennesi -
Fascicolo 14 Atto di annessione delle chiese di San Cristoforo di Collegno, e San Gregorio di Camerletto con tutti i loro beni, redditi, ecc. al monastero della Novalesa, alla cui mensa già ab antiquo appartenevano tali beni e redditi. Colla ratifica fattane da Lantelmo abbate del monastero di Breme in data 9 febbraio 1321 -
Fascicolo 15 Quitanza passata a nome dell'abate di San Giusto di Susa e del priore di San Pietro della Novalesa a Giovanni di Aimonetto del Castellar di Montpantier delle Vendue da esso pagate pei quaranta soldi censuali vendutigli per trantasette lire dagli ivi designati particolari -
Fascicolo 16 Quitanza fatta dal priore della Novalesa a Guntero Lombardi di Susa per il laudemio o vendue spettanti a quel monastero sulla vigna cedutagli da suo fratello Nicoletto posta alla Pietra Stretta fini di quel luogo colla ricognizione d'esso Gontiero di tenere detta vigna per due parti in feudo da detto monastero e di dovergliene retribuire a titolo di servizio o decima due sestieri annui di vino -
Fascicolo 17 Ricognizione fatta al priore della Novalesa da Aschereto fu Tomaso consignore di Giaglione di tener in feudo da quel monastero per due parti quanto possiede tra il rivo Beccabuello e quello presso la Grangia d'Ugo Lombard appo Pietra Stretta e Cinischia sino al bosco superiore coll’investitura concessagliene da esso priore colla rinnovazione fattane nel 1326, 8 luglio -
Fascicolo 18 Ricevuta passata dal priore della Novalesa a Giovanni Costa d'Hermeillon abitante in Susa di laudemi spettanti per due parti a detto monastero sulla vendita fattagli da Giovanni Grassi d’un prato posto appo lo stadio colla ricognizione fatta da detto Costa circa la semovenza d’esso stabile dal feudo del monastero suddetto per due parti -
Fascicolo 19
Fascicolo 20 Cessione fatta dal priore e monaci della Novalesa agl'ivi nominati nobili de Roero di Monteu rappresentati da Meinardo cappellano della chiesa di San Nicolò di Monteo di tutti i redditi della chiesa di Santa Maria di Soalme (diocesi d’Asti) per 29 anni per il prezzo di sessanta fiorini d’oro oltre all’annualità di quaranta soldi astensi -
Fascicolo 21 Giuramento di fedeltà prestato al monastero della Novalesa nelle mani di Lantelmo priore del medesimo dagli ivi descritti particolari d'esso luogo, e di Venaus, Ferrere, Baro, Faetto, San Martino ecc. $$$ Colla rinnovazione di esso in data 30 maggio 1336 -
Fascicolo 22 Atto di presentazione fatta al nobile Tebaldo de la Rochette castellano di Casellette delle lettere o declaratorie del giudice e del baglivo della val di Susa colle quali si riconoscono di pertinenza del monastero della Novalesa i laudemi delle vendite dei beni semoventi dal dominio diretto di esso monastero sui territori di Casellette e Camerletto -
Fascicolo 23 Obbligazione contratta dietro consenso e mandato del priore della Novalesa da Lorenzetto Martini notaio di Lans le Villar, e Francesco Sibillia di Lanslebourg di pagare allo Francesco ed Antonio fratelli Giusti di Susa le decime della segala, degli agnelli e danari da loro dovute al monastero della Novalesa per cinque anni avvenire -
Fascicolo 24 Relazione giurata de periti delegati per l'estimo de danni recati ai beni ivi descritti tenuti in feudo e di diretto dominio del monastero della Novalesa da particolari di Susa -
Fascicolo 25 Richieste fatte da fra Giacomo de Scalis e fra Lantelmo Robe procuratori del monastero della Novalesa a Francesco prevosto dell'ospizio di Santa Maria del Moncenisio per la prestazione dell’obbedienza da esso dovuta al monastero suddetto -
Fascicolo 26 Richiesta con successiva reiterazione di essa fatta ad istanza del monastero della Novalesa da Selvoneto Guersi di Faverges frate priore di Mistrale d'esso monastero a Martino e Vincenzo fratelli Balbi di Giaglione per la prestazione dell’omaggio di fedeltà da loro dovuto al monastero suddetto pei beni che tenevano in quella giurisdizione a pena di vederseli dichiarati caduti in commesso -
