Patronato della Chiesa Parrochiale di Centallo accordato dal Papa Clemente VIII a Gaspardo Bolleris Conte di Demonte, e Signor di detto luogo, Fondatore della medesima col reddito di S.ti 150. primo luglio 1594
Istituzione fatta dal Vicario Generale Archiepiscopale di Torino del Prete D. Francesco Bolleris all'Arcipretura di Centalo stato nominato, e presentato dal Marchese Gaspardo Bolleris Signore di detto Luogo a cui ne spetta il Ius Patronato. 14. 8bre 1624
Memoria del Pr.ore generale Conte di Tonengo concernente le ragioni compettenti a S.M. per concorrer insieme colli Convassali di Cerrione nella nomina di quel Parroco. 22. Giugno 1769
Presentazione fatta da' Procuratori di Francesco de Brenezzo Signore di Cercenasco al delegato dal Vescovo di Torino del Prete Antonio Voto per esser instituito in Rettore della Chiesa di S. Paolo di Cercenasco Patronato del detto Sig.r de Brenezzo. 18. Marzo 1328.
Colla successiva istituzione del medesimo
Scritture riguardanti le questioni eccitatesi nel luogo di Cervasca per la demolizione dell'antica Parrochiale di detto Luogo, translazione, e reedificazione d'una nuova nella regione di S. Steffano. 1745 in 1747
Scritture riguardanti Le pendenze trà la Città, e Particolari di Ceva relativamente all'ampliazione progettata della Chiesa Parrochiale di detta Città. 1760
Lettera del Commandante di Ceva la Loubere al Commendatore Lanfranchi, colla quale gli da parte che il Vescovo d'Alba ha fatto prender il possesso del Benefizio di S. Gio. del Bosco vacante per la morte dell'Abbate Spinelli, all'Abbate della Vezza suo Nipote. 18. Giugno 1710
Rappresentanza del Prevosto Commendatario della Città di Cherasco Giuseppe Colli, affine d'ottener da S.M. un Ecconomica providenza in odio di Gio. Matteo Manna, colla quale venisse riparato l'onore di detto Prevosto, e del Clero d'essa Città gravemente offeso dal predetto Manna nel riccorso che aveva sporto alla Congregazione de' Vescovi, e Regolari in Roma. 1750 in 1751
Scritture riguardanti le differenze eccittatesi trà la Communità di Chiavazza Provincia di Biella, e Li Monaci di S. Gerolamo, prettendendo detta Communità atteso l'inadempimento di questi agl'obblighi ingiuntili nelle Bolle Pontificie delli 18. giugno 1505, per forma delle quali veniva la Parrochiale di detto luogo unita al Monastero sudetto, gli venisse stabilita una congrua per l'annual manutenzione di quel Soggetto che sarebbe preposto all'amministrazione di tal Parochia. 1751 in 1752
Scritture riguardanti le differenze insorte tra la Comunità di Chiavazza, ed il Monastero di S. Gerolamo della Città di Biella, pretendendo essa Com.tà obbligare il sud.o Monastero alla fissassione d'una congrua a favore del Parroco, come altresì alle riparazioni della Chiesa, del Campanile, e delle Campane, ed alla manutenzione d'un Vice Curato per supplire al servizio di quella Parrochia, e ciò in correspettività d'una cessione, che detta Comunità aveva fatto di varj beni a favore del sud.to Monastero in seguito ad un antica Convenzione tra esse parti seguita
Con copia degli Articoli di Convenzione indi seguita tra la Congregazione de' Monaci di S. Gerolamo di Lombardia, la Mensa Vescovile di Biella, e la Comunità sud.ta di Chiavazza, per forma della quale sono state terminate tali differenze
Stata questa Convenzione approvata, e confermata da S. Santità per suo Breve delli 13. Calende di Decembre 1778. quivi per copia annessa. 1775 in 1778