Copie dell'Indulto di Leone X. all'Arciduca Carlo d'Austria per la nomina delle Abbazie esistenti nella Gallia Belgica, e Contado di Borgogna; E delle confirmazioni ottenute da suoi successori.
Con una Relaz.e del principio, e progresso, che aveva avuto il d.o Indulto per le provvisioni accordate a successori assieme a diversi Ristretti, ed osservazioni per adattarle a quelli della R. Casa di Savoja. 1515 in 1640
Istruzione del Duca Carlo all'Auditor Rubato per Ottenere la provvista del Vescovado di Mondovė, e delle Abbazie di San Michele di Caramagna, di Vercelli, di S. Ramberto alli Soggetti ivi nominati come persone grate all'A. S. de' 23 Aprile 1523
Informazioni prese ad istanza del Procuratore generale del Re di Francia nel parlamento di Torino per verificazione dei Seg.ti Articoli riguardanti li dritti, autoritā, e preeminenze, de' quali avevano giojto Li Duchi di Savoja, e Principi di Piemonte tanto sopra la Colazione degl'Arcivescovadi, Vescovadi, ed Abbazie, che Altri Benefizj Vacanti esist.ti nel sud.o Ducato di Savoja Principato di Piemonte, ed altre Terre, e Luoghi della loro Dominazione; come anche s.a la forma usata nel possesso de' sud.i Benefizj.
1°. Che dipendentemente dall'Indulto di Nicolo V., e confirmazioni del medesimo non si potevano li sud.i Benefizj conferire dal Papa senza L'espresso consenso di d.ti Principi.
2.do Che dopo il sud.o Indulto in tutti i casi di rassegna d'Alcuni d'essi Benefizj era necessario il Placet ā pena di ridduzione.
3°. Che in caso di Vacanza si faceva procedere alla riduz.e de Med.mi.
4°. Che li Beneficiati non avevano nč potevano prender il possesso senza il Placet, e Consenso.
5°. (...)
Patenti di Enrico II. Re di Francia, per cui dichiara essere sua precisa voluntā, ed intenzione, che la S.ta Sede godesse delli stessi dritti, e privilegj nella Savoja, e Piemonte, de quali avevano goduto i Pontefici predecessori, e specialmente della Nomina alle Cattedrali, Monasterj, e qualsivogliano Benefizj Ecclesiastici, revocando a tall'effetto le nomine, deputazioni di Ecconomi, ed Assignazioni di pensioni fatte da Francesco I°. suo Padre.
2°. Che non impedirebbe la devoluzione delle Cause Spirituali, e Benefiziali alla Romana Curia tanto in vigor delle Sentenze, che Lettere Appostoliche, con permettergliene L'esecuzione anche con L'invocaz.e del Bracchio Secolare, e con admettere eziamdio gl'Interdetti.
3°. Che li Magistrati di Chiambery, e di Torino non s'intrometteranno nelle Cause di Foro Ecclesiastico, ne useranno degli Usi di Francia ne' sudetti Paesi. 9. 7.mbre 1550
Pareri dell'Avvocato Generale Bagnasacco, Senato, e Camera di Savoja, Camera di Piemonte, Senato di Nizza, Presidente Dalmazzone, Padri Urbano, e Mellet, Avvocato Giolito, Procuratore generale Favrier, e diversi altri anonimi sopra L'Estenzione, e progressivitā dell'Indulto di Nicolō V. concesso alla Real Casa di Savoja per la nomina de Benefizj Concistoriali esistenti ne' suoi Stati
Discorso legale del Prevosto Faraoni sopra gl'Indulti accordati da sommi Pontefici della ragione di nominare a Benefizi Concistoriali de' suoi Stati. 1638
Consulto dell'Avvocato Serroni Romano sopra il diritto, che alla Corona Reale di Savoja spetta di nominare alli Benefizj Concistoriali esistenti negli Stati appoggiato all'Indulto di Nicolo Quinto. 1659.
Con copia
Scrittura in risposta alla Corte di Roma sul ponto della comprensione del Piemonte, ed Altri Stati Reali nell'Indulto di Nicolo V. combattuta da detta Corte, come ristretto l'indulto ai meri Stati della Savoja. 1659
Scrittura dell'Abbate Tornani colla quale combatte la perpetuitā degl'Indulti concessi alla R.l Casa, e subordinatamente conchiude doversi intender esclusi li Cardinali dal Rollo degli Esteri. 1659
Memoria per dimostrare la forza, ed osservanza, e l'irrevocabilitā degl'Indulti a favore della R.l Casa formata in tempo che si erano nominati all'Abbazia di Susa D. Antonio di Savoja, ed a quella di Selve L'Abbate Scaglia. 1659