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Soggetto produttore
Nome
Amoretti d'Envie
Titoli
-
Area geografica
Oneglia; Pinerolo; Torino
Note storiche
Il sacerdote Giambattista Amoretti, figlio del mercante Giacomo da Oneglia, si trasferì a Torino e venne introdotto a corte da Filippo d'Agliè, che gli affidò delicate missioni in Francia; divenne elemosiniere di Madama Reale (1650) e abate di Casanova e Abondance. Con le sue sostanze e la sua protezione, il fratello Antonio Maria (+ 1674) acquistò i feudi di Envie (1673, investito col comitato), Olivastro, Bonzo e Borgo presso Oneglia (1650); fu tesoriere della casa di Madama Reale, prefetto e governatore di Oneglia, segretario di Stato e di Finanze, senatore. Il figlio Carlo Giacinto, decurione di Torino, fu investito di Osasio con il marchesato (1722). La famiglia si estinse nel 1814 e la sua eredità venne raccolta dai Guasco di Castelletto (il marchese Carlo aveva sposato Teresa Amoretti).
Note generali
A. MANNO, Il patriziato subalpino, II, Firenze 1906, pp. 51-52 e 494
Estremi cronologici
sec. XVII - 1814


Elementi associati
Sezione Corte -> Archivi di famiglie e persone -> Guasco di Castelletto e Amoretti d'Envie (Famiglie)