Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia dei Santi Graciniano e Fillino di Arona
Mazzo 9. Inv.
Fascicolo 1 Investitura tutelare de' beni lasciati dal fu Benecordo Camperio seguita ad instanza di Giacomo De Unia tutore di Gracino figlio del detto fu Benecordo situati essi beni nel territorio di Arona, che si dicono semoventi dal diretto dominio del monistero d'esso luogo, e soggetti verso il medesimo alli servizj annui ivi espressi -
Fascicolo 2 Notificanza fatta dalli sindici del monistero di Arona a Zanebono, Giacomo, e Francino frattelli di Dagnente di diversi beni dalli medesimi posseduti nel territorio di Madina semoventi dal diretto dominio di detto monistero -
Fascicolo 3 Cessione, e rifutazione di Giacomolo, e Cossina giugali De Ronco nelle mani di Guglielmo della Malliola abate del monistero di Arona di tre pezze di terra nel territorio di detto luogo, ivi coerenziate, con successiva investitura a favore di Protasino, Quirisino, e Gioanni frattelli fu Giordano Protasio, mediante li fitti annui ivi espressi -
Fascicolo 4 Vendita di Guglielmo Giorsa a Perino Beccario di una vigna nel territorio d'Arona, ove si dice dopo la Rocca, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 5 Cessione, e rifutazione di Bussone fu Ferraro Beaqua nelle mani di D. Guglielmo della Majrola abate del monistero di Arona d'un sedime nel luogo di Arona, ove si dice alla Riva, con successiva investitura concessa dal detto abate a favore di Abbondono di Lassate mediante il servizio annuo di una gallina, e di imperiali 9 -
Fascicolo 6 Cessione, e rifutazione di Ferrario fu Trabucco Beaqua nelle mani di Guglielmo della Majrola abate del monistero di Arona di un sedime in detto luogo, ove si dice alla Riva, con successiva investitura concessa dal detto abate a favore di Abondiolo di Lasate, mediante il servizio annuo di una mezza gallina e nove terzioli -
Fascicolo 7 Investitura concessa da D. Guglielmo della Majrola abate del monistero di Arona, ad Ubertino fu Enrico Arcilli di una vigna nel territorio di detto luogo alle Cirisole soggetta al servizio annuo di stara 2 mosto -
Fascicolo 8 Vendita di Martino fu Ottobello della Traggia di Solzo a favore di Anselmo figlio emancipato di Alcherio Ferraris di Lessa di una pezza di campo, vigna, e prato nel territorio di Solzo ove si dice al Cuvio, soggetta verso il monastero di Arona al servizio annuo di due congj, e mezzo di mostro, colla concessione in enfiteusi per anni 9, fatta dal detto acquisitore al suddetto venditore mediante il servizio annuo di modj 2 mistura -
Fascicolo 9 Dazione in paga di Bonassolo De Bonassi all'abate, e monaci di Arona delle ragioni spettantigli sovra due pezze di terra nel territorio di Solzo, ove si dice al Roncasso per soldi dieci imperiali, dovuti al predetto monistero per fitti decorsi -
Fascicolo 10 Rinoncia di Gracino fu Trabucco Arresta nelle mani dell'abate, e monaci di S. Graciano di Arona d'un sedime nel borgo di Arona, ove si dice al Borgo -
Fascicolo 11 Cessione fatta da Corradino De Clivaello abitante nel borgo della Majrola a nome del monistero di Arona d'una pezza di terra vineata nel territorio d'esso luogo, ove si dice in Cavadisio, per il prezzo di L. 19 terziolate con successiva investitura concessa dal detto abate a favore di Gioanni Rosso, e Guidolo Volta, mediante il fitto annuo di un staro di paniccio ed altro di segla -
Fascicolo 12 Dichiarazione di Bonetto Pessano, Mirano di lui figlio, Guidino fu Durante della Chiesa, e Giacomino fu Antonio de Rejnaldo tutti di Drumello, che il monistero d'Arona possedeva tavole 40 terra nel territorio di detto luogo di Drumello al Riale di Martinone -
Fascicolo 13 Cessione, e rifutazione di Giacobino fu Tolomino Marsavolo nelle mani dell'abate del monistero di Arona di una pezza di terra nel territorio di Arona all'Oro, con successiva investitura concessa dal detto abate a Maffiolo Porcile, mediante il fitto annuo di emine 3 vino -
Fascicolo 14 Cessione, e rifutazione di Petrollo, e Palmera giugali Polce nelle mani di Guglielmo della Majrola abate del monistero di Arona di una vigna nel territorio di Arona, ove si dice Sub Monte con successiva investitura concessa dal detto abate a Martinolo fu Zucca Beccaria, mediante il fitto annuo di stara 4 vino -
