Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Monache di diversi paesi per A e B
Mazzo 4. Inv.
Fascicolo 1 Cagliari Monastero di Santa Chiara: facoltà di appellare -
Fascicolo 2 Cagliari Monastero di Santa Chiara: perché li sia pagata una somma sopra il deposito ordinatovi in una causa tra esso ed altri creditori… -
Fascicolo 3 Cagliari Monastero della Concezione: parere del Consiglio supremo per proroga di delegazione -
Fascicolo 4 Cagliari Monastero di Santa Lucia: parere del Consiglio supremo sul [riuso] del medesimo per delegazione -
Fascicolo 5 Candelo: stabilimento delle Suore Fedeli Compagne di Gesù, quesiti dell'Intendente in proposito -
Fascicolo 6 Nota dei beni e redditi appartenenti al Monastero di Santa Giustina di Cannobbio -
Fascicolo 7 Privilegi, bolle, rotoli, inibizioni e indulgenze apostoliche, deliberazioni in originale, documentazione giudiziaria e corrispondenza, relativi alle Chiarisse di Carignano
Fascicolo 8 Nota de' beni, censi, case etc. appartenenti al Monastero di Santa Chiara di Carignano -
Fascicolo 9 Documentazione delle Chiarisse di Carignano relativa al ritorno nel loro monastero e ad alcuni sussidi
Fascicolo 10 Documentazione relativa al “ristabilimento delle Monache Salesiane in Carignano”
Fascicolo 11 Donazione fatta dalle Biriana Romana, Alegranzia Eugenia e da altre donne al Monastero di San Pietro de Carono di tutto ciò che loro spetta in detto luogo tanto in mobili quanto in stabili coll'obbligo alle monache di detto Monastero di pagare all’Abbate di San Benigno un’annua ricognizione di denari 12 di Milano e di vivere dipendenti dal medesimo -
Fascicolo 12 Nomina dell'Abbadessa di San Pietro di Carone nella persona di suor Allegranza fatta dalle monache di detto Monastero alla presenza dell’Abbate di San Benigno di Fruttuaria dal quale sono le medesime dipendenti -
Fascicolo 13 Certificato del Priore del Monastero di Volturio col quale dichiara che le monache di San Pietro di Carono come immediatamente soggette all'Abazia di San Benigno, si sono di buon grado sottoposte alla di lui ubbidienza -
Fascicolo 14 Decreto del Priore di Vulturio delegato dall'Abbate di San Benigno di Fruttuaria per provvedere alle Case religiose da detta Abbazia dipendenti nella diocesi di Milano col quale ordina alle monache di San Pietro di Carone di far eseguire alcune opere attorno al loro Monastero sotto pena della scomunica -
Fascicolo 15 Procura fatta dall'Abbadessa di San Pietro di Carone in capo di Dalmazzo Crivelli per ottenere dall’Abbate di San Benigno di Fruttuaria la facoltà di accettare per monaca nel suo Monastero certa Bonacossola de Crivelli -
Fascicolo 16 Nomina dell'Abbadessa del Monastero di San Pietro di Carono (forse Diocesi di Milano) fatta dall’Abbate di San Benigno di Fruttuaria nella persona di Margarita Crivelli -
Fascicolo 17 Lettere colle quali Ludovico di Savoja vescovo di Geneva ed abbate commendatario di San Benigno di Fruttuaria delega il monaco Domenico di Rivarolo per procedere alla nomina dell'Abbadessa del Monastero di Carone (Diocesi di Milano) -
Fascicolo 18 Elezione dell'Abbadessa del Monastero di San Pietro di Carone fatta dalle monache del medesimo in capo di Eugenia de Cairate -
Fascicolo 19 Atti del Capitolo tenuto dalle monache del Monastero di Carone (Diocesi di Milano) per l'elezione della loro Abbadessa stato presieduto da un delegato dell’Abbazia di San Benigno di Fruttuaria -
Fascicolo 20 Sentenza delli Carlo Umberto Malpassuto Montiglio e Giuseppe Barziza il primo prevosto ed il secondo canonico della Cattedrale di Casale sulla controversia eccitatasi tra quella Curia vescovile ed il fu marchese Antonino Gozzani di San Giorgio in qualità di protettore delle Reverende Madri Cappuccine di detta città a chi spettar dovesse la nomina del Cappellano delle suddette monache -
Fascicolo 21 Facoltà concessa dal marchese Guglielmo di Monferrato a favore del Monastero di Sant'Agnese di Casale dell’Ordine di Santa Clara di poter asportare e vendere nella città d’Asti i frutti proveniente da’ beni per esse posseduti nel luogo di Tonco, non ostante l’opposizione fatta dagli uomini di detto luogo -
Fascicolo 22 Sentenza pronunciata da Bartolomeo Paterno vicario generale della Curia vescovile di Casale in una causa promossa dalle monache di San Bartolomeo dell'Ordine di Sant’Agostino dell’Osservanza della città di Casale contro il Capitolo e i Canonici di quella Cattedrale a motivo che questi ultimi si erano opposti acchè esse monache dessero sepoltura nella loro chiesa al cadavere di certa Catterina di Casale la quale aveva nella medesima eletta la sua sepoltura -
