Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Arcivescovadi e Vescovadi -> Vescovado di Ivrea
Mazzo 1.
Fascicolo 1 "Donazione fatta dal re Ardoino alla chiesa vescovile d'Ivrea del luogo detto ora Cortereccio e nella Valle di Cly con tutti i diritti e pertinenze" -
Fascicolo 2 "Investitura concessa da Giovanni vescovo d'Ivrea a Franchino de Lavaldana del feudo che già teneva da Giacomo de Ser Ottone de Ultra Ponte d'Ivrea mediante l'omaggio di fedeltà" -
Fascicolo 3 "Bolla di Nicolao IV colla quale conferisce al vescovo di Ivrea Alberto la facoltà di nominar curati e benefiziarii eziandio alle chiese e benefizii riservati ala S. Sede eccettuati quelli che sono esenti dalla giurisdizione vescovile" -
Fascicolo 4 "Testimoniali di protesta fatta a nome del vescovo d'Ivrea in ordine all'omaggio ed alla fedeltà pretesa dal conte di Savoia per le terre della sua mensa" -
Fascicolo 5 "Atti prodotti dalla mensa vescovile di Ivrea per provare i suoi diritti su i due castelli di Pavone e Montalto" -
Fascicolo 6 "Decreto col quale il vescovo di Ivrea conferisce a Gioffredo dei signori di Borgomasino l'ordine della tonsura" -
Fascicolo 7 "Memorie di giuramenti di fedeltà prestati da diversi marchesi di Monferrato a vescovi d'Ivrea negli anni 1218, 1254, 1257, 1337, 1344. Segue l'indicazione di feudi che il marchese di Monferrato tiene dal vescovo di Ivrea" -
Fascicolo 8 "Nota dei redditi del vescovado d'Ivrea" -
Fascicolo 9 "Procura ad negotia fatta da Bonifacio Ferrero vescovo eletto d'Ivrea e commendatario perpetuo della chiesa di S. Stefano di Borgomasino in capo delli Giovanni de Ferraris, Gio Battista Buronzo e Stefano De Matteis" -
Fascicolo 10 "Decreto del vescovo d'Ivrea col quale conferisce l'ordine del suddiaconato al chierico Giovanni Bava di Favria" -
Fascicolo 11 Corrispondenza, pareri, atti di natura contabile, lettere pastorali, copie di bolle -
Fascicolo 12 "Testimoniali di dichiarazione fatta dal magnifico Alessandro Orengiano de' sign' di Romano intorno all'incidente occorso nella chiesa cattedrale d'Ivrea fra il vicario generale vescovile ed il podestà di detta città in occasione delle solennità celebrate -
Fascicolo 13 "Bolla del papa Alessandro VII al duca di Savoia Carlo Emanuele II in raccomandazione del vescovo di Ivrea Pompeo e di tutto quello dipendente dal detto vescovado. Datum in Roma" -
Fascicolo 14 "Bolla di Clemente IX al duca Carlo Emanuele II commendatizia per monsignor Giaccinto ultimamente provvisto del vescovado di Ivrea" -
Fascicolo 15 "Bolla del papa Innocenzo XII al duca Vittorio Amedeo di Savoia in raccomandazione del vescovo di Aosta Lamberti provvisto di quello d'Ivrea et di tutto quello dal medesimo dipende. Datum in Roma" -
Fascicolo 16 "Stato de redditi e prerogative del vescovo di Ivrea" -
Fascicolo 17 "Nota dei documenti esistenti nell'archivio di monsignore vescovo di Ivrea ricavata da Carlo Francesco Franchi primo segretario in questi regii archivii di Corte" -
Fascicolo 18 "Bolla di Benedetto XIII al re Vittorio Amedeo commendatizia a favore di monsignor Gio Silvio de Nicola detto vescovo di Ivrea in surrogazione del deffunto monsignor Alessandro Lamberti" -
Fascicolo 19 "R. Biglietto diretto alla Camera dei Conti concernente le investiture concesse dal vescovo d'Ivrea e l'usurpazione del feudo di Drappo patita da quello di Nizza" -
Fascicolo 20 "Memoria del conte Palma sugli abusi che corrono nel seminario e curia di Ivrea. Tassa de diritti ed emolumenti della segreteria vescovile d'Ivrea" -
Fascicolo 21 "Bolla di papa Clemente XIII di raccomandazione a S.M. dell'abate Francesco Luserna Rorengo di Rora stato provvisto del vescovado di Ivrea vacante per la morte di monsignor Michele Vittorio de Villa" -
Fascicolo 22 "Bolla di papa Clemente XIV di raccomandazione di monsignor Ercole Giuseppe Pochettino di Serravalle provvisto del vescovado di Ivrea vacante per la traslazione ad aver vescovadi di Torino di monsignor Rorengo di Rora" -
Fascicolo 23 Corrispondenza e copie di bolle pontificie -
Fascicolo 24 "Ivrea/ Il vescovo. Per condono di quanto avrebbero dovuto pagare alla cassa del regio economato per gli anni 1822-1823, li particolari possessori di beni nel territorio di Pavone soggetti ad annue prestazioni in favore della sua mensa vescovile" -
Fascicolo 25 "Piemonte avvocato generale. Acciò gli venga surrogato un altro delegato nella causa tra S.E. il cardinale Della Marmora ed il seminario vescovile di Ivrea" -
Fascicolo 26 "Pavone il […] annualità dovuta alla mensa vescovile di Ivrea" -