| Fascicolo 1 | Risposte del senatore Canelli di Milano a due quesiti fattigli dall'abate di Lauriano economo regio generale, cioè se fosse necessario di prendersi il nuovo possesso a nome di S.A.R. dell'abbazie di San Albino, e d'Erbamara nella Lumellina, essendosi già preso dall'economo di Milano, e per qual motivo siasi negato da Filippo V il placet per il possesso di detta abbazia d'Erbamara al cardinale Pallavicini provisto dalla medesima - |
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| Fascicolo 2 | Atti di possesso preso dall'abbate di Lauriano in qualità d'economo regio dell'abbazie di San Albino, e d'Erbamara ituate nel territorio di Mortara. - |
| Fascicolo 3 | Parere dell'avvocato generale Dani sul ricorso dell'abbate Gioanni Giusano Pallavicini, abbate di S. Pietro d'Erba Amara, affine d'ottener un imprestito di 12 monete dalla cassa dè benefizi vacanti, per valersene far le spese per introdurre l'acqua per l'irrigamento dè beni di detta abbazia, concludente per la negativa - |
| Fascicolo 4 | Sentimento dell'abbate Crotti economo generale de benefizi vacanti sul ricorso di monsignore Già Tommaso Gallarati, conte Giò Battista Scotti Gallarati, e D.Alfonzo Turconi eredi del fu marchese D. Pio Ghislieri Aysaga Malaspina, ad effeto d'ottenere, che dall'uffizio dell'economato generale si dismettesse l'uso di 2 onde d'acqua della Roggia Ghislieri o sia Roggione di Campalestro nella Lumellina, del quale gode la vacante abbazia di S.Pietro d'Erbamara, quale è di regia nomina, ad effetto di servirsene per l'irrigazione dè loro beni, col obbligo di pagargliene il fitto in ragione di L. 800 imperiali. - |
| Fascicolo 5 | Cessione fatta dal marchese Ghislieri di due oncie d'acqua all'abbate Giussano per l'abazia di Erbamara - |
