INGIUNZIONE del Senatore Galeano Conservatore de' Mercanti in odio di Bernardino Gabaleone pel pagamento di scudi cento d'oro pel donativo ordinato da M.ma La Duchessa. Con supplica del suddetto Gabaleone per l'esenzione di tal pagamento, per non esser egli annoverato fra Li Mercanti, a' quali si riferisce l'accennato ordine. 3 Marzo 1620
EDITTO del Re di Francia, che determina la giurisdizione civile, e criminale, che devono avere il Prevosto de Mercanti, ed altri Giudici, e Conservatori dei privilegj delle Fiere di Lione, con facoltà di giudicare inappellabilmente sino alla somma di L.500. luglio 1669
TRADUZIONE Italiana d'un regolamento del Re di Francia, con cui attri buisce ai rispettivi Consoli stabiliti nelle Città di Francia la giurisdizione sulle contese, che potevano occorrere nelle manifatture d'oro, seta lana, ecc. Con una stampa d'esso 12 luglio 1669
PARERE di diversi Banchieri di Genova sul quesito, se possa revocarsi una lettera di Cambio, che dice per valuta, e non per valuta avuta, conchiudendo tutti, che sia la stessa cosa il dire per valuta, o per valuta avuta, epperò non essere una tal valuta rivocabile. 1669
EDITTO del Duca Vittorio Amedeo II d'erezione del nuovo Consolato nel la Città di Torino. 24 luglio 1687.
Altro del medesimo Duca di stabilimento precedentemente fatto di varie regole da osservarsi dalle Filatrici, Tintori, ed Operaj delle Stoffe ne' Stati di d.o Duca. 17 mag.o 1687.
Altro del suddetto Duca di nuovo regolamento del detto Consolato: proibizione agli Operaj delle stoffe di seta d'andare a travagliare fuori de' Stati: deroga alla Legge d'Ubena: e concessione di varj privilegj alli Forestieri, che abiteranno, e commercieranno ne' Stati di S.A. Reale. delli 28 aprile 1701
RELAZIONE del fatto, scritture, e pareri del Primo Presidente Riccar di, del Procuratore Generale Caissotti, ed Avvocato Fiscale Generale Berterini, del Conte Gazelli, e del Primo Console Miglyna circa il difetto di nullità proposta dal Mercante Francesco Villanis della sentenza del Consolato de' 23 luglio 1726 nella causa di Giacomo Di vino contro Gioanni Charbonier, e d.o Villanis per fatto di certo scambio di semenzetta, e safranone e riconosciuti di cattiva qualità. 1714 al 1726
MEMORIA informativa delle giurisdizioni spettanti alli Tribunali, e Giudici stabiliti in Francia per il commercio si' di mare, che di terra, inviata dall'agente Garbilion. I 9bre 1715.
Altra memoria contenente alcune notizie circa il Magistrato, che nello Stato Veneto conosce sopra il commercio maritimo. 30 novembre 1715
RELAZIONE del fatto, e sentenze del Consolato di Torino circa le due lettere provviste dal Negoziante Talhan all'ordine de' Banchieri Carlo Durando, e Figlio, una di L. 157.16.3., e l'altra di L. 100 Sterline 1720, 1723, e 1724
MEMORIA circa la lite pendente nanti il Consolato di Torino tra Tommaso Nadali di Geneva, ed il Mercante Cauda di Torino per merci da quello vendutegli per la somma di L. 485 Tornesi con termine a pagarle a Lione nelli pagamenti d'agosto 1720. 1723
MEMORIA in cui si riferiscono le diverse Bancherotte fraudolenti accadute in Nizza con pregiudizio anche dei suddetti Creditori, e discapito del Commercio.
Altra memoria, che suggerisce la formazione d'un editto, in cui si prescrivono le regole, e cautele da praticarsi da quel Negoziante, che fa fallita, perché possa conoscersi, che non vi sia in essa del dolo, come la consegna de' libri di Negozio, ed un bilancio, ecc.
LETTERA del Conte Platraert scritta d'ordine di S.M. al Primo Console Gioannetti, perché li Giudici del Consolato decidano le cause introdotte avanti il medesimo secondo la giustizia, e l'equità naturale, senza aver riguardo che in essa vi possa entrare l'articolo di ragione. 31 xmbre 1723.
Per copia
RAPPRESENTANZA del Consolato di Torino a S.M., perché le Cause di vendita di merci a' Particolari si trattino avanti esso Tribunale. 19 febbraio 1724.
N.B., che la determinazione di S.M. fu negativa
Relazione del fallimento doloso delli Fratelli Giacomo, e Carlo Demichelis, con la designazione de' crediti, e debiti, che li medesimi pretendevano avere. 11 aprile 1724
ATTI del Mercante Antonio Bonyol contro il Mulatiere Giuseppe Mestralet per l'indennizzazione addimandata dal detto Bonyol a nome di Marco Antonio Savarin Mercante di Francfort di due Ballotti, uno contenente seta, e l'altro trapunti di Marsiglia dati in condotta al detto Mulatiere per condurre alla Città di Geneva, e stati rubati nel Luogo d'Aix in Savoja, seguiti nel Consolato di Torino. 1724
FEDE dell'Economo Ferrero a riguardo degl'emolumenti esatti per le sentenze, ed ordinanze del Magistrato del Consolato di Torino, come pure uno Stato cassa del medesimo Magistrato. 1724 in 1727 14 aprile
NOTIZIE riguardanti le qualità de' Soggetti, che compongono il Magistrato delle conservazione di Lione, la maniera, con cui si regola, e la giurisdizione che ha il medesimo Magistrato
RAPPRESENTANZA del Consolato di Torino circa le controversie insorte sovra le lettere di cambio in dipendenza della nuova rifondita, ed editto delle monete di Francia. 1726.