Fascicolo 23 Breve di Pio V col quale si inibisce ai frati eremitani dell'Ordine di Sant’Agostino dell’Osservanza di ulteriormente ingerirsi nella cura spirituale e nell’amministrazione temporale del Monastero delle monache di San Bartolomeo di Casale dello stesso Ordine di Sant’Agostino, e si sottopongono le medesime all’immediata direzione del Vescovo di detta Diocesi -
Fascicolo 24 Suppliche delle monache di San Bartolomeo di Casale ad effetto d'ottener la continuazione della deputazione del loro confessor della Regola di Sant’Agostino per ottenere qualche elemosina, e remissione dalle taglie -
Fascicolo 25 Instromento di dote con assegnazione di livello fatto da Orazio Reposo a favore di sua sorella suor Maria Isabella monaca nel Monastero di San Bartolomeo di Casale -
Fascicolo 26 Capitoli di colonia stabiliti tra le monache di San Bartolomeo di Casale dell'Ordine di Sant’Agostino e Giovanni Angelo Calvo per tutti i beni che le medesime possedono sulle fini di Ticinetto (Diocesi di Pavia) -
Fascicolo 27 Investitura concessa dalle monache di San Bartolomeo di Casale dell'Ordine di Sant’Agostino a favore di Giacomo Evasio Mesturino di tutte le terre che il loro Monastero possiede sulle fini di Ticinetto (Diocesi di Pavia) -
Fascicolo 28 Vendita fatta dal canonico Bernardino di San Felice tanto a suo nome quanto a nome di suo nipote Carlo Francesco di San Felice alle monache di San Bartolomeo di Casale dell'Ordine di Sant’Agostino di una massaria posta sulle fini di Torcello -
Fascicolo 29 Divisione di una massaria sita sulle fini di Valmacca caduta nell'eredità del fu Alberto Ferraris tra li Fabrizio Gozzani, Ospizio di San Giuseppe, monache domenicane di Santa Maria delle Grazie di Casale, monache agostiniane di San Bartolomeo della stessa città e li zio e nipoti Guenzo tutti creditori di detto Alberto Ferraris e le Margarita e Laura Costanza Montiglia sorella e moglie rispettivamente Deferraris coll’intervento di Lelio Montiglio tutore e curatore dei figli del prenominato Alberto -
Fascicolo 30 Vendita fatta da Carlo Tibaldi alle monache agostiniane di Casale di una massaria denominata La Palazzola sita sulle fini di Torcello per il prezzo di L. 5.500 di Piemonte -
Fascicolo 31 Tipo accompagnato da una relazione non sottoscritta riguardante una questione insorta tra i Monasteri di San Bartolomeo, di Santa Catterina ed il Collegio dei Padri barnabiti di San Paolo della città di Casale da una parte ed il conte Billione dall'altra per riguardo ad una servitù di passaggio pretesa dai primi su’ di una pezza campo propria di quest’ultimo -
Fascicolo 32 Stato del consegnamento fatto al Governo di S.M. in seguito a lettera della Segreteria di Stato Interni del 25 agosto precedente di tutti i beni stabili e crediti spettanti al Monastero delle monache agostiniane di San Bartolomeo di Casale nella rispettiva loro qualità e quantità con designazione dell'annuo reddito dei medesimi e dei carichi cui sono soggetti -
Fascicolo 33 Lettera del Vescovo di Casale alle monache agostiniane di San Bartolomeo di quella città colla quale d'ordine del Governo loro chiede alcune notizie acciò qualora si addivenga alla vendita dei loro beni possano le R. Finanze determinare cosa abbiasi alle medesime annualmente a corrispondere -
Fascicolo 34 Fascicolo contenente varie lettere d'eccitamento per parte del Governo provvisorio alle monache agostiniane di San Bartolomeo di Casale a presentare la consegna dei beni e redditi del loro Monastero -
Fascicolo 35 Copia dello stato del consegnamento fatto alla Nazione in seguito a lettera del cittadino David procuratore dei dominii nazionali del 23 termidoro anno 9 (11 agosto 1801) dei beni e crediti spettanti al Monastero delle monache agostiniane di San Bartolomeo di Casale nella rispettiva loro qualità quantità ed annuo reddito -
Fascicolo 36 Documentazione relativa alle monache agostiniane di San Bartolomeo di Casale, con Primo stato nominativo delle monache agostiniane veramente disposte ad entrare nel Monistero di San Bartolomeo di Casale
Fascicolo 37 Documentazione relativa alla “dotazione” delle monache agostiniane di San Bartolomeo di Casale
Fascicolo 38 Documentazione relativa alle monache domenicane di Santa Maria delle Grazie di Casale