Fascicolo 15 Consignamento passato da' particolari di Castelletto verso la chiesa di S. Martino di Pombia de' beni da' medesimi posseduti nel territorio di detto luogo semoventi dal diretto dominio di detta chiesa, ivi specificati -
Fascicolo 16 Cessione, e rifutazione di Corradino Givaello nelle mani di Guglielmo della Magliola abate del monistero di Arona d'una vigna nel territorio di detto luogo ove si dice al Cavadisio, con successiva investitura concessa dal detto abate ad Ubertino fu Enrico Arcille mediante il servizio annuo di un'emina segla, ed altra di paniccio -
Fascicolo 17 Cessione, e rifutazione di Gilberto Pavero, nelle mani del padre Guglielmo abate del monistero di Arona di una casa nel borgo di detto luogo al Cantone, con successiva investitura concessa dal detto abate a Guglielmino fu Lanfranco Casanova mediante il servizio annuo di mezzo polastro, ed 11 terzioli -
Fascicolo 18 Procura dell'abate, e monaci di S. Graciano d'Arona per agire in tutte le cause del monistero -
Fascicolo 19 Vendita di Enrighino detto Aprile a Stevanino fu Manfredo di Mercurago di un sedime, o sia cassina nel borgo di Arona, ove si dice alla Riva, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 20 Procura dell'abate, e monaci del monistero di Arona per accudire a tutti gli interessi di detto monistero -
Fascicolo 21 Sentenza del vicario, e castellano del Vergante nella causa dell'abate, e monaci del monistero di Arona ed Albertino Ajrone per la caducità di una pezza di terra dal detto Albertino posseduta, situata nel territorio di Solzo, ove si dice alla Coloria, per cui ha dichiarato doversi quella rilassare a detti padri -
Fascicolo 22 Vendita di Giacomo Visconti fu Lanfranco, ed Enrica di lui moglie di una pezza di terra vineata nel territorio di Olleggio, ove si dice alla Croce a favore di Martino Becario, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 23 Vendita di Giacomino fu Pietro Riperto, e Pagana sua consorte a Steffano fu Manfredo di Mercurago di una pezza di campo nel territorio di Arona ove si dice in Cavadisio salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 24 Vendita di Pellegrino detto Rosso a favore di Zanino, Guglielmo, ed Albrino, frattelli fu Fiorino di una pezza di terra vineata nelle fini di Arona al Riale, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 25 Quittanza del sindico, e procuratore del monistero di Arona al notajo Guglielmo De Abbate di lire venti imperiali per li fitti de' beni situati in Lessa, e Vergante -
Fascicolo 26 Quittanza passata dall'abate, e monaci di Arona a Guglielmo Parcida di S. 45, ed un cappone per il fitto di una pezza di terra prato nel territorio di Lessa, o sia Solzo alla Colloria -
Fascicolo 27 Transazione tra il sindico, ed abate del monistero di Arona, ed Adorna vedova di Giacobino Albertazzo sovra le differenze fra essi vertenti per una pezza di terra situata nel territorio di Solzo, ove si dice in Coloria per cui è stato convenuto, che detta Adorna dovesse essa tenere detta pezza per anni 8, e quelli passati, dovesse pagare al detto monistero la metà del fieno Maggiengo, e ricetta -
Fascicolo 28 Investitura concessa dal ministro della chiesa di S. Martino di Pombia a Giacomo fu Tedesio Golasecca di un sedime nel castello di Pombia per 9 anni mediante il fitto annuo di S. 5 imperiali e 2 capponi -
Fascicolo 29 Investitura concessa a nome di Guglielmo della Majrola abate del monistero di Arona a favore di Guglielmo De Abate di una pezza di terra prato nel territorio di Lessa, o sia Solzo, ove si dice in Caloria per anni 3, per il prezzo di L. 4 1/2 imperiali, e 4 capponi -
Fascicolo 30 Investitura concessa da Conrado fu Trinchero De Bodio, e da diversi altri di detto cognome ivi nominati, tutti discendenti da Ottone De Bodio a favore del commune del borgo di Arona di tutta la giurisdizione, mero, e misto impero, e cognizione di tutte le cause, malificj, ed omicidj competentili nel detto borgo di Arona alla riserva dell'avvocazia del monistero di S. Gratianiano di detto borgo di Arona, e della ragione del padronato del medesimo con l'obbligo di pagare S. 30 di fitto annuo relativamente ad una concessione fatta dal conte Amisso De Clivio conte palatino a favore del sovranominato Ottone De Bodio del 1163, d'altra concessione fatta dal detto Ottone De Bodio a favore dell'abate, e monaci del detto monistero di S. Gratiniano delli 31 del mese di gennaro 1242 $$$ Atto di rivocazione fatto da Ugone Petrassino, ed altri della famiglia De Bodio dell'investitura concessa da' suoi antenati al monistero, ed abati di S. Gratiniano di Aron della giurisdizione, avvocazia, e patronato del detto monistero, borgo, e corte di Arona, Canobio, e Fontaneto -