Si dice decretata al piè dell'originale secondo il parere del medesimo Consolato
MEMORIA, in cui si riferiscono li pareri delli Presidenti Pensabene, Riccardi, Controllore Generale, Avvocato Generale Cotti, ed Avvocato Fiscale Generale Berterini, colle determinazioni prese da S.M. circa la Giuridizione del Consolato
PARERE del Presidente Riccardi con diverse altre scritture riguardanti la pendenza di giurisdizione tra il Consolato, ed il Giudice di Torino sull'Università dei Sarti. 1731.
Per copia
SCRITTURE riguardanti la Causa degli Ebrej Segre e Comajore contro Bachi, avanti il Consolato, con una rimostranza dell'istesso Consolato a S.M. per far conoscere la necessità d'esser diretti da un Capo, che sia Legale. 1731
RACCORSO dato a S.M. dalli Negozianti Martin, e Laugier per essere restituiti al carico di Consoli. Copia di parere del Presidente Riccardi, con cui dimostrando scusabile l'oggettata negligenza, o frode de' suddetti Raccorenti nella spedizione della Causa del Concorso Nigri, crede concessibile il contenuto nell'anzidetto raccorso.
Con un ristretto di quella Causa, ed altre scritture a quella spettantanti. gennaio 1732
PARERE dell'Avvocato Generale Conte Sclarandi sulla provvisione del Ferrero, e Compagni per la revisione d'una sentenza del Consolato, e Delegati, in cui si esamina, se la disposizione delle Costituzioni in riguardo delle revisioni sia addattabile alle sentenze del Consolato, e de' Delegati. 13 aprile 1734
RAPPRESENTANZA del Magistrato del Consolato a S.M. a riguardo del conto, che doveva rendere il Segretaro di detto Magistrato Pietro Antonio Pollini per l'esazione degli emolumenti, dritti di patenti, ed altri spettanti alla Cassa sovra la pretensione del detto Segretaro d'un aggio di cinque per cento per l'esazione da esso fatta de' mentovati dritti, ed emolumenti. Per la continuazione de' stipendj a favore del Capo di detto Magistrato, dei due Senatori, e dei due Banchieri, che sovra il fondo di detta Cassa si pagavano a' Consoli prima del nuovo regolamento, e per le sportule. Per la costituzione d'un Controllore al detto Segretaro per cautela dell'esazione de' dritti, e finalmente per avere le Regie determinazioni sovra asserte inquisizioni formatesi contro diversi Tintori per contravvenzione alle regole stabilite col manifesto delli 8 aprile 1724 dipendentemente dal Regio Viglietto 27 marzo precedente in ordine a fioretti da detti Tintori pretesi non essere sottoposti al detto manifesto. (...)
RAPPRESENTANZA umiliata a S.M. dal Conte, e Presidente Beraudo di Pralormo sul dubbio eccitato, se fossero, o non dovute le sportule al Magistrato del Consolato nella Causa da esso decisa come Delegato tra il Conte Dentis di Bollengo, e Boccalino, ed Ambrosino. Col parere dell'Avvocato generale Sclarandi Spada sulla suddetta questione, conchiudente per l'affermativa delli 15 maggio 1736
RELAZIONE del Conte di Salmor dell'ordine avuto da S.M., che si spedisca una delegazione per procedere anche criminalmente contro il Mercante fallito doloso Artaud. 27 gennaio 1737
SENTIMENTO delli Presidente Sicardi, e Procuratore Gen.le sulla rappresentanza del Consolato riguardante le proroghe di società frà Negozianti. 15 aprile 1739
MEMORIA del Consiglio de' memoriali sulla nullità di quegl'atti fatti dalli Luogotenenti del fu Senatore Lea come Giudice del Consolato di Nizza. Novembre 1740.
Si è spedito Patente di convalidazione
PARERE del Conte, e Capo del Consolato Beraudo di Pralormo a riguardo de' conti resi dal Ricevidore de' dritti spettanti alla Cassa di detto Magistrato.
Con la rappresentanza del Consiglio del Commercio sullo stesso fatto. Ed altro parere di detto Conte Beraud sulla supplica della Vedova Gay per il conseguimento dell'aggio delle partite non esatte dal fu Tesoriere suo Marito. 1742 in 1743
PARERE del Consiglio del Commercio sopra un memoriale di Francesco De Dominici Milanese per la concessione della privativa per l'introduzione d'un certo seme da seminare per averne un nuovo genere d'olio.
Con altro parere del Magistrato del Consolato sul detto fatto. 1743 e 1744
RAPPRESENTANZA del Presidente Capo del Consolato Conte Demorra, in cui propone di dar il voto decisivo all'Avvocato Fiscale ne' casi d'impedimento, assenza, o malattia d'alcuno de' Congiudici. 9 gennaio 1745.
Col sentimento dell'Avvocato Fiscal Generale Bruno sopra la rappresentanza suddetta
MEMORIA di Claudio Escallone sulli gravami pretesi sofferti da una sentenza profferta dal Consolato contro il medesimo, ed a favore di Gioanni di Lui Fratello, e Marcellino Balzet, colli motivi della detta sentenza. 1746
SENTIMENTO del Consolato sul ricorso della Città di Casale, affine d'ottenere la giurisdizione sovra le arti, artisti, ed affaitatori di corami. 8 luglio 1746