Fascicolo 39 Donazione d'un’annua somma di aurei cento cinquanta fatta da Isabella Gonzaga marchesa della Pescara moglie di Francesco Ferrante di Avalos di Aquino marchese di Pescara a favore del Monastero e monache di Santa Maria delle Grazie, alias di Santa Catterina da Siena di Casale, non che di altre somme a favore di altri luoghi pii in Casale, Alba e Mantova -
Fascicolo 40 Ricorsi delle monache di Santa Catterina di Casale per essere es[…] dall'acconciare le strade attorno al loro Monistero, per poter riscuotere un livello dovutogli dalla Comunità di Castagnole e per essere messe in possesso del feudo di Santo Stefano Belbo -
Fascicolo 41 Supplica delle monache di Santa Maria delle Grazie di Casale ad effetto d'esser soddisfatte dal livello lasciatogli dalla Marchesa di Pescara -
Fascicolo 42 Proposizione delle monache di Santa Caterina di Casale per esser soddisfate dai loro crediti che hanno verso la Ducal Camera di Monferrato mediante la cessione d'una grangia nelle fini di Montemagno -
Fascicolo 43 Lettere del Generale dell'Ordine de Predicatori di confirmazione, e nuova concessione di varj privilegj al Monistero, e monache di Santa Cattarina da Siena nella città di Casale -
Fascicolo 44 Stato del consegnamento fatto al Governo di S.M. in seguito a lettera della Segreteria di Stato Interni del 25 agosto precedente di tutti i beni stabili e crediti spettanti al Monastero delle monache domenicane esistente nella città di Casale sotto il titolo di Santa Maria delle Grazie nella rispettiva loro qualità e quantità con designazione dell'annuo reddito dei medesimi e dei carichi cui sono soggetti -
Fascicolo 45 Supplica delle monache della Compagnia di Sant'Orsola di Casale, acciò S.A. gli conceda una della case che tiene in detta città per continua loro abitazione -
Fascicolo 46 Suppliche delle vergini di Sant'Orzola di Casale per ottener qualche elemosina, e sodisfate de’ crediti, che avevano verso la Ducal Camera -
Fascicolo 47 Informativa dell'intendente di Casale Gatti colle opportune carte e tipi relativi alla questione insorta tra le vergini orsoline e li Padri di San Filippo di quella città circa un sito proprio di questi ultimi che le prime intendevano occupare per ampliare il loro Monastero -
Fascicolo 48 Stato del consegnamento fatto al Governo di S.M. in seguito a lettera della Segreteria di Stato Interni del 25 agosto precedente di tutti i beni stabili e crediti spettanti al Collegio delle vergini orsoline di Casale nella rispettiva loro qualità e quantità con designazione dell'annuo reddito dei medesimi e dei carichi cui sono soggetti -
Fascicolo 49 Informativa del prefetto di Casale Audifredi alla Segreteria di Stato Interni relativamente alla supplica sporta al R. Trono alle monache terziarie domenicane dell'Ospizio di detta città per il permesso di associare altra terziaria in loro aiuto -
Fascicolo 50 Donazione tra vivi fatta da Giovanna di Montiglio vedova del fu Brolia di Trino alle monache del terz'Ordine di San Francesco di Casale di una casa con sedime e fabbricati simultenenti sita in detta città -
Fascicolo 51 Testamento di fra Bonaventura dell'Ordine dei Minori ancora novizio chiamato al secolo Giacomo Brolia di Terruggia col quale (…) lega alle monache terziarie di San Francesco di Casale (…) alcune possessioni site sulle fini di Terruggia ancora indivise con suo fratello Lorenzo Brolia -
Fascicolo 52 Transazione seguita tra la nobile Giovanna Francesca figlia del fu Antonio Ballioti monaca del terz'Ordine di San Francesco di Casale ed il di lei fratello Oberto Ballioti sopra le differenze tra essi insorte per la divisione delle eredità paterna e materna loro pervenute -
Fascicolo 53 Procura ad lites fatta dalle monache terziarie di San Francesco di Casale in capo di Giacomo de Baliano -
Fascicolo 54 Vendita fatta dalle monache terziarie di San Francesco di Casale ad Antoniotto Guaita del dritto d'innalzare l’ivi designata parte di muro che cinge il loro Monastero per appoggiarvi i travi di una casa che vuole in vicinanza costrurre -
Fascicolo 55 Testimoniali del possesso preso dalle monache terziarie di San Francesco di Casale dei beni siti sulle fini di Terruggia stati loro legati da fra Bonaventura dell'Ordine dei Minori chiamato al secolo Giacomo Brolia dei nobili di Terruggia -
Fascicolo 56 Testamento di Gabriella vedova del fu Teodori dei consignori di Cuccaro col quale (…) lega alle monache terziarie di San Francesco dell'Osservanza della città di Casale dimoranti nella casa della fu Giovanna di Montiglio (…) una casa e varie pezze di terra siti sulle fini di Ozano, ed instituisce in suo erede Pietro della Sala suo fratello -