REGISTRO delle sessioni del Consiglio del Commerzio stabilito sulle proposizioni di Filippo Bailly di Parigi tendenti principalmente ad introdurre in questi Stati la fabbrica delle tele fine d'Ollanda, servendosi del lino di Poirino. 1673
PROGETTO fatto a S.M. da Roberto di Montecamp d'introdurre, e stabilire nelle Provincie del Piemonte, e Savoja, e Contado di Nizza diverse manifatture per ogni sorta di tele colle canape, e lini del Piemonte, e del Contado di Nizza. 1723
SENTIMENTO del Primo Uffiziale delle Regie Gabelle Avvocato Ferri sul ricorso dell'Avvocato Pio Revelli ad effetto d'ottenere alcuni provvedimenti in favore della manifattura da esso introdotta in Caselle di tele dipinte, e fazzoletti. 30 xmbre 1768
PARERE del Conte della Chavanna sul ricorso di Giuseppe Eger del Cantone d'Onderval, affine d'ottenere un privilegio privativo per una fabbrica de' tissuti di crino per le guarniture interiori de' vestiti. 7 maggio 1751
MEMORIALI a capi, progetto di risposte, lettere, e memorie concernenti il progetto fatto da De Montencamp per lo stabilimento di più fabbriche d'ogni sorte di tele. 1723 in 1725
MOTIVI, sovra de' quali resta appoggiata la domanda contenuta nella supplica del Conte di Salmor per il privilegio della garanza necessaria alle tinture. 1733
SENTIMENTO del Magistrato del Consolato sul ricorso dell'Impresaro Generale delle Caserme Gioanni Battista Canova, in cui, stante l'allegata inosservanza del manifesto del Magistrato suddetto delli 14 marzo 1736 in riguardo alla manifattura delle tele propone alcuni nuovi regolamenti per andar al riparo d'ulteriori abusi, e disordini, e chiama si mandi al Notajo Francesco Antonio Bagnardi di Dronero d'invigilare sull'osservanza di questi nuovi stabilimenti. 10 7mbre 1748
RIFLESSI del Controrolo Generale sovra la Patente, che dispone, che debbano i Tintori prima di essere Maestri fare cinque anni d'apprendizzi, e cinque anni da lavoranti
RICORSO di Francesco Antonio Serratrice, affine d'ottenere la continuazione dell'uso della fabbrica, e tintoria situata nel Borgo di Pò per tingere le stoffe di lana, col decreto favorevole. 1740
RAPPRESENTANZA degli Eredi Gioannetti a S.M. per ottenere qualche provvedimento, stanti le loro doglianze contro il Tintore Suartz circa le stoffe tinte in color rosso.
Col sentimento del Conte Beraudo di Pralormo. 1742
PARERI del Consiglio del Commerzio, e del Magistrato del Consolato per un'espressa proibizione alli Tintori di usare la caligine, stante l'abuso su di ciò introdottisi. 1744
SCRITTURE riguardanti le differenze insorte tra il Tintore Suartz, e li Fabbricatori di stoffe di lana per la tintura del color rosso di garanza, di cui il Suartz ne pretendeva la privativa. 1746
SENTIMENTO del Consiglio di Commerzio sovra una supplica di Francesco Antonio Serratrice Tintore di stoffe di lana per l'uso della fabbrica, e tingeria situata al Borgo di Pò propria di S.M. 7 marzo 1747
PARERE del Consiglio del Commerzio sovra diversi ricorsi per l'estrazione dal Paese d'una quantità di galla, e quella trasmettere in Savoja per commerziarla con altrettanto formaggio. 28 ag.to 1747
RICORSO dello Spedale della Carità, affine d'ottenere da S.M. il permesso d'eriggere una tintoria del rosso garanza per quelli lanifizj, che si fabbricano in detto Regio Spedale. Con parere del Cons.to 1749
SENTIMENTO del Consiglio di Commerzio sul ricorso del Tintore Giuseppe Maritano per ottener varj privilegj per l'introduzione del seminerio della garanza in Piemonte. 18 maggio 1751
RICORSO di Gioanni Ollier di Nazione Francese Tinturiere in seta in Torino, ad effetto d'ottenere una pensione da S.M. in corrispettività de' danni sofferti coll'abbandonamento de' suoi beni, ed effetti, che possedeva in Francia. 1751.
Colli pareri, e memorie per la concessione di tal pensione di L.1000, con ciò, che passasse sottomissione di dare i segreti per la tintoria
SUPPLICA di Giacomo Buti Fiorentino a S.M. contenente varie domande relativamente al metodo stato da esso proposto al fu Conte De la Chavanne Presidente del Consiglio del Commerzio per la tinta nera in seta, e fabbrica de' drappi all'uso di Firenze. 1756
SENTIMENTO del Consolato di Torino sul ricorso de' Lavoranti Tintori di sete, in cui implorano alcune Regie provvidenze contro li Mastri Tintori, ad effetto d'andare al riparo del discapito, cui di tanto in tanto sono sottoposti, di ritrovarsi sprovveduti di lavoro. 14 aprile 1768
RELAZIONE del Conte di Pralormo Consigliere nel Consiglio di Commerzio circa gl'esperimenti fatti sopra la coltivazione, ed uso della garanza nel Paese. 27 xmbre 1769
VERBALE fatto in Caselle all'occasione della trasferta del Negoziante Gioanni Battista Saverio Moccafi d'ordine del Consigliere di Commercio Conte di Pralormo per la visita, e successivi esperimenti della garanza fatta coltivare dall'Avvocato Pio Revelli ad uso delle tinture in confronto di quella forestiera provata contemporaneamente: con una relazione analoga del predetto Avvocato, ed altra del perito Delange concernente la preparazione di quella pianta, ed osservazioni del Negoziante Moccafi sopra una lettera del Segretario del Concistoro di Berna Tschifeli relativa. 1769