Fascicolo 27 Lettere di commissione del conte Edoardo di Savoia al giudice Castellano di Susa per conoscere sul fatto commesso dal Mistrale dell'abbate di Susa con altri abducendo dalla Villa di Venaus uomini e bestie a danno del monastero della Novalesa, e di procurarne il risarcimento ed il castigo dei colpevoli -
Fascicolo 28 Lodo proferito dal conte Edoardo di Savoia in dipendenza di compromesso fattogli dal priore della Novalesa e dagli uomini di quel luogo, della Ferrara, di Venaus ecc. sopra certe contestazioni tra di loro eccitatesi in proposito delle riunioni d'essi particolari a danno di quel monastero, del portare i pennoncelli di esso, del dritto di caccia e pesca nei boschi, e nelle acque di detto monastero, circa lo abbattervi piante, il farvi pascere i greggi ecc. ecc. -
Fascicolo 29 Particola di testamento di Alessona Buemonda fu Guglielmetto della Novalesa portante un lascito di 15 soldi a favor del monastero di San Pietro per un anniversario perpetuo da pagarsi coi proventi d'un prato, ch’essa testatrice vincola al monastero medesimo per l’adempimento di tal peso -
Fascicolo 30 Assolutoria concessa dal conte Edoardo di Savoia a Lantelmo priore della Novalesa, ed al castellano d'esso luogo per vari arresti di malfattori eseguiti da loro famigliari sulla pubblica via con applicazione della tortura ed altre pene -
Fascicolo 31 Vendita di Michele Candili della Novalesa a Peroto Gastaudi d'una pezza di prato posta su quel territorio regione della Malaterra mediante il prezzo di 40 soldi di moneta usuale, e col peso del canone d’un danaro a pro di quel monastero di San Pietro -
Fascicolo 32 Ratifica data dal priore e monaci della Novalesa alla donazione vitalizia fatta da fra Bertrando priore di Murette a fra Guigone di Faverges dell'ordine di Sant’Antonio d’un prato sito nella parrocchia di Murette nel luogo detto Elgua -
Fascicolo 33 Vendita di Pietro fu Guigone di Via Crosa di Giaglione a Giacometto figlio d'Ainarda del Chioso di Giaglione d’uno stabile con castagni entrostanti posta in su quell fini alla pietra di Vitardo mediante il prezzo di dodici lire e col peso di un obolo di servizio annuo verso il monastero della Novalesa -
Fascicolo 34 Permuta seguita tra il priore e monaci della Novalesa e Stefano fu Giovanni Marro di Venaus, per cui questi cede al monastero i battitori, paratori, rivaggi e molini detti della cornal oltre ad altri fondi, ed al censo di quattro staia di segala, e d'esso monastero all’incontro lo scioglie da ogni obbligazione incumbentegli pel fatto dell’accensamento avuto dal di lui padre Giovanni di detti edifizi de la cornal dal monastero medesimo con patti annessi -
Fascicolo 35 Testamento di Percivalle di Bardonneche, col quale tra gl'altri lasciti riconosce quello fatto da suoi maggiori di 30 soldi a favor del monastero di San Pietro della Novalesa per fare una processione del qual peso dichiara essergli devoluta una quarta parte essendo quattro gli eredi -
Fascicolo 36 Vendita od affittamento fatti per undici anni dal priore di Corbieres Amedeo Guinandi des Molets ad Aimone vescovo di Morienna qual persona privata di tutti i redditi provenienti dalle terre, decime, pascoli, giuspatronati ed altri posseduti da essa chiesa di Corbieres nel mandamento d'Urtieres, e presso al Villar appo il monte Alpengon, ed altrove mediante venti soldi grossi tornesi annui per la sussistenza di monaci ed altri pesi annessi a detto priorato, e ventiquattro lire di grossi tornesi da convertirsi in estinzione de debiti d’esso priorato -
Fascicolo 37 Ricognizioni passate da parecchi particolari possessori di beni sui confini di Camerletto, Casellette semoventi dal diretto dominio del monastero della Novalesa, e della chiesa di Camerletto, e soggetti ad annui canoni verso di dette chiesa -
