Alienazione senza formalitą d'incanto di un fondo del Comune di Cimamulera per convertirne il prezzo nell'acquisto di un altro sito destinato a uso di cimitero. 1820
Pietro de' Bonifazi di Cinaglio vende ad Oberto de Mollino del medesimo luogo una pezza di sedime con edifici posto nella cerchia delle mura di Cinaglio pel prezzo di 3 fiorini d'oro e di 23 soldi astensi. 13 marzo 1374
Agnesina del fu Lorenzo Molino di Cinaglio fa quittanza ad Oppezzino Molino suo zio paterno, agente a nome dei fratelli di essa Agnesina di tutto ciņ che le puņ spettare sull'ereditą di suo padre, mediante l'assegnamento fattole di alcune possessioni per esserle costituite in dote nel matrimonio che sta per contrarre con Petrino Durando detto l'Acquabile del detto luogo di Cinaglio. 7 marzo 1423
Ricorso del Comune di Castelnuovo d'Asti per essere aggregato al dipartimento dell'Eridano anzichč a quello del Tanaro e per essere eletto capoluogo: detto ricorso č appoggiato dai Comuni di Albugnano, Bagnasco, Busano, Capriglio, Cinzano, Moncucco, Modonio. 1799
Cessione di un pezzo di strada abbandonato, detto di Pradonio del Comune di Cinzano al Marchese della Chiesa di Roddi, mediante la cessione per parte di questi di terreno imboschito. 1824
Bonifacio Marchese di Monferrato concede in investitura per aumento di dote a sua moglie Margherita figlia di Amedeo Conte di Savoia le terre di Pianezza, Cirič, Verolengo e Caselle, con tutti i diritti inerenti. 9 dicembre 1235
(Copia autentica dall'originale esistente nell'Archivio di S.A.R. eseguita nel settembre 1749)
Vendita e investitura della terra con bosco "de Planis" in Cirič, della Signora Giacoma figlia del fu Milleto Caballarii e di Vietto e Iacopo figli del fu Anrico Caballario Comproprietari a favore di Wilberto Jahen Pietro e Arducio, figli di Giovanni Niger di Villa Valde, per il prezzo di Lire quattro e soldi otto. 6 agosto 1270
(Copia dall'originale in pergamena conservato nell'Archivio del Comune di Cirič, della metą del '700)
Conferma di investitura concessa dagli eredi di Giovanni signore di Front Conte di S. Martino a Pietro Giovanni e Jacopo eredi di Maynerio di Cirič per i beni che questi avevano in feudo da Giovanni di Front nel territorio di Cirič - nel Castello di Front. 29 giugno 1315
Altra conferma di investitura per gli stessi beni concessa da Pietro di Front a nome suo e dei fratelli Ardizzone e Enrico Conti di S. Martino, a Pietro Mayneri di Cirič. Cirič 11 luglio 1315
(Copia eseguita sugli originali il 2 aprile 1749)
Alcuni Capitoli delle immunitą e franchigie concesse dalla Marchesa di Monferrato, Margarita sorella di Aimone di Savoia, col consenso di questi, a favore della Comunitą di Cirič. 1335
(Copia autentica dall'originale in pergamena esistente negli Archivi del Comune di Cirič, eseguita il 3 aprile 1749)
Vendita fatta da Borgesino Borgesio a Francesco de Pamparatis di molte possessioni fitti e case site nel territorio di Cirič per il prezzo di fiorini 2492. 15 agosto 1344
Pezze del Conto di Giorgino di Piossasco Castellano e Ricevitore dei Redditi del Castello e Luogo di Cirič, quali servono di quittanza al detto Castellano per le somme in esse pezze espresse pagate d'ordine del Conte Amedeo di Savoia. 1349 - 1350
Il Conte Amedeo VI di Savoia investe Giovanni figlio di Merlo Cavalerii di Cirič, venuto alla maggiore etą di quattordici anni, dei feudi che detto Merlo teneva dal Conte, e Giovanni gli presta il giuramento di fedeltą e l'omaggio ligio. Nel Castello di Rivoli, 30 settembre 1350
Vendita fatta da certo Lodovico Maineri di Cirič del fu Nicola a favore del Comune di Cirič delle parti e porzioni ad esso spettanti in boschi denominati di Grosso, di Lirano, delle Piane e delle Valde di Cirič per il prezzo di fiorini venticinque d'oro. 3 maggio 1417
Il Duca Carlo III di Savoia vende a Maria di Thoroun vedova del Signore Bertolino di Montebello Conte di Frossasco il Castello Luogo, Mandamento e Giurisdizione di Frossasco per il prezzo di tre mila scudi d'oro del sole.