Fascicolo 31 Locazione fatta dal padre Giacomo Monaco del monistero di Arona a Migliano Peggio di una pezza di terra aratoria nel territorio di Varallo, ove si dice alla Strada Bubulea soggetta al servizio annuo di stara 2 di segla, e 2 di paniccio, e 3 capponi -
Fascicolo 32 Investitura concessa da' sindaci del monistero di Arona a titolo di massarizio, e per anni 3 a Giacobino fu Enrico Canello di una pezza di vigna nel territorio di detto luogo all'Oro mediante il servizio annuo di stara 5 segla -
Fascicolo 33 Vendita del notaro Rolando della Riva a Steffanino fu Manfredo del luogo di Mercurago di una vigna nel territorio di Arona all'Oriolo salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 34 Relazione della pubblicazione d'un'ingionzione lasciata dal giudice, e console di Novara alle communità del borgo di Pavia, Pombia, e Varallo di dover manifestare tutti li beni semoventi dalla chiesa di San Martino di Pombia -
Fascicolo 35 Vendita di Bellezia figlia di Guglielmo Massotto, moglie di Guidasso fu Giardo De Antoni a favore di Umberto detto Curto, e Fassiolo di lui frattello di un sedime diroccato nel borgo di Arona al molino salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 36 Atto di presentazione fatta dal rettore, e ministro della chiesa di S. Martino di Pombia al vicario del vescovo di Novara di certe lettere 23 febbraio 1305 di monsignor Francesco arcivescovo di Milano d'inibizione del detto vescovo di esigere dalle chiese di S. Martino di Pombia, e S. Vitto di Cavagliano, ed altre chiese, e membri del monistero di S. Graciano di Arona alcuna taglia, ne sussidio per essere le medesime come membri di detto monistero di Arona soggette, e dipendenti dal detto arcivescovo di Milano -
Fascicolo 37 Atto di presentazione fatta dal sindico, e procuratore de' monaci del monistero di S. Graciano di Arona a monsignore Uguccione vescovo di Novara delle lettere di monsignor Francesco arcivescovo di Milano requisitorie acciò non molestasse li detti padri di Arona, chiese, e membri dal medesimo dipendenti per il pagamento delle taglie, e sussidj imposti nella di lui diocesi di Novara per essere detto monistero, e membri dipendenti dal detto arcivescovado di Milano, a cui resta tenuto di concorrere per que' pesi, che si impongono dal detto arcivescovo -
Fascicolo 38 Quittanza passata dalli sindici dell'abate, e monaci del monistero di Arona a favore di Ubertallo Fava del fitto del molino da questo posseduto semovente dal detto monistero -
Fascicolo 39 Vendita di Giacobino fu Rejnero De Unia a suo nome, e di Guglielmo suo frattello di una pezza di vigna nel territorio di Arona, ove si dice alla Rivera, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 40 Investitura concessa dal ministro della chiesa di S. Martino di Pombia a Mirano fu Medio di Golasecca d'un nazaro situato nel fiume Ticino ove si dice alla Fontanella pendenti anni 9, mediante il fitto annuo di S. 8 imperiali -
Fascicolo 41 Vendita di Giacobino detto Pittino fu Riccardo di Belengerio a favore di Ricardino, Antoniolo, Gioanino, Guglielmino, e Petrino frattelli Beccari della metà di una pezza di terra, casa, orto, e riva vacua del borgo di Arona, ove si dice al Carale, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 42 Vendita di Giroldino, e Guglielmo fu Fingia d'Arona d'una pezza di vigna nel territorio di Arona, ove si dice al Dom salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 43 Investitura concessa dal ministro della chiesa di S. Martino di Pombia a Morardo fu Guidotto Bragonzio d'un massarizio, e beni al medesimo annessi situati nel territorio di detto luogo di Pombia mediante il pagamento della metà de' frutti, escrescendi ne' medesimi -
Fascicolo 44 Investitura concessa dal sindico del monistero di Arona a Girardo Somma di un un sedime nel castello di Pombia mediante il fitto annuo di S. 6 imperiali -
Fascicolo 45 Investitura concessa dal ministro della chiesa di S. Martino di Pombia al prete D. Uberto di Fontaneto d'una pezza di vigna nelle fini di detto luogo di Pombia al Solario mediante il pagamento della metà del vino, che si raccoglierà nella medesima -