Fascicolo 38 Accensamento fatto da fra Amedeo Guinandi priore di Corbiere nella valle d'Urtieres (diocesi di Morienna) ad Aimone vescovo d’essa diocesi per undici anni di tutti i redditi di quel priorato mediante il peso di mantenere in detto priorato due monache, e due conversi e di retribuire a detto priore per il suo sostentamento venti soldi grossi tornesi, oltre a 24 lire di grossi tornesi da convertirsi in estinzione dei debiti d’esso priorato -
Fascicolo 39 Vendita di Oberto figlio di Giovanni Rainandi di Casellette a Lantelmo priore della Novalesa d'una vigna posta nelle vigne di Camerletto tra le coerenze ivi descritte per il prezzo di otto lire per la costruzione e dotazione d’una cappella presso il monastero della Novalesa -
Fascicolo 40 Permuta seguita tra Guglielmo Gatillii e Michele ed Alessandra coniugi Doire della Novalesa per cui quegli cede a detti coniugi una casa alienatagli da Giovanni e Guglielma Lantelmi posta in Venaus nella via di Traversa contro la cessione di un'altra casa sita nella stessa via, soggette l’una a tre oboli viennesi, e l’altra ad un danaro d’annuo canone verso il monastero della Novalesa -
Fascicolo 41 Concessione in enfiteusi perpetua fatta da fra Filippo Gartia priore di San Pietro di Bornai (diocesi di Vienna) di consenso del priore e convento della Novalesa a favore di Amedeo fu Filippo Gai di tutte le possessioni di detto priorato comprese tra i confini ivi designati, esclusa la censa ivi nominata mediante l'introggio di 40 grossi tornesi -
Fascicolo 42 Vendita fatta da Antelmo Robe priore di Corbières ad Aiimone de Miiolans d'Urtieres vescovo di Morienna di tutti i frutti e redditi di detto priorato per un quadriennio mediante il prezzo di cento soldi tornesi d’argento da convertigli in estinzione de debiti ed altre necessità d’essa chiesa e specialmente per soddisfare al sottocollettore apostolico -
Fascicolo 43 Concessione in enfiteusi fatta dal priore e monaci della Novalesa a Stefano Pascal di Susa di un tenimento consistente in prati ghiaie, e gerbidi nel territorio di Venaus, onde ridurlo a miglior cultura mediante il fitto annuo di soldi 40 di tornesi grossi -
Fascicolo 44 Transazione sopra le differenze pendenti tra il priore di San Pietro della Novalesa e Roletto priore del Villar circa la pertinenza delle decime di questo luogo -
Fascicolo 45 Vendita di Maestro Giovanni Buemondo della Novalesa a Lantelmo priore de quel monastero stipilante a nome del rettore della cappella d'esso monastero in cui celebraragli quotidianamente il divino uffizio, d’una vigna posta nel territorio di Camerletto nel luogo detto au Roc pel prezzo di venti lire viennesi -
Fascicolo 46 Vendita di Antonio ed Alaissona giugali Coindo, non che di Giacometto ed Agnetona figli di detto Antonio della Novalesa a Lantelmo priore del monastero della Novalesa stipulante a favore della capella d'esso monastero ove si celebra il divino uffizio d’un censo annuo di cento soldi viennesi, vincolando per l’adempimento di esso le pezze ivi descritte, mediante il prezzo di 55 lire viennesi -
Fascicolo 47 Vendita di Antonio ed Alaissona giugali Coindo, non che di Giacometto ed Agnetona figli di detto Antonio della Novalesa a Lantelmo priore del monastero della Novalesa stipulante a favore della capella d'esso monastero ove si celebra il divino uffizio d’un censo annuo di cento soldi viennesi, vincolando per l’adempimento di esso le pezze ivi descritte, mediante il prezzo di 55 lire viennesi -
Fascicolo 48 Ricevute di laudemi passate dal priore della Novalesa a Giovanni e Michele fratelli de Umberto di Giaglione, ed a Giovanni Martina detti Canavesano di Susa ai primi per due prati siti in Venaus alle Vignette ad essi venduti l'uno per 69 lire viennesi, e l’altro per 45, ed all’altro per altro prato sulle fini della Novalesa nel luogo detto in Citisino, vendutogli per trenta lire viennesi -
Fascicolo 49 Ricognizioni fatte da Pietro Meana di ritenere dal monastero di San Pietro della Novalesa parecchi stabili sule fini di Casellette nelle regioni di La Pra al Peir di Paimo, a Bramafam, alla Pietra Grossa e sotto il bosco,e de canoni a caduno stabile imposti -