in Torino, nella Guardaroba del Duca Carlo, 14 ottobre 1532
Omaggio ed investitura del Procuratore Concistoriale di Torino, Oddone Gonterii, davanti alla Camera dei Conti di Piemonte per le terre che gli appartenevano in Cirič (copia autentica della metą del '700) 22 dicembre 1547
Patenti di nomina a Castellano di Cirič fatta da Enrico II Re di Francia a favore di Giovanni Antonio Scaravelli. 10 dic. 1552
Altre di assegnamento di stipendio. 24 ottobre 1553
Interinazione della Camera dei Conti. 21 novembre 1553
Estratto dell'atto di investitura, registrato alla Camera dei Conti, di un tenimento di bosco gerbido sito in quel di Cirič a Nicolao Giacoletto e Matteo Giacoletto di Cirič, Cugini. Torino, 4 novembre 1572
Investitura di un pezzo di terra attinata di 4 giornate nel territorio di Cirič ai fratelli Bernardino, Giovanni e Pietro Picco da Nole. 29 dicembre 1591
Supplica del Marchese di Cirič a S.A.R. il Duca di Savoia, in cui esposti i suoi diritti all'esenzione di ogni qualunque carigo reale e personale, chiede di non esser molestato per le servitł militari, od almeno che gli si conceda un termine per poter presentare le opportune scritture. 1617 o 1618
Clausola estratta dall'istrumento di transazione seguita tra la Comunitą di Cirič e i Signori Gian Domenico e Gian Francesco figlioli del Marchese di Cirič Stefano Doria, relativa ai beni delle Vaude di Cirié. in Torino 16 settembre 1620
Il Marchese Gian Domenico Doria fa una convenzione con gli uomini della Comunitą di Cirič, per cui egli affranca e dichiara libere e allodiali le terre gią dipendenti dal Castello di Cirič, rinunziando ad esigere qualsiasi canone debitura, censo, laudemio da particolari, e la Comunitą di Cirič si obbliga a pagargli annualmente in perpetuo tre mila duecento fiorini presso Cirič 15 febbraio 1629
(Copia ricavata dal protocollo del notaio eseguita il 31 maggio 1666)
Memoria anonima in latino concernente la questione se a Cirič e al suo territorio si debbano o no applicare le consuetudini del Monferrato, in quanto Cirič appartenne alla Casa dei Marchesi di Monferrato. dopo il 1725
Supplica del Sindaco e Segretario Comunale di Cirič e del Segretario di Vauda di Cirič, e ordinato del Consiglio Comunale di Cirič, tendenti a ottenere che gli stipendi corrisposti ai detti non siano ridotti nella misura di quelli percepiti nel 1792, ma conservati quali erano pagati negli anni precedenti. 1819
Provvidenze onde il Cavaliere Barel di S. Albano e altri interessati per la Strada Comunale di Cirič, detta dei "Rossignoli e Pic" adempiano agli obblighi loro imposti di costruire quattro ponti in muratura per le acque di irrigazione. 1835 1837
Sentenza emessa da "Iacobo Sostionis", vicario generale citramontano, giudice della Valle di Susa e terre del Canavese, in merito allo obbligo per gli uomini della comunitą di S. Maurizio aventi beni nelle fini e territorio di Cirič a contribuire nelle spese per le fortificazioni di detto luogo di Cirič.
(1 perg.) 26 maggio 1408