Precetti fatti d'ordine della Camera di Milano a diverse Communità della Squadra di Brono, per la prestazione della fedeltà all'occasione dell'appreensione di detto Feudo per la morte del Conte Orazio Arigoni. Colle contradizioni delle dette Communità pretend.ti non esser tenute alla sudetta prestazione di giuramento per non esser Suddite, ne sottoposte alla Giuridizione di detto Feudo di Broni; Con altri Precetti rinnovati all'occasione, che fu' nel 1681 rilasciata la detta porzione di Feudo alli figliuoli del fu' Conte Emiglio Arigoni Cugino di detto Orazio, come chiamati nell'Investiture feudali, e come Discendenti dalprimo Investito.
E colle contradizioni pure delle sudette Communità per la prestazione di tal giuramento. 1678 in 1681
Consegnamento fatto dai Consoli di Broni dei Dazj di Pane, Vino, Carne, ed Imbottato in detta Terra posseduti dal Conte Visconti Scaramuzza, e dagl' Eredi Arrigoni, e porzione appresa dalla Regia Camera. Più dell'altro Dazio dell'Osteria, Cotta del pane, Vino, e Carne appartenente a cui sovra, e Casa dell'Osteria, e Forno de' SS.ri Arrigoni. in Marzo 1679.
Con li Consegnamenti fatti a nome de' Figliuoli Arrigoni Feudatarj di Broni dei sudetti Dazj, Casa, e Forno dai med.mi posseduti; E dagl' Affittavoli dei sovra descritti Dazj, Casa, e Forno dell'annua somma pagata per essi in Marzo 1679
Consegnamento fatto dal Conte Visconti Scaramuzza delle porzioni del Dazio dell'Imbottato, e del Dazio vecchio del Pane, Vino, e Carne del Luogo di Broni a lui appartenenti; Dei Dazj vecchj di pane, vino, e Carne, e Dazio del Vino a minuto di Cicognola; Dei Dazj vecchj di pane, Vino e Carne, e ragione del Dazio a minuto, ed Imbottato del Luogo di Canevino; del Dazio del vino a minuto di Broni, e sua Squadra; del Dazio vecchio di pane, Vino, e Carne delle Case nuove Territorio di Brono, del Dazio del Vino a minuto di Castana, Pradelino, Montevico, Mornico, Torricella, e Canetto; dell'Imbottato, e Dazio vecchio di pane, vino, e carne, del Luogo di Sommo; Più del porto sovra il Fiume Po', chiamato delli Taverna, posseduti dal medesimo Conte. 4 Marzo 1679
Transazione seguita trà la Regia Camera di Milano, e li Galeazzo, e Gaspare figliuoli Pupilli del fu' Emiglio Arrigone, per cui mediante la somma di L. 2500 la sudetta Regia Camera ha dismesso alli detti Pupilli la metà del Feudo, Dazj, e Redditi di Broni, che era stato confiscato in odio di detto Emiglio loro Padre; salve le ragioni di conoscere sopra l'altra metà di detto Feudo altre volte posseduta dal fu' Orazio Arrigone. 13 Febbr.o 1680
Transazione seguita trà la Regia Camera di Milano, e la Dama Benedetta Bina Arigona Vedova d'Emiglio Arigona Madre, e Tutrice di Galeazzo, e Gaspare Orazio suoi figliuoli Infanti, per forma della quale, mediante la somma di L. 1000 Imp.li la detta Regia Camera ha dismesso a favore di detti Pupilli la metà del Feudo e Redditi di Brono, e sua Squadra, la quale era stata appresa nell'anno 1677 per la morte senza Discendenti d'Orazio Arigone loro Zio Paterno. 25 7bre 1681
Fede del Giuramento di fedeltà prestato da Galeazzo e Gaspare Orazio fratelli Arrigoni al Re di Spagna come Duca di Milano per il feudo di Broni. 27 7bre 1681
Atti di possesso preso dalla Dama Benedetta Bina Arrigona Vedova del fu' Emiglio Arrigone Madre, e Tuttrice di Galeazzo, e Gaspare Orazio della metà del Feudo, e Redditi di Broni, e sua Squadra statagli dismessa dalla Regia Camera in vigor della Transazione delli 25 detto mese 28 7bre 1681
Scritture riguardanti la ricompensa pretesa dal Duca di Parma della Baronia di Rocca Guglielma nel Regno di Napoli, e la Dazione in paga per la medesima de' Feudi della Squadra di Broni Oltrepo' in Sovranità per unirla al Piacentino. 1683 in 1684
Informativa delli Deputati al Governo della Città di Pavia mandata al Magistrato straordinario di Milano de' danni, che soffrirebbe il Sovrano, e li suoi Sudditi coll'alienazione della Terra di Broni, e sue Squadre in piena Sovranità al Duca di Parma. 29 Luglio 1684
Atti seguiti nanti il Magistrato straord.o di Milano nella Causa delli Fratelli Arrigoni Feudatarj di Broni contro alcuni Particolari prettesi occupatori senza titolo de' Siti del Terragio, e Fossa circondanti detto Luogo di Broni. 1698
Sentenza del Magistrato straordinario di Milano nella Causa d'Orazio, e Galerato Arrigoni Consignori di Broni contro li Particolari prettesi Occupatori del Terragio, e Fossa circondanti il Luogo sudetto di Broni senza titolo; per forma della quale sono questi stati assolti dalle dimande di detti Conti, condannandosi detti Particolari alla continuazione del pagamento de' fitti annui per essi dovuti, salva ragione alli detti Signori nel Petitorio. 1698
Atti seguiti nanti il Magistrato straordinario di Milano trà il Conte Giuseppe Visconte Scaramuzza e Galeazzo, e Gaspare Orazio fratelli Arrigoni per riguardo alla metà del Feudo di Broni. 1699