Fascicolo 50 Sentenza del conte Aimone di Savoia emanata nella controversia tra Lantelmo di Berlandetto Priore della Novalesa a nome di quel monastero ed il castellano di Susa per cui dichiararsi nulla ed irrita ogni salvaguardia a protezione accordata da detto castellano ad uomini che ritenessero beni in feudo da esso priorato. Con lettere d'esso conte al castellano suddetto per l’esenzione d’essi uomini dal pagamento del diritto ivi accennato, ed al giudice di Val di Susa per la definizione di tali differenze e conferma del conte Amedeo -
Fascicolo 51 Autorizzazione fatta da Guido Vescovo di Torino ad Antonio rettore della chiesa di San Giorgio di Casellette per transigere sulle differenze insorte col priorato della Novalesa circa il dritto di percevere le decime del castello di Casellette, e di quello di Camerletto $$$ Col lodo pronunziato su dette questioni dagli arbitri Guidone di Pertusio d'Avigliana e Manuello Bozone di Rivoli, in cui s’era compromesso -
Fascicolo 52 Sentenza arbitramentale proferta sulle differenze vertenti tra il priore della Novalesa e gli uomini di detto priorato, per cui mandansi mantenere detti uomini ne loro beni, usi, dritti, e consuetudini, liberare dalle pene incorse pel fatto delle cavalcate, ed esimere dai pedaggi per tutto il contado di Savoia, riservato a detto priorato il diritto delle decime e roide massime nella parrocchia della Novalesa, ed in Venaus -
Fascicolo 53 Reinvestitura concessa dal priore della Novalesa a Giovanni Pileto di Venaus d'una giornata di terra posta in detto luogo nella regione delle Gravere coll’imposizione di dodici denari di servizio oltre ai due ond’era già gravata detta terra verso il detto monastero -
Fascicolo 54 Remissione fatta dal castellano di Susa al priore della Novalesa di Guglielmetto de la Rue per rendervi ragione della gestione da esso avuta di redditi d'esso priorato, e subirvi le pene de vari delitti ascrittigli, non che di Gariglione inquisito di furti commessi nella giurisdizione e a danno d’esso monastero -
Fascicolo 55 Procura di fra Pietro di Mont Chapei priore di San Pietro di Rivetta spedita di consenso del priore della Novalesa in capo a fra Filippo Garcin priore di Bornai per riscuotere da fra Umberto del Villar priore di Romolon quanto era dovuto a detto mandante in dipendenza di transazione tra essi seguita -
Fascicolo 56 Ricevuta spedita da fra Lantelmo priore della Novalesa ad Antonio Visconti abitante in Susa pei laudemi da questo dovuti a quel monistero pei due tenimenti di vigna e prato ivi descritti alienatigli da Giovanni di Giaglione pel prezzo di cinquanta fiorini -
Fascicolo 57 Transazione seguita tra il monastero di San Pietro della Novalesa rappresentato da fra Guglielmo Vetone sagrestano e sindaco di esso e Bertino Marchisio consignore di Villar Focchiardo, e Giacometto del Prato dello stesso luogo sopra gli arretrati di parecchi anni dalla censa d'un moggio di frumento imposto su d’una vigna sita in quel territorio con riduzione della metà d’essa prestazione -
Fascicolo 58 Frammenti del processo istituito innanzi a fra Ruffino priore della Novalesa qual delegato Apostolico contro frate Antonio priore di Corbieres inquisito d'aver sottratto ornamenti, libri, e vasi sacri, e mobili d’esso priorato, d’averne deteriorati i fondi, dilapidati i redditi in dissolutezze ecc. -
Fascicolo 59 Ricorsi (n. 3) sporti dal priore e monaci della Novalesa al conte Edoardo di Savoia contro gl'uomini di Susa per l’esazione di certe multe da loro incorse in seguito a contravvenzioni agl’accordi seguiti circa i confini delle rispettive terre $$$ Contro gl’uomini di Giaglione per l’usurpazione a danno d’esso monastero di un bosco sito sovra la villa di Venaus $$$ E contro il castellano di Susa circa la spettanza di certi effetti rinvenuti su d’un povero morto nel Moncenisio -