Fascicolo 46 Investitura concessa dal ministro della chiesa di S. Martino di Pombia a titolo di locazione a Zanebono De Olivo d'una vigna, e ronco nel territorio di detto luogo di Pombia al Spoletto per anni 9, mediante il pagamento del terzo del vino, noci, castagne, e quarto delle altre vettovaglie -
Fascicolo 47 Vendita di Pellegrino detto Rosso a Gianino suo frattello recipiente a suo nome, e di Guglielmo, ed Audrino suoi frattelli di una casa nel borgo di Arona salve le ragioni del monistero -
Fascicolo 48 Quittanza passata a nome dell'abate, e monaci del monistero di Arona a favore de' particolari di Vergante, Ossola, e Vall'Ansasca de' fitti per essi dovuti al detto monistero -
Fascicolo 49 Quittanza passata dall'abate, e monaci del monistero di Arona a Graziano di Bonacorto di Arona de' fitti de' beni dal medesimo posseduti, con altre tre quittanze a favore di tre altri particolari per fitti similmente dovuti al detto monistero -
Fascicolo 50 Investitura concessa dall'abate del monistero di Arona a favore di Lanfranco chierico beneficiato della chiesa di Santa Maria di Dromelette di una casa al Borgo di Arona al Cantone, mediante il fitto annuo ivi espresso -
Fascicolo 51 Vendita di Francescollo Barberio a Gioanni Molinaro di una pezza di alteno nel territorio di Arona al Ponte di Pero, salve le ragioni del monistero di Arona, ed il fitto annuo di cinque quartani di segla ed altri 5 di paniccio -
Fascicolo 52 Quittanza del sindico del monistero di Arona a favore di Argiroldo fu Enrico Marazzo del fitto per esso dovuto al detto monistero per una casa e beni situati nel luogo, e territorio di Arona -
Fascicolo 53 Vendita di Beatrice figlia di Tebaldo di Strezza moglie di Giacobino De Alcherio a Guglielmo fu Andriolo De Castello di una pezza di terra selva nel territorio di detto luogo al Sabiona, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 54 Vendita di Bertramino fu Guifredino Mommo, e Bellezza di lui moglie a Giacobino Girardo De Antonio di un sedime nel borgo di Arona, ove si dice alla Riva, salve le ragioni del monistero di Arona -
Fascicolo 55 Investitura concessa da' sindici del monistero di Arona a Girardino fu Uberto Crescenzio a suo nome, e di Albertino suo frattello di tre pezze di terra nel territorio di Madina ivi coerenziate, soggette al servizio annuo di stara 27 vino, e due capponi -
Fascicolo 56 Investitura concessa da Gioanni figlio di D. Castellano a nome di massarizio per anni 5, a Steffanino Spadario d'una pezza vigna nel territorio d'Arona sopra la Veura mediante il fitto annuo di S. 40 imperiali -
Fascicolo 57 Investitura concessa da' monaci del monistero di Arona vacante la sede abaziale a Giacobino detto Ferrario d'una pezza di terra nel territorio d'Arona sotto la montagna mediante il fitto annuo di un'emina di vino -
Fascicolo 58 Investitura concessa da D. Martino De Bovirago abate del monistero di Arona a favore di Steffanino Spadario di una pezza di terra nel borgo di Arona alla Riva, vicino alla Roggia, soggetta al servizio annuo di 3 imperiali -
Fascicolo 59 Investitura concessa da Martino De Bovirago abate del monistero di Arona a Steffanino Spadario di una pezza di terra con casa nel borgo di Arona alla Riva della Roggia, mediante il servizio annuo di 3 imperiali -
Fascicolo 60 Investitura concessa da Martino De Bovirago abate del monistero d'Arona a favore di Enrigasso Miretto di una pezza di terra ronco, e vigna nel territorio di Arona al Valvente -
Fascicolo 61 Investitura concessa da D. Martino De Bovirago abate del monistero di Arona a Girardino De Burro d'un prato con sue ragioni d'aqua nel territorio di Arona all'Arnella, mediante il servizio annuo di S. otto, e mezzo imperiali -
Fascicolo 62 Investitura concessa da D. Martino De Bovirago a Guglielmo Pranda di due pezze di terra nel territorio di Solzo ivi coerenziate, soggette al pagamento della metà del vino, che si raccoglierà nella vigna, e della metà del grano, che si raccoglierà nel campo -
Fascicolo 63 Investitura concessa dall'abate del monistero di Arona a titolo di massarizio per anni 9, al notajo Guglielmo De Pratida di una pezza di prato nel territorio di Lessa, o sia Solzo, ove si dice all'Albino soggetta al servizio annuo di L. 9, capponi